LHC al CERN



Non si vive con l'aria fritta
Rieccomi...

Discorso soldo... chi sta al cern prende bei soldi è vero... ma sono pochissimi quelli che prendono un posto fisso. Quindi ok per un po' ma poi si torna alla vita di tutti i giorni e al problema principale di tutti: cercarsi un lavoro fisso.

C'è un casino di fermento sulla storia dei buchi neri che mangiano la terra... con risonanza anche sui quotidiani nazionali e TV. Non è una baggianata. Il problema è stato posto, studiato e da parecchi anni fior fiore di teorici pubblicano articoli dove discutono la questione. Vi risparmio i dettagli scientifici ma la conclusione è chiara: se fosse possibile avremmo già visto il fenomeno visto che ogni secondo ci sono milioni di raggi cosmici che investono la terra (e qualsiasi altro corpo celeste del sistema solare e non) con urti ad energia anche più alta di quelle ad LHC... e non è mai stato osservato nulla del genere. Quindi tranquilli... nessuna fine del mondo.

Altre info varie: su National Geographic stanno trasmettendo un documentario di un'ora su LHC (serie Megastrutture). E' bello ma non recentissimo (direi registrato fine anno scorso e di cose nel frattempo ne sono accadute). Io me lo sono registrato e ho provato a caricarlo su youtube ma non me lo hanno fatto pubblicare (direi per problemi di copyright). Purtroppo al momento è troppo grosso per metterero da qualche altra parte (700MB) e non ho tempo di convertirlo... se gli trovo un posto ve lo faccio sapere.

E non dimenticate che il 10/09 ci saranno streaming dal cern con collegamenti dalla sala di controllo, interviste et al... non so bene ancora cosa faranno ma in questi giorni sarò abbastanza preso visto che mi sono beccato il crostino di organizzare una conferenza stampa locale qui alla mia università sulla giornata.

Ciao a tutti per ora e a presto.

Attilio
E' vero che le collisioni ad alta energia ci sono nell'atmosfera, ma le collisioni Pb-Pb di ALICE dove sperano di ricreare il QGP non credo siano eventi tipici, al contrario, dovrebbe essere uno stato della materia presente al massimo solo nelle stelle di neutroni.
Lo streaming dove lo fanno? Cmq il video puoi sempre metterlo su box.net splittato.
Il video lo posso caricare io sul mio ftp.

Mandami un messaggio privato che ci mettiamo d'accordo


ok ma al di la' della chance non ho ben capito di cosa stanno parlando realmente, che fenomeno subatomico potrebbe davvero avere ripercussioni su scala "planetaria" ?

non avevo ancora letto.

ci vorrebbe un bel link a questo post nel thread Buchi nerì su agorà.


Bho io non penso sia pericoloso, ma l'argomentazione "atmosfera" non è così valida
I rischi legati alle collisioni Pb-Pb sono collegati non tanto alla possibile creazione di buchi neri (a cui si riferiva as5365) quanto alla possibile formazione di strangelets. A tal riguardo che io sappia non è mai stata usata l'argomentazione "atmosfera".
Comunque questo genere di fenomeno e i rischi ad esso connessi sono già stati studiati in relazione al Relativistic Heavy Ion Collider (RHIC), situato presso i laboratori Brookheaven negli USA. Già ai tempi della costruzione di questa macchina erano stati svolti studi teorici che avevano mostrato come la cosa fosse estremamente improbabile. A questi si aggiunge il fatto che questo accelleratore oramai opera da 8 anni e i dati ottenuti tramite di esso sono in accordo con i modelli teorici utilizati per valutare i rischi (inoltre mi sembra che la terra non sia stata ancora distrutta - io controllo sempre su questo sito http://qntm.org/?board ). Se a questo si aggiunge il fatto che la probabilità di produzione in LHC è inferiore rispetto a quella in RHIC, come è spiegato nel rapporto LSAG (link in questa pagina http://public.web.cern.ch/Public/en/LHC/Safety-en.html - lettura consigliata), non possiamo che concludere che il rischio è minimo ed inferiore rispetto ad altre macchine già operanti.
Un peccato! Sarebbe meglio dire che a causa dei raggi cosmici si era creato un buco nero che avrebbe potuto distruggere la terra ma grazie alle ricerche condotte e alla supertecnologia sviluppata grazie ad essa era stato debellato

così tutti felici, opinione pubblica che spinge per la ricerca, governi che promettono più ricerca per farsi belli al volgo


ma in questi casi si intende rischio del "prodotto finale" o rischio di sviluppo di una di questi fenomeni di cui pero' non si sa come si evolveranno le cose e che avranno un ulteriore piccola chance di causare qualche danno ma molte di non concludere nulla ?

