[Jim Carrey] Ritratto di Mussolini



Che poi e' possibilissimo che Pertini avesse ragione a suo tempo, ma ora questo puo' non essere piu' vero.
Poi per carita', come diceva Manzoni del senno di poi ne son piene le fosse, e' piu' facile ora dire queste cose, al tempo di Pertini la possibilita' che arrivasse al governo un partito neofascio era quasi inimmaginabile.


Non lo dice solo Pertini.
Tutti i capi del CLN capirono che quello che succedeva era una cosa indegna.

Ed anche se fosse, Sandro Pertini è stato un grande uomo, un grande soldato partigano ed un grande presidente.
E, per quello che mi riguarda, dimostra di avere un senso dell'onore in ogni sua parola, a differenza di chi scrive questo:




Questo ti identifica in modo inequivocabile.


Ma la questione è che anche della tua di opinione ci si può sciaquare i coglioni, perché così come Pertini che era contrario, pure quelli che lo hanno appeso e han deciso di farlo erano invece stati in guerra e avevano vissuto gli orrori del fascismo, ergo la discussione fatta nel 2018 è del tutto irrilevante, il cadavere appeso di Mussolini ha un valore simbolico e non ha senso disquisire adesso dell'opportunità o meno di appendere un dittatore che ha svenduto il paese ad un invasore straniero assasisno, è stato fatto e la responsabilità del gesto sta in chi lo ha compiuto.

Non ha senso nemmeno ricordare che è stato fatto perché una settimana prima i fascisti avevano fatto uguale con dei partigiani, a cui avevano però anche tagliato le teste per giocarci a pallone, perché non cambia nulla nel "giudizio".

La foto di Mussolini e della Petacci appesi ha un valore simbolico e per quanto si possano fare disquisizioni sofiste a riguardo, essendo passati quasi 100 anni direi che usarla pe rdire ai fasci che se tirano troppo la corda faranno la stessa fine, mi sembra un uso corretto dell'icona


? does not compute a tipo 5 livelli differenti
Massì, Kiantati fa parte di quella variegata brigata del "non ... ma ..."
comunque pensa che mondo meraviglioso se i nipotini di hitler si mettessero a scrivere su twitter per insultare tutti quelli che gli perculano il nonno


No.
Non doveva pregare.
Ma nemmeno sputare o fare scempio del cadavere.

Un nemico morto, è morto. La guerra finisce in quel momento. Infierire su un cadavere è solo una vigliaccata.
Voglio credere che tuo nonno sia un uomo come Pertini (e gli altri del CLN), con valori, principi ed onore.

E che non la pensi come un tizio che non sa un cazzo di quegli anni, che non ha fatto nulla per questo paese a differenza sua (di tuo nonno), che scrive su un forum, forte della cumpa di sinistra, che "hanno fatto bene".


Il problema e' che se scadi nel dire "voi non sapete/non avete fatto un cazzo" e' ovvio che al quel punto non ti si riesce a prendere come interlocutore serio.

Siamo noi tutti gli eredi di quel mondo, e sta a noi interpretare quei gesti e quei simboli come pensiamo che sia giusto. E, ribadisco, quello che poteva essere vero negli anni '50 non e' detto che lo sia oggi.

Jm2c
lol la "cumpa di sinistra"
eccolo che esce allo scoperto

Pertini era partigiano e aveva un opinione legittima, forse aveva pure ragione, come aveva un opinione diversa quello che si è visto appendere il fratello per i piedi la settimana prima e ha deciso di fare lo stesso al re delle rovesciate.

Ste sceneggiate "Pertini vero uomo con onore, voi siete mmerda" fan ridere, pure a me da fastidio vedere la derisone degli ex dittatori, mi ha dato fastidio ad esempio lo sempio del cadavere di Saddam e pure tante altre cose, però sai che c'è? io non sono iracheno, non ho subito la dittatura di Saddam ne di altri, non ho alcun piedistallo morale da cui giudicare chi ijnvece le cose le ha vittuste e hja preso delle decisioni

e non ce l'hai nemmeno tu.
Poi Kiantati, onestamente sarebbe tutto piu' semplice se non si perdesse tempo a dover disquisire delll'oltraggio al cadavere di Mussolini. E' davvero il problema N°1 nello scenario politico?
Il mio punto, e credo anche di altri, e' che sticazzi di quello che gli hanno fatto, con tutto quello che e' successo in quel periodo dire che sono discussioni di lana caprina e' poco.


te ne puoi fare quello che vuoi, il punto é che quelle parole tu e Pertini non le intendete con lo stesso senso, proprio perché lui le ha dette settant'anni fa da protagonista della resistenza, e proprio perché lui patriota e tu no.

