Investimenti

in realtà concordo.

Era un po’ il motivo per cui avevo chiesto canali youtube/post su per esempio il ruolo delle banche centrali.
A proposito ne approfitto per ringraziare che mi ha risposto, ho spulciato un po’ di cose in giro.

Mi è rimasta una domanda ovvia, a cui però non sono riuscito a dare una risposta.
Come ormai sappiamo, le banche private ogni volta che fanno un prestito, creano moneta. Non intaccano quindi le loro riserve.

Come mai però se i prestiti non vengono restituiti, vanno in crisi?

E’ un insieme di cose, credit crunch, disoccupazione, calo della produzione etc… è un dato di fatto che le recessioni sono diminuite o comunque i contraccolpi sulla popolazione sono stati attenuati dalle politiche monetarie. Nei secoli passati le recessioni potevano durare decenni…

Questo invece è il classico reply da /btc.

In uno stato-città ci sono 100 persone con 1000 $ coniate in base al gold standard, dopo 20 anni le persone sono diventate 150, che si dividono sempre 1000 $.

Si crea deflazione quindi ognuno sa già che da lì in avanti le merci costeranno meno. Perché comprare oggi a 2 quello che puoi comprare domani a 1? Cala la produzione e la gente smette di lavorare.

Il periodo più florido per il mondo è quello attuale, che parte dalla rivoluzione industriale e in particolare dalle innovazioni tecnologiche degli anni 80 del diciannovesimo secolo, esplodendo negli ultimi 100 anni, grazie alla costante innovazione tecnologica, ai fertilizzanti e alle migliaia di invenzioni, in ogni campo, che hanno reso in generale la vita migliore per molte più gente.

In tutto questo il debito (“buono” = investimento) è stato il carburante della crescita perché potenzialmente permette a chiunque di avere mezzi per fare qualcosa che altrimenti non potrebbe fare, salvo essere un landlord settecentesco (che però non ha interesse ad alzarsi dal letto, tendenzialmente).
Il debito cattivo è quello per costruire case che nessuno abiterà (tipo Cina) o il Porsche aziendale (sto semplificando…).

Le bolle sono sempre esistite (possiamo andare indietro di milleni, o secoli tipo quelle dei tulipani, del debito sovrano delle repubblica marinare, delle prime compagnie delle indie) ed esisteranno sempre.

Per capire il debito bisogna capire cosa è un asset.

Comunque se volete splittate, ma come hanno detto altri mi sembra più interessante parlare di queste cose che del trading di wygga (che comunque ognuno di noi sta replicando su e-toro :lode:)

Comunque, come già detto, non possiamo escludere che il sistema resti sempre quello attuale, soprattutto in un contesto in cui tutte le economie del mondo dovessero ristagnare anche in virtù di un declino demografico generale (guarda la curva demografica dalla fine del gold-standard ad oggi).

Essere legati ad una commodity non è certo la soluzione ad ogni male. Ripeto ha dei pro ma anche molti contro.

Se è per quello l’Italia ha la terza (o quarta) riserva aurea del mondo, a questo punto dovremmo credere che siamo con le spalle coperte e avremmo solo da guadagnarci :asd: però a) ho il motivato sospetto che non sia così b) se non ricordo male circa 1/3 è custodita fuori dal nostro territorio, USA in primis. Proviamo ad andare a riprendercelo con le fionde, magari ci riusciamo :asd:

ma non vero :asd:, bolle dell’entità a cui abbiamo assistito nell’ultimo periodo erano quasi inesistenti in passato, e quando si sono verificate sono state per esperimenti simili a quelli attuali (es. john law, francia e poi mississippi). il clima economico era molto più stabile durante il gold standard.

e questo scusami ma è il classico reply da ignorante che pensa che le critiche all’interventismo siano nate con /btc.

