Il post del giramento di coglioni

Non so se c’è già, ma se c’è, chi lo farà notare si beccherà subito un “vaffanculo” perché è proprio lo spirito del vaffanculo che mi anima oggi nello scrivere questo 3d.
Oggi per me è il giorno del giramento dei coglioni. È iniziato in modo discreto con mio figlio che faceva il solito capriccio. Solo che è andato andato 35 minuti e mentre tutto l’anno sono una persona paziente, oggi per qualche motivo ho pensato di non esserlo più. Sarò stata la privazione di sonno, l’estate senza ferie, lo stress del lavoro e la ruggine per vicende similfamiliari che non sono ancora ben risolte. Cmq sia, ho sclerato.
Da lì tutto è stato più facile.
Al lavoro un utente ha rotto il cazzo. Succede spesso. Ma questo tizio aveva torto marcio e un culo sfacciato per cui - anche se non dovrebbe per nessun motivo al mondo e aveva torto marcissimo - è riuscito a convincere un giudice a farsi ridare la patente. Nessun problema. Mica sono il giustiziere della notte che rimedia ai guai della civiltà italiana. Però ecco a un certo punto ha fatto l’errore di dire “è un mio diritto! io non ho fatto nulla! ho ragione! il mio avvocato di merda ha preso 3k euro e non ha combinato nulla!”.
A questo punto l’ho interrotto: “proprio nulla no. Lei non dovrebbe mai più guidare e invece da settimana prossima guiderà”.
“in che senso?”
Gli ho spiegato cosa intendevo. Lento. Glaciale. Aggiungendo che va benissimo così. Alla magistratura si obbedisce, però c’è un però, andare a dire in giro che l’avvocato non ha combinato nulla e lo ha truffato non è carino, così come alzare la voce con la collega. Mentre parlavo sentivo lentamente la marea salire. Però era ancora negli argini. Ottima cosa.
È andata diversamente con la collega che ha avuto la pessima idea di venire a rompere il cazzo nella mia brevissima pausa. Lei che non fa una sega da mattina a sera è entrata nel mio ufficio cellulare in mano e mi ha beccato con un biscotto in bocca. Non dovrei, sono a dieta.
“Che stai mangiando di buono? Non eri a dieta?” wink wink
Devo averle detto qualche cosa del tipo: tra una sigaretta e l’altra riesci a trovare anche il tempo per i cazzi degli altri. Ma lavorare, no.
È scappata dall’ufficio prima che riuscissi ad elaborare meglio.
Ottima cosa cmq.
Esco da lavoro, torno a casa e ho l’ardire di dire al grande che “guarda che non hai buttato la spazzatura”. Non lo fa mai. Gli fa schifo. Anche a me non è che piaccia tantissimo, ma penso che a 16 anni puoi anche iniziare a dare una manina. Poi gli avevo detto di buttarla ieri sera, questa mattina prima di uscire e mia moglie gli aveva anche mandato un sms per ricordargli che passava il camion. Ma niente.
Anzi, mi risponde di merda.
La marea è traboccata.
Mia moglie si è messa in mezzo.
No ho avute anche per lei.
Una volta che ho esplicitato a tutti il mio motivo di malcontento, mi sono sentito ancora più incazzato.
Quindi sono andato nello studio a scrivere qui che oggi è il mio giorno dei giramenti di coglioni.

E voi? Quando avete avuto il vostro ultimo giorno di giramento di coglioni?

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Poche gif e più racconti.
E non fatemi girare i coglioni eh

Aggiungo altro motivo di giramento di grandi coglioni.

Un anno e mezzo fa un tizio compila il survey di KS indicando il suo indirizzo.
Tre mesi dopo gli mando il suo libro, quando è pronto, ma mi torna indietro.
Gli mando un messaggio.
Nessuna risposta.
Oggi mi fa: non ho mai visto il libro.
Io: è tornato indietro, destinatario inesistente. Non mi rispondevi.
lui: ah si ho cambiato casa. Ora mi trovi a cazzabubbola county.
Io: eh ma avevi messo l’altro indirizzo.
Lui: si, ho cambiato. Ma vedo che non proponi nessuna soluzione al problema. Devo immaginar che non sei in grado di spedirmi i libri?

conta fino a 100. Anzi 200 va.
Quel che ho pensato: brutto figlio della merda, la spedizine l’ho fatta. Tracciata e ritornata indietro. Quella avevi pagato e i dati che ho messo erano quelli che mi hai dato. Se vuoi che rispedisca ora mi paghi la seconda spedizione.
Cosa ho scritto: nei prox giorni te lo rimando.

Ho scritto un papiro, poi mi sono auto-mandato affanculo e l’ho cancellato.
Riassumo: io sono un falso calmo.
Ribolle tutto sotto la superficie.
Ho imparato a lasciar passare, perchè i danni che ho fatto in passato … :asd:
Fortunatamente la mogliera ha capito l’elemento, arriva sempre al limite ma non oltrepassa mai.
Altrimenti non mi basterebbe una vita per rimediare a quello che si prenderebbe.

Disclaimer

Si parla di sfoghi verbali, maresciallo

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Ormai il giramento di palle a lavoro è talmente alto che quando ci telefoniamo con il responsabhile di produzione ci diamo il Buongiorno? Col punto interrogativo perché se lo si pronuncia come affermazione la risposta dall’altro lato è: Buongiorno un cazzo!

