io non vivo




uelcom bec! è una vita che non ti sentivo...e non è che io sul forum ci sia sempre...anzi, praticamente mai...anche se sto tornando...


Tanti, troppi...ma stiamo bene anche così...




In 5 anni ho fatto di tutto, non posso lamentarmi.

Piuttosto, al 3d starter...

Sei solo tu che puo cambiare la tua situazione.

O ne prendi atto e cambi davvero... o ti accetti come sei... il suicidio e' la via di chi ne prende atto e preferisce "scappare".

e francamente e proprio una soluzione di merda, stupida e inutile.
1. è un fake.
2. è un fake
3. ero e sono come te,e questo non mi ha impedito e non mi impdisce di avere amici. Usa quello che sai ed hai per interessare gli altri. Oppure renditi conto che ti basta davvero come sei e non lamentarti.
4. E' chiaramente un fake.

grazie, pensavamo tutti si fosse iscritto apposta al forum per aprire un topic come questo su se stesso come primo post.
poi non ho capito perchè se uno dice "non m'interessa avere amici o donne" uno debba rispondergli "tranquillo, gli amici e le donne arriveranno anche per te "

se pensate che gli amici e le donne in realtà gli interessino almeno specificatelo, ma ricordatevi che esistono anche stati che potrei definire patologici (anche se non mi piace il termine) che si manifestano con alterazioni pesanti dell'umore, degli interessi e dell'emotività in generale...
si potrebbe creare un gruppo di supporto, come per gli alcolisti anonimi...
Beh, vedi il bicchiere mezzo pieno: hai una laurea, un voto da invidia, hai una cultura e una testa discreta (se non ottima visto il voto). Cmq non son la persona adatta per aiutarti.
Se piangi, perchè dici di non riuscire a provare emozioni?
Se senti di essere sbagliato, dovresti mettere in discussione la tua gabbia di abitudini.
In effetti la tua precisione ha dello psicotico (scusa, ma è per essere franchi).
E questo tuo comportamento psicotico è lo specchio e nel tempo stesso il risultato del tuo atteggiamento verso la vita e verso gli altri.
Hai mai visto "the wall" dei Pink Floyd? Beh, tu hai passato 25 anni della tua vita a costruirti un muro attorno, ed ora cerchi di sentire qualcosa aldilà del muro, la tua solitudine ti spaventa.
E credi che chi ti vuol bene (perchè ci sarà qualcuno che ti vuole bene, stanne certo) non sia lì fuori al muro ad aspettarti.
Come cazzo ti sei permesso di estromettere tuo padre dalla tua vita? Chi ti credi di essere? Chiedigli aiuto, piuttosto. Farai la felicità di un uomo e ne trarrai vantaggio.

Per il resto c'è chi ti ha dato consigli validi, io aggiungo: chiedi aiuto.
E non aver paura di chiedere aiuto. Anche ad uno specialista.

All alone, or in two's,
The ones who really love you
Walk up and down outside the wall.
Some hand in hand
And some gathered together in bands.
The bleeding hearts and artists
Make their stand.

And when they've given you their all
Some stagger and fall, after all it's not easy
Banging your heart against some mad bugger's wall.
Parto dal presupposto che il tuo sfogo sia sincero, giacchè se fossi un fake il tuo stato mentale sarebbe infognato in una demenza irrecuperabile.
A mio avviso sembra che il tuo - presunto - disinteresse sia soltanto un alibi morale che ti legittima a non metterti alla prova socialmente.
In realtà i tuoi sentimenti, il tuo messaggio e la pena che provi per te stesso suggeriscono tutt'altro. Ma c'è comunque del buono di fondo, perchè è comunque una presa di coscienza ed il segno che vuoi fermare il processo di staticità della tua vita.
Se ti immalinconisce e rattrista ciò che fai cambia registro e cerca delle valide alternative che ti tengano lontano dalla misoginia, anche se adesso non ne hai la voglia e gli stimoli. Non aspettarti però che la gioia della vita sociale ti investa come una revolverata; probabilmente devi riabituarti al mondo e chiudere tutte le porte - prime tra tutte quelle familiari - non ti aiuta nel tuo percorso.
Ricorda di non avere fretta e svestiti dai tuoi panni di autocommiserazione e di pigrizia perchè non vale la pena dargli la preminenza.
Buon inizio.


Il motivo del sarcasmo non lo vedo, e comunque il sarcasmo non ti si addice.
Sto dicendo che è un fake, anche quando dice che usa un fake perchè si vergogna.
c'è nessuuuuuuunoooooooo?
sìsì ok
vorrei mettere anch'io qualche tormentone da pubblicità per essere più credibile e pungente ma non ne ho
e poi il sarcasmo non mi si addice

ma quindi quello non è il suo account principale alla fine?




