Investimenti

Assolutamente sì.

Tra l’altro è totalmente senza senso il fatto che in Italia (ma nella maggior parte dei paesi) tassiamo molto di più (fino al doppio) il valore aggiunto (lavoro) rispetto a rendite da capitale (investimenti, affitto con cedolare secca, ecc.); mi fa impazzire questa cosa.

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Su questo quasi concordo ma capisci anche tu che quindi le tue precedenti uscite son assolutamente errate.
Sei stato bravo e/o hai avuto fortuna, mossa stupida dirlo qui su ngi :asd:

@ziophemt sto ancora aspettando:

Sei talmente ignorante che voglio darti corda così magari te ne rendi conto da solo e prendi provvedimenti.

Argomentami il tuo

A questo post:

Non è neanche un crimine semplicemente non esser ferrati sull’argomento o sbagliare, il problema imho è andar full commie continuando a martellare cavolate su cavolate

Esatto e’ sempre questo approccio dove si sa poco o nulla ma invece di affrontare un discorso con l’umilta’ intellettuale lo si affronta full commie/troll/chiacchiere da bar.

Che poi veramente basterebbe aprire un calcolatore online, buttare dentro due numeri e farsi un idea, non c’e’ bisogno di studiarsi manuali di economia.

in realtà non è manco così semplice e per assurdo è pure controintuito il discorso “restare a pagare un affitto (spesso) è conveniente finanziariamente parlando” :asd:

No, quello che conta e’ la differenza tra l’affitto e gli interessi sul mutuo che paghi.
Bisogna ricordarlo sempre: la parte di capitale che paghi di un mutuo non e’ una spesa, stai trasferendo capitale da liquidita’ a proprieta’ immobiliare.

L’unica spesa che hai sulla rata di un mutuo sono gli interessi (che per altro tipicamente paghi di piu’ all’inizio).

Comunque in linea di principio la variabile principale e’ quanto tempo pianifichi di stare nella casa che compri, visto che ci sono grosse spese una tantum per l’acquisto e la vendita (ancora piu’ vero se per entrarci devi farci dei lavori).

Ma ogni situazione e’ particolare, chiunque dica che c’e’ una regola generica sta cazzarando.

E, ultimo punto, ancora piu’ importante, se avere la tua casa di proprieta’ ti fa dormire meglio pensando alle incognite future questo e’ un valore aggiunto del tuo investimento che e’ validissimo, almeno valido quanto quello che vuole la casa dal terzo piano in su o nel quartiere che gli piace, i bisogni personali negli investimenti sono importanti.

volevo ben vedere se Capo Brigata non resettava l’intera questione :asdsad:
tutti punti peraltro già trattati ed in alcuni casi ancor prima di questo ennesimo suo reset

Ma che cazzo vuoi lol

Ma qualcosa di rilevante da dire ce l’hai?

Sembra di vedere l’altro suo compare, sbugiardato su qualsiasi cosa deve martellare non si sa bene per quale motivo

Sei ossessionato

Guarda, io, ice e tanti altri qui siamo tutti dei bogleheads nella sostanza, ne siamo ben consapevoli :sisi:

Io in particolare sono delle filosofia VWCE & chill con la sola aggiunto di etf global aggregate di bond dopo un tot e tanti saluti :asd: Non mi entusiasmano nemmen le teorie sul factor investing etc…

Però con patrimoni importanti (e appunto, neanche bastano una manciata di milioni, ma si parla di gente che magari eredita patrimoni da 50 milioni e, o l’imprenditore che fa una exit multimilionaria, davvero sostanziosa) hai una gamma di investimenti più ampia.

Come private banking, dovresti saperlo più di me, ma c’è livello e livello. Anche in Italia “bastano” poche centinaia di k per accedervi, ma rimane comunque limitato il parco prodotti a disposizione, tanto che ti si mangiano solo di commissioni…

Peraltro 250k in Svizerra sei praticamente nella mediana della net worth finanziaria, ad occhio

Per quanto riguarda gli hedge funds, beh ovvio, ad esempio il fondo A di Bridgewater Associates (quello di Ray Dalio) credo che non abbia più slot da anni e anni, ed anche quello B dei “poveri” è appannaggio praticamente solo di ultra-high net worth individuals, se non degli endowments di college, fondazioni etc…

Per quanto riguarda il PE, è tutto parametrato al rischio (elevato), ma avendo patrimoni grandi puoi permetterti vari cippini cercando di intercettare rendimenti a doppia cifra in una manciata di anni.

Ma non e’ vero.
Il punto di partenza e’ che ognuno ha ha bisogno di vivere da qualche parte.
Ora questo bisogno puo’ essere raggiunto o tramite un acquisto o un affitto.
Se questo stesso bisogno ha un costo X o X+10%, e’ chiaro che c’e’ un enorme differenza.
Per fare un esempio estremo, potresti anche pagare lo 0,1% di mutuo, ma se se il mutuo ti viene a costare 1000/mese perche’ il costo al metroquadro e’ altissimo e invece la stessa casa la puoi affittare a 500/mese, e’ chiaro che l’affitto sarebbe molto piu’ conveniente.

E la parte di capitale che paghi di un mutuo ha un costo opportunita’ - quindi una spesa implicita la ha

lui lo capisce anche ma ogni fibra del suo corpo lo rigetta :asd:
zio Ronald invece è palesemente troppo limitato quindi glisserò

Certo, ovviamente l’assunzione che faccio e’ che la cifra di mutuo che fai e’ compatibile con il tuo stile di vita.
Il mio punto e’ che nel computo del capitale e del ritorno su esso non puoi confrontare un affitto (una spesa al 100%) con una rata di un mutuo (una spesa solo in parte visto che un altra parte e’ un investimento in un immobile).

Verissimo invece il discorso sull’opportunity cost, che va certamente preso in considerazione.

En passant, capisco che hai messo i numeri a caso per fare l’esempio, ma tipicamente quello che succede e’ il contrario, e cioe’ che l’affitto e’ piu’ alto se integrato in tot anni rispetto al mutuo, e non puo’ essere altrimenti sul mercato perche’ per comprare casa c’e’ un entry cost di o avere capitale o avere accesso ad esso tramite mutuo.

Cioe’ poi non so stabilire i numeri esatti perche’ non e’ mia competenza, ma a parita’ di tutto il resto e senza guardare ad altri investimenti, affittare non puo’ costarti meno di comprare, l’affitto include il fatto che tu non possa permetterti il capitale per l’acquisto, in una qualche maniera che non so determinare ma che il mercato fattorizza.

Ma a prescindere dallo stile di vita, e’ una questione matematica - dove sei ovviamente ben piu’ ferrato di me.
Anche ipotizzando che sia l’affitto che l’acquisto rientrino ampiamente in quello che puoi permetterti, i costi relativi sono tutti da considerare (quindi giustamente come dici tu, il tasso del mutuo, ma anche il costo prezzo al mq2 affitto vs acquisto, i costi fissi e variabile dell’ownership, il costo opportunita’ del capitale iniziale, etc…)

Per questo dico sempre che non e’ mai black and white, secondo me l’idea che comprare sia SEMPRE una idea migliore e’ sbagliatissima - al netto che se ovviamente investire non e’ un opzione, allora please buy tomorrow

Bhe in diversi mercati e’ invece cosi, il mio in primis. Infatti in US/Canada e’ una question comunissima buy vs rent

cmq raccomando di nuovo questo video, che spiega molto meglio di me: (14) Renting vs. Buying a Home: The 5% Rule - YouTube

Price to Rent Ratio, cosa già detta :asd: