È il piano supersegreto di Macron 
Per Rassemblement National questa immagino sia vista come una seducente trappola, può avallare la scelta del Presidente Macron, astenendosi dalla mozione di censura e di fatto trasformando il Primo Ministro in un loro agente, forse istituzionalizzandosi e quindi legittimandosi ulteriormente ma anche rischiando una normalizzazione indesiderata da parte del loro stesso elettorato, nonché rischiando però così di mostrarsi come responsabili di politiche governative probabilmente spiacevoli considerando la necessità di comprimere il deficit; oppure parteciparvi attivamente, e rinviare ulteriormente la disfida politica alla ricerca di un candidato unitario.
Tra l’altro quanti dei deputati dei Les Républicains hanno ottenuto il loro seggio grazie al concordato ritiro dei candidati della coalizione di Sinistra ? In questo modo ulteriori future collaborazioni di questo tipo vengono seriamente compromesse, sia organizzativamente sia nell’aspettativa l’elettorato collabori in termini adesione ad una più generale strategia elettorale. A me pare un approccio utile solamente a bruciare i ponti.
Vada come vada però non mi pare Barnier quale Primo Ministro possa aspettarsi una carriera come capo del Consiglio dei Ministri.
Ma il problema principale ed irrisolvibile per il Presidente Macron è l’ostilità personale e profonda di una parte ampia dell’elettorato francese contro di lui, e per transitività contro la sua formazione politica considerando quanto preminente sia la sua figura al suo interno, avvelenando al contempo ogni pozzo di collaborazione verso cui voglia magari tendere; alla fin fine gli elettori voteranno per chiunque abbia la possibilità di rimuovere il suo culo politico dal Palazzo dell’Eliseo, a prescindere dal colore politico.
Vabbè ma tanto nel 2027 Macron non si può ricandidare e senza di lui il suo partito probabilmente prenderà 3 voti in croce
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Non è manco l’outcome peggiore, governano 2 anni tenuti alla briglia dai ‘moderati’ e nel 2027 la sinistra può fare il botto serio.
Semplicemente un governo francese direttamente sostenuto dall’approvazione del Rassemblement National marcherà il definitivo passaggio dell’Estrema Destra all’interno della legittimazione istituzionale della formazione come forza di governo, ed il Primo Ministro rimarrebbe comunque vulnerabile alla cessazione del loro supporto ad ogni passo, suppongo quindi cercherebbero forse di strappare riforme a loro gradite in termini di sicurezza interna ed immigrazione rimanendo pronti ad abbatterlo non appena qualsiasi intemperanza sociale sui temi economici dovesse farsi largo a sufficienza.
Sarei sorpreso questa fosse l’ultima legislatura prima della conclusione del mandato presidenziale.
Dai è una presa per il culo 
ma come si fa?
I centristi non di destra e non di sinistra sembrano stranamente sempre preferire la destra
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Dopo l’annuncio, il leader del partito di estrema destra Rassemblement National, Jordan Bardella, ha detto che i deputati del partito aspetteranno di sentire il primo discorso di Barnier all’Assemblea Nazionale, la camera bassa del parlamento francese, prima di decidere se sostenerlo o meno. L’ex segretaria del partito Marine Le Pen si è sbilanciata, dicendo che Barnier «soddisfa almeno il primo criterio che avevamo chiesto» ossia l’essere «una persona rispettosa delle diverse forze politiche». Ha aggiunto che è un uomo che non ha mai parlato in modo offensivo del Rassemblement National e che «non l’ha mai ostracizzato».
Comunque piuttosto che governare in minoranza è meglio non governare proprio su.
Ok
CHI L’AVREBBE MAI DE
QUI AURAIT JAMAIS PENSÉ
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TU NAIS CAPÌ MON AMÌ C’EST BEACOUP DE HEUREUSEMENT PAS DE GOVERNÈ QUE DE GOVERNEUR EN MINORITÈ
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Quindi il riassunto finale è che Macron ha chiesto la desistenza alla sinistra per fermare l’arrivo dei nazisti al governo e poi di suo imperio decide di fare un governo gradito ai nazisti
Uomo di merda definitivo
È tutta una mossa Kansas city per far prendere alle prossime elezioni alla sinistra il 70%
Macron è l’eroe che la Francia merita cit batman 
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Tanti disperati tentativi da parte dell’esecutivo francese di prevenire l’ascesa al potere di pericolosi sovversivi socialisti alla guida di un governo con l’interesse ad abrogare la sudata e combattuta riforma previdenziale solamente per assistere all’ascesa al potere di pericolosi sovversivi fascisti i quali, dopo aver sostenuto la proposta del Presidente Macron nella sua nomina per una figura di Primo Ministro, il primo atto legislativo divenga l’abrogazione della riforma previdenziale.
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