Le elezioni si avvicinano: M5S perchè?



appunto, e proprio perche non esiste, il problema della razionalità limitata è ancora più rilevante. 5s non rappresenta un 'compromesso' fra democrazia e autoritarismo ma una posizione che sta ad un punto terminale del gradiente e proprio per questo non può costituzionalmente risolvere il problema che sollevavo.



non si tratta di cacca a prescindere si tratta di sollevare problemi a cui necessariamente bisogna dare risposta.
inoltre se in entrmbe le alternative ci si deve piegare alle esigenze di un oligarchia dove stà il cambiamento, per bene che va non rivoluzioniamo un bel niente, semplicemente, come il mulo di esopo, cambiamo bastonatore.



ma anche no, non siamo nemmeno remotamente sull'orlo del default. Grecia spagna ed irlanda stanno decisamente peggio e di questi tre l'unico paese di cui, teoricamente, è prevedibile un default è la grecia.
in ogni caso, anche se avvenisse un default di un paese medio-grande della zona euro difficilmente il problema sarebbe confinabile alla singola nazione, questo mi fa pensare che il default sia decisamente improbabile.


e io, senza trollare, ti chiedo perché ? dato per assodato che la attuale classe politica è indecente, dato per assodato che questo è il risultato di un sistema in cui i rappresentanti non sono mai stati responsabili dei propri errori nei confronti dell'elettorato. in che modo un progetto politico in cui non solo questo non è possibile ma in cui la stessa discussione interna è marginalizzata può portare alla selezione di un ceto politico migliore ?
Quindi non c'è speranza di cambiamento?

Per me i cambiamenti si ottengono un passo per volta. Più che un bastonatore, vedo nel m5s una possibilità. Sicuramente non vedrò un'umanità illuminata come quella in Star Trek in questa vita.
no la speranza di cambiamento c'è e non è nemmeno troppo remota ma perchè questo avvenga c'è la necessita di non ripetere gli stessi errori che ci hanno portato in questo merdaio.



E' una risposta che per il momento nessuno ha.

Sembra invece che l'Italia storicamente fanalino di coda dell'Europa, con il m5s possa ottenere un "corso di recupero" accelerato, se non altro per metterci al passo delle altre nazioni (almeno degli argomenti di cui mi sono interessato io, in questioni energetiche e architettoniche e tecnologiche delle telecomunicazioni in primis, del resto confesso che non mi frega granché ).

Il tuo è un discorso estremizzato. Secondo me avere una voce un po' nuova in parlamento non farà male. Chi ci andrà naturalmente saranno nient'altro che dei "bambini" che di fronte ai pescecani si cacheranno sotto. Ma diamogli tempo.



Non mi sembra comunque che abbiamo una grande storia di classe politica di grande integrità morale.
Dall'Unità alla Grande Guerra sostanzialmente avevamo monarchi che davano medaglie a gente come Beccaris che cannoneggiava la folla.
Dopo nel primo dopoguerra, i socialisti invece che prendere le armi e prendere a calci in culo i fascisti, hanno fatto come Gandhi con la via della non violenza (anche se è facile dirlo con il senno di poi).
Abbiamo avuto quello che Hobsbawm chiama una corrente fascista mondiale, sublimata in Italia nel partito italiano fascista.
Dal 45 in poi sono ben poco ferrato ma mi sembra che il risultato sia sempre il medesimo.

Non è che "siamo arrivati a questo merdaio". Merdaio lo siamo sempre stati.
Ogni tanto brilliamo con fatti particolari, se non ricordo male una sentenza contro iracheni o afghani processati in Italia secondo cui il giudice stabilì il diritto "alla resistenza" (cosa non da poco visto i democraticissimi Stati Uniti buttavano la gente a Guantanamo e soldatesse con il cazzo infilavano loro le mani guantate nel culo).

