lavorare in SVIZZERA

Pensare che agile/smart working ha pure alleggerito un minimo la situazione !

eccomi, ieri mi hanno spremuto e la sera ero ko a riprendermi quindi rispondo adesso :asdno: vado per argomenti:

  • ruolo (i.e:. fare altro rispetto a PM): ho cambiato un po’ di aziende, e l’unico ruolo che mi piace è il PM. vario, di coordinamento, tecnico ma senza entrare nel dettaglio, che mi fa cagare. ho a che fare con qualunque ruolo aziendale, e sinceramente non ce n’è nessuno che mi fa pensare: preferirei fare quello. l’unico che potrei valutare è il commerciale, ma non l’ho mai fatto e non so se alla fine mi piacerebbe. anche a livello di responsabile di dipartimento (quindi il next step a livello di carriera), non c’è nulla che mi ispiri in quello che ho visto.
    per inciso, mi sta bene che continuino ad arrivare problemi/discussioni, il problema è che poi devo avere il tempo di gestirli. perché se non ce l’ho, e faccio solo da parafulmine senza avere il tempo di spalare via la merda che mi arriva, anche no.

  • passare full remote per azienda estera: purtroppo non lo reggo, dopo un po’ mi pesa. adoro lo smartworking, lo faccio più che volentieri 3 giorni a settimana (e mi autogestisco completamente, unica nota positiva del lavoro attuale), ma di più mi pesa, pertanto devo vivere vicino al posto di lavoro. poi per carità, se facessi 4 giorni di lavoro a settimana di cui 1/2 in SW da milano sarebbe il top, farei solo 2/3 giorni in svizzera dove avrei giusto uno sgabuzzino dove andare a dormire e avere la residenza, ma è un di più al quale non punto attualmente, per me sarebbe già sufficiente fare 4 giorni/settimana in SVIZZERA, considerando come quinto due volte 4/h di viaggio per A/R da milano.

  • fare il frontaliere: onestamente non è quello che avevo in mente. voglio comunque avere i we a milano, quindi ho bisogno di un appoggio a milano. sì potrei andare a vivere a varese & co. in settimana e tornare nei we a milano, ma con l’idea di 4 giorni lavorativi su 5, mi sembrava più furbo andare full in svizzera e impiegare 8 h/settimana per fare A/R milano - svizzera, perché l’idea di stare bloccato nel traffico tutti i giorni con il resto dei frontalieri e 2 (3?) h/ giorno di auto mi viene la morte dentro.

  • lingua: sì so che spagnolo è inutile per la SVIZZERA, ma mi piace :asd: francese so che si impara relativamente in fretta, ma mi fa cagare :asd: tedesco sarebbe ostico partendo da zero. detto ciò, se andassi in svizzera francese, probabilmente mi metterei a impararlo per forza di cose. tedesco boh iniziarlo a 38 anni non so dove/come arrivo a parlarlo :asd: però ecco sicuro non inizio a imparare francese se non ho forte motivazione dietro per farlo (i.e.: vivo lì).

  • valutazioni economiche: ripeto che lo stipendio che ho adesso va già più che bene, se lo aumentassi semplicemente metterei più da parte, ma non è che migliora la qualità della vita, che alla fine è quello che mi interessa. uniche cose, facendo l’idea di andare a vivere in svizzera 4 giorni a settimana e usare il quinto per 8/h di viaggio settimanali per A/R milano, avrei come costi aggiuntivi l’affitto di una casa in svizzera, i costi del viaggio settimanale in auto e andrei a perdere 8 k/anno netti di detrazioni che ho fino al 2026 compreso, causa lavori di ristrutturazione che ho fatto nel 2016. fatte queste considerazioni, non so se convenga fare questo passo nel 2027, e fare un ultimo tentativo in italia cambiando nuovamente azienda.

