cambiato un cazzo. senza casa discografica che ti spinge nessuno sa che sei su spotify. nessuno.
differenza: oggi rimane quasi tutto in mano alla casa discografica. però tu come consumatore sei contento eh 
parto dal punto c
chi decide quanto e’ IL GIUSTO?
pensa, lo decide chi paga, cioe’ chi ha deciso che non vale 20 euro di cd ma 20 di streaming
ma non significa nulla
facciamo la prova: scrivi un brano a cazzo (sai quanti ce ne è su spotify?) e mettilo su e vediamo tra 1 mese quanti lo hanno ascoltato.
Quello che a te sembra un vantaggio o una opportunità in realtà non lo è.
ok hai appena risposto al mio dubbio di prima.
chi decide quanto costa un iphone?
heuy mettiamo in vendita iphone rubati a 20€. oppure fatti da schiavi totali, che manco prendono i 300$ al mese che prendono ora
ecco visto? quello era il prezzo di mercato. il mercato ha deciso che era quello
figa se sei naif
to, oath
te lo consiglio, poi possiamo tornare a parlare di ste cose tra persone informate
saluti
edit: non ti sto trollando. dalle cose che scrivi ti mancano delle basi giganti su come funziona il mercato
( è molto più complesso il discorso ma possiamo semplificarlo e va bene)
Perfetto se metto in commercio un disco e ti dico che voglio 20 euro e non me li dai va bene così. Ma appunto mi hai detto la tua musica non mi interessa. Me ne facico una ragione e smetto di fare l’artista e vado a vendere pentole.
Ma non posso mettere su un disco e sperare che qualcuno mi faccia l’elemosina solo perchè sono stato ascoltato più di x volte.
ma santa barbara dammi la forza ma i graphs ti stanno dicendo che è una piccolissima frazione dei guadagni quella fuori lo streaming che rappresenta invece circa 75% degli introiti. Come cazzo campi coi vinili (che sono costosi da produrre e sono pochi a produrli)? Non ci campi.
bandcamp tutta la vita.
ed è anche una delle poche piattaforme Fare in tutto l’internet
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eh ma hai visto cosa sta succedendo pure li?
ero rimasto che se l’era comprata la Epic e che rimaneva così mo che succede?
non so, hai 1 possibilita’ su 100 oggi, rispetto a 0 su 100 di 20 anni fa?
mica sto dicendo che spotify ti fa diventare miliardario, ti serve comunque la casa discografica, il marketing e tutto
ma appunto questo e’ oggi come 20 anni fa
per chiarire, io penso sia solo sbagliato accollare a spotify in se la colpa dei bassi introiti dei musicisti
perche’ ripeto se anche spotify prendesse ZERO il musicista farebbe comunque pochissimi soldi.
il ‘blame’ semmai e’ su due cose
- sul consumatore che non vuole spendere per la musica (quanta gente ha lo spotify condiviso tipo youtube pezzotto?)
- sulla semplicita’ di produrre un disco in casa che fa si che l’offerta musicale si e’ moltiplicata
voi vorreste creare scarsita’ artificiale di mercato per tenere i prezzi alti cosi’ i musicisti possono guadagnare il sussidio 
oh ripeto perchè voglio essere serio e non trollare: qua non è opinione mia contro la tua. Non funziona così, punto. E si studia a microeconoimia al primo anno di ogni facoltà economica
ma non sto scherzando eh. è come se io dicessi a Pjem una minchiata sulla fisica e mi dicesse “no guarda non è cosi, si studia al primo anno” (che poi ho fatto fisica al primo anno a ingegneria ma vabbè )
Io capisco tutto quello che stai dicendo @Oath e che parte da questo assunto. ma sto assunto è oggettivamente sbagliato. ho provato a spiegartelo 20 volte
non mi vuoi ascoltare. ok
però è inutile che parliamo. perchè a quel punto non è un confronto di opinioni ma un confronto su due cose (microeconomia e il mercato musicale) che io conosco e tu no
senza offesa
ma ti rendi conto che senza musicisti non c’è manco la musica ?
Risposta: Evidentemente no
la cosa che fa ridere di sto ultimo reply è che sei tu che stai sostenendo un mercato che di fatto è drogato e non sostenibile (vedi i video postati sopra con le analisi economiche) e non il contrario
ma santa barbara ma mica perche’ la gente ha il capitalismo nell’anima semplicemente perche’ lo streaming e’ piu’ comodo, conveniente, alla gente non gliene frega un cazzo di possedere un oggetto anacronistico
se tu credi nell’arte, negli artisti e la musica non e’ una cosa commerciale che deve seguire logiche di mercato, chi cazzo te lo impedisce di comprarti la versione deluxe con il booklet in peli di cazzo del viniile degli inghiottimazze ?
non è conveniente. è artificialmente (e non sostenibilmente) conveniente
e 10 volte che te lo scrivo
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daje ti prego spiegami come si calcola il prezzo giusto di un vinile, ti prego
ti giuro non mi offendo, dimmi tu quale e’ il prezzo giusto di un vinile, e come ci sei arrivato, please
è esttamente il contrario. la musica deve seguire le logiche di mercato. quelle che difendi NON sono logiche di mercato per i motivi spiegati sopra. sono logiche di sfruttamento. e non sono sostenibili
no perchè non ci arrivi.
perchè pure la domanda è sbagliata. cvd 
ma lo capisco eh, la domanda sbagliata è coerente con tutto il resto del tuo modo di ragionare
la domanda non è
“come si calcola il prezzo di un vinile”
ma
"come si calcorebbe il prezzo di un vinile se non ci fosse una alternativa commerciale, di quello che de facto è un monopolio, e che per tenere i prezzi bassi non distribuisce più i soldi a chi quel prodotto lo pensa e realizza"?
prova a porre la questione cosi e vedi che, forse, lo capisci alla fine cosa si sta provando a dirti
oh ma vuoi un altro esempio?
vivi in un cazzo di bunker con la stagnola in testa o te ne sei accorto che hollywood è stata on strike per 6 cazzo di mesi (e in parte per metà lo è ancora) ESATTAMENTE PER QUESTO STESSO MOTIVO ?
jesoooo
non è che ti sto parlando di roba teorica eh. sta già succedendo
ok, se non ci fosse spotify, quando dovrebbe costare un vinile.
e’ la domanda giusta ora?