Investimenti

è cosi, poi si parla del mito della meritocrazia dove i ricchi sono cosi ricchi perché se lo meritano :asd: ma andassero a cagare

gli stati uniti sono diventati la prima potenza al mondo dopo la seconda guerra mondiale, hanno avuto una crescita economica spropositata oltre a sifonare enormi capitali da tutto il mondo. col fatto gran parte dei mercati azionari mondiali prendendo in considerazione periodi decennali inflation adjusted neanche arrivano al pareggio, che il mercato azionario è stato pompato dall’indotto di quindici anni di politiche monetarie raggiungendo valutazioni totalmente dissociate dalla realtà e che gli stati uniti sono in declino come potenza economica e devono fare i conti con l’aver esportato all’estero gran parte del settore manifatturiero, oltretutto in gran parte all’interno di una potenza emergente ostile, sareste pronti a scommettere che per i prossimi cinquant’anni l’s&p 500 possa ottenere performance aggiustate all’inflazione simili al passato?

ammiro la vostra convinzione :sisi:

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Beh no, anche perche’ nei prossimi 50 anni collassa tutto, pero’ a quel punto di investimenti sicuri non ce ne saranno :asd:

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?
Pur non concordando con te su molteplici punti (troppo generalista e riduttivo, sembri quasi “incattivito” per qualche ignoto motivo ma probabilmente ho solo frainteso io) il mio post era in risposta a quello di pjem

excusatio non petita infatti :asd:

si sorry mi ero svegliato da poco :asd:

Perdona ma come faccio a prenderti seriamente quando te ne esci con un:

È talmente stupido come concetto che se davvero ci credi perché non prendi un finanziamento e smetti di lavorare?
Se me ne uscissi con un sempreverde (e sempre valido :asd: ) “Gli statali, in qualsiasi campo “lavorino”, son solo dei mantenuti che gravano sulla collettività” spetterà ben prima me argomentare no?

Investire 5k è giocare, 500k è altra cosa esattamente come 500M è totalmente un altro mondo:
Non c’è un singolo metodo che scala efficacemente e voi dall’alto di formazioni, anche molto valide in altri campi, parlate di etf e bond.
Ok, regge giusto perché siamo su agorà e nel finanziaro son tutti scemi a caso.

praticamente stai dicendo che la crescita dei fondi USA da 80 anni ad oggi è drogata dalle loro politiche, allora perchè investi su quel mercato?

Comprati 4 vacche e vivi felice col latte che producono :asd:

Constatato che non sai fare altro che insultarmi perche’ non ti piacciono le mie posizioni, io le argomentazioni le ho date.
Se hai capitale, li metti in un qualsiasi index fund che replica un mercato abbastanza grande, ed e’ un investimento che storicamente ha outperfomato qualsiasi altra strategia sul lungo termine.
Tu cosa hai da controbattere? Niente, solo un “statali merda” perche’ oltre ad essere un maleducato sei ignorante come una scarpa, e pensi di poter compensare questa totale inadeguatezza ad argomentare con un insultino come se fossi su manicomio, portando assolutamente zero alla conversazione.

ma no, ho scritto che il percorso dell’azionario è giustificato fino ad un certo periodo dalla mostruosa crescita economica che ha visto il paese diventare la prima potenza mondiale dopo la guerra, decisamente meno nell’ultimo periodo con una grossa enfasi dopo la grande crisi finanziaria del 2008, dove è andato a puttane qualsiasi freno inibitorio sull’attitudine a drogare il mercato, con tutto quel che comporta, in periodi non solo di crisi ma anche di semplice ribasso.

personalmente non considero gli indici azionari come l’investimento migliore che si possa fare in questo periodo, anche per quelli americani, ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo e ci si limita a fare delle ipotesi sulle informazioni disponibili. non ho la pretesa di aver ragione e ho una parte del portafoglio speculativo in azioni, solo non in prodotti che replicano indici.

