Knights of Sidonia & Blame! Collection

Volevo avvisare chi fosse interessato che il 20 ottobre esce un pack speciale composto dal primo numero di Knights of Cydonia, il nuovo manga di Nihei e dal primo numero della Blame! Collection, la ristampa di Blame per chi come me se lo fosse perso.
Mentre per Blame! penso si sia detto parecchio, c'è da vedere come sarà questa nuova storia di Nihei... Sempre criptica o un po' piu comprensibile?


La nuova serie ci porta nello spazio, dove gli umani si trovano a combattere con mostri deformi. Sidonia è un’enorme astronave, una colonia di esseri umani che viaggia alla ricerca di risorse da sfruttare. Nagate Tanikaze, un ragazzo che è sempre vissuto solo col padre, ai margini della società, senza avere mai contatti con altre persone, comincia a vivere insieme agli altri… È l’inizio della sua avventura in un ambiente a lui oscuro.
Nihei!
da quello che ho sentito la blame! collection avrà anche delle traduzioni rifatte perchè la ricerca dei geni della rete terminale non si poteva sentire
oooo bella notizia! Blame! corretto :Q_
Si, bella notizia per Blame corretto e sopratutto bella notizia perché di spendere più di 100 euro per 10 volumi tradotti male proprio non avevo voglia


Avevo letto la notizia, ma non sapevo se la traduzione fosse quella vecchia (che non ho avuto il piacere di apprezzare ) o se fosse stato ritradotto.


*

Anche se temo che la traduzione in italiano possa, comunque, non rendere.

IMHO, dovrebbero evitare di tradurre TUTTO: lasciando qualche termine in lingua originale o inglese (soprattutto nel caso di termini "tecnici"/nomi propri*) e aggiungere invece qualche nota per spiegare/tradurre.

*es. spero non traducano "Net Sphere". Soprattutto non in qualcosa tipo "Rete Sferica" o "Rete della Spera" e nemmeno con "Rete Globale". Qual è la vostra opinione a riguardo?*

(Personalmente lo prenderei in inglese, ma ormai è quasi introvabile. )


Ad ogni modo un bel manga veramente (e questo è un eufemismo), lo prenderò (insieme con Sidonia no Kishi).


Per quanto riguarda Knights of Sidonia:
Ne ho letto alcuni volumi in inglese e, per quanto un po' diverso nello stile dagli altri lavori di Nihei, merita anche questo.



Detta così, in qualche modo, non rende l'idea dell'atmosfera del manga.

Questo rende meglio l'idea:

Spoiler



(Messo in spoiler per i più "sensibili", ma non rivela granché, anzi aiuta a contestualizzare le prime pagine del manga.)


Neanche questo un vero e proprio spoiler ma potrebbe dar fastidio a qualcuno.

Spoiler

Alcuni lo danno per sequel di Abara (per quanto la storia sembri completamente indipendente, i "mostri deformi" vengono chiamati "Gauna"), ma si sosteneva la stessa cosa di Biomaga rispetto a Blame! (e forse lo sarebbe stato se...).







*

Anche se la seconda parte di Biomega mi ha lasciato un po'...
bo secondo me con sta storia dei sequel lui ci gioca un po'... io le vedo tutte come storie indipendenti, nelle quali lui mette dei richiami alle cose che già ha fatto un po' perchè le storie che racconta son sempre quelle e un po' perchè i fan così son felici e contenti...
Comincio a credere anch'io che siano da vedere più come storie indipendenti che come veri e propri sequel e prequel.

Storie indipendenti ma allo stesso tempo collegate da un serie di elementi comuni che (oltre a lasciare e lasciando il dubbio di possibili collegamenti) aiutano a ricreare le atmosfere tipiche dei suoi lavori (anche se, a volte, con sfumature differenti e) fungendo da "background culturale" comune.


Comincio a crederlo sopratutto dopo aver finito Biomega...

Spoiler

...che sarebbe stato piacevole scoprire essere prequel di Blame!.


Forse lo sarebbe anche potuto essere... in rete ho trovato commenti riguardo al fatto che:



...oppure...



I sedicenti sequel, prequel, midquel di Nihei sono operazioni di marketing per gli allocchi come me .
Il fatto che nomi e luoghi delle sue opere ricorrano all'interno delle sue storie è il tentativo di rinchiudere in un' atmosfera unica le sue produzioni, sulla falsariga del leijiverse, ma in misura meno palese e più impacciata .




Questa è una cosa da evitare, stai facendo piangere la casta dei linguisti oltre che prendere come riferimento un'edizione straniera (americana? o peggio ancora una traduzione amatoriale da scan) e non la giapponese.

