La questione Sweet Baby Inc [Gamergate 2?]

Chi minchia è quel Paul Araujo?

È il pr mondiale che era venuto sul forum penso :asd:

No, è un tizio a caso.

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seen 2 hours ago?! wtf :vface:

Almeno la decenza di un saluto. Che modi.

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Mai una gioia

Vabbè anche voi state calmi è un pro player avete idea di quanto sarà impegnato in sessioni di allenamento per il prossimo torneo su CS?

Ci sta che ogni tanto si dimentichi di salutare.

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https://x.com/ACFirstCiv/status/1794296159332339764

:dunnasd:

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KABRUTUS RESTITUISCIMI LO SCOOTER

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Gli occhiali quelli sono

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ma a parte tutto, il problema di “pander to gen z”? c’han 25 anni ormai è il target perfetto.

Grummz è del 68 poi :rotfl:

non ho capito se musk gli ha stabbati o lo dice godendo

Questo lo metto qui perché circa c’entra.

Courtney Milan è una scrittrice di romanzi rosa americana che fa parte di una minoranza (sua madre è cinese).

Courtney Milan era nel direttivo della Romance Writers of America (RWA), associazione professionale degli autori di romanzi rosa americani, e si batteva per promuovere il DEI (Diversity, Equality, Inclusion) a livello della sua professione.

A fine 2019, Milan ha criticato un autore di RWA perché a detta sua aveva scritto un libro razzista; come risposta, RWA ha espulso Milan dall’associazione, ma qualche giorno dopo a seguito di proteste l’ha reintegrata. Troppo tardi: Milan si è dimessa pubblicamente, e la controversia ha portato alle dimissioni di praticamente tutto il direttivo, e all’uscita dall’associazione di moltissimi membri (nel 2019 erano diecimila, adesso sono tremila).

Adesso, nel 2024, RWA ha dichiarato bancarotta perché con solo tremila membri che pagano le quote associative non riesce a fare fronte alle spese (tra le altre cose, organizza due conferenze all’anno)… e nel documento dà in parte la colpa al DEI.

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“In seguito, per via principalmente di dispute dovute al DEI tra alcuni membri del direttivo ed altri membri della comunità degli autori, i membri sono diminuiti a circa 3000.” [poi parla del COVID, dei debiti, ecc]

E quindi… go not woke, go broke? :thinking:

(Se siete interessati ad approfondire, articolo di Bloomberg sul caso.)

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ma allora ha ragione kabrutus, se non ti pieghi ti spezzano!

MI ISCRIVO AI TERRORISTI

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Da un lato magari è giusto dire “male non fare, paura non avere”, ma dall’altro è oggettivo che le shitstorm legate a questioni DEI sono delle bombe a mano: una volta in atto danneggiano AoE, soprattutto in quei posti mentalmente arretrati dove il moralismo va a braccetto col puritanesimo.
Notare: non è che il conflitto si è risolto con il miglioramento dell’ambiente in questione, ma con la sua distruzione.

Quindi, facile trovare sia il caso “go woke” che il caso “go not woke”.

Naturalmente nulla di tutto ciò riguarda il merito della questione dei diritti civili.

KABRUTUS SCIOGLIMI IL DIRETTIVO

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Abbiamo politici che dalla maggioranza, usando il servizi pubblico, quotidianamente parlano di “censura” per ogni contestazione e allo stesso modo abbiamo maschi bianchi etero che parlano di “razzismo al contrario”.
Fa ridere che chi ha posizioni di forza abbia trovato il sistema di svangarla facendo il piagnina ogni volta e parlando di complotti contro il diritto di parola.
Nello specifico se un’organizzazione abbastanza infiltrata da gente becera - come quella che ha buttato fuori l’autrice cinese - si disintegra, non può che essere un bene per tutti. Altro che colpa di DEI. Altra medaglia, direi.

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Sì, puo’ essere (anche se leggendo l’articolo di Vox non ho trovato tutta sta descrizione della gente becera; a ben guardare comunque non mi aspetto alti genī tra gli autori di classiconi tipo “tresca fresca col vampiro Manolesta” e “il bel conte Randazzo prima mi fa il baciamano e poi ci mette il…”).

Non è il punto della questione però.
Il punto è che è scatenare la massa, in un paese che ha il fetish per le vendette. Manzonianamente, la cosa preoccupa.