Investimenti

eh già, tutto causa inflazione tranne l’inflazione

eh si, stampare maggiore moneta non per forza genera inflazione, prima lezione di economia leggendo keynes

il problema è dare valore alle puttanate di keynes, che ci hanno portato dove siamo ora

Strano, perchè quello scarso di Keynes ha perfettamente previsto quello che è successo dopo il covid, cioè uno shock di domanda (in questo caso di materie prime e suoi diretti derivati) che di conseguenza ha portato ad un aumento dei prezzi delle materie prime e da un aumento dell’inflazione.

Ma chi siamo noi per criticare Keynes, molto meglio seguire Cunz che ci invita ad investire tutti i nostri risparmi in oro :sisi:

sai se devo scegliere se ascoltare tra uno che spiega come funziona la termodinamica e uno che crea teorie sul moto perpetuo per permettere a dei monopolisti di fottere energia a chi la produce magari ascolto il primo

Ora, se vuoi ti trovo i dati piu’ precisi risalenti all’inizio/meta’ del secolo scorso (Scott Cederburg ha pubblicato un ottimo articolo di recente), ma anche con una rapida googlata e’ facile vedere che questo non e’ vero: Charting the World’s Major Stock Markets on the Same Scale (1990-2019) (visualcapitalist.com)

Parecchi mercati hanno avuto ottimi risultati, certo l’America e’ stata eccezionale (anche se l’Australia ha fatto meglio).

Tho, ecco qua anche un altro articolo che lo mostra meglio (bisogna scendere un po’ per il grafico): Historical Returns of Global Stocks - Mindfully Investing


rotate and roll unblocked

sarei curioso di vederlo aggiustato all’inflazione e rapportato all’oro dal 1900 al 2010 :asd:

almeno per capire quanto realmente ha guadagnato l’azionario nel 900 che è stato un secolo di crescita spropositata.

comunque quello che ho scritto è che imo non ci sono più le condizioni per cui la crescita dell’azionario, almeno in occidente, continui con lo stesso ritmo nei prossimi decenni, e che negli ultimi decenni non sono state molte le economie a poter vantare una crescita economica tale da riflettersi sul mercato azionario (la maggior parte dell’europa non è stata un buon investimento, così come molti altri paesi compreso il giappone) non ho mai negato che l’economia sia cresciuta parecchio nel secolo scorso

Se scrivi questo è perché non hai capito come funziona un ETF che replica un indice.

Gli ETF indicizzati replicano il mercato, non possono nè batterlo, nè prevedere il futuro.

Un VWCE nel 1989 era 45% giappone, 38 USA, il resto europa etc (sto un po’ inventando) … Già l’anno dopo, o il mese dopo visto che ribilanciano frequentemente, con il mercato azionario jap crollato, avrebbe spostato un po’ l’allocazione. Nell’immediato perdi? Certo, ma nel momento in cui ribilanci e vai a puntare dove i mercati vanno meglio intercetti maggiori ritorni.

Gli ETF azionari sono tutt’altro che safe, e infatti sono adatti solo per un orizzonte temporale molto lungo. Non per niente si dovrebbe investire anche in bonds, perché tendenzialmente sono decorrelati. E così pure l’oro (che infatti non ho escluso dall’equazione). E cambiare asset allocation in base all’età.

Investendo “non si diventa ricchi”. I rendimenti reali aggiustati all’inflazione ti permettono quantomeno di non vedere eroso il capitale. In realtà ci sono periodi di tempo in cui il rendimento dell’azionario ha superato l’inflazione.

Globalment l’inflazione negli ultimi 100 anni e’ stata del 3% per anno circa, ovviamente con enormi differenze tra paesi.

Perdonami, ma nella frase che io ho quotato dici esplicitamente che “la maggior parte delle altre economie non hanno offerto performance degne di nota nel loro complesso” e che “l’etf azionario come cercavo di farti notare è uno strumento efficiente solo se pensi che l’azionario americano continuerà a salire come ha fatto nell’ultimo secolo”, entrambe cose non vere come dimostrato dai dati

3% è na cazzata, forse giusto le valute più forti :asd:

si appunto, tu mi ha preso un grafico da inizio 900 non indicizzato ne all’oro ne all’inflazione, io nei post precedenti, prendendo in considerazione il giappone come esempio ho esplicitamente parlato degli ultimi trent’anni.

