Investimenti

Vabbè ma non voglio fare il difensore di pjem ma il suo assunto va contestualizzato.

Parlavamo di “investimenti” per la persona comune = piccolo investitore (che nella mia ottica lo è anche se a fine vita è riuscito ad accumulare 500k, per dire).

Ma una posizione derivata dal non ritenere un 5-7% annuale ‘fare i soldi’ o non credere che gli ETFs producano questi ritorni?
Perché nel primo caso, fair enough, nel secondo i dati dicono altro

Beh è notizia di ieri (o l’altro ieri) che Luca Cordero di Montezemolo si è fatto fregare 50 milioni da sedicenti consulenti italo-svizzeri.

Ah, il meritoh :asd:

Post completo in seguito a “rant prolungati di cunz”

Mi sta bene il solito capitalismo merda ma non facciamo finta che sia un’uscita motivata su

Sì diciamo che in tempi di magra hanno ormai tecniche “consolidate” che permettono di andare meglio del mercato (ma con quali costi?).

Poi magari fanno 3-4 anni meh, e l’SP500 ti spara il 16% all’anno con lo 0,09% di ter.

E’ come il private equity, magari raddoppi il capitale in 5 anni, ma con che costi? E soprattutto con che costi ora che il denaro costa di più (anche il mercato PE è stato drogato da anni di tassi bassi).

Il fatto è che chi ha tanti soldi ha infinite possibilità per investire e diversificare di più. E’ tutto però sempre da rapportare al mercato (che fa un po’ da benchmark) ed ai costi. Per il resto non mi sembra una novità affermare che per fare soldi servono soldi. La skill dei ricconz di turno è soprattutto quella di non farsi fregare imho, ma alla fine è un po’ la teoria di darwin :asd:

Se prendiamo esempi spot, tra i più grandi investitori di sempre ci sono i due prof di Standford che hanno creduto in Google agli inizi, ed hanno trasformato 100k in boh 10B mi pare in poco più che venti anni :asd: Ma la percentuale di probabilità che al momento dell’investimento potessero perdere tutto era forse del 99%, anche se - per dirla alla cunz - avevano competenze per capire il potenziale del prodotto e una posizione privilegiata perché erano lì’ al momento “giusto” :sisi:

Guarda non so se siete tutti pesciolini rossi dalla corta memoria o se spetti sempre a me far quello dei reality check in ambito finanziario ma poco tempo fa quando vi facevate tutti le seghe sui bot italiani (:rotfl: ) vi ho mostrato quanto facessero schifo (l’ho comunque comprato per dover di cronaca) proprio prendendo uno strumento “semplice” come gli etf:
(Post a caso in quel discorso)

Rendita del 17% che manco lo porta in top 10, chiaramente quindi mi riferisco al primo tuo caso:
5-7% non è fare soldi, è quasi preservare il capitale.

Ah va benissimo, visioni differenti.
Io firmerei col sangue ora per un ritorno annuo assicuro del 7% reale :asd:, le mie aspettative sono ben più basse

Cmq pensare che la rendita del Nasdaq degli ultimi 10 anni sia nient’altro che un’eccezione virtualmente irripetibile e’ una posizione legittima - ma anche una che ti mette in disaccordo con l’intero mondo accademico finanziario

in pratica stai dicendo che ci sono cose che potenzialmente rendono più degli etf su S&P500, ma che sono più rischiose?
se è così, non mi sembra che nessuno lo abbia negato eh.

A me fa specie il fatto che la retorica finanziaria sia virata in toto sull’essere quelli che se ne approfittano in un gioco a somma zero sfruttando i sistemi a cascata generati dai rubinetti del credito sulla base della diluizione della massa monetaria, normalizzando la cosa, mentre se uno arriva e dice che in un sistema sano l’investimento è un gioco a somma positiva in cui il grosso del giro di investimenti è generato da persone che hanno competenze nell’industria in cui investono, e alla gente comune è concesso di risparmiare senza essere diluiti, allora sto rantando.

