La Caffeina

vedendo il topic deglli adolescenti sulla " festa " di sabato sera, mi sono venute delle riflessioni.

ogni età presenta degli STEP e che tra gli uni e gli altri ci siano muri impenetrabili verso l'alto, e discese ardite verso il basso.

per un "bimbominchia" di 14/16 anni la festa è intesa come :

a) i genitori/adulti fuori dalle palle
b) i primi tiri di sigaretta per sembrare adulti
c) i primi contatti con l'altro sesso.

ed ecco per un bimbominchio, aver partecipato a tale festa, credersi di essere gia un grande...di essere entrato a tutti gli effetti nel mondo degli adulti.

poi si arriva nei "GGggiooVaNnii" tipo antott, gnj e altri ed il concetto di festa assume uno step più grande.

a) essenziale fare "gruppo"
b) bisogna sfasciarsi il più possibile
c) se ci scappa anche un po di sesso si ha raggiunto il Top

e questo mi ricorda antichi riti tribali africani, in cui il giovane deve dimostrare il suo valore con prove che richiedono il limite della sopravivenza.
Fatto questo "rito" , tutto quanto fatto indietro sparirà, e di colpo ci si sentirà "patroni di mondo" .
frasi tipiche di chi ha partecipato a questi riti sono" ho capito tutto della vita IO! " " voi siete tutti inferiori, perchè IO sono il migliore"
E se gli dici che ci sono altri step sopra di quello..nn lo capiranno, troppo presi dalla loro arrogante presunzione di aver capito tutto, che QUELLA è esattamnte "the right way of life"

poi si arriva ai 25/30 anni dove non conta più l'essere, ma l'apparire.
Quindi la festa tipo si trasforma in :

a) luogo "in"
b) esibire quanto si ha e si vale..con vestiti, auto, e ogni possibile bene che dimostri la superiorità verso gli altri.
c) andare fuori, ma senza sfasciarsi...il top ovviamente è la tanto citata " coca"..ma nn si disdegna altre droghe quali anfe, paste o superalcolici..
d) scoparsi la più gnocca

fatte queste, si guarderà le feste dei "ggGiovani " come feste di "bimbiminchia "...con occhio di compassione/compatimento..mentre il "gGGiovane " lo guarderà dicendo " io nn sarò mai come voi...io SO tutto IO !!..non diventerò MAI come voi "

e poi si arriva alle feste dei 35/40 anni

a) luogo tranquillo
b) cibo d'hoc
c) un buon sigaro ed una sana conversazione sorseggiando un tiepido cognac od un old 25 years
d) Ammiccare maliziosamente con le donne presenti pregustando la possibile chiavata che ti disferà per tutta la notte

Voci mi dicono che le feste successive, e che per il discorso del muro, io ancora non riesco a comprendere, sia quella dei over 45/50 ...si dice che conti sopratutto la compagnia piacevole di persone giuste, il cibo che deve essere genuino, il vinello quello giusto..e che sia un riappacificarsi con la natura e con il mondo..un ritornare alle origini.
dei lunghi silenzi in cui l'unica droga sia prodotta dalla tua mente, consentendoti voli reali, surreali e irreali osservando un camino che brucia, un alba che sorge, e tanti pensieri profondi ed inarrivabili per qualsiasi "bimbominchia", "gGGiovanE" ," Adulto".


detto questo..perchè ho intitolato il topic " la caffeina" ?

E' ovvio...qui dentro è l'unico che può passare con naturalezza da una festa all'altra.
fisico da cinquantenne fuori da una mente da quindicenne.
E pensare che il suo nick originale era Kaffeina...


spiega spiega che mi interessa


Errori di gioventu', allora avevo 35 anni

Fabry, E' ovvio che se devo scegliere io una serata, non sceglierei di certo quella con Gnj, era per dire che cmq son cose che ho fatto a suo tempo, a magari una sera rifarei senza tanti problemi.


Apri Google, scrivi riti di passaggio.

MAGIA!
Io ho meno problemi a scegliermi la serata, la sceglie mia moglie per me


ma cosa ti devo spiegare ?..nn sei uno studente ?
mai visto quei film anni '60 dove fanno vedere tribù africane che praticano il bunje jumping da 3000 anni ? o quelle in cui il giovane iniziato viene fatto bere qualcosa che gli storpia la mente, lo fanno ballare tutta la notte poi al mattino gli mettono il pisello dentro una canna di bambù e si fanno una specie di pippa con quel bambù , di fronte alle fanciulle come prova di fertilità ?

male.


ma io voglio che me lo spiega fabry, con tutta l eloquenza di cui è capace.


E magari con dei verbi usati meglio di come li usi tu...



è quello che ho detto io

passi tranquillamente, DIVERTENDOTI, dalla festa con i bimbi di tua figlia ( credo che giocheresti più di loro messi assieme ) alla festa dei Gni/antott...fino ad arrivare con nonchalances alla festa dei suoceri di zackk


ti manca julietteki?



colloquio con professore di lettere classiche:

"Ah, mi fa piacere che è venuto a parlami!"

""


ma come si fa?
p.s.
due noterelle a margine:
la festa dei 25-30 indicata da Fabry, più che generazionale mi pare di clase sociale-ambiente.

Un sinistrello alternativo-idiota non farà altro che reiterare quella dei 20-30 e non passerà.

Un "bravo ragazzo" alla Oath (o alla me, tutto sommato) bypasserà tranquillamente il festino coca-immagine per andare diretto alle fesete dei 35-40.


Infine... con la scusa "son ragazzi", si passa il fatto che Ganja è lo stesso deficente da sei e passa anni e che l'unica cosa che sa ascrivere alla parola "divertimento" è "sfasciarsi di canne-bevute-svomitazzi".


no..lui tromba di gia.

dovrebbe mancare di più a te....ma nn ho voglia di infierire


infatti stavo per scrivere che mi trovo nel limbo tra la seconda e la quarta... ma senza passare mai in terza.
fabry, sei tu chew avevi preso il giubbino della belstaff, l' Hero Jacket?


non so sai,..per me è proprio generazionale.
quella dei 25/30.
cambia solo il target..ma il concetto rimane.
Il sinistrello alternativo, sostituirà la coca, e gli status symbol della classe borghese con birra da 2 € alla barile, lambrusco e cannette da intellettuale.
E ostenterà la sua pseudocultura da postliceale.
per arrivare al punto D che è comune.

per quanto riguarda ganja...beh "nomen omen "



alle medie non te l' hanno fatto leggere orzowei?


no beh....c'è anche un altro modo per gli attuali 25/30 ...le feste sono a base di consolle e tornei a Pes5 , toccate di tette e di culi tra una partita e l'altra.
e magnare e bere a strafottere di quello che si trova sul tavolo.
P.S.