io non vivo



Buonissimi consigli per carità, solo secondo me sei stato un po troppo accademico.
Alesa non é affatto misogino e non ha per altro paura di mettersi alla prova socialmente... il punto é che semplicemente non é interessato a farlo. Come lo so? Perché in questo lato, sebbene con qualche sbavatura di diverso colore, mi rispecchio in lui.


uno psicologo non ti da consigli...
Ah beh se lo dice Lilu ci credo.
Mi sono sbagliato.
Comunque John non ti preoccupare, non do fastidio solo a te, è una reazione comune
Peraltro ti faccio notare che la risposta l'ho data nel punto 3, quindi il post non è del tutto inutile, anche se "estremamente" irritante.
Allora Alesa, in primis non ti scusare per l'uso del fake, é un tuo diritto farlo punto e basta. Chi ha da dirne mezza a riguardo si può benissimo lamentare con chi ha creato il regolamento invece che prendersela con te, e comunque sia, non é certo questo il 3d per trattare l'argomento. Chiuso l'inciso veniamo a te...

Sebbene lo psicanalista sia un professionista che, trovandone uno bravo s'intende, può darti l'aiuto di cui necessiti, io lo vedo comunque come ultima via da intraprendere... insomma intendiamoci, ha un costo mica male, se tu puoi risparmiare e nel contempo noi riusciamo, si spera, a darti il giusto input per dare una scossa alla tua vita... c'é tutto di guadagnato no??? Quindi non ti scusare neanche di questo... il forum, la nostra presenza qui, é tale per qualcosa... e nello specifico, ognuno di quelli che aprono un thread qui su Addio, da un senso a questo qualcosa. Per come la vedo io, non sei tu che devi ringraziare noi, ma noi che ringraziamo te, o almeno, io la vedo così... liberi di dissentire s'intende.

Riguardo alla storia sull'autismo, leggiti prima questo: http://gaming.ngi.it/forum/showpost.php?p=8341105&postcount=99
Il tuo é una sorta di autismo conscio indotto (non penso sia qualcosa che sia già stata oggetto di studio)... mi spiego meglio... tu, e te lo dico con una certa sicurezza perché ti ripeto, in questo lato di te in parte mi ci rispecchio, negli anni hai speso molte molte meno energie degli altri nel socializzare, e ciò ti ha portato ad accrescere altre abilità. Per farti capire... é un po come per i chiechi che con il tempo accrescono gli altri sensi. Il bello di ciò é che puoi imparare, sudando s'intende, a socializzare, ma le abilità che col tempo ti eri costruito... quelle rimangono... nessuno te le tocca. (é un grosso vantaggio sugl'altri)

Riguardo al discorso su tuo padre... beh, é lui quello con i problemi purtroppo.
Trascorrendo una vita come la sua, lavorando 16 ore al giorno, il carattere duro, che probabilmente aveva anche prima di entrare nel mondo del lavoro, gli é diventato indubbiamente di marmo. Più una persona ha un carattere di ferro, più é orgogliosa, e vedere te, che sei l'esatto contrario di ciò che lui era alla tua età, può portarlo a sole due possibili conclusioni:
1) ho ragione io. (io padre)
2) ha ragione lui. (lui figlio)
Visto che é estremamente orgoglioso, non ammetterà mai e poi mai la seconda opzione, quindi resta la prima. Per lui, tu che sei il suo esatto contrario, stai sbagliando tutto, perché altrimenti significherebbe che lui stesso ha sbagliato tutto nella sua vita e ciò lo porterebbe probabilmente nella depressione più profonda, quindi nella sua testa non lo ammetterà MAI.