Qualora in originale fosse in inglese allora è da mantenere in inglese, per il resto tutto lo scritto in giapponese dev'essere tradotto in termini italiani.


Per quanto apprezzi la lingua italiana (e ritenga sia di fatto una delle lingue che consente una maggiore espressività al mondo) in questo ambito non mi sembra sia la più appropriata.



Non credo tu ti riferisca usualmente ad Internet chiamandolo "Rete Globale" o "Reti Interconnesse".

"Sai, ieri, ho visto un video sulla Rete Globale."





Lasciarlo in Giapponese?

Penso sia una scelta probabilmente eccessiva e in parte priva di senso, visto che molte parole giapponesi (soprattutto quelle di origine "moderna") non sono altro che l' "adattamento" ai suoni della lingua nipponica di parole inglesi.


Ne è un chiaro esempio "Netto Sufia" che non è altro che "Net Sphere" (più vicino all' "originale", sia come suono che come significato).

Lo stesso titolo dell'opera è in Inglese.




Inoltre lo traducessimo con "Rete Globale", imho, ci prenderemmo una libertà eccesiva.


L'incipit stesso di Blame! è: "Forse sulla Terra, forse nel futuro".

"Rete Globale" richiamerebbe direttamente l'idea di "Internet" e accrediterebbe il fatto che ci si trovi sulla Terra (e nel futuro) quando invece è intenzione dell'autore stesso che rimanga nel dubbio.


Data la natura dell'opera, in cui alcune cose vengono lasciate inspiegate di proposito, una traduzione con troppe libertà potrebbe allontanarsi (anche involontariamente e in buona fede) eccessivamente dal significato originale dell'opera.





Non dico di lasciare tutto in Inglese (a questo punto uno si compra l'edizione inglese/americana), ma di fare una traduzione nel miglior modo possibile per preservare il significato originale dell'opera.




Purtroppo ho notato che in Italia abbiamo il brutto vizio di tradurre TUTTO.

Quando non è necessario e peggio ancora quando è dannosso.






Per più lingue/traduzioni passa un'opera, più è probabile si perda il significato originale della stessa.

Molti termini usati in Blame! sono stati presi dall'Inglese e, venendo "tradotti" in Giapponese, hanno già subito un passaggio (Inglese -> Giapponese).









Ad ogni modo, che mi sorprendano pure con una traduzione di incredibile qualità.

Non potrei che esserne felice.



Il linguisti?
Dovessero realmente essere in disaccordo: se hanno ancora lacrime da versare, le versino per gli italiani che massacrano la loro lingua madre a colpi di errori grammaticali od ortografici.

Non si disperino per due termini lasciati in lingua originale (o in una lingua straniera per essere più vicini all'originale).





Felice di essere eventualmente contraddetto.
Non hai capito quello che intendo.

In una traduzione è buona regola tradurre in italiano, altrimenti non sarebbe una traduzione.
Se nell'originale giapponese vi sono termini in inglese o traslitterazioni in katakana di termini in inglese, questi devono essere tradotti in inglese anche nella versione italiana.

'internet' è chiaro che debba essere tradotto in italiano con 'internet' poiché è termine assodato anche nella nostra lingua. Discorso identico per il termine 'mouse', ad esempio.

Nessuno ha detto di lasciare termini in giapponese, tutt'altro, questa è una cosa assolutamente da evitare fatto salvo nomi propri di persona e di luoghi realmente esistenti.
Quello a cui tu fai accenno citando 'net sphere', in giapponese risulta 'netto sufia' poiché ne è la traslitterazione in katakana del termine anglosassone. E' chiaro che debba essere tradotto 'Net Sphere' e non 'sfera della rete'. Codesti termini, all'atto della traduzione, devono essere tradotti nel corrispettivo inglese per una maggiore aderenza con l'originale.

Questo è il concetto fondamentale:
Qualora nell'originale vi fossero traslitterazioni in katakana di termini stranieri, questi devono essere tradotti nella loro lingua di appartenenza anche nella versione italiana.


Per venire alla questione del titolo non capisco dove vuoi andare a parare. Il titolo è 'Blame!' ed infatti è stato mantenuto il termine inglese e non 'Buramu!'.
Peraltro è un evidente gioco di parole tra il termine blame (colpa, biasimo) e il suono grafico *blam* della pistola sparante (anche se io credo sia un errore di traslitterazione se non un mismatch figlio della scarsa conoscenza dell'inglese dei giapponesi, ma vabbè), il che avrebbe reso praticamente impossibile restituire con un termine italiano la stessa ambiguità del titolo.