Lo dice nella prima pagina.
Ma si faceva la distinzione tra usare un fake ed essere un fake.
e voi siete così sicuri che lui stia bluffando?
secondo voi non può mica esistere uno così?
non è che il dubbio viene a tutti ma uno magari se ne frega perchè è una valutazione che lascia il tempo che trova?
c'è bisogno di fare "quello sveglio del thread" a tutti i costi?
Credo che - chi più chi meno - premettendo i propri dubbi sull'autenticità del messaggio, abbia poi dato la sua visione ed il suo consiglio ad Alesa.
Prova a leggere con più attenzione tutta la discussione e ne converrai anche tu.
chiudiamola qua. a me danno estremamente fastidio post inutili come questo:

se a te non creano problemi buon per te. non c'è molto altro da dire.
ipotesi strampalate sulla mia attenzione nel leggere le discussioni lasciamole stare.
Allora... tanto per chiarire... Il 3d starter ha mandato un PM a JoinZ per identificarsi e chiedere di essere ammesso a postare con un fake... Questo è ammesso dal regolamento di Addio... Il fatto che si sia identificato fa presupporre che non sia un fake nel senso indicato da JJ ma solo un normale utente che ha necessità di aprirsi senza farsi riconoscere... Detto questo ritengo che se le vostre risposte intendono essere costruttive, bene... diversamente potete tranquillamente pensare che la persona in questione vi stia prendendo in giro e non rispondere: è un vostro diritto....
mi spiace usare un fake, ma già così è difficile...è da parecchio tempo che provo ad aprire questo thread, poi lascio stare e cancello...



circa mio padre...beh..dovrei parlare anche di lui...

mi dispiace "usarvi" come uno psicanalista, ma voglio finire di sfogarmi e dire tutto quello di cui non ho mai parlato/scritto a nessuno...

per quanto mi sforzi di razionalizzare la mia situazione, non posso fare a meno di dare a mio padre la colpa di tutto

lo so che non è vero, che sono io che cerco una scusa o una giustificazione; come quando per un periodo mi sono anche convinto di essere autistico, di avere la sindrome di Asperger, ma gli individui affetti da questa sindrome hanno caratteristiche di evidente genialità, cosa che io non ho, sono solo un nerd come tanti (ma magari tutti i nerd hanno questa sindrome...)

Ma è il rapporto con mio padre che genera molta della tristezza che ho dentro di me; ma anche per mio fratello è lo stesso, e lui è "normale"

con lui ho un non-rapporto; una situazione forse molto comune...

si è sposato a 24 anni, quando ne aveva 27 sono nato io, e da allora ha sempre lavorato 16 ore al giorno, sabato e domenica inclusi

ci vediamo di sfuggita, o a volte la domenica a pranzo, e basta; ed ogni volta che deve trovare del tempo per me o mio fratello, per passare dei fili del telefono, aggiustare qualcosa o altro, gli da fastidio

in quelle occasioni di solito mi chiama "stronzo", "omm'e merda", o "imbecille" e mi tratta come tale; non si fida di me, e non crede ad una parola di quel poco che dico

per farvi capire, una volta c'era da aggiustare l'antenna del televisore; siccome non si fidava di me che dicevo "si vede" o "non si vede", ha fatto un casino della madonna per spostare il televisore in giardino; per guardarlo dal balcone dove c'è l'antenna

poi quando c'è da comprare un computer, i suoi colleghi mi chiedevano consigli e a volte di comprargli e assemblargli il computer, e sono sempre rimasti soddisfatti. Mio padre fa venire a casa un tecnico.

Ha un piano per me: a 24 anni dovevo stare fuori di casa, poi mi dovevo trovare una "femmina che mi lava, stira, cucina e [gesto-del-polso-avanti-e indietro]", poi devo lavorare, costruirmi una casa sul terreno di fronte (che lui ha già comprato) e dargli una nipotina.

Ed invece gli ho dato solo delusioni, ho una laurea che per lui non vale un cazzo, visto che ci ho messo 2 anni di troppo; "perdo tempo con le stronzate" e non vado a femmine.
Non ci parliamo e lui da la colpa a me, sono io che non mi interesso al suo lavoro, sono io che me ne frego, che non lo rispetto e che non voglio stare con lui.

