mah io lo ignoravo sto thread finche’ void non mi ha taggato eh
dai staccati dalla gamba ora prima che iniziano a volare le pizze
mah io lo ignoravo sto thread finche’ void non mi ha taggato eh
dai staccati dalla gamba ora prima che iniziano a volare le pizze
Borzo, il canale con spotify craccato aggiornato italiano su telegram ha 600.000 iscritti.
SEICENTOMILA, non 4 gatti.
Chi piratava prima lo fa pure ora.
ma fatti curare che non hai 15 anni, bulletto cresciuto del cazzo
stai parlando dell’1% della popolazione italiana?
ci sarà sempre chi non paga mai in ogni caso, non è il punto
il punto è che fino all’avvento dello streaming era il 99% della popolazione a scaricare.
io veramente non so dove avete vissuto
sono tantissimi ma che cazzo dici
10 milioni di account in italia… compresi quelli gratis.
ma 600.000 che lo usano craccato per borzo sono pochissimi
Non so se ne avete parlato già, ma è abbastanza correlato il (recente?) fenomeno di vendita a majors/società di investimento dell’intero catalogo.
Qualche esempio:
Bob Dylan: $300-$400M to UMPG and $200M to Sony for his masters
Neil Young: $150M to Hipgnosis
Stevie Nicks: $100M to Primary Wave
Imagine Dragons: $100M
Tra gli altri abbiamo anche Whitney Houston, Shakira, Ryan Tedder, Dave Stewart, The Killers di cui non si conosco i dettagli finanziari.
Il vantaggio per gli artisti è evidente. Capitalizzare subito tutto il capitalizzabile. Probabilmente gli streams hanno contribuito in quel senso visto che a meno di essere virale, oggi, anche artisti con milioni di ascolti incassano relativamente poco. E allo stesso tempo il mercato del supporto fisico / concerti (salvo rare eccezioni) si è ridotto tantissimo anche tra gli ultra appassionati. Aggiungerei poi la questione del “passaggio generazionale”: è evidente che si garantisce da subito ai propri famigliari / eredi un capitale senza doversi preoccupare della gestione dei diritti, post mortem.
Lato majors/società che investono può essere comodo avere interlocutori accentrati, soprattutto per l’utilizo dei diritti extra musica (tv, cinema, etc…).
fonte?
ok sono tantissimi, e infinitamente meno di prima.
il mondo intero fino all’arrivo di spotify
no, dai sul serio…
fonte?
sul serio, il mondo intero.
vabbè, alzo le mani.
Nel frattempo i dati dicono che la pirateria in generale sta aumentando con gli anni nonostante tutti questi servizi streaming:
in realtà lato majors l’operazione è: quote di mercato sulla piattaforma. Se il catalogo Sony fa il 30% del totale degli ascolti ho un potere negoziale su Spotify immenso e quindi si cotrotta con le richieste Sony non con quelle di spotify altrimenti si sposta tutto da un’altra parte.
grazie a dio senno’ cercavi pure di scoparmi, laido
(te l’ho detto che arrivavano )
A beh, ribadire di nuovo che vai a cercare post di 12 anni fa per vincere le gare su internet, ammazza cha schiaffo oh
A me ricordi solo che sono meglio di 12 anni fa, grazie, cazzo ti devo dire
i numeri in quei link sono ridicoli, te ne rendi conto vero?
sono numeri bassissimi e vanno a prendere singole uscite popolari che totalizzano uao 200k download a livello mondiale
intanto ogni singola persona che conosco tra amici, familiari, colleghi, di tutte le età, paga una subscription mentre quando aveva l’ipod scaricava tutto e non comprava CD da anni
però oh, lo dicono i dati che c’è stato un incremento del 13% dal 2021 al 2022… si ma non parlano del totale, o dei volume X anni fa e dei volumi oggi del content scaricato.
Uscite dalla vostra bolla.
Pura aneddotica
prot
Gente, ho già mandato un paio di avvisini via pvt e ora lo scrivo qua. M4A non è Agorà. Il prossimo che dimostra di non saper discutere senza sputacchi si becca silence a mia discrezione, indipendentemente dalla posizione sostenuta.