L'Italia questo è: bifronte.


il punto sta proprio in quello che hai messo fra parentesi. non ho motivi di pensare di pensare che fava sia un cacciatore di notorietà o un cagnolino da riporto sguinzagliato dalla casta per far danni all'm5s. ne che grillo sia uno che segua logiche differenti dal continuo miglioramento del suo partito. stando ai fatti non ha epurato mezzo mondo ma si e no una decina di persone, forse anche meno, di cui 1 famosa. se teniamo conto che il movimento ormai è composto da qualche migliaio di attivisti che fanno politica in modo attivo e lo rapportiamo al numero delle persone che sono state accompagnate alla porta il ritratto che ne esce fuori non è certo quello di un monarca volubile e capriccioso che rifila calci a destra e a sinistra senza apparente motivo. noi oltretutto poco ne sappiamo dei motivi che hanno portato alle varie epurazioni. quindi su che cosa stiamo basando queste teorie?



chiedersi il come si ottenga più voti non significa che poi quei voti
li usi soltanto per fare i fighi con gli altri capi partito o addirittura per scopi personali. il 900 con le sue tattiche e strategie politiche è finito da un pezzo e alle persone non frega più molto di sentire discorsi intrisi di ideologia ma vuole idee e programmi pragmatici per affrontare i problemi che di giorno in giorno si vengono a creare. le tecniche e i sondaggi di marketing è da almeno il crollo del muro di berlino che sono entrati nella politica (in italia) e ovviamente sono strumenti che vengono utilizzati da tutti i partiti. accusare il m5s di essere una franchise soltanto per questo non ha senso. ogni partito europeo e italiano si cura di sondare l'umore e la percezione del popolo in relazione alla propria immagine e ai propri contenuti. un conto è aggiustare il tiro e un'altro è cambiare la rotta ogni volta che il popolo cambia idea, certo. ma non mi pare che il m5s cambi rotta continuamente alla ricerca del facile consenso.



in realtà il m5s non ha 2 o 3 idee politiche che diventano il M.C.M
che vuole far da collante fra il movimento e la base e l'elettorato di cui è a caccia di voti salvo poi presentarsi impreparato nell'affrontare tutti quei temi politici che non rappresentano l'identità e i cavalli da battaglia del partito. ad esempio sulla naturalizzazione degli immigrati e del loro diritto al voto, tralasciando il fatto che non è prioritario ma che ovviamente va cmq affrontato, hanno un'idea ben precisa. che tra l'altro condivido.
sulla politica economica anche se ti dò grosso modo ragione ti faccio notare che non è poi cosi fumosa ma che ha delle linee guida ben precise che andrebbero approfondite meglio e adattate alle varie esigenze dell'economia italiana. è una politica improntata sulla riconversione industriale e il mantenimento degli attuali posti di lavoro piuttosto che sulla fantomatica creazione di nuovi posti di lavoro generati da nuovi
poli industriali pagati sempre da pantalone, su tanti piccoli lavori di restauro e manutenzione nel settore dell'edilizia pubblica, dell'urbanistica comunale e nella salvaguardia del territorio e
sulle energie rinnovabili invece che sulle ipotetiche e future trivellazioni di monti (sapete vero a cosa mi riferisco). si parla in tutti i casi di progetti che smuovono parecchi punti di pil e su cui si potrebbe tranquillamente costruire la politica economica di qualsiasi paese. se poi la gente crede che i pannelli solari, le bonifiche ambientali, l'urbanistica e la riconversione industriale siano sogni velleitari da anarco-ambientalisti non so cosa dirti, fino ad ora le colate di cemento, le gru e i ponti faraonici per unire un ndranghetista ad un mafioso siculo non ci hanno portato lontano. a parte con il debito pubblico intendo.



la risposta è semplice. non devono formarsela. non devono uscire dalla loro esperienza politica con un dottorato in correnti politiche e una specialistica in politica dei 2 forni. aderiscono ad un movimento che ha una sua identità precisa. se gli piace bene, se non gli piace evidentemente hanno sbagliato posto. se vogliono arricchire la cultura politica del movimento stando all'interno delle linee guide politiche del partito bene, se no ripeto, hanno evidentemente sbagliato luogo.

si devono confrontare con e sulla politica attiva, con i problemi comunali, regionali e nazionali che si verranno a creare. in che modo questo è attualmente precluso agli attuali attivisti? non mi pare che l'attuale sindaco di parma abbia problemi nella sua maturazione politica. prenderà tanta di quella merda in faccia dal sistema corrotto e dal potere relazionale della sua città che di sicuro maturerà in fretta.



il conflitto è il sale del processo politico quando si parla principalmente di conflitto fra partiti, un partito che confligge costantemente al suo interno non è un contenitore che miscela nuove visioni politiche ma una cometa pronta all'implosione. dando sempre per scontato, per fini meramente retorici, che all'interno del movimento non ci sia quel sufficiente grado di conflitto che gli permetterebbe di migliorarsi. un 5/10 espulsi su un migliaio di politici attivi non fa primavera.