la dottrina la conosciamo tutti, è letteralmente smentita dalla realtà documentata.
come già detto in un reply precedente è un dogma che crea consumismo e premia la quantità al di sopra della qualità, serve più che altro a rendere sostenibili i sempre più enormi deficit del governo.
e soprattutto smentita come ti ho appena scritto pochi reply fa dall’innovazione tecnico/informatica, che è forse la forza più deflazionistica di sempre eppure non ha portato a contrazione, l’opposto.
un computer o un telefono li compri indipendentemente dal fatto che tra qualche anno saranno obsoleti, semplicemente perchè sono utili indipendentemente da quanto varranno i tuoi risparmi domani.
viceversa un clima in cui i tuoi risparmi perdono potere d’acquisto spinge mediamente la popolazione a spendere denaro subito anche per comprare merce e servizi scadenti e superflui.

si ma non bisogna mischiare i meriti dell’innovazione tecnologica con le conseguenze dell’interventismo monetario, che sono due cose diverse e fortunatamente la prima riesce mitigare la seconda laddove si verifica.
non c’entrano nulla l’una con l’altra e storicamente benessere e innovazione si sono verificate molto più facilmente laddove la moneta è forte, laddove l’abuso monetario ha portato al crollo di interi imperi.

no ovvio, le bolle ci saranno sempre, ma la commodity money ha una funzione di regolazione del credito e della valuta che è molto più efficiente rispetto al sistema attuale.

le riserve auree attualmente hanno un valore ridicolo rispetto al totale del debito e della massa monetaria

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se ho capito la tua domanda perchè le banche hanno comunque un bilancio da rispettare, anche se non è un bilancio 1:1 full reserve ma è sancito dal sistema della riserva frazionaria, un prestito non restituito è comunque una passività, un numero negativo sul bilancio.

https://twitter.com/mybuddynick89/status/1788263534666682540

Ho skippato tutto, frega poco.

ING non mi caga. Ho firmato per aprire il conto nel weekend. Mi dovevano girare le coordinate del conto per attivarlo in 1-3 giorni lavorativi. Ho provato a chiamarli più volte ma a causa di troppe richieste il call center non è disponibile.

Mi sembra un’inculata.

comunque faccio solo un piccolo appunto sul discorso che stavamo facendo prima, il sistema attuale a cui spesso ci riferiamo come “riserva frazionaria” in realtà è qualcosa di molto differente, in cui come dicevamo quando una banca fa emette un prestito il deposito di valuta viene creato dal nulla (non so come si chiami, credit creation?).
la riserva frazionaria era il sistema che si utilizzava quando si prestavano i depositi dei correntisti (anche durante il gold standard).

mi torna.
premesso che in USA non ci sono neanche più obblighi di riserva frazionaria.

Quindi non capisco cosa centri il bilancio. Di fatto quei soldi non li possono mettere in “passività”… vi torna?

non sono un esperto, però l’ho capita così.
le banche non prestano più i soldi dei correntisti ma generalmente hanno comunque un margine che è sancito dalle riserve (che possono essere aumentate dalla banca centrale), in base a quante riserve ha la banca c’è un limite stabilito dai regolamenti su quanto in percentuale delle loro riserve le banche possano creare depositi di credito.
ma anche nel caso non ci siano limiti, quando una banca fa credito crea due elementi speculari, il deposito con la valuta (liability) e il titolo di debito che viene messo tra gli asset della banca.
quando il debito non può essere pagato cosa succede? sempre se non ho capito male il debito viene venduto sotto la parità, rinegoziato o cancellato e viene segnata una perdita proporzionale sul bilancio della banca che lo detiene.
per il resto penso che a monte della massa invereconda di valuta creata dal nulla, nel sistema ci sia costantemente un moltiplicatore monetario che funge da leva (asset e depositi vengono prestati, depositati altrove e riprestati) che moltiplica le perdite nel caso si verifichino in una certa entità, creando effetti domino catastrofici per tutto il sistema.

ma è qualcosa di contro intuitivo.
Nel senso, non c’è nessuna vera perdita.
Io creo dal nulla 1 milione di euro.
Me ne ridanno 500.000 mila
vendo gli altri 500k a 50k
In totale ho incassato 550k (senza contare gli interessi) e la banca in realtà registra 450k di perdita?