Madonna che sistema di merda :asd:

Comunque per il resto sono d’accordo con un po’ di cose che sta dicendo MC

Ad esempio che gli etf a largo ventaglio sono sostanzialmente uno strumento di preservazione del capitale, era quello che dicevo anche io argomentando su come siano sostanzialmente uno strumento sostitutivo al denaro in un’epoca in cui la valuta è un pessimo denaro.

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secondo me il mondo delle cripto ha portato tutti ad avere una visione distorta del mondo finanziario.
pensare che il 7% di rendita netta sia poco è veramente ridicolo

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mi sa che ognuno ha una definizione di rendita diversa e non vi capite :asd:

dovevate comprare il cacao

Più che altro, come detto altre volte, sembra mancare il concetto di beta, correlazione tra assets e cose così …

Ma più banalmente basta applicare la regola del 72. Prendi 72 e dividi per il rendimento netto atteso per vedere ogni quanti anni il capitale raddoppia.

Con il 7% annuo, aggiustato all’inflazione, il risultato è 10 anni.

Con il compound, fatti i conti, 10k investiti oggi tra 40 anni assommerebbero a quasi 150k. Senza investire altro nel frattempo.

Non si diventa Bezos, però insomma, non ci sputerei neanche io :asd:

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Ma anche perche’ il punto e’ che lo puoi tranquillamente fare con una milionata di euro invece di 10k, e toh, hai una rendita per vivere normalmente solo perche’ hai una milionata di euro in input. Much skill, very competitivo, such merito :asd:

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Edit: ci rinuncio, praticamente solo il family banker dirotta su simili ragionamenti perché è chiaramente la punta di diamante del settore, figura posta nel punto quasi più in basso in assoluto perché il mondo è giusto e quindi agorà ne può trarre beneficio

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“vivere normalmente” + “una milionata di euro”.

Se uno ha 1 milione di euro probabilmente si concede un tenore di vita per cui il suo “vivere normalmente” e’ ben diverso da tanti altri “vivere normalmente”.

Mi sembrano un po frasi cosi a caso messe li nel calderone

Non devi rinunciare, discutiamone!

Ma io in parte condivido anche l’idea di cunz, se l’ho intesa bene. Lui fa un discorso di zero-sum game, che ha anche senso. D’altro canto se io (e Blackrock per mio conto) compro quote di CSSPX, c’è qualcun’altro che vende. Ma lì vuol dire semplicemente comprare uno o più ticket del sistema capitalistico, e goderne i frutti.

Investire nell’accezione “più nobile” potrebbe essere intesa come quella spesa in ricerca o in tecnologia. La fattoria del Missouri nel 800 produceva tot mais annualmente. Dopo investe nella trebbiatrice meccanica e in fertilizzanti. Aumenta esponenzialmente la produttività e quindi i profitti.

Ma questo processo, a livello generale, succede (o dovrebbe succedere) in ogni momento nel sistema capitalista, sempre al netto di disfunzioni, distorsioni, monopoli conclamati o di fatto etc… etc…

Le imprese d’altronde hanno due modi per finanziarsi: con il debito (e chi glielo da in genere?) o con l’equity.

Quelli “bravi” o molto “furbi” riescono a finanziarsi con l’equity a costo zero (qualcuno ha detto Tesla? :sisi:)

ed è il tipico errore che fa quello che si trova 1 milione di euro , senza la possibilità domani di averne un altro, un altro e un altro ancora :asd:

perchè il costo di una ferrari per dire non è solo comprarla, è anche mantenerla :asd:

Certo e sono d’accordo, il discorso e’ appunto quello, e’ nonsense la retorica “hai 1m di euro butta tutto in ETF 7% e non lavorare mai piu in vita tua easy money kk thx bye” parlando di “vivere normalmente” perche’ chi ha 1m di euro a disposizione generalmente non fa la stessa vita di chi ne ha 10k o 100k.

Altrimenti uno potrebbe dire che basta vendere una casa di proprieta’ in Italia del valore anche solo di 100k-200k mettere tutto in ETF a 7% e trasferirsi in Uganda dove per 7k-14k all’anno vivi di rendita per tutta la vita :dunnasd:

Beh no, e’ esattamente il mio punto: basta avere soldi per fare soldi col pilota automatico.