L'eredità di Churchill

Sì c’è da dire che questa cosa del non scappare è anche un po’ più facile quando le truppe nemiche sono al di là della Manica invece che fuori dalla capitale che si avvicinano ogni giorno di più.

Poi vabbè si glorifica Churchill come le epic cigar man che ha detto no a Hitler ma ricordo che era lo stesso che a proposito dei palestinesi aveva da dire questo:

I do not admit that the dog in the manger has the final right to the manger, though he may have lain there for a very long time I do not admit that right. I do not admit for instance that a great wrong has been done to the Red Indians of America or the black people of Australia. I do not admit that a wrong has been to those people by the fact that a stronger race, a higher-grade race or at any rate a more worldly-wise race, to put it that way, has come in and taken their place. I do not admit it. I do not think the Red Indians had any right to say, ‘American continent belongs to us and we are not going to have any of these European settlers coming in here’. They had not the right, nor had they the power.

E non è che in genere i suoi punti di vista sulla razza fossero particolarmente progressisti. Quindi insomma, magari troviamo altra gente da prendere a modello eh?

come la gran parte della pubblicazione letteraria e non di quel periodo e del periodo precedente o gli stessi che la facevano non erano così migliori, fortunatamente con il cambio generazionale si sta migliorando questa cosa :asd:

però i palestinesi stavano con Hitler all’epoca non avrei speso belle parole manco io :asd:

Aspetta di scoprire cosa ne pensava Churchill di Mussolini :ahsisi:

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si pre-entrata in guerra dell’italia ('20-'30) ne era una fan come Roosvelt e
i fantomatici carteggi vari indicherebbero anche post, ma non è mai stata provata l’esistenza

E oltre a quello che diceva, quel che faceva era pure peggio - vedi partizione dell’India e relativa carestia che ha causato milioni di morti

Quale “fantomatico” carteggio?
Dear Winston, Caro Benito è un fatto storico eh!? :asd:
Churchill è lo stesso dei massacri in India e Irlanda.
Se venissi paragonato a Churchill mi sentirei sporco dentro altroché :dunnasd:

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non inventiamoci cose per piacere, l’effettiva esistenza non è mai stata provata di questi carteggi mi sembra, quindi non è da considerarsi un fatto storico.

precog: ovviamente non lo sto dicendo per difendere Churchill (tra l’altro il paragone non è nemmeno partito da me) o quanto meno Mussolini (spero che questo neanche sarebbe stato servito scriveverlo ma vabbe non si sa mai.)

È un fatto storico il rapporto Diplomatico ta Londra (Churchill) e Roma (Mussolini), delle comprovate simpatie personali e diplomatiche di Churchill nei confronti di Mussolini e delle richieste di Churchill verso Mussolini per “ingentilire Hitler” nei confronti della Gran Bretagna.

in qualche post sopra l’ho anche scritto :asd: che era adirittura un fan e non era neanche l’unico al tempo

Maronna che peso ragazzi :stuck_out_tongue:
È evidente che quando si dice “un churchill” ci si riferisce alla sua performance durante la guerra, che fu innegabilmente buona. Se vogliamo fare i precisini e parlare del politico facciamo pure. Non so che senso abbia, ma ok.
Poi oh detemi voi… in caso di guerra preferite essere guidati da un Churchill o un Lebrun? O un chamberlain? :mmh:

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Da Giuseppe Conte, si sarebbe arreso mezzo minuto dopo con tanto di trattato di pace dove all’Italia rimane la Puglia

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*

si il succo anche era questo. il suo operato in tempo di crisi è innegabile che èp stato buono.
poi se vediamo nel passato ci son stati fallimenti politici anche belli grossi per carità

li ha fatti entrare anche in casa i Russi durante la pandemia…

Ah sicuramente dopo la guerra le cose saranno cambiate! Avrà riveduto le sue posizioni!

…Ah no?