Buco per dire che io al momento non ho un cent investito ma sono hooked per i post di wygga :dunnasd:

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Si Cunz pero’ non mi e’ chiara la tua alternativa.
Se crolla il mercato finanziario a livelli irrecuperabili, tipo S&P500 e’ in uno stato tale che tutti gli EFT che lo replicano diventano cartastraccia, non c’e’ un singolo investimento che si salvi, almeno non sui mercati internazionali.
Il che non dico che sia impossibile, anzi sul lungo termine e’ possibilissimo. Pero’ diversificare il piu’ possibile rimane la strategia migliore, e gli index fund molto larghi seguono meglio questa strategia.

Ancora non mi hai spiegato perché se è così facile non lo hai attuato.
L’affermazione sugli statali era per farti capire che se faccio un’uscita scema devo argomentarla prima di pretendere risposte, mi spiace se l’hai presa come offensiva, non era mia intenzione in quanto davvero stavo solo estremizzando per “esprimer” il concetto.

No comunque affermare semplicemente “il ritorno è alto, è pieno di ricerche” imho non è argomentare perché a quel punto posso semplicemente ribattere con “ci son praticamente ovunque costi nascosti, è pieno di ricerche”

Boh e chi ti dice che non l’ho fatto?
Per altro ormai e’ la strategia prevalente di investimento. I fondi passivi che replicano i mercati sono ormai la norma e letteralmente milioni di investitori in tutto il mondo li usano.
Non posso immaginare che tu non lo sappia.

Il ritorno dello SP500 aggiustato all’inflazione è di circa il 7% annui. Che è quindi un rendimento netto.

Gli USA hanno avuto una poderosa crescita economica per mille ragioni da ben prima della WWII. Già prima della WWI avevano superato l’UK (o comunque se ricordo male, erano vicinissimi nel farlo).

Principalmente per l’aumento della produttività che a sua volta è spinta da sviluppo del terziario, livello di educazione media e soprattutto tecnologia.

Per i prossimi 50 anni non vedo competitors degli USA seri, per i prossimi 100 chissà. Ma è per quello che generalmente si investe global.

En passant, questo e’ falso. Gli ETF piu’ comuni che replicano i mercati non hanno costi nascosti, sono ben conosciuti, e sono tipicamente estremamente bassi.
Di nuovo, ho l’impressione che tu non conosca strumenti onestamente basilari di investimento al giorno d’oggi.

inb4 “la Cina è il futuro…” :asd:

A mio parere se uno sceglie di investire in fondi che replicano stocks, e’ meglio andare sul globale rispetto al solo USA.
A parte che i fondi piu’ comuni replicano la frazione di capitale delle aree considerate (e quindi gli USA saranno comunque una frazione grande), anche io non scommetterei che gli stati uniti nei prossimi 20-30 anni se la passino particolarmente bene a livello economico.

non è che ci sono solo scenario di crescita esponenziale perenne e scenario apocalittico come possibilità, ci può benissimo essere uno scenario di assestamento con connotazioni recessive, ma anche se ci fosse un periodo di depressione vera e propria non è che finirebbe la società per come la conosciamo, è già successo e l’economia è sopravvissuta, il capitale azionario dei tempi un po’ meno.

beh si, ma dipende anche dal periodo preso in considerazione.
Sul medio termine, diciamo le nostre vite, che forse e’ lo scenario piu’ interessante parlando di investimenti, c’e’ tutto lo spettro tra crescita di fantastilioni di paperdollari e Mad Max, gia’ nella vita dei vostri figli un collasso totale dell’economia e’ piu’ probabile, per fine secolo e’ praticamente una certezza.

Ovviamente se si parla di investimenti nel breve termine il discorso cambia completamente e diventa molto piu’ complesso. Tipo se hai i soldi per un acquisto di una casa che vuoi fare nei prossimi 5 anni non e’ certo una posizione invidiabile per decidere cosa farci nel frattempo.