In realtà c'é la terza opzione, che non vede e non so se mai vedrà... la terza opzione é quella che dice semplicemente che non esiste IL MODO GIUSTO per vivere una vita... ognuno la conduce come meglio crede punto e basta.
Tu padre ignora questa opzione, che in fin dei conti é quella oggettivamente corretta. Ora io ti dico... te la prenderesti con un cane perché abbaia invece che parlare?
Lui ha quasi 60 anni, una mentalità dura e chiusa e non ammetterà mai i suoi errori.
Tu hai 25 anni, una mentalità aperta e arrivi anche a scusarti di cose di cui non sei colpevole.
Chi é più intelligente, tu che vedi il tuo reale problema, ti impegni per risolverlo, e riconosci anche quelli che sono i suoi di difetti? Oppure lui che s'immagina i problemi di suo figlio senza vedere quali sono quelli reali??? E per di più crede di essere Mr. Perfezione!!! Un po pretenzioso il tipo!!!

Tutto questo per dirti... non credere di cambiarlo finché sei in casa sua (lo so, in teoria sarebbe anche tua, ma non addentriamoci... so com'é, ti capisco)... quando avrai la tua casa o il tuo appartamento, e la tua vita privata ben distaccata dal cordone ombellicale su cui lui stesso fa affidamento per tentare di comandarti, allora sicuramente i rapporti miglioreranno, ma anche li ci vorrà il suo tempo. Tempo al tempo comunque... per ora sopportalo e ignoralo visto che non puoi cambiarlo e non puoi fuggire... come si fa lo sai... lo fai da lungo tempo no??? Piuttosto indirizza le tue energie in un modo più produttivo... e cioé nella nuova impostazione che vuoi dare alla tua vita.

La storia del suicidio sin ora non l'avevo trattata, semplicemente perché se non c'eri ancora arrivato, lo avresti fatto prima o poi... comunque te lo dico... finché c'é anche solo una persona che ami sinceramente sulla faccia di questa terra, vivrai per non dare sofferenza a quella persona, ed il senso di colpa di un atto egoistico nei confronti di quella persona, come tale é il suicidio, ti ucciderebbe anche l'unica cosa che di te rimarrebbe in vita, e cioé l'anima. Questo mi ha fermato in passato... l'amore per i miei cari. Tu chi hai? Tuo fratello no?
Ma in verità ti dico, anche non avessi avuto i miei cari mi sarei detto... e porcocane non ci credo che in questo cazzo di mondo non ci sia una sola persona che non mi possa volere bene!!! E se questo é il tuo caso... allora te lo dico io che ti voglio bene!!! ALESA TI VOGLIO BENE CHIUNQUE TU SIA!!! E sono sincero dio cristo!!! (sempre in maniera etero eh... )

Se era di un amico sincero che avevi bisogno, l'hai appena trovato.
Io andrei un po contro tendenza invece, lui deve riniziare una vita normale xkè "è giusto cosi", non xkè lo vuole suo padre.
Difatto io me ne strafotterei di cosa pensa mio padre ( o suo padre ).
Deve trovarsi un lavoro, se vuole trovarsi una ragazza deve impegnarsi anche per questo ( PS: i ragazzi e le ragazze finchè si cercano non si trovano, per appunto trovarsi bisogna aiutarsi a vicenda, un buon modo è quello di non starsene chiusi in casa , se vuoi aiutare la tua ragazza a trovarti incomincia con l'uscire più spesso da quel bunker! ) ... ma che suo padre scopra che ha un lavoro e/o una ragazza questo la trovo come l'ultima delle cose importanti.
Per me suo padre potrebbe scoprire che sta con una donna anche solo quando sarà con la terza moglie
Cosa centra mai cosa vuole suo padre da lui?

C'è una logica normalissima, che dice che ad un certo punto un essere vivente deve iniziare ad essere indipendente dai suoi genitori.
Questo bisogno ( assurdo secondo me ) di voler soddisfare i desideri di suo padre mi pare sia proprio una dipendenza ( inutile ).

L'ha detto lui stesso che i suoi consigli per il computer sono sempre utilissimi agli amici di suo padre.
Ti sei preso pure una laurea con un ottimo voto pur stando in quello stato.