Che poi, non è che Mussolini avesse iniziato con la guerra a fare cose antipatiche eh? Cioè la soppressione della libertà di stampa è del 1925 :asd:

È facile, e non sbagliato, criticare Chamberlain con il senno di poi per la sua politica di appeasement nei confronti di Hitler, che come ben sappiamo si rivelò un errore, ma la verità è che rendersi conto lì sul momento che era la scelta errata non era così semplice. I ricordi dei drammi della Prima Guerra Mondiale erano ancora freschi nella memoria di molti e la volontà di imbattersi in un’altra guerra era bassa praticamente a tutti i livelli della società sia in Gran Bretagna che in Francia (anche i militari insistevano sul fatto che l’esercito non fosse pronto per un conflitto su scala europea). Ripeto, col senno di poi ci sono un paio di casi in particolare dove le concessioni a Hitler lasciano perplessi (la rimilitarizzazione della Renania del 1936 e l’annessione della Cecoslovacchia fra 1938 e 1939), ma va anche tenuto presente che se Churchill potè rifiutare qualunque accordo di pace con la Germania fu anche grazie al supporto di Chamberlain:

Il mio punto era che ci sono politici più adatti di altri per la guerra (ma no?? :asd:)
Il che non vuol dire che siano perfetti, ma che azzaccano più di quanto sbagliano e definiscono obiettivi strategici sensati che poi lasciano perseguire ai generali.
Zelensky per ora c’ha visto giusto su tante cose. Ecco l’offensiva del 2023 è andata male, ma ripeto: nessuno è perfetto.
Dall’altra parte abbiamo un Putin che alita sul collo dei generali, pone obiettivi assurdi e irrealizzabili e via dicendo.
La visione strategica di Churchill - che in guerra ci si è trovato per via dell’appleasement di Chamberlain - era buona. La sua peggior catastrofe (la campagna di Gallipoli) non era affatto fuori di testa, ma venne realizzata male, fuori tempo massimo e quando andò male, ci volle troppo per sfilarsi. E gli costò 20 anni di limbo politico.
Per il resto tante operazioni buone e che hanno dato ottimi risultati e hanno smantellato pezzo per pezzo l’italia e hanno indebolito la germania nazista, le ha volute o appoggiate lui.
Insistere sul fatto che fosse un politico a dir poco opaco è inutile. Non stavo giudicando il politico, ma il capo di guerra.
Facendo un parallelo, negli stati uniti nella guerra di secessione, c’era da una parte un Lincoln che si immischiava tanto - pure troppo - nella strategia, ma poi quando ha trovato l’uomo giusto l’ha lasciato lavorare (bhe dai ne aveva 2-3 di buoni in mano :P).
Dall’altra parte della barricaga Jeffersn Davis non fece un lavoro altrettanto buono. Come diremmo noi gamer, micrava troppo :asd:

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E allora continuiamo l’opera di glorificazione di una delle figure politiche più immeritatamente incensate del Novecento, che vuoi che ti dica :asd:

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non ci fosse stato churchill a quest’ora eravamo tutti a fare il passo dell’oca ma hey, si scambiava nudes col pelato quindi non nominatelo pls :nono:

Se dire che aveva una visione strategica solida vuol dire glorificare…
Pure se dico che Hitler era carismatico rischio di passare per nazista? :asdno:
Sarà che da storico sono abituato a mettere in secondo piano etica e morale. Descrivo le cose per come sono state. Dire che Hitler e Stalin sono stati delle grandi figure storiche non vuol dire che le ammiri o approvi nulla di ciò che hanno fatto. Sono stati grandi solo perché grandi sono le conseguenze del loro operato (in negativo, ovviamente).
Poi oh… è OT.

Cmq Zelensky come Churchill :asd:

Era una grandissima testa di cazzo, ma durante la guerra è stato utile

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@mandarino
Semmai se non ci fosse stato l’incaponimento di Hitler a Est e Stalin.
Churchill e l’Inghilterra da soli, se la Germania non avesse aggredito l’URSS avrebbero visto cadere uno ad uno ogni singolo pezzo dell’impero

La storia fatta con i Se è divertente ma non ha senso.
L’unica cosa che possiamo dire con sicurezza è che per sconfiggere Hitler ci sono voluti 5 anni in cui buona parte del mondo ha messo insieme le proprie forze.
Tanto perché a turno arriva quello che “se non c’erano i russi”, “se non c’erano gli americani”, “se non c’era mio zio”.
Svariate centinaia di milioni di persone hanno dovuto lavorare in fabbrica per anni per creare le armi che milioni di uomini hanno usato per sconfiggere la germania. Fine. Tutto il resto è campanilismo.

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