la tua chiosa finale si basa su di un presupposto che andrebbe quantomeno verificato. di conseguenza è un'ipotesi, indotta suppongo più dal martellamento mediatico, la ripetitività dei concetti e una decina di signori su di un migliaio di politici attivi. lo dico giusto per rimettere la questione nella giusta prospettiva.



non ho capito, questa frase è rivolta a SEL, al PD o al M5S?
scusami ma è cosi polivalente che non si capisce a chi ti riferisci.

seriamente, il movimento ha una sua cultura politica piuttosto ben definita, le linee guida e le sue strategie sono piuttosto chiare a tutti quelli che non si mettono volutamente i paraocchi e i tappi nelle orecchie per poi poter accusare il movimento di inconsistenza politica. dite piuttosto che non vi piace perchè pesca sia a destra che a SINISTRA e fate prima, sareste più onesti. oppure per avere consistenza politica bisogna far uscire un tomo di 500 pagine (in stile PD quando era candidato prodi) per poi non attuare manco un 1/5 di ciò che è scritto?
in meno di 6 anni son passati da rabbia popolare collettiva a movimento ben strutturato. dategli un pò di tempo e magari uscirà anche il tomo da 500 pagine se proprio ci tenete.

no, anche perché in maniera astratta ciò che 5s vende ha potenzialità. potenzialità che si arenano miseramente di fronte alla gestione verticistica del partito.



onestamente il problema è che il 'programma' di 5stelle assomma a nulla, proprio perché deve andar bene per tutte le stagioni. più che 4 banalità sul risparmio energetico, sulla 'democraticità' del web e 3 fandonie sull'agricoltura a km zero non riescono ad esprimere.
la linea di politica economica è semplicemente ridicola, mescola qualunquismo neoliberale a teorie pseudo cospiratorie (signoraggio et simila), gli stessi 'esperti' che dovrebbero guidare la riflessione (Napoleoni, Pallante) sono delle barzellette viventi: la prima pretende di essere una cima dell'economia politica ma all'atto pratico non riesce nemmeno a discutere dell'abolizione della 'scala mobile' senza coprirsi di ridicolo, ad esempio sbagliando l'anno dell' abrogazione; il secondo parla a vanvera di debito, suggerendo che le cause del medesimo sarebbero da ricercarsi nella crescita dei consumi degli anni '60. In questo modo infila tre cappellate in una frase sola: confonde debito pubblico e debito dei consumatori, sceglie un periodo in cui entrambi erano ad un minimo storico per dimostrare la sua tesi
fonte: bankitalia
ed, inoltre, ignora completamente gli effetti degli interessi e della politica monetaria europea sulla crescita del debito italiano, de facto nascondendo il problema reale. tutto questo è possibile proprio per l'assenza di un dibattito interno: prima si selezionano gli argomenti che tirano poi, eventualmente ci si ricama attorno una pseudo teoria.

il problema non è avere una voce nuova, di voci nuove ne hai quante ne vuoi, il problema è cambiare le regole del discorso e, da questo punto di vista 5s fa un lavoro pessimo


tu non vedi il pericolo contrario? detto schiettamente: qua non bisogna ragionare estremizzando gli aspetti negativi di una soluzione, e tra l'altro tralasciando quelli positivi , ovvio che bisogna scegliere l'alchimia corretta cioè il bilanciamento migliore fra 2 visioni differenti, potenzialmente dannose tanto quanto appropriate, per raggiungere gli obiettivi prefissati.

la democrazia diretta rimanda tutto al potere decisionale della base, e se la base è il popolo italiano siamo a posto. un sistema verticistico mette tutto in mano a leader. se il leader è illuminato bene se no son cazzi. se il popolo è colto e preparato bene, se no son cazzi. mi pare tutto ovvio. ora però chiediamoci dove debba puntare l'ago della bilancia: verticistico o democrazia diretta. io dico più sulla prima, perchè del popolo che si metterebbe a discutere perfino del sesso degli angeli e che tende a focalizzarsi più sul particolare, facendone una ragione di conflitto, che non sulla visione complessiva, non mi fido. poca democrazia diretta e una catena di comando piuttosto ripida, verticale. per far crescere il movimento aggiustando la mira suoi propri obiettivi è la soluzione che reputo migliore. una testa un voto è potenzialmente più pericoloso che mai in questa fase.

p.s.
curiosità mm9 tu cosa voti? SEL giusto?