Ed io ho sempre cercato e cerco tutt'ora la sua approvazione, che non avrò mai, è incontentabile....se lui ha stima e fiducia in me non me lo ha mai dimostrato

E non ci credo alla storia che se lui ha sempre lavorato tanto, è solo per me perchè mi vuole bene...
le mie tasse universitarie e spese mensili sono briciole al confronto di quanto spende lui; è lui che voleva comprarsi una casa grande, ed è a lui che piacciono le macchine grandi.
Di fronte a tutto quello che si può comprare con i soldi, avrei preferito un genitore che si interessasse a me, che si avvicinasse a cercare di capire cosa mi passava per la testa, che prendesse un gamepad in mano...

Ora, so già quello che direte, che io tutte queste cose gliele devo dire, che dovrei avere una lunga e dolorosa discussione con lui...
Mi sono sempre detto che lo avrei fatto una volta che avessi avuto un lavoro, e se mi sbatteva fuori di casa atterravo sul morbido...e se non adesso tra poco è il momento...

Non voglio fargli del male e non voglio farmi male, sto evitando il confronto come evito tutte le cose che non mi piacciono...come evito la vita...

credo di essermi risposto da solo...
Al di la di quanto può esserci di patologico in te (e non sta a me determinarlo dato che non ti conosco e non sono una psicologa) e che, se c'è, devi trovare il modo di farti aiutare, quello che mi pare di vedere fra le righe delle tue parole è che l'enorme carenza di autostima che hai (generata da tuo padre, forse... ma vedi di andarci a fondo) ti fa apparire tutta la tua situazione come se non ci fosse via d'uscita: se gli parli hai paura che ti cacci, per farlo dovresti avere un lavoro che ti permetta di mantenerti da solo e che non hai (ma lo cerchi?).
Siccome la tua situazione attuale non si è generata in un giorno, forse dovresti considerare l'ipotesi che non la puoi risolvere dal 2 al 3, per incanto... ci vogliono piccoli passi ma li DEVI fare... non sperare che le cose, per il solo fatto che tenti di ignorarle, ignorino te: ti si ripresenteranno puntuali come la peperonata (che anche quando pensi di averla digerita eccola che ti torna su)... da dove cominciare? Non lo so, ma credo che dovresti metterti nella condizione di farti rispettare, innanzitutto, da te stesso: cercati un lavoro che ti permetta di andartene (anche se fosse in un'altra città) e comincia a ricostruire il tuo io distrutto (magari facendoti aiutare da uno psicologo che, mi pare di capire, ora non ti potresti permettere economicamente) e quando ti sentirai pronto, affronta tuo padre... non tanto dialetticamente quanto interiormente: se non ti senti accettato da lui è logico che tu sia portato a credere che non ti ami. Potrebbe essere vero come no ma ora non hai l'energia per accettare nessuna di queste due cose, perchè se ti ama non tispiegheresti il motivo del suo comportamento ed arriveresti all'errata conslusione che sia perchè lo hai deluso mentre se non ti ama ti chiederesti perchè non sei degno del suo amore... forse, quando sarai a posto con te stesso ti potresti accorgere che magari è lui che non sa amare o che non sa dimostrarlo e quindi si sente inadeguato e quindi è sempre sulla difensiva... chi lo sa?
Prova a pensare a te stesso come a un puzzle: finchè non metti a posto tutti i tasselli non puoi dire di sapere cosa c'è da vedere veramente...


a parte il paragone con la peperonata che non l'ho capita ()


ti diro' io ho un padre assente, preso dal suo lavoro e dalle sue passioni...una madre dittatrice e professionalmente invidiabile. In principio ero come te (in parte): autocritico forse troppo, poca autostima, privo di iniziative ecc.. e lo sono ancora ma a differenza tua io ho detto in faccia ai miei: vaffanculo per il semplice fatto che io sono una persona non un loro investimento.
Investi su te stesso e per te stesso, sei tu chi puo' darti di piu'. gli altri sono solo contorno.

take it easy !
Io non capisco perchè uno che si "deve ricostruire moralmente" deve per forza andare da uno psicologo...come se andare da un furbacchione che ti spilla soldi dandogli consigli ovvi come l'oroscopo ti faccia sentire meglio....mah..


Detto ciò, l'ago della bilancia è quindi il rapporto amore/odio con tuo padre.
Alla fine per lui conta solo che gli porti na ragazza, tutto il resto che fai non conta un cazzo, detto schiettamente.
Ti piacciono le femmine no? Immagino di si, allora fai una cosa, trovatene una( guarda, le biblioteche delle università sono piene di ciospette senza pretese, ad esempio) portatela in casa e fatti sorprendere insieme a lei (non dico lingua in bocca ma magari un abbraccino) mentre tuo padre apre improvvisamente la porta di casa
Fidati che dopo ti guarderà sempre con occhi diversi