hanno ragione gli egiziani, Cleopatra discendeva da Tolomeo I generale di Alessandro che era greco e si univano tra consanguinei per mantenere il loro sangue greco
Ricordate che il problema di fondo della teoria “cleopatra nera” è che l’egitto è pieno di egiziani, e non sono di certo sub sahariani.
Quindi, sono solo degli usurpatori che che andrebbero deportati 
La cosa bella sono i tizi online che nelle ore di storia al liceo dormivano o pensavano a come avrebbero farmato BRD tutto il pomeriggio che ora si scaldano cosi’ tanto per le inesattezze storiche di una serie che non avrebbero mai visto.
Ma i primi ad essere offesi, e quelli che stanno facendo una polemica più grande, sono gli egiziani stessi. Non hanno il diritto di offendersi?
Si offendono perché non vogliono essere considerati neri? 
questo è vero cmq rimane una boiata modificare personaggi storici perchè sì
be la stirpe dei faraoni dopo l’invasione di Alessandro non era cmq una stirpe egiziana
È sempre una major che in un “docudrama” ( come lo chiamano loro ) falsificano la storia per aumentare l’audience inseguendo le teorie afrocentriste.
Anche io sarei offeso.
Il fatto che probabilmente in quella serie di inesattezze storiche ce ne saranno talmente tante da tramortire un cavallo pero’ non e’ un problema, il problema e’ cleonigga.
Cioe’ non so se avete visto sti docudrama in passato, roba che mi aspetto che a fine serie Cleopatra distrugga King’s Landing. Ma tutto quello no, va bene, guardacaso e’ la negritudo che e’ inaccettabile.
Cioe’ gli unici che potrebbero al massimo dire qualcosa con questa logica sono i Greci, mica gli egiziani moderni. Che cazzo c’entrano loro? Culturalmente niente, e’ solo un caso che si trovano sulla stessa terra. (N.B. non dico che avrebbero ragione i greci a lamentarsene, ma al massimo avrebbe piu’ senso se lo facessero loro)
E’ anche bello, bellissimo, che di whitewashing nel cinema invece ce ne e’ di continuo, appena possono dare ad un bianco un ruolo di un nero/asiatico lo fanno a velocita’ che violerebbero i postulati della relativita’ ristretta.
E pero’ non senti la gente rompere i coglioni cosi’ tanto continuamente, stranissimissimissimissimissimissimissimo.
Vi immaginate Garibaldi by Netflix, interpretato da Giancarlo Esposito magari 
che offesa
sarebbe inguardabile
due punti emme a di due punti
Magari dico una cagata che in fondo queste cose lasciano il tempo che trovano…
A mio parere trovate del genere alla fine sono controproducenti anche in ottica di rappresentazione.
Rendere più popolari delle storie/personaggi di colore personalmente risulterebbe ben più interessante.
Tanto ai razzisti frega comunque un cazzo, ma almeno non dai lo spunto per dire: “Hai visto, i nekri han dovuto nekrizzare un bianco per avere un personaggio degno di nota perché loro non sono capaci” 
Si beh in sto caso sono gli egiziani a rompere il cazzo e l’ultima volta che ho controllato non è che fossero proprio bianchibianchissimi
E’ talmente tanto un’eccezione che siamo qui a parlarne
Propaganda 1944: i neri astruppano le donne
Propaganda 2023: mettiamo neri dove è ovvio non ci dovrebbero essere così la gente si sente offesa
Risultato: uguale.
Profit.
Premesso che non ho visto la serie, il problema del colore della pelle dell’attrice è la solita minchiata. Mi preoccupa molto di più capire come è tratteggiato il personaggio di Cleopatra. Anzi no: non mi preoccupa. parto dal presupposto che sarà completamente ucronico ed è un peccato perché il personaggio è interessante.
ma poi siamo abituati a vedere Gesù bianco come il latte e con i capelli biondi e ci da fastidio vedere Cleopatra scura? suvvia
I levantini mica son scuri…
il discorso è che c’è volontà di sincretizzare le popolazioni africane di pelle scura con le popolazioni “native” occidentali, è ingegneria sociale. Non per me personalmente ma posso capire a chi (e perché) la cosa possa dare fastidio. Ad una certa non è tanto questione di giusto o sbagliato quanto di non fomentare gli animi popolari perché a chi sta in cima alla piramide fa comodo.
Boh, secondo me rappresentare Cleopatra nera in una serie con taglio divulgativo non è il contraltare del White washing nel cinema, dove ci metto Elizabeth Taylor, quantomeno non nel 2023; è più come se domani facessi una serie con taglio documentaristico su Shaka Zulu e lo facessi interpretare da Jet Li dandomi una parvenza di accuratezza storica mettendo le interviste alla nonna di ammiacuggina che diceva che sua nonna aveva sentito dire da sua nonna che era dai tratti somatici asiatici.
Con in più il malus di dare per scontato africani=neri perché sì.
Questa è una battaglia che mi divert(iv)o sempre a combattere, alla fine quando mi guardavano con la faccia da “Guru meditation” concludevo sempre che in fondo non era il caso di prendersela, in questo caso trattandosi di fantasy potevano prendersi pure qualche licenza