La solitudine come nuova epidemia

Finché non può, perché poi si hikkikomorizza, lavora di merda, burn out > dimissioni, etc… Non a caso gli americani non sanno più come cazzo fare per tamponare tutte le malattie mentali che stanno emergendo a galla. Lo vedi nella farmaceutica dove i medicinali (pigli, ti stoni, vai lavoro) non funzionano più e finanziano studi dell’ultimo secondo tipo roba whacko come le droghe psichedeliche per cercare di trovare la pillola magica che rimette la polvere sotto al tappeto

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mi riquoto dall’altro thread

aggiungendo anche che come sempre il capitalismo non è in grado di fare nulla se non inventarsi middleman, e i middlemen si infilano anche nella mancanza di socialità, te la isolano e vendono a pacchetti. Per esempio le app per scopare

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Lo so, è vero quanto dici, ma con il secondo periodo mi riferivo alla specialistica della funzione dell’individuo, un livello di inserimento in quadro organico del singolo individuo senza precedenti, non hai bisogno, se vuoi, e se non puoi, di conoscere veramente le persone con cui interagisci perché l’interazione può essere veicolata e mediata in esternalizzazioni sempre più forti, siano essi vicini, colleghi o parenti, divengono NPC con un cartellino ed una serie di istruzioni da comporre; manca percezione di società come valore intrinseco e, politicizzando, percezione di classe.

E ripeto, avviene in fretta, ma per la percezione di velocità umana siamo largamente entro la bollitura della rana nella pentola. Difatti in una società che statisticamente tende ad arricchirsi, pure a scapito della vivibilità dell’ecosistema stesso, diviene paradossalmente più difficile per i piccoli automi biologici, unità economica di base, raggiungere gli obiettivi minimi per la continuità di se stessa; il problema dal mio punto di vista non è il collasso del sistema, ma la lentezza con cui si sta sviluppando.

Sì ma tanto queste supposizioni “sistemiche” - nate da come il capitalismo interpreta i bisogno sociali - poi alla fine non funzionano mai e la gente si ritrova col cervello frullato.

Il problema è che queste problematiche non puoi realmente risolverle.
Uno dei motivi è che capitalismo non è in grado mai risolvere problemi creati dal capitalismo stesso, men che meno se parliamo di problemi sociali.
Inoltre, risolvere queste problematiche vorrebbe dire risolvere situazioni che il capitalismo vuole, costruisce e sfrutta > atomizzazione culturale voluta per evitare che la gente “si organizzi” (oggi per l’aperitivo, domani per il sindacato), privatizzazione e mercificazione di tutti gli spazi, commodificazione dei bisogni etc…

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Hanno reso un meme anche la mindfulness e lo yoga

Sono tipo lo stoicismo di nomeacaso. L’esistenza è una merda perché il capitalismo è una merda ma grazie alla “filosofia” puoi sucare senza lamentarti nel buio di casa

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Ed infatti quale potrebbe essere la più concreta minaccia esistenziale per un modello capitalistico ? La denatalità, l’incapacità del sistema di riprodurre se stesso, molto più di un collasso ecologico planetario.

Almeno fino a quando, ipoteticamente, non sia possibile automatizzare non tanto la produzione o la distribuzione, ma il consumo.

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i nodi vengono al pettine, peccato il pettine è il collasso della vita sul pianeta

poi sarebbe pikkolo il weebo :nono:

Concordo, oggi la moda è il vittimismo o l’andare a letto depressi perchè si sono lette troppe notizie negative sui social o perchè qualcuno ha ostentato di più sulla sua pagina facebook.

Comunque c’è da dire che anche quando l’approccio è il stoicismo è più una roba del tipo vai in palestra 3 ore al giorno, ottimizzati per lavorare meglio etc e altra roba da self-improvement che non c’entrano un cazzo con Marco Aurelio o Epiteto, anzi per certi versi sono l’esatto opposto, se non nel sfruttare il branding (un pò come il 99% degli “edonisti” non c’entrano un cazzo con Epicuro)

meglio soli o circondati da coglioni? e quando pensi che tutti gli altri siano coglioni, non potrebbe essere che il coglione sei tu?

Che minchiata. É la prigione la tua mente, questo viene trattato da filosofie presenti in tutto il mondo da ben prima dell’“invenzione” del capitalismo.

Del resto secondo la dottrina buddhista l’esistenza é sofferenza ed é grazie alla pratica che si può sfuggire da questa condizione.

Tra l’altro la solitudine per uscire dal ciclo della sofferenza é una condizione necessaria in alcune scuole.

Beh se sei triste perché il padrone di casa ti ha raddoppiato l’affitto chiaramente il problema è che non hai trovato il veda giusto nelle Upanisad.

A parte il fatto che se vuoi glorificare la miseria e l’angoscia non devi andare più lontano della parrocchia più vicina, così non c’è neanche da depauperare le culture degli altri.

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Sarà un caso totalmente fortuito che sono tutte filosofie che si sono adattate perfettametne alla distopia corporativista self-help.

Nessuno sta glorifidando la miseria.

La sofferenza é un fatto inevitabile, se si vuol sfuggire ad essa é necessario un rigidissimo lavoro di disciplina su se stessi. Ma mi rendo conto che pochissima gente ne è in grado.

Qualsiasi filosofia può adattarsi alla distopia capitalista perchè il capitalismo riesce a cooptare tutto, vedi gli arabi che fanno combo Islam LSC, Modi in India che combina Hinduismo tradizionalista con neoliberismo spietato, l’anarchismo che è il liberi tutti dallo Stato ma anche l’ateismo e il darwinismo o persino un certo Marxismo

Cioè ammettendo che il capitalismo cessi di esistere domani la condizione umana che ci portiamo dietro da piu di 5000 anni cambierà?
Siete proprio ingenui.

Le filosofie religiose sono cuckismo per definiziona complementare alle strutture di potere. Islam = suca irl e hai le 77 pedovergini, Hinduismo = caste metafisiche, Buddhismo = suca within, Catto = suca e paga i preti. Darwinismo = logiche capitaliste applicate alla natura (e all’uomo).

Marx cooptato può anche succedere con le tshrit di marx, ma la base della filosofia ha immodificabile call to action a risolvere problemi materiali, che è l’anti search within e motivo per il quale i marxisti vengono mirati coi fucili.

No zì, personalmente ti sto solo dicendo che ci sono condizioni sistemiche derivanti dal capitalismo che peggiorano notevolmente la condizione umana e in modalità senza precedenti e che leggere superficialmente Marco Aurelio e Diogene stile Osho per fare l’altarino alle brutture è da babbidiminchia.