Sì ma in che scala è questo debito? Miliardi di paperdollari?
O in milioni di dollari?

Comunque sia il programma del m5s per il momento è fumoso. Non credo che gli altri programmi siano da meno eh.
Non mi esprimo sulle teorie economiche, oltre a starmi sulla minchia, mi interessano poco.

Voglio credere che per il momento l'intero programma del movimento siano soltanto dei punti ancora da definire. Basta vedere l'esempio di Parma, se n'è già discusso parecchio anche in altri thread.
Manca l'esperienza, non i valori.
E comunque l'altra gente che sta lì a scaldare i banchi del parlamento, non sono migliori in capacità tecniche, di uno alla prima legislatura.

P.s.: e soprattutto come ha fatto il debito pubblico a scendere tra la 2° guerra mondiale e la sua fine nel 1945?

non si tratta di speculazioni vasate sul nulla ma sono assolutamente verificabili analizzando l'architettura istituzionale del m5s, il fatto che ci sia un soggetto unico che decida delle espulsioni in maniera insindacabile apre un problema grosso come una casa. anche in un processo penale esiste un contraddittorio per quale ragione questa logica non dovrebbe essere anche applicata all'interno di un movimento politico?
Che le espulsioni siano state 5 o 5k non fa differenza sostanziale perche, potenzialmente possono diventare 5k in qualsiasi momento si renda necessario senza che nessuno debba renderne conto. Ribadisco, non c'è bisogno di fare dietrologia basta considerare l'inesistente divisione del potere all'interno di 5s.



perdonami la lezioncina ma il termine 'ideologia', usato in senso proprio identifica non tanto un pacchetto di idee preconfezionato quanto il particolare background teorico con cui si affrontano i problemi. avere un determinato tipo di 'occhiali' non serve ad agitare ritratti di stalin ma a 'semplificare' il mondo in maniera da poter fornire un 'pacchetto' di soluzioni ai problemi ed a rendere queste soluzioni coerenti fra se stesse. pretendere di non avere un ideologia significa semplicemente non avere un quadro teorico di riferimento, va da se che non si può 'governare' prendendo decisioni a cazzo di cane, secondo gli stimoli del momento, senza alcuno strumento per comprendere ciò che ci si trova davanti.




onestamente, le sparate xenofobe (oltre ad essere moralmente ripugnanti) hanno esattamente questa funzione, cosi come la strategia di non prendere mai posizione su questioni che potrebbero dividere il partito.



allora il frame pseudo-economico che adottano è quello della decrescita, tralasciando il mio giudizio sul tema in generale e sui suoi sostenitori (imho incompetenti terminali in materia di economia) questo modello ha due problemi sostanziali.
1) ignora le utilità di scala, puoi coibentare casa finche vuoi ma alcuni servizi, fra cui le infrastrutture di trasporto, la sanità, il welfare, politica industriale, ricerca funzionano decisamente meglio ed a costi piu contenuti se costruiti su grande scala.
poi personalmente sono favorevole a tutto, ciclabili, rinnovabili, risparmio energetico ma si tratta di ovvietà, è come essere favorevole ai bimbi o ai gattini ...

2) non è assolutamente detto che un sistema 'diffuso' sia più equo di un sistema centralizzato; in questo senso il problema non è tanto il contenimento dei consumi quanto la redistribuzione dell'utile, avere 10k microaziende o un enorme zaibatsu non fa necessariamente la differenza in termini di redistribuzione. Non sto parlando solo di reddito ma anche di impatto ambientale, la storia è strapiena di esempi di un sistema decentrato e senza utilità di scala caratterizzato da un profondo grado di ingiustizia sociale; il feudalesimo medievale o la distruzione dell'amazzonia (tanto per andare sui massimi sistemi) sono esempi di distruzione del bene comune in assenza di una struttura centralizzata.



