Il thread delle criptovalute, della blockchain, delle NFT e argomenti correlati

sto dando un occhio per curiosità e non mi sembra che per ora nel mercato spot ci sia tutta sta price action a riflettere sto gran interesse da parte del pubblico, sembra una giornata qualsiasi come le altre a vedere storico di movimenti e volumi

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Molto rilevante, secondo i dipartimenti di stato statunitensi la quasi totalità del riciclaggio di denaro avviene tramite i circuiti tradizionali. Con i grossi gruppi bancari che hanno accumulato centinaia di miliardi di multe senza che la cosa accenni a rendere il business meno profittevole.

e la fonte di queste centinaia di miliardi di multe quale sarebbe?

Gli ETF dopo la prima ora i volumi sono raddoppiati a 2,3 miliardi. A fine giornata numeri e contratti hanno continuato a gonfiarsi sfiorando la cifra di 4 miliardi di dollari. Considerando gli 11 prodotti come un “unicum” si tratta del massimo storico per un Etf tematico a Wall Street al debutto.

Va bhe ma ci sta non è che alla notizia vedi btc che va da 40k a 100k.
Anche perchè gli etf sono tradabili da ieri, diamo tempo.
Poi comunque secondo me gran parte della cosa era già prezzata, uno perchè gli addetti lo sapevano che era questione di tempo prima dell’approvazione, due perchè i vari fondi che hanno fatto application immagino abbiano già dovuto comprare tempo fa btc per essere “pronti” al lancio.

mi prendi per il culo? :asd:
basta cercare tre secondi su google per trovare multe miliardarie per banche qualsiasi

solo bank of america negli anni ricordo di aver letto avesse ammassato più di 100 miliardi di dollari di multe per riciclaggio, e di solito per ogni dollaro di multa c’è dietro un giro di denaro esponenzialmente maggiore :asd:

tu hai parlato di centinaia di miliardi di dollari di multe, e poi te ne esci con una notizia di ben 2 miliardi di multa?

Gli altri 98 miliardi le fonti dove stanno?

Capisco che per te sparare numeri a cazzo sia pane quotidiano, ma occorre quantificare e linkare notizie da fonti sicure prima di inventarsi di sana pianta una narrativa come sei solito fare

Questo non toglie il fatto che ci siano banche in giro per il mondo che non si fanno alcun problema a fare da lavatrici per operazioni tutt’altro che lecite, così come non cambia il fatto che attualmente il bitcoin sia usato quasi esclusivamente per le stesse identiche operazioni dalla malavita internazionale, come dimostrano le multe che si prendono gli exchange a riguardo

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ma sei serio?

e le fonti delle tue cazzate invece quali sono? bitcoin è un ledger trasparente in cui ogni singola operazione è in chiaro e dove tramite chain analysis ti contano anche i peli del culo

visto che non sai leggere ti rimetto un link

4 miliardi di multa a binance, dopo che gli stessi hanno pubblicamente ammesso di aver volutamente non applicato le norme americane sull’antiriciclaggio e aver favorito gruppi terroristici come Hamas

Visto che questo è il topic delle criptovalute e visto che binance è soltanto il più grande sito di trading delle stesse, questa notizia non è per niente irrilevante, tranne ovviamente per i fanboy delle stesse che non sanno far altro che benaltrismo e inventarsi numeri a caso per minimizzare la portata di tali eventi

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aoh, nel riciclaggio di denaro globale le crypto, anche solo per questioni legate alla capitalizzazione di mercato insignificante sono completamente irrilevanti in termini di volume. non ci vuole un genio a capirlo
questo è il rapporto

l’italiano questo sconosciuto, nessuno ha detto che non si usano altri mezzi per riciclare denaro, ma che le criptovalute sono diventate un mezzo per fare queste attività illegali, come appunto riporta la notizia su binance

Comunque curioso come cambi idea nel giro di 10 minuti, siamo passati da

ad almeno 33 miliardi certificati di riciclaggio :asd:

30 miliardi in cinque anni sono letteralmente nulla :asd: tipo una percentuale molto inferiore all’1% dei volumi di scambio, direi che non gioca molto a favore della teoria che è uno strumento utilizzato principalmente per il riciclaggio. ma anche se tutto l’impianto del trading cripto fosse costituito interamente da criminali senza scrupoli che magicamente riescono a scambiare tra di loro indisturbati e non esistessero speculatori e persone comuni, probabilmente non si arriverebbe al 10% del volume totale registrato sulle attività illecite.
comunque ci sono i report dei volumi di denaro coinvolti annualmente in attività illecite, uno si fa due rapporti con le capitalizzazioni, e se non è completamente ritardato lo capisce da solo che i volumi scambiati su questo tipo di asset per questioni anche solo di capitalizzazione di mercato non sono compatibili con l’essere uno strumento alternativo agli strumenti finanziari tradizionali che comunque fanno un eccellente lavoro già di loro, con regolamentazioni aml che servono solo a rompere i coglioni alle persone oneste quando i grossi attori sono tutelati dagli interessi economici delle istituzioni e fanno un po’ quel cazzo che voglioni.