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non capisco cosa c’entri col resto del discorso :asd: comunque al massimo faccio minute semi tecniche (tipicamente su cosa concordiamo come attività di cantiere). se sono puramente tecniche, c’è l’ingegneria che partecipa e scrivono loro minute su quello che viene concordato.

che cosa fa la tua azienda? comunque parlando con colleghi l’idea è che il metalmeccanico/costruzione di macchine in italia tutte le aziende sono così, quindi o si passa a fare PM di servizi, dove c’è solo carta, oppure questa situazione del menga la ritrovi ovunque. però non avendoci mai lavorato, non so se sia effettivamente così o se sia il classico “l’erba del vicino è sempre più verde”, poi vai lì ed è la solita merda col carico di lavoro.
in ogni caso resto a milano perché mi dà possibilità di vivere la vita come non potrei altrove: amici e parenti, che andrei a perdere fintanto che sto all’estero. sì guadagnerei di più, ma cosa me ne faccio se poi nei weekend sono solo come un cane? :asdsad: già adesso non ci sono attività che decido di non fare perché non guadagno abbastanza, quindi i soldi non sono un fattore limitante.

lavoro nelle telecomunicazioni, settore ingegneria di rete core network.

cmq si è lo stesso mio motivo posso pure guadagnare il triplo ma gli affetti stanno qui :cry:

Boh, onestamente visto tutto quello che scrivi non mi sembri molto convinto in partenza. Nell’azienda attuale non ti trovi bene, ok, ci sono aziende del cazzo pure in Svizzera però. O conosci già qualcuno all’interno dell’azienda X che ti sa dire come si lavora lì, oppure è un terno al lotto.

Sono convinto in partenza a voler trovare un posto migliore come carico di lavoro. Il punto è capire se quello che dico ha senso o no, per quello volevo sentire altri pareri in merito. Sarebbe un salto nel vuoto, quindi era per capire se sono castelli miei in aria o ha senso

concordo perchè ho un caro amico in azienda israeliana ,prima lavorava per una italiana nel settore difesa, che dopo pochi mesi di amore amore amore ora lavora con ritmi “italiani” e già si è rotto il caxxo …

Io non ci ho mai lavorato in Svizzera, ma ho una conoscenza molto stretta che ci lavora e si è passato due aziende. Non fa il PM ma ha avuto a che fare anche con PM in ingegneria (che prendeva e scaricava merda come tutti i PM). Nella prima azienda, bella grossa anche, è rimasto qualche anno prima di andarsene e non mi racconta proprio rose e fiori dell’ambiente. E come se n’è andato lui pian piano se ne sono andati in tanti.

Nella seconda azienda, altro campo, prende di più e l’ambiente sembrerebbe più rilassato, ma d’altro canto pure mi ha raccontato di esempi di malagestione a destra e a manca.

Lui in ogni caso in Svizzera ci vive, gli interessa decisamente lo stipendio e non avrebbe alternative immediate tipo quella che hai scritto tu.

Avere un giorno lavorativo in meno è un bel vantaggio, ma non implica automaticamente che trovi un ambiente e una cultura del lavoro in cui ti rispecchi. Se poi parti già con l’idea che vuoi stare la metà del tempo a Milano, che dello stipendio quasi non ti importa, che non sai la lingua e difficilmente la imparerai o comunque ci vorrà del tempo (per carità magari sul lavoro manco ti serve), ecc.

I vantaggi di lavorare in Svizzera si assottigliano molto e ti direi a 'sto punto che ha più senso cercare altro a Milano. Ma falli comunque i colloqui e vedi…

Da quanto ho capito tra l’altro non so se è in vigore o se entrerà in vigore in futuro ma per il permesso di soggiorno in Svizzera tedesca ti servirà un certificato linguistico di qualche tipo. Di sicuro quando è entrato lui non c’era questo obbligo.

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Credo sia una delle 5 domande chiave di un colloquio per PM. :asd:
Perché di solito poi i tecnici devono dettare ai PM cosa scrivere nelle minute. Non sto scherzando. :lol:

Che senso ha stare a dettarle? Che se le scrivano da soli, altrimenti si perde tempo in due

Perché non hanno capito un cazzo della call tecnica.