Quanto ci vuole per fregartene completamente di quello che succede in quella casa ( in casa tua ) e iniziare invece a pensare semplicemente a renderti indipendente?
Inizia a cercar lavoro, e cerca di uscire più spesso con i tuoi amici ... se quelli attuali ti fanno ridere per la loro bassezza trovatene di altri ( magari anche vecchi compagni con cui andavi più daccordo )


ma la discussione riguarda la sessualita' del ragazzo ?
il padre non lo considera mica omosessuale...che suggerimento e' ?

pero' annotati cmq la storia della biblioteca non si sa mai



tru
e per maggiori info andate qui





*

spiegami per favore il paragone della peperonata !



sicuro di andare controtendenza ?


imoh la questione batte sullo stesso chiodo: focalizzati su te stesso, solo su te stesso e una volta trovato un equilibrio potrai vivere una vita piu' serena.

Vuoi sapere come ?

questo spetta scoprirlo da te.
Non mi ero accorto della seconda pagina e avevo risposto dopo Andrea da Trani :P
E' presto detto...
Paragone della peperonata: hai mai notato che quando mangi la peperonata tu pensi di averla digerita... eggià... LO PENSI... ma lei col cavolo che si fa digerire e quando meno te l'aspetti ecco che ti si ripropone togliendoti la pia illusione che ormai essa sia storia passata...


mai capitato


si vede che non soffri di gastrite come me


Quel che mi lascia interdetto è che con la mia gastrite non mi sognerei mai di mangiare la peperonata; troverei meno doloroso piantarmi un coltello sotto lo sterno.


eh, lo so... ma al cuor non si comanda (in realtà più che per la peperonata vado pazza per la cucina messicana)


guarda so gia' che lo cancellerano ma provo a dirtelo: in fame chimica we trust !





provati..
buttati su situazioni nuove sia che tipiacciano sia che nn ti piacciano e vedi come reagisci... nn puoi essere davvero cosi come ti sei descritto.. magari hai na personalita complessa e manco sai chi sei.. conoscersi a vlte nn è cosi scontato e automatico come potrebbe sembrare..
evita psicologi e balle varie prova tutti i frutti i gusti e dopo tirale somme..


post sofferente, ma non vedo il problema principale....
sono le ragazze?
è l'associlismo? (ma si può dire? )
è l'apatia?
è la tua condizione fisica?
o è tutto quanto insieme?

io proverei ad analizzare.
chessò scopriti con un diario. analizzati te. rileggiti nel tempo. vedi di capirti, trova i tuoi errori e limiti. poi prova a tornare qua con idee più chiare a chiedere relativi consigli....

per gli amici.... te li devi trovare. conosci molta gente e poi fai un lavoro di "scrematura"
una buon punto di partenza è il lavoro, ma anche altre attività di gruppo, come sport o passioni varie, possono fare al caso.


un consiglio (magari sarà la cosa più fuori luogo ed inutile, ma ci provo)
imho hai solo bisogno di un paio di ceffoni da chi mangia merda e suda sangue tutto il giorno. hai bisogno di provare per un tempo indeterminato la stessa roba provata da loro.
cercati il peggior lavoro della tua città e convivi con chi non può fare altro che quello.
in genere, dopo un pò, scatta una "fratellanza" tra persone nella stessa condizione che supera i vari problemi....
Fai le valige e parti. Fatti un bel viaggio, butta i libri, indossa abiti comodi, cammina, suda, stancati, butta il pc e i video-giochi . Non sono mai stato bravo con la delicatezza ma la gente che si piange addosso, non mi è mai stata simpatica. Non stare li a crogiolarti nelle tue disgrazie, cambia ambiente, trovati un senso, renditi utile a te stesso e agli altri e convinciti che sei TU la causa del tuo male, non tuo padre, non la tua famiglia, e non i fighettini o il mondo cattivo ! Se solo tu, che hai giocato male le tue carte.





ellamadonna


una sera manda a cagare tutti, esci, ingoiati un sasso di mdma e perditi nell'oblio serotoninico per una notte, magari t'aiuta...
Ma che BELL'idea, un ottimo consiglio.
annientamento