Jazzitime

Ciao,
Quali sono i vostri album standard Jazz preferiti?
Ultimamente sono in trip con Coltrane e Peterson; ascolterei fino alla morte Giant Steps e We Get Requests.
Non saprei direne il motivo, ho fatto un periodo di classic jazz intenso anni fa, poi sono arrivato a qualcosa di più moderno, poi europeo, qualcosa di Italiano.
Adesso mi è partita un’involuzione sul passato.
Nina simone a gogo.
Cosa vi piace di jazzi jazz jazz?

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A fagiolo ho provato recentemente ad ascoltare Nina Simone e sono partito con Wild Is the Wind, bellissimo disco

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Fantastico fantastico.
Ti posso consigliare little girl blue (il primo e mio preferito, da commuoversi) e i put a spell on you

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Così di getto ti rispondo Kind of Blue di Miles Davis.
Però vabé, ci sarebe tanto da dire e tanto da citare. Se ho tempo approfondisco volentieri.

Ultimamente per parlare di “classici” ho avuto un po’ di fissa per Bill Evans, però sono più tipo da roba ipermoderna e per ora ce l’ho con Jacob Mann :asd:

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Il classico dei classici, praticamente l’ Inno alla gioia del jazz (come fama).
Debbo però dire che, a livello di trombettisti, la mia preferenza assoluta va a Wynton Marsalis e a Chet.

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Grazie approfondisco volenteri

questi sono quelli che ormai stanno da un po di tempo in playlist

recenti:
Various Artists – Boom! Italian Jazz Soundtracks At Their Finest (1959-1969)
PIOMBO – Italian Crime Soundtracks From The Years Of Lead (1973-1981)
Jazz Cigano Quinteto & Yamandú Costa - Jazz Cigano Quinteto e Yamandu Costa
Ernesto Cervini - Tetrahedron
Chris Potter Circuits Trio – Sunrise Reprise
Jazz Sabbath – Jazz Sabbath
Jaimie Branch - Fly or Die Fly or Die Fly or Die ((world war))
Miho Hazama - m_unit: Beyond Orbits
Matt Wilde - Hello World
Vels Trio – Celestial Greens

del passato:
John Coltrane - A Love Supreme
Thelonious Monk - Brilliant Corners
Thelonious Monk Quartet - Monk’s Dream
Al Di Meola, Stanley Clarke and Jean-Luc Ponty - The Rite of Strings
Arne Domnérus - Jazz at the Pawnshop
Casiopea – Casiopea
Charles Mingus — Ah Um
Alain Goraguer - La Planète Sauvage
Ryo Fukui - Scenery
Chet Baker - Chet
John Zorn & Naked City - Naked City
Miles Davis - Kind of Blue
The Seatbelts – Cowboy Bebop

John Zorn poi rilascia un boato di roba anche molto improvvisato e free jazz

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:lode:

Stessa vena

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Giustamente audiofilo. Consiglio anche antiphone blues sui generis.

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non conoscevo! approfondisco grazie

minchia come per i black sabbath anche la roba dei king crimson si presta benissimo per il jazz :asd:

Stavo quasi dimenticando il filicorno di Rava… che spettacolo!

:lode:

Marsalis lo conosco troppo poco per fare confronti.
Chet Baker immenso, a livello di espressività forse quello che piace di più anche a me.
Comunque, a leggervi mi rendo conto di essere davvero poco aggiornato. Ad esempio i recenti postati da The End non li conosco proprio.

By the Way, i miei musicisti preferiti, almeno i primi che mi vengono in mente, sono:
Guitar: Joe Pass, Tuck Andress, Russell Malone
Tp: Davis, Baker
Sax: Parker (e grazie al cazzo, aggiungerei), Coltrane
Db / Electric bass: Ron Carter, Jaco, Darryl Jones

Tutta roba recentissima come potete ben vedere :lol:

Di piano e drums non ci capisco un cazzo quindi non mi esprimo :asd:

Più che album seguo chitarristi

Pat Metheny
Robben Ford
Larry Carlton

Quest’ultimo fa anche fusion (che imho è anche meglio del jazz duro e puro)

Robben Ford non mi dispiace.
Ma Pat Metheny proprio non ce la faccio ad ascoltarlo, sarà limite mio ma non lo capisco proprio

Ci sarà un motivo per cui si chiamano standard jazz. Perchè è la pietra di paragone miliare per tutto il resto della produzione jazzistica del globo e delle epoche a venire.

P.S. moderno e stravagante mi è piaciuto il violino piazzolliano di Alessandro Quarta in plays astor piazzolla

Oltre ai già citati aggiungo qualche album a cui sono particolarmente affezionato e ho ascoltato fino alla nausea.

Jim Hall - Concierto: line up mostruosa per questo album Jim Hall (g), Chet Baker (tr), Paul Desmond (as), Roland Hanna (p), Ron Carter (b), Steve Gadd (dr) visto che già più di una volta avete menzionato Baker ve lo consiglio poi io da chitarrista sono perdutamente innamorato dello stile di Hall.

Wayne Shorter - Speak No Evil: altro mostro sacro con tanti suoi brani che sono diventati degli standard, grandissima carriera ed interessante anche che negli annisi sia spostato da soprano a tenore.

Charles Mingus - The Black Saint and the Sinner Lady: forse il mio album preferito di Mingus e parecchio inusuale per il Jazz visto che è stato pensato come un unico brano quindi di ispirazione classica a livello compositivo, questo album è veramente una masterclass sul come utilizzare i fiati un lavoro davvero incredibile e in particolar modo ho sempre amato l’utilizzo del trombone nella musica di Mingus che gli da una visceralità e profondità incredibile.

Dave Brubeck - Take Five: Di sicuro qua non servono presentazioni vista l’enorme fama di brani come Take Five ma è veramente un album fanstastico e ovviamente interessante per uscire fuori dallo schema tipico dei 4/4 nel Jazz.

Eric Dolphy - Out To Lunch! forse non conosciutissimo ma assolutamente degno di nota, siamo nell’ambito del Jazz d’avanguardia con forti sperimentazioni ma trovo sia comunque godibile anche per chi non si sia mai addentrato nei meandri di artisti come Cecil Taylor o Sun Ra.

Chiudo qua per ora altrimenti non la finisco più. :asd:

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Ma che bel thread!

Aggiungo ai tanti belli già citati:

Blue Train - Coltrane
Duke Ellington e Coltrane & Coltrane
Dinah Washington mi piace molto
Slim Gaillard - Atomic Cocktail

Take Five, niente da aggiungere. Capolavoro totale.
Charles Mingus - avrei bisogno dei sottotitoli perchè, pur amando la classica, come gisustamente hai fatto tu notare, mi sembra sempre di perdermi qualcosa e non capirlo davvero a fondo