[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)

ma quindi il successo di una persona, se dipende solo dall'impegno e iq, e' genetico?


Su impegno (personalita) e iq imho c’entra anche l’educazione

Ok ho capito finiamo a parlare di free will
Edit: hey attenzione, questo potrebbe finire con non c’è free will - sta tutto nell’ordine naturale delle cose - avevo ragione io notte
Basta non essere ciechi:
https://www.google.com/amp/s/amp.theguardian.com/society/2019/nov/21/downward-mobility-a-reality-for-many-british-youngsters-today

https://www.google.com/amp/s/amp.theguardian.com/commentisfree/2018/sep/27/social-mobility-good-education

Nella maggior parte del mondo, non hai tante possibilità.
Solo nei paesi nordici va meglio, ma stanno diventando troppo liberali e la cosa cambierà presto.


naturalmente, la vita si e' evoluta in chiara funzione teleologica.







/s



Ma qual è il tuo IQ?



Secondo me e` che soffri qui di informatizzazione della mente, dove in informatica un pattern e` un pattern. Un computer puo` riconoscere e recreare pattern in qualsiasi cosa. Ma la mente umana non e` un computer. Un ingegnere avrebbe difficolta` nel passare, a meno che non sia particolarmente portato, dall'ingneria alla moda, o diventare un comico indipendentemente da quanto sia intelligente.

E questo senza contare il fatto che e` pieno di lavori dove il successo ti lascia comunque povero: il giornalismo, l'editoria, la ricerca e l'insegnamento universitaria nelle humanities (e` pieno di casi dove professori associati che non arrivano a fine mese in america) sono alcuni esempi.

Gente intelligente che non ha fatto humanities, ma scienze un po' piu` soft tipo biologia nel settore sbagliato, puo` ritrovarsi a fare il cameriere o il barista anche se intelligenti semplicemente perche` il mercato non c'e` per quelle specializzazioni pure essendo intelligenti.


Sai cos’è? È che senza free will non ci sarebbe neanche merito, quindi non avrei ragione su quello, ma solo sull’ordine naturale, sono cazzi quindi non finiamo a toccare quell’argomento, ora dormo santa paletta so due ore che ci provo


Un computer non riconosce pattern in qualsiasi cosa. E occhio che la mente umana è bravissima a riconoscere pattern (diversamente dal computer, ma lo fa), è evoluta facendo quello. La ragione per cui se vedi due pallini neri e una mezzaluna ci riconosci una faccia - un volto (uno smile) è perché siamo evoluti cercando di riconoscere i predatori (che è anche la ragione per chi alcuni animali hanno quel pattern disegnato sul corpo, per allontanare altri predatori). Che la mente non funzioni come i nostri computer ci mancherebbe altro...


Appunto certi pattern sono piu` facili, altri sono piu` difficili per noi. Non vi e` linearita`, non puoi dire "guarda come sono intelligenti gli uomini, riconoscono pattern difficilissimi come le facce, sicuramente allora sanno riconoscere pattern nello stock market".

Non vi e` questa trasnferibilita`. Quindi se l'iq e` solo vagamente collegato all'intelligenza, e questa particolare intelligenza non e` trasferibile, la domanda e` di comprendere quali sono i meccanismi per cui si afferma questa correlazione.

La mia risposta e` che l'iq in realta` oltre quando vai sopra il 100 piu` che misurare l'intelligenza, misura la tua abitudine alla scolarizzazione. E la scolarizzazione e` piu` presente tra chi e` gia` ricco (perche` se la puo` permettere) ed e` quello che i datori di lavoro usano per decidere chi assumere.
Tra l'altro la scolarizzazione non è solo indice di ricchezza, ma anche di obbedienza e di sudditanza alla propaganda, alla capacità di internalizzare gli ordini ecc...

Praticamente ho spiegato il meme del phd che non riesce a usare le formine e il cervello lo abbandona
Adark, devi avere un QI elevatissimo dato che hai riconosciuto un pattern estremamente semplice in cui racchiudi i fenomeni della mobilità sociale, della correlazione intelligenza-posizione economica e delle cause della povertà. E hai anche preso in considerazione le eccezioni
Me l'immagino il nuovo nigga Einstein nato nel Sahel dedito a spiegare la teoria della relatività ai suoi 12 fratellini mentre scavano un pozzo.

Dai adark, suvvia...
Che poi Adark tu sbagli perché isoli la condizione di povertà rispetto a tutte le altre situazioni economiche, come se in realtà non fosse un'area su un gradiente e il concetto stesso di povertà non dipenda fortemente anche da dove vivi dato che come diceva iroel è pieno di working poor.
Diciamo che credere che il merito porti al successo è utile.

Siamo in un mondo in cui possiamo dire tranquillamente che il 20-30% della forza lavoro sostiene i consumi di tutti gli altri, inclusi gli inattivi. La maggior parte degli impieghi sono bullshit jobs o impieghi in cui il lavoratore si impegna per una frazione del tempo che dovrebbe dedicare stando al contratto. Eppure tutto funziona comunque.

Il problema è che se rompi l’illusione per cui la sbatta ti porta al successo, quei 20-30% dei lavoratori che sorreggono i consumi di tutti – e lo fanno o appunto per illusione o per dedizione (ma questi ultimi saranno appunto 3 in tutto) – mangerebbero la foglia, manderebbero tutto affanculo e il sistema collasserebbe. E noi con esso.


Abbiamo detto di non prendere casi estremi, chi ha mai sostenuto che un nigga in quelle condizioni ha le stesse opportunità di un bambino in germania? Dai su



Ma veramente ho chiesto diverse volte di definire che cosa intendiamo per povero in questa discussione, perche se no parliamo di cose diverse


Allora in Italia siamo in una botte di ferro, perché ne abbiamo di gente non-scolarizzata e quindi poco incline all'obbedienza e non suddita alla propaganda


Ah beh, se escludi i casi in cui quello che dici non funziona, quello che dici funziona.
Che poi manco e' vero: anche in occidente il successo e le capacita' personali sono quasi completamente scorrelate, come gia' detto. Se nasci ricco, quasi certamente morirai ricco. Se nasci povero, quasi certamente morirai povero. Le capacita' personali in questa equazione non ci entrano se non a ordini superiori.

Poi tu dici "eh ma potrei essere ricco e drogarmi". Ma quella non e' la norma, stai letteralmente ritagliando attorno alle eccezioni per sostenere la tua tesi.
A che punto del cerchio siamo?
Aaah, siamo di nuovo alla balla del merito, stavolta condita con evoluzionismo spiccio?
E' una parte noiosa, torno a discurete quando il cerchio sarà di nuovo sul problema della libertà nel capitalismo o sulle discussioni sul plusvalore.
di solito in queste discussioni ognuno ha la sua scala di valori su quali dovrebbero essere i tratti che portano una persona al successo (e per successo non si intende diventare ricchi, ma migliorare considerevolmente la propria posizione in relazione a dove si è partiti), che per lo più si allineano a quelle che si percepiscono come le proprie qualità.
la verità probabilmente è che casualità e cause ambientali hanno un ruolo importante, ma i tratti imprescindibili per avere successo di solito sono intraprendenza ed una forte volontà di migliorare il proprio status.

in passato gli stati uniti hanno letteralmente fondato il loro successo sull'intraprendenza delle persone disposte a lasciare tutto per migliorare il proprio status, offrendo loro più opportunità di quelle che avrebbero avuto a casa loro.