Inoltre, io non sto affatto dicendo che bisogna prendersi delle libertà di adattamento, anzi, io sono per una traduzione il più letterale possibile. La vecchia edizione di Blame! curata da Pesci non pecca a causa di un adattamento troppo libero quanto di evidenti errori grammaticali che ne hanno snaturato il senso (ad esempio silicon è diventato silicone; geni dei terminali di rete = rete dei geni terminali, cannando di fatto l'attribuzione), se un senso c'è


E ti prego di scrivere senza lacsiare cinque metri di interlinea tra un periodo e l'altro


Sì, evidentemente, da quanto leggo, devo aver frainteso.



Non fa un piega.





Devo essermi espresso male allora, essendo questo quello che intendevo.


Mi auguravo che evitassero di tradurre in italiano termini inglesi (anche se compaiono traslitterati).

Prendevo "Net Sphere" a titolo di esempio.



E' ciò che mi auguro accada.


Intendevo dire che essendo già in il titolo Inglese vi era una manifesta propensione dell'autore a usare termini inglesi (e che in Inglese dovrebbero rimanere).



Come ho già detto, non ho avuto modo di apprezzare la precedente traduzione italiana, ma avevo sentito di roba simile.

Sono pienamente d'accordo per quanto riguarda poter avere una traduzione il più letterale possibile.




La gente si spaventa meno se non vede tanto testo tutto insieme.





Comunque, ci dobbiamo esser capiti male.


Giusto per curiosità mia e per ulteriore chiarezza...
Allora a cosa ti riferivi con:
?
Niente, rimarcavo il concetto dell'aderenza all'originale.

Ah, comunque, non è del tutto vero che qua da noi c'è una tendenza di voler tradurre tutto. O meglio, questo è vero nelle prime edizioni manga pubblicate o quando il manga viene edito sulla scorta di un cartone di successo o, peggio ancora, quando il manga è una girella.

E' chiaro che non si può richiedere sempre un'operazione tipo quelle effettuate da d/visual per alcuni manga sui robottoni, per cui ha editato due confezioni: una con i nomi originali e una con i nomi girellari.

Comunque le barbarie che ritieni diffuse in realtà sono relative al solo titolo od eventuale sottotitolo. Ma chiaramente ora non mi vengono esempi clamorosi da citare

Voglio dire, ora si è molto più attenti a queste cose.
Qualche opinione?
A me per ora ha lasciato un po' così così.
Ottima invece la Blame! Deluxe collection, gigante, ottima traduzione, bellissima


Per quel che riguarda la nuova edizione di Blame! mi piace il formato più grande. Sto solo finendo lo spazio in casa e finirò per regalare la vecchia serie completa a qualche biblioteca.
Magari di una scuola, si sa mai che si riesca a far crescere un altro Giger.

Knights of Sidonia è interessante. Tornano molti personaggi e situazioni di altre serie, da Blame a Biomega e Abara con una gran dose di mecha. C'è anche molto di Blame Academy con le sue situazioni comiche. Tutto questo assieme al tratto che mi sembra molto più semplice e pulito, alle atmosfere meno cupe e ai personaggi che parlano di più e con più chiarezza crea una specie di versione "light" dei fumetti di Nihei.
Persino il protagonista sembra un Killy meno musone e più impacciato, quasi da commedia harem.
Beh fallout regala a me i primi due numeri che li stavo cercando da una vita.

PS - o altrimenti se qualcuno li vuole gli do i numeri dal 3 all' 8 a prezzo di copertina


Secondo me c'è uno stretto collegamento ma non so se attribuirlo ad Abara oppure a Biomega, forse più a Biomega come allacciamento.
Proprio il fatto che il tratto sia più pulito con atmosfere meno cupe, almeno per ora, è la cosa che mi ha lasciato un po' deluso ed era la caratteristica di Nihei che preferivo.
Il protagonista è orrendo. Killy aveva carisma, personalità e spesso andava anche contro il buon senso pur di fare la cosa giusta.
Questo Nagate invece sembra la brutta copia di Shinji di Evangelion
Ma perché i manga belli non se li caga nessuno


E' una cosa che mi chiedo spesso pure io con tanto di facepalm dal vivo, per lo più quando vedo le classifiche di vendita giapponesi di dvd/blu-ray.

Nihei però non è così facile, sia nell'estetica che nei contenuti.
Magari KoS, essendo più convenzionale, sarà in grado di ampliare il pubblico.
Ho preso oggi Blame! ad occhi chiusi senza sapere nulla dell'opera ne conoscere altro dell'autore.

Avrete mie notizie

Ps: personalmente mi piacciono molto le edizioni deluxe della panini (ad es anche Monster) sia come cura del volume che come formato del volume stesso (poi si risparmia anche un pò rispetto alle versioni originali).