Possibile?

se ho capito cosa chiedi il denaro così creato viene poi eliminato man mano che si ripaga il prestito.
se una banca crea un prestito da 1 milione quel milione viene progressivamente distrutto man mano che il prestito viene ripagato, se quel prestito non può essere ripagato da chi ha ricevuto il deposito deve essere ripagato da qualcun altro.

Li metti in passività si perche li devi prendere a prestito da qualcun’altro se vuoi prestare piu di quello che hai in cassa. la “creazione di moneta/prestiti” ti gonfia il bilancio quindi.

Quindi si é creazione moneta/debito ma ti prendi in pancia un rischio che il prestito non venga ripagato. Se avviene la banca incassa una perdita. Quindi creazione di prestiti/moneta aumenta il “rischio”.

È un po’ messa male secondo me, perché scritta così viene da paragonarla al costo di un affitto.
Però l’affitto è un vero costo, mentre il mutuo su una casa non lo è interamente, lo è solo per la parte di interessi.

ci sta che viene distrutto, ma riesci a farmi un esempio concreto di dove è la perdita per la banca?

ma come li devo prendere a prestito da qualcun’altro?
non si diceva che venivano creati dal nulla?

E per la parte di costo opportunità :sisi:

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la perdita per la banca è che se il debitore non paga spetta a chi ha emesso il credito coprire il debito, se devi coprire un milione di euro di debito di un debitore inadempiente hai perso un milione di euro di tasca tua.
il fatto che il deposito venga creato dal nulla al momento della stipulazione del contratto non toglie che l’intera somma vada coperta secondo i termini a scadenza per estinguere il debito, distruggendo un ammontare di valuta equivalente all’ammontare inizialmente emesso.

poi se la tua domanda è se non si può semplicemente emettere altro credito per coprire il debito precedente oltre a crearne di nuovo, questo si può fare e viene fatto, è il motivo per cui i principali stati occidentali sono fondamentalmente in uno stato di fallimento ma senza essere formalmente falliti, con le banche centrali che fanno da prestatore di ultima istanza a spese della classe media.

il giochino in questo caso di solito va avanti fino a quando non si rompe in modo spettacolarmente catastrofico finendo con la demonetizzazione della valuta.
anche perchè in un sistema fortemente indebitato e basato sul debito stesso per creare valuta, in cui devi continuamente rifinanziare il debito e pagare gli interessi, contrarre la massa monetaria se non sul brevissimo periodo è catastrofico.

ok, così mi torna.
di fatto, il meccanismo è tale che qualcuno quei soldi li deve mettere.
Quindi non è un vero e proprio “ho trovato 1 milione di euro per strada, te li presto, se va bene ci guadagno gli interessi, se va male, non ci perdo nulla”

no, ovviamente ci sono delle regole che tentano di bilanciare i meccanismi di emissione e cercano di limitarne l’abuso, il problema è che sul lungo periodo non funzionano e tendono a portare ad un’espansione senza controllo di credito e massa monetaria, oltre al fatto che i meccanismi stessi privilegiano colossi e finanza (sia per vicinanza agli emittenti, sia per asset inflation e perdita di potere d’acquisto di stipendi e risparmi) a spese di chi deve ottenere il proprio sostentamento lavorando.

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No, anche perché dovendo sottostare a certe ratio e dovendo comunque i bilanci delle banche essere in “attivo” per legge (semplifico) sostanzialmente una banca non potrebbe prestare più nulla = si ferma o rallenta l’economia.

E’ il motivo per cui se una banca medio-piccola rischia l’insolvenza viene assorbita da una più grande, se ci troviamo nel classico caso del too big too fail in qualche modo “paga pantalone” (leggi, lo Stato).

Comunque il bilancio delle banche è tutt’altro che intuitivo anche per chi mastica di bilanci.

Ne avevamo discusso tempo fa proprio con cunz sulla money supply, non è tanto con il credito che si alimenta la money supply, quanto con “l’espansione del credito” che a sua volta è regolato dalla manipolazione dei tassi.

Come avete detto sopra, nel momento in cui il credito è ripagato la “moneta creata” si distrugge, ma se in un certo periodo di tempo i credti nuovi sono di più dei crediti “distrutti” (cioè ripagati) si crea espansione monetaria.

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