E la cosa piu' divertente é vedere che una tale empatia la si riesce a trovare solo nei confronti di Mussolini e non, che so, di pedofili/ladri o qualsiasi altra categoria (già solo i bimbi rom, và) che fa danni cmq in maniera minore di quel porco fascista


Povero Mussolini, non aveva fatto nulla di male
Ma tra l'altro se possono parlare solo quelli che hanno vissuto e sofferto quel periodo, l'esperienza esasperata di chi ha infierito su quel cadavere e' tanto valida quanto quella di Pertini, alla fine erano anche quelli membri della resistenza per lo piu', che hanno vissuto sulla loro pelle gli orrori della guerra e della dittatura. Come minimo uno non dovrebbe mettersi a giudicare la reazione liberatoria di quella gente, ma proprio come minimo.


Cherry picking at its finest.


I fascisti non si sono mai rifiutati la vigliaccata, non meritano null'altro che ciò che hanno seminato.


Eh no.

Mussolini non era un nemico normale ne' un soldato.

Comodo fare il culto della personalità per 20 anni, e poi rosicare quando servono immagini forti per buttarlo giù.

Non vuoi che il tuo cadavere sia appeso pubblicamente? Allora non metti i tuoi busti ovunque, spacciandoti come dio.
Sempre a soffermarci su fatti di cronaca passati alla storia piuttosto che valutare come il sistema ed il modello fascista sia sopravvissuto alla sua stessa caduta, Piazzale Loreto fu una barbarica liberazione catartica, e fu probabilmente anche uno degli elementi che permisero alla nomenclatura fascista italiana di riciclarsi nell'Italia post-bellica con tanta facilità. Nell'immaginario collettivo la morte di Mussolini concise con la fine del fascismo e l'assenza di un grande nemico, costruito dall'esperienza personale ed individuale la cui presenza ossessiva nella vita della popolazione lo tradusse in un simbolo personificato, fornì lo scudo ideale per chiunque altro. Le modalità con cui essi interagirono con le istituzioni repubblicane poi variò sensibilmente nel corso dei decenni, dall'occultamento al mimetismo, al terrorismo e all'infiltrazione politica fino alle modalità dissimulatorie.

Ideologicamente l'Italia post-1948 scelse la strada più facile, e collettivamente il periodo non fu mai affrontato perché troppo doloroso accettare il fallimento conclamato di un intero sistema, l'analisi non era possibile perché l'occasione fu persa attraverso il sollievo, quella che gli italiani collettivamente guadagnarono però dalla WW2 fu umiltà e desiderio di apprendere, qualcosa che oggi manca perché il vecchio ruolo viene preteso.
E' un po' come chi si lamenta dell'omicidio di tutta la famiglia degli Zar da parte dei bolscevichi.

Se non volevi tuo figlio ammazzato magari non rompevi il cazzo per secoli con la storia del diritto divino a regnare trasmesso ai discendenti attraverso il sangue.

Si continua a non capire quello che ho scritto. I partigiani giustiziati e appesi per i piedi non sono recepiti oggi come norma e valore, salvo che magari dai fascisti. Come ho scritto più e più volte, anche l'anno scorso quando se ne parlò in occasione della ricorrenza del 25 aprile (a proposito, magari su questi temi ci rivediamo fra 25 giorni ), la questione che sollevo non è tanto relativa a giudicare quel che successe allora, quanto all'uso che ne facciamo oggi attribuendo valore a quella scena. Ovviamente alla base c'è anche un giudizio sulla storia, su quello che avvenne in quei giorni, ma non fine a se stesso, bensì per mettere in discussione l'uso di quell'episodio nel presente. Non mi sembra molto difficile da capire, o forse sì, almeno per la ggente, che sei te.



E' la seconda volta che lo ripeti, ed è un punto di vista interessante.
Peccato che, per quanto mi riguarda, sono un critico del fascismo e delle nuove destre, sotto ci metto il mio nome e cognome, e di conseguenza devo anche tenermi l'apprensione che un bel giorno qualcuno possa notare quello che scrivo e inviarmi le solite minacce di morte che si usano in questi casi.
Poi ovviamente devo sentirmi dare de "la ggente" da ggente la cui azione più antifascista probabilmente è stata scrivere su Agorà che a Mussolini avrebbero dovuto anche pisciare in bocca.



Che impressione. Cotanto antifascismo. Fortuna che c'è Agorà, altrimenti il Duce era già tornato.
Personalmente non sono qui a fare a gara a chi e' piu' antifascista con un dubbio cv inverificabile, quindi forse non andrei per quella strada.