Le origini della disinformazione

Agorà
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Ciao a tutti,

ho bisogno di capire meglio un fenomeno che mi lascia perplesso: la diffusione di idee complottiste e disinformazione. Parlo di quelle persone che si oppongono ai vaccini, rifiutano le energie rinnovabili, le auto elettriche, le misure contro l’inquinamento, qualsiasi cosa è sempre no, sembrano vivere in una realtà parallela fatta di fake news e teorie del complotto.
Mi chiedo: chi li sta indottrinando? È propaganda russa? Ignoranza? Colpa della TV? E se sì, quali programmi? Come si arriva a questo punto di rincoglionimento?

L’apice della follia l’ho visto in un post su TikTok che parlava di IT wallet, ovvero la possibilità di avere la patente anche sul cellulare. Nei commenti, c’era una marea di persone che scriveva “io non la farò mai!”. Non uno, centinaia.

Da dove viene tutta questa disinformazione? È possibile che dietro ci sia una sorta di propaganda organizzata, magari russa, che mira a destabilizzare l’opinione pubblica? Oppure sono solo persone ignoranti, magari influenzate da influencer senza scrupoli o da programmi televisivi che diffondono bufale?

Mi interessa anche capire cosa spinge le persone a credere a queste teorie. È solo paura e sfiducia nelle istituzioni? O c’è di più? Magari un bisogno di sentirsi speciali, di avere accesso a una “verità nascosta” che gli altri non vedono.

E poi c’è la questione dei media. Quanto influisce la TV? E i social media? Quali sono i canali o i programmi più colpevoli di diffondere queste idee? Come si diffonde questa disinformazione? Video virali, meme, post sui social network? C’è un metodo specifico che sembra funzionare meglio?

Vorrei raccogliere esempi concreti di disinformazione che avete visto in giro. Il post su TikTok che ho citato è solo uno, ma ce ne saranno sicuramente molti altri. E, soprattutto, vorrei capire se ci sono soluzioni possibili per combattere questa marea di stupidità. Parliamo di educazione, regolamentazione dei social media, campagne di informazione? Cosa possiamo fare?

Chiedo a tutti voi se avete articoli, studi, fonti, o anche solo esperienze personali che possano aiutare a capire meglio questo fenomeno. Condividete tutto quello che avete, che sia un link, un video, o una riflessione personale.

Bella

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un altro ottimo esempio di disinformazione è chi pensa che dietro ogni scemo possa esserci la propaganda russa :asd:

comunque non ci sta molto da dire, la gente non si fida di cosa non conosce e/o capisce e non lo ha mai fatto, abbiamo bruciato vive persone perché dicevano che la terra era tonda, la gente sparava e assaltava le automobili del demonio, è sempre stato così

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18 posts were split to a new topic: i deliri di pikkolo

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IL MIO PERSONAL COMPLOTTO è che questa disinformazione sia messa in atto dai regimi del blocco sovietico e cinese per renderci più stupidi e più facilmente governabili, l’ammontare di novax che loda Putin è troppo elevato per essere casuale :sisi:

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Pikkolo ma che cazzo stai dicendo. Novax o negare il global warming non è l’opinione altrui, qualsiasi cosa backed by science non è un tema di opinione.

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il mio personal complotto è che lo faccia direttamente il governo nostro e non serva che ci si mettano i russi, la tv per rincoglionire la gente esisteva da prima di putin e funzionava benissimo :asd:

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Concordo ma è anche più complicata di così, non è solo per renderci più stupidi. Principalmente parliamo di blocco sovietico, la Cina in realtà ha scopi diversi.

La Russia ha tutto l’interesse a demolire auto elettriche, rinnovabili e tutto il progresso che ci sta intorno, perché la sua industria e le sue esportazioni vivono di petrolio. E ha anche interesse a fare girare tutte le minchiate sul negazionismo dell’allunaggio e che gli astronauti sono tutti attori, perché se gli USA e EU smettono di finanziare i propri progammi spaziali (in quanto democrazie, se troppa gente è contro qualcosa capita anche -non sempre ma capita- che quella cosa non si faccia), i russi ed altri magicamente si vanno a prendere una bella fetta di controllo dei cieli.

Insomma c’è sempre una ragione dietro la disinformazione, e spesso tutte le linee portano lì. La Cina invece ha più un interesse a cercare di far passare certe narrative che lodano il loro sistema, dato che in realtà sulle rinnovabili, sullo spazio, e su tutta una serie di cose che i complottisti odiano, ci sta costruendo la sua fortuna.

Quindi suppongo che i due regimi “tollerino” le reciproche disinformazioni perché al momento sono dirette ad avversari comuni.

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L’individualita portata all’estremo, l’autonvincersi di essere meglio degli altri ti fa credere a roba che sono in pochi a credere, la massa ha torto ed é inferiore a te quindi si abbraccia il pensiero diverso

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Gnr si è proprio appassionato alla pesca sportiva

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mi fa strano che non siate ancora arrivati a l’unica possibile soluzione
il global warming non vi dice niente? Rettiliani :lode:

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ma mica è un complotto, è un dato di fatto
TASS e Xinhua collaborano proficuamente non a caso

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e as usual, leggetevi Active Measures di Thomas Rid

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Stavo giusto postando questo, ma vedo che è già stato fatto notare :rotfl:

Per me semplicemente è che, dato l’arrivo di internet, l’informazione è diventata sempre più orizzontale e meno verticale.
Quindi non avendo più un organo ufficiale che ti indottrina, la gente ha iniziato a credere di tutto, e nello stesso tempo dubitare di tutto.

Come detto sopra in Cina ad esempio c’è ancora l’indottrinamento ufficiale, quindi sono tutti più allineati.

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Ebbravo @gnr adesso stanno aprendo un bel dossier su di te in un qualche ufficio del KGB

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Quindi i dati scientifici basati su fatti e prove sono boiate?

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In Eatonia funziona così da una decade tipo.

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Si mangia bene li?

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La laurea é solo un pezzo di carta che attesta che tu hai conseguito capacita e informazioni specifiche su alcune materie x tot tempo
Quindi al di fuori di quel blocco puoi avere la capqcita analitica di un macaco

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La soluzione è una sola: fanculo la democrazia e oligarchia di scienziati!

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Ma ancora date ascolto alle minchiate che dice Pikkolo? L’unica cosa vagamente attaccata alla realtà è definire lo scienziato come figura anarchica, che idealmente potrebbe avere senso, se la si intende per diffusione aprioristica e libera della conoscenza.

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