Io sono sufficientemente “vecchio” da aver vissuto la storia di cui parli, sono stato in nazionale WCG sia nel 2006 che nel 2007 e proprio nel 2007 c’è stato il passaggio del testimone da NGI a Progaming srl. Per gli appassionati gli anni fino al 2008 sono stati il periodo d’oro dell’esport in Italia, purtroppo per miriadi di fattori non solo chi aveva le redini non è riuscito a sfruttare l’onda del momento ma ha praticamente ucciso completamente la scena. I WCG 2006 avrebbero dovuto essere una rampa di lancio e invece si è spento tutto pochi giorni dopo come la fiamma olimpica. La crisi economica da una parte e la testardaggine di Progaming di puntare sulle console dall’altra hanno messo il definitivo nail in the coffin. Io stesso avevo fatto una bella scommessa (anche economica) col mio clan, i QuiD, chi si ricorda qui delle fantastiche faide coi Cube o gli Inferno? Bei tempi, ci credevamo davvero nell’esport allora, sapevamo che prima o poi avrebbe sfondato ma purtroppo siamo arrivati con 10-15 anni di anticipo. Oggi l’esport è reale, non è più il passatempo di quattro nerd di quartiere, purtroppo però 20 anni non sono bastati all’industria per cambiare approccio o anche solo per fermarsi un attimo a riflettere sul fatto che esport e sport sono due cose diverse. Ma voi ve le ricordate le Championship Gaming Series? 
O anche quando la Valve si è sognata di trasmettere l’International su ESPN, una roba imbarazzante. E cosa fa la Blizzard? Overwatch League 
Poi sono tutti in surprised Pikachu mode quando escono queste news 
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