figurati, da sto puntosfondi una porta aperta. Mi permetto solo di ricordarti che, nonostante i lavori pubblici in Italia siano potentemente sponsorizzati emettendo debito il bilancio primario dello stato resta in attivo, ciò vuol dire che, al netto degli interessi, lo stato italiano guadagna più di quanto spenda. il problema sono gli interessi e l'impossibilita di gestirli comprando titoli di stato o svalutando la moneta come si è sempre fatto.(ma questo è completamente un altro discorso)




ma anche no. Un movimento politico non è un prodotto che puoi comprare al supermercato, deve essere animato da un dibattito interno altrimenti si tratta di una setta. la scelta fra mangiare la minestra o saltare la finestra è degna del pcus di staliniana memoria


v.sopra. also lasciam perdere pizzarotti che imho ci regalerà perle di demenza degne di tognoli o formentini







v. primo quote. l'analisi non si basa su speculazioni astratte ma deriva dalla 'lettura' dei meccansimo di 'governance' di 5s



non pretendo un tomo da 500 pagine pretendo che ci sia una linea teorica, uno scopo preciso ed una coerenza fra i temi toccati dal movimento che assommi a qualcosina di più di 'kacciamo la kastaahh 11!1!1'

si ma se non si corre il rischio non si arriverà mai ad avere un popolo informato ed in grado di prendere decisioni 'illuminate'. il leader unico atrofizza la capacità di giudizio, è un piano inclinato: più si delega più ci sarà necessità di delegare perche le competenze necessarie perprendere le decisioni si concentreranno negli stessi centri decisionali.


[QUOTE=PropositionJoe;16091490p.s.
curiosità mm9 tu cosa voti? SEL giusto?[/QUOTE]

mediamente non voto, preferisco fare politica in cio che rimane del movimento anticapitalista. ho votato sel alle comunali di milano ma me ne son gia pentito.

non sono valori numerici assoluti, è in percentuale del pil



no il problema e che mancano proprio le competenze, se il tuo referente teorico è pallante, tanto vale prendersi come consulente grande puffo.
riguardo ai valori, onestamente all'interno di 5s c'è un tasso di xenofobia, antisemitismo e sessismo che mi lascia assolutamente sconcertato




non è che è venuto meno il debito, è aumentato il pil

1940 l'Italia cancello' i debiti che aveva con i propri nemici.
E se non mi sbaglio a fine guerra il debito fu proprio "azzerato" al 40% del PIL o giu' di li'.

Quello che non capisco del grafico e': si tratta del debito pubblico? del debito delle regioni + comuni? del debito delle aziende pubbliche?


*


è invece la differenza la fa alla grande a mio modo di vedere. perchè dal momento che ne avrà cacciati una decina su qualche migliaio significa che non è proprio un despota burbero e capriccioso. e qui continuamo a parlare delle espulsioni (pochissime) ma nel merito non sappiamo manco se ha fatto bene o male. forse dovremmo almeno aspettare di poter valutare la bontà delle sue decisioni prima di giudicare. sia mai che ci abbia visto lungo.



ti ringrazio della precisazione ma so cosa vuol dire ideologia e conosco le 2 accezioni del termine. io utilizzando la prima volevo soltanto dire che grillo ha un modo nuovo, pragmatico, di affrontare i problemi. senza i canoni ideologici del passato. cosa che gli altri invece non fanno. sulla definizione dell'accezione moderna e da talk show con qui la parola in questione viene utilizzata non ho nulla da dire, hai ragione. ma forse non ci siamo capiti.



non lo trovo xenofobo. si è limitato a sostenere che una pattuglia quando ha a che fare col classico marocchino delinquente colto sul fatto per reati piccoli, e sapendo che se vanno in questura per arrestarlo i superiori li ridono in faccia, tanto vale tirargli 2 sberle educative. e son d'accordo. piuttosto che non fermarlo neanche perchè tanto sai che non potrai fargli nulla lo pesti un pochetto, con discrezione. ma sarebbe giusto anche con un italiano. di xenofobo non c'è nulla anche perchè significa paura del diverso o semplicemente diffidenza verso il diverso...non mi pare che grillo abbia mai fatto dichiarazioni xenofobe. e son pronto a scommettere che quello che ha affermato sia quello che effettivamente pensa. un discorso del genere non mi sembra fatto per accaparrare voti ai leghisti. non necessariamente.
edit: forse intendevi xenofobo perchè ha detto che il voto agli immigrati non andrebbe dato? anche qui mi trovo a dargli ragione. dovrebbe passare almeno 10 anni di onorata e specchiata cittadinanza prima che gli immigrati possano votare, mi pare giusto.
a sinistra spesso i termini xenofobia e razzismo vengono usati con un pò troppa leggerezza ad esser sinceri. un pò come i neri in america
che tu gli chiedi che ore sono e loro ti rispondono:"that's racist". e tu:"wtf".