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https://twitter.com/JSeyff/status/1745868782273245196

imo davvero nulla di eclatante visto il coinvolgimento di giganti tipo blackrock e l’hype che era stato montato su sta cosa.
col fatto che emotivamente non reggevo la volatilità e che era tutt’altro che chiara la parte riguardo alla gestione finanziaria la mia parentesi bitcoin è durata davvero poco (fine 2017- inizio 2018 con lo scoppio della bolla), però un pensierino a rientrare con una piccola esposizione su etf ce lo sto facendo, alla fine per quanto sia assolutamente pessimista sulle crypto che considero sostanzialmente fuffa per arricchirsi alle spalle dei gonzi, bitcoin per come è strutturato e come si è evoluto imo è potenzialmente l’unica eccezione e l’unico prodotto che potrebbe superare la fase speculativa per posizionarsi davvero come moneta internazionale senza rischi di abuso della controparte, che fondamentalmente non c’è.

Sono arrivato alla stessa conclusione, esiste solo Bitcoin, il resto è fuffa.

Riguardo all’ETF aspetterei a trarre conclusioni, questo è un importante passo verso lo sdoganamento istituzionale dell’asset, fino all’altro ieri Larry Fink lo dipingeva come uno scam e oggi parla di oro digitale e “flight to quality”. Diamo tempo alle persone di metabolizzare e di capire bitcoin, è veramente solo questione di tempo, ormai è inarrestabile.

Su questo ho i miei grossi dubbi, anche solo per il fatto che si fonda su basi software e, per quanto difficile da come è strutturato, con un numero sufficiente di consensi può essere radicalmente cambiato e trasformato in qualcosa di diverso che non ne rispecchia i principi su cui è stato fondato, come tra l’altro si è visto nel periodo in cui mi ero interessato, in cui si è arrivati ad un passo dal compromettere uno dei principi base da cui dipende la decentralizzazione del consenso sulle regole che lo governano.

Paradossalmente anche strumenti come gli etf, magari con un successivo intervento dei governi a renderne illegale il possesso privato come è stato per l’oro in alcuni paesi come gli Stati Uniti nel secolo scorso, potrebbero renderlo l’ennesimo strumento finanziario fruibile solo dietro il consenso delle istituzioni.

Può essere radicalmente cambiato ma a quel punto parliamo di hard fork (creazione di una nuova blockchain), è già successo in passato con Bitcoin cash e bitcoin SV. Si è vista la fine che hanno fatto queste due chain.

E’ stato uno stress test interessante ma se non ci sono riusciti allora a sovvertire le cose, dubito adesso che ha assunto dimensioni ancora più importanti a livello di hash power e numero di nodi valitatori.

Riguardo ad un possibile ban degli ETF da parte dei governi, a questo punto banna direttamente Bitcoin, rendilo illegale. Questa ipotesi non è certamente da escludere ma per il momento è in netto contrasto con il recente via libera della SEC che fa pensare ad un’accettazione, più che ad una lotta.

Ma mettiamo che fra un anno gli USA lo rendono illegale, bitcoin muore? Io non credo, si è visto cos’è sucesso in Cina quando lo hanno bannato, i miner si sono spostati e dopo un periodo di assestamento l’hash power è tornato ai massimi. E ricordiamo che in Cina, nonostante il ban, c’è ancora un discreto numero di miner perché è difficilissimo da tenere sotto controllo, perfino per uno stato autoritario come la Cina, figurati in uno stato democratico.

Imho se volevano giocarsi la carta del ban globale dovevano farlo prima, allo stato attuale servirebbe una coordinazione globale totale e non mi pare che vi siano i presupposti.

Intendevo che è possibile che per l’utenza privata rendano illegale il possesso diretto, lasciando solo la possibilità di acquistarlo in versione vincolata agli strumenti messi a disposizione dai circuiti istituzionali.

Ah ok, avevo inteso male. E’ la critica principale che fanno i bitcoiners duri e puri riguardo a questa “istituzionalizzazione” che hanno protato gli ETF. Però vale un po’ lo stesso discorso fatto in precedenza, come lo controlli il possesso diretto?

non è che lo estirpi del tutto, ma lo rendi talmente impratico che la maggior parte delle persone interessate ad un’esposizione all’asset scelga quella finaziarizzata.
è una storia che si è già vista