Comunque questo non e’ vero. Avessi investito 500 euro al mese negli ultimi 37 anni in un fondo globale, al netto di 220k di risparmi, ne avresti in tasca 1.8m - anche ignorando questa performance eccezionale (perche’ riconosco che sia eccezionale) e utilizzando un realsitico 5% di ritorno reale, arrivavi a 760k - io su 540k a fronte di non fare nulla non ci sputerei sopra

imo sono cazzate, basta solo vedere quando compagnie come tesla entrano nell’S&P 500, quando hanno esaurito quasi tutto il loro potenziale di crescita, e poi da li devono entrare nel paniere dell’etf, campa cavallo.
arrivano a festa finita gli indici, figuriamoci i fondi indicizzati, figuriamoci su economie dove le istituzioni americane hanno meno controllo

Ragionavo in termini ultra decennali.

Gli ultimi 20, e in particolare gli ultimi 15 sono a mio avviso fuorvianti (boom delle FAANG e delle nuove tech company, inflazione bassa, tassi di interesse bassissimi, stampaggio di denaro allegro).

5% di ritorno reale (cioè aggiustato all’inflazione) mi sembra altino eh, se consideriamo gli ultimi 100 anni, però dovrei cercare i dati…

sarei curioso di vedere i ritorni dell’azionario australiano indicizzati a questo

contando appunto che il secolo scorso è stato un periodo favorevole

Negli ultimi 100 anni globalmente non lo so, non ricordo i dati e non ho i paper sotto mano.
Goingo forward 5% e’ piu’ o meno quello atteso:
2022-12-31_PWL_Financial_Planning_Assumptions_MarketCapitalisationWeightedPortfolio.pdf (pwlcapital.com)

Vanguard economic and market outlook for 2023: Beating back inflation

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Ma l’importante è il ritorno atteso aggiustato al rischio.

Grazie ar caz… se avessi investito quello che ho ora nel 2003 con un all-in Apple sarei milionario. Come nulla tenente se fosse diventata la nuova Kodak :dunno:

In realtà che un’azienda “promettente” non entri subito nel paniere è un bene. L’importante è intercettare il più possibile, con “meno” rischio…

non so che dire, io non mi fiderei di un etf per ribilanciare mantenendo il valore del capitale in caso di sostanziali cambiamenti nel panorama economico mondiale, come dicevo imo sono strumenti che cerano di ovviare al ruolo di una buona moneta in assenza di una buona moneta, esponendoti però al rischio di controparte e al pagamento di commissioni al gestore, e favorendo l’accumulo di un grosso premio monetario su un asset class che moneta non è.

raga inutile scannarsi. Ognuno ha la propria idea e la propria view. E nessuno ha la sfera di cristallo.

Io ho sempre odiato l’oro come commodity. Capisco il concetto della riserva aurea (utile come moneta di scambio), il serpente monetario, il garantire la base monetaria con una riserva in oro.

Però cazzo, l’oro non serve ad un cazzo. Okei ha un bel colore, é lucente, non arruginisce, non viene attaccato da agenti chimici, é malleabile. Pero figa non serve ad un cazzo ormai, mantiene questo status dai fasti del passato.

Capisco molto di piu uno che investe in commodity tipo il silicio, grafite, gas :asd:

Sono riuscito a comprare i btp suggeriti da Franky, tra l’altro ho scoperto che potevo comprarli dall’app senza bisogno di andare in banca. E starebbero pure guadagnando un botto oggi, tipo il 2% :asd: sono già tentato di rivenderli, ma non so i costi d’uscita:asd:

Le polizze sono una mezza inculata imho, investono una parte in azioni una parte in obbligazioni, se avessi investito ulteriormente avrei preso 1.5% a gennaio MA solo su quanto investito ora… Ma come si a proporre ste cose quando un btp o un conto deposito rendono il doppio senza rischi?

Ora sarei interessato a qualche ETF, chi mi spiega qualcosa a riguardo? E mi dà qualche bel etf da seguire?

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