ho come la vaga sensazione che tu stia cercando quante più pallottole possibili da sparargli contro. non credo che grillo abbia mai professato l'esigenza di crearsi un piccolo ospedale da campo a casa propria, per uso domestico, o di inventarsi il welfare fai da te. la decrescita significa razionalizzare le risorse e diminuirne l'utilizzo laddove fino ad adesso si è sempre sprecato e sperperato. non è soltanto questione di coltivare i peperoni sul balcone evitando che debbano farsi la circumnavigazione dell'africa, inquinando mezzo mondo, per poi finire il loro tragitto nel mio piatto (che è cmq una follia che sia chiaro), il discorso è ben più ampio. non significa ignorare l'utilità della produzione in scala ma limitarla allo stretto necessario. anche perchè la produzione in scala produce danni collaterali, per adesso .



peccato però che sono argomenti avulsi dai programmi politici di tutti i partiti. sono concetti che non hanno mai avuto rappresentanza politica, A DOPPIA CIFRA, e che forse sarebbe ora di innestare in pianta stabile nel dibattito politico. non l'ha inventata grillo l'ecologia e l'energia pulita certo, ma l'ha riportata alla ribalta. anzi mi correggo l'ha portata senza "ri". credo che sia un merito, altro che gattini; magari fossero cose scontate.



avrai la sfera di cristallo. a sto punto è inutile, parti avvantaggiato.



quelli sono slogan che diventano parole d'ordine e servono a darsi un'identità. lo sai benissimo, ciò non significa che non abbiano un programma.


è il debito delle amministrazioni per cui restano dentro tutti gli organi di governo a qualsiasi livello e restano fuori le aziende pubbliche, il cui debito in ogni caso non è debito pubblico ma, in ogni caso debito privato.
Comunque non avere canoni ideologici in politica non significa nulla, se non che "facciamo un po' come cazzo ci pare"



Dai cazzo, è un discorso che è stato affrontato mille volte.

Bossi ha le competenze?
Berlusconi ha le competenze e il savoir-fare?
Il Trota ha le competenze?
Solo per citarne alcuni.

Gente che è lì in parlamento e non sanno un cazzo di leggi.

Discorso Pizzarotti, l'amministrazione precedente ne sapeva di più?
Sì, ma grazie al piffero era lì da 15-20 anni. Dopo un po' te credo che ne sanno di più di quelli nuovi, e sicuramente non vengono a darti il buffetto e spiegarti come funziona il comune. Sono "il nemico" che tu hai cacciato dalla poltrona, ora sono cazzi tuoi.

si ma il probelma e che non possiamo affidarci alla carità cristiana di grillo, per una semplice ragione: senza un controllo ed una divisione dei poteri possiamo solo correggere gli errori ex post, e li diventa un po tardi per poter farci qualcosa, tutto quello che puoi fare è raccogliere i cocci e darti del coglione per aver creduto nell'ennesimo imbonitore.
non per fare una puntualizzazione inutile ma la storia è piena di catastrofi che avrebbero potuto essere evitate se ci fosse stato un contraltare al lider maximo (operazione barbarossa, il grande salto in avanti cinese etc etc)





non mi stavo riferendo a questo ma a sto punto ne devo parlare: quest'uscita è sostanzialmente delirante, in italia si pratica abbondantemente la tortura in caserme e carceri come la sig ra cucchi e aldrovandi possono testimoniare. l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un esaltato che giustifichi il lavoro da macellai che ps cc e penitenziaria svolgono con grande solerzia gia per i cazzi loro. onestamente una dichiarazione del genere da parte di un personaggio pubblico in italia è inqualificabile, al limite dell'istigazione a delinquere, mi spiace ma su queste cose non c'è ironia che tenga ...



«Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia. E' un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati».

http://www.beppegrillo.it/2011/03/lampedusa_e_din.html

Chi si iscrive deve essere cittadino italiano, deve risiedere in Italia, deve pagare qui le tasse, non deve essere iscritto a un altro partito. Io controllo queste cose qua. Ho i magazzini pieni di fedine penali e certificati di residenza. Io e Gianroberto Casaleggio ci facciamo un mazzo così. Controlliamo tutto


giusto cosi per gradire, poi ci sono tutte le uscite sovraniste e quelle sui profughi della guerra di libia ..




il problema e che attualmente in italia non basta nemmeno questo poiche vige lo ius sanguinis pressoche puro. puoi stare in italia da ventordici generazioni e non avere ancora diritto di voto. la polemica non era sul voto agli immigrati ma ai figli degli immigrati che, allo stato attuale non hanno diritto alla cittadinanza al compimento del diciottesimo anno a meno che non dimostrino di non essere mai usciti dal paese per piu di x mesi.
e non è solo questione di voto è questione di accesso a numerosissimi provvisioni di welfare, concorsi etc etc.
il problema è serissimo e il trattamento riservatogli da grillo è puramente difensivo, unicamente mirante a correggere alcune sbandate a sx di alcuni cinquestellini


guarda l'elenco delle fesserie proferite da grillo in questo ambito è senza confini, si va dal signoraggio alla medicina alternativa (es truffa di bella) al negazionismo sul hiv e chi piu ne ha piu ne metta.
per qunto riguarda l'uso delle risorse non è necessariamente vera l equazione utilità di scala = danno ecologico, ad esempio in termini di consumo di suolo o di efficienza energetica è molto meglio un palazzone sovietico di una sfilza di casette in canadà.
il problema che mi preme di più pero è il secondo, quello dell' equità, una riallocazione piu efficiente(ammesso e non concesso che sia tale) delle risorse non necessariamente è piu equa in termini sociali. nella decrescita non c'è nessuna attenzione all'equita sociale, in altri termini mi sembrano le zitelle che si sbattono per salvare il giardinetto sotto casa ma se gli crepa un barbone sulla soglia di casa chiamono l amsa prima dell ambulanza.

in ogni caso se vuoi una critica seria alla decrescita leggiti bellamy foster che a differenza di latouche capisce di economia
http://www.redpepper.org.uk/degrow-or-die/


a parte che erano gli stessi temi dei verdi, se ti vai a vedere il manifesto politico di europe ecologie et libertè ci si trovano molti temi affini a 5s, con la differenza che non avendo pallante come pensatore di riferimento sono elaborati in maniera migliore
in ogni caso quello che intendevo dire e che non puoi fare politica senza affrontare alcune issues decisamente controverse: temi etici, pianificazione industriale, politica monetaria e soprattutto redistribuzione. lasciando perdere i temi etici perche senno ci infiliamo in un ginepraio senza senso, su questi ultimi tre punti 5s fa decisamente pena, la linea di politica industriale è 'facciamo il fotovoltaico (che son pure daccordo)' tralasciando che il settore delle rinnovabili ammontera a uno 0.3 di pil... e il resto ? che famo, riconveritiamo tutta la meccanica in piantagioni di peperoni biodinamici ?
riconvertiamo tutti gli occupati dell'indotto dei servizi finanziari in agopuntori o urinoterapisti ?
sul secondo punto stendiamo un pietoso velo il loro consulente economico di punta non sa nemmeno distinguere il debito pubblico da quello privato e nella base è ampiamente diffusa la teoria cospiratoria del signoraggio che lo stesso grillo diffondeva fino all'altro ieri.
l ultimo tema è morto di freddo, al di la di banalita strazianti tipo 'facebbimo piu ospizzi che cosi i vecchi ci stebbino bene' non c'è traccia alcuna di una posizione di 5s puoi trovare contemporaneamente interventi che in maniera confusa attaccano il sistema bancario a fianco di sparate ultraliberiste.


si ma (e affronto assieme tutte le due obiezioni)

1) l incompetenza di bossi &c non implica la competenza di chiunque li sostituisca.
2) appurata l incompetenza dei 5stellini a questo punto uno furbo si doterebbe di un buon consigliere, se al posto di scegliere gente in grado di analizzare realmente i problemi si selezionano, come advisor, dei personaggi che poco sanno e peggio spiegano unicamente perche sono 'risonanti' con il 'prodotto' 5 stelle abbiamo esattamente lo stesso problema di selezione dei partiti. con la differenza che al posto di selezionare attuo cuggino ti selezioni il compagno di merende che, come te crede che gli alieni ebrei stampino moneta di nascosto per affossare l'economia italiana.