cioe' per fare un parallelo, se dicessero "in questa nuova centrale nucleare il rischio di un guasto e' 1 su un miliardo"

beh la cosa sarebbe estremamente diversa se quell 1 su un miliardo comprendesse un guasto a una lampadina(vabbe' per fare un'iperbole) e soprattutto tutti i guasti anche gravi che pero' NON comportano perdite di materiale radioattivo e/o contaminazioni e i guasti che sono previsti e per cui ci sono misure di sicurezza tali da annullarli o limitare i danni al minimo ecc ecc

in questo caso sarebbe accettabile, mentre se fosse "c'e' una probabilita' su un miliardo che si verifichi la situazione peggiore di un esplosione che rade al suolo la regione e contamina tutto il continente" (sempre per fare un'iperbole) le considerazioni sarebbero diverse
Ma il fatto è che non è uno su un miliardo, ma estremamente improbabile penso voglia dire uno su qualche miliardo di miliardi


ok ma e' irrilevante al fine della mia domanda, volevo sapere probabilita' che succeda COSA, anche perche' quantitativamente essendo un fenomeno nuovo saranno speculazioni e/o modelli matematici, niente di preciso


Innanzitutto ti suggerisco di leggere questa pagina (che avevo già linkato non a caso) e i documenti ad essa linkati, visto che più o meno c'è scritto tutto quello che chiedi: http://public.web.cern.ch/Public/en/LHC/Safety-en.html


si si avevo letto ma e' solo una panoramica generica

ripeto + che ai fenomeni in se' (che richiederebbero approfondimenti e una trattazione + accurata) ero interessato alla polemica "mondo scientifico" - catastrofisti

volevo capire se c'era davvero una base logica per la protesta e per la "rassicurazione" e se tale rassicurazione fosse davvero su base logico scientifica o una semplice "pacca sulla spalla" stile "ghe pensi mi"
ddd123: tanto in fisica approssimiamo tutto ad una sfera, male che vada rifaremo i conti.. su un altro pianeta



Ti rispondo citando quello che ha detto as5365, enfatizzando la sezione che mi sembra rilevante:


Se inoltre leggi le references nei rapporti linkati in quella famosa pagina vedi che fanno riferimento ad altri studi/articoli pubblicati, insomma penso che la questione non sia stata sottovalutata.





Ok, i modelli sono "niente di preciso", che li facciamo a fare?


Facciamo le cose a caso a 'sto punto


eh ma io basavo la mia curiosita' proprio su quel trafiletto

se la teoria dice che non ci saranno buchi neri
se la teoria dice che un "minibuco nero" come quelli ipotizzati anche ci fossero non potrebbero arrecare danno all'umanita'

perche' preoccuparsene???

e il mio dubbio era che appunto

-o c'e' un rischio reale che la terra diventi un buco nero
-o o le risposte alla stampa e agli allarmisti sono state troppo buoniste

propendevo per la seconda, e stavo appunto cercando di capire se la mia interpretazione era verosimile, basandomi sull'amore che spero i lavoratori del cern nutrano per il nostro amato pianeta




ah si ho letto la risposta di nicolai abb interessante anche se riferita a ribattere a un tizio specifico che ha formulato una sua teoria l'erroneita' della stessa

edit: ora ho letto anche il report lungo
analizza + in dettaglio il fenomeno, e ok, pero' nulla di quanto dice lascia trasparire uno "studio di parecchi anni da parte di fior di teorici" , la chiave di tutto e' basata sul fatto che vediamo stelle che altrimenti sarebbero morte alla fine della fiera
c'e' pero' un link nel documento dove dice che discute nel dettaglio la questione non me lo apre vabbe' riprovo + tardi

era + semplice una risposta a mano cmq :P



se avessi seguito il discorso...
il punto era l'inutilita' di puntualizzare un valore quantitativo di un fenomeno mai osservato, soprattutto quando la mia domanda prescindeva da esso :P