Ieri stavo talmente girato che nel primo pomeriggio, all’ennesimo messaggio del capo che mi chiedeva di partecipare ad una call urgente dell’ultimo minuto gli ho risposto che non ero disponibile e che la mia disponibilità c’era solo il martedì e giovedì mattina e il lunedì e mercoledì pomeriggio e che le call le avrei accettate in quei giorni solo se avvisate con minimo un giorno di anticipo.

Ovviamente non l’ha presa bene ma s’attacca al cazzo e tira forte perché per come ha impostato il mio lavoro in azienda non può mandarmi via anche se lo desiderasse con tutto il cuore.

Hai la mia piena empatia a proposito del rimprovero dei figli con la moglie che si mette in mezzo. Io ho dovuto smettere di rimproverarle perchè la moglie si metteva sempre in mezzo a difenderle e alla fine ho rinunciato.

Boh, racconto giusto l’ultimo episodio di poco fa (nel senso che siamo appena rientrati):

Mi preparo a portare la bambina al parco, che dopo aver tergiversato per un’ora finalmente si prepara e vuole prendere le bolle di sapone, ma il barattolino non è pieno. Allora lo tolgo dallo zaino, lo metto sul tavolo e dico a mia figlia che è già sulla soglia:“Aquatoidina ASPETTAMI LÌ FERMA per favore che vado a prendere la ricarica per riempire il barattolino delle bolle di sapone che almeno è tutto pieno. Lascialo sul tavolo.”
Il tempo di girarmi e rigirarmi:“Papi, ho rovesciato per sbaglio le bolle di sapone!”

E di per se non sarebbe un problema, se non che la mia compagna ha il vizio di lasciare letteralmente ogni cosa ovunque e non mettere a posto per mai, fino a che non lo fa qualcun altro.

Nell’ordine, sparsi sul tavolo da pranzo c’erano:

-Dei suoi scontrini della farmacia.
-Il suo orologio.
-Il suo badge del lavoro.
-Il suo pacchetto di cicche
-Le sue vitamine
-La scatola di cerotti da cui ne ha preso uno stamattina da mettersi su un dito
-Un suo foglio con scritte delle robe inutili che però a quanto pare sono utili
-Una sua raccolta punti del supermercato

Tutti inondati dall’acqua saponata.

Al che dico:“Ma nooo cavolo aquatoidina, ti avevo detto di restare la e non toccarlo! Adesso c’è sapone su tutto il tsvolo”, prendo lo scottex e la spugna e cerco di salvare tutto alla svelta.

Nel frattempo il mio rimprovero sveglia la mia compagna che se la dormiva sul divano ( :triggered: ):“Ma come, ha rovesciato le bolle?”

“Eh sì, ha inondato tutto, anche i tuoi scontrini della farmacia (che sa il cristo in croce perché erano sul tavolo da pranzo e pure da giorni)

Dal divano partono imprecazioni varie e non adatte fra l’altro alla presenza di una minorenne, ma nessun moto verso il tavolo a darmi una mano a salvarli. Nel mentre io vado avanti ad asciugare tutto, mi scappa l’occhio sugli scontrini che stanno asciugando appesi alla sedia a cui sto dando una ripassata, nei quali troneggia la scritta “TOTALE NON DETRAIBILE: XX”, dove XX è l’importo del totale degli scontrini. :triggered:

Allora dico:“Che poi, tanto non sono detraibili…”

Dal divano sopraggiunge:“Cosa significa quel tono?”

“Quale tono?”

“Quel tono come per dire che è inutile che li stai asciugando perché tanto non sono detraibili”

“…”

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Ovviamemte.
Tra l altro io tendo a non ricorrere nemmeno al.turpiloqui quando sono nero nero. Espongo senza veli quel.che mi da fastidio.

Lo stress da lavoro correlato mi sta uccidendo.

E’ dal 2018 che tiro la carretta.
E come l’ho scritto mi son detto: 6 anni e non sono ancora esploso?
Sono un cazzo di supereroe.
:asd:

La tua giusta ira deve congiungersi con la parola

“Senti amore, ti ha mai informato nessuno che hai sfrangiato tre quarti di minchia? Bene, ora lo sai. Torna a dormire, cara.”

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Ah ma allora la mia non è l’unica che, quando ha torto marcio, pur di non ammettere la propria colpa si attacca, oltretutto infondatamente, sul tono.

L’ultima volta invece che a me si è chiusa la vena, sabato.
Mi sveglio, stavo BENISSIMO, rilassato, tranquillo, in pace con l’universo.
“Che hai?”
“Niente, anzi sto benissimo sono rilassato e ripo…”
“si ma che hai?”
“nulla, mi sento nuovo, scarico di stress, riposato”
“eh ma perché non mi dici cosa hai?”
Inizio ad essere infastidito
“te l’ho detto, non ho nulla, sto anzi stavo benissimo”
“ecco vedi?”
“cosa?”
“eh il tono…”
relax finito

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Ah io invece mi trasformo da educato e parlante forbito a totale cafone terrone che spara parolacce e vaffanculo a pallettoni in dialetto quando mi incazzo. La trasformazione fa molto impressione a tutti quelli che l’hanno subita perchè solitamente sono sempre tranquillo e sorridente.

Per contro la parolaccia difficilmente offende DAVVERO.
Ma se da calmo calmo dici certe cosine…

Sei un terrone mannaro :sisi: :love:

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Ah ma io la parolaccia la uso per sfogarmi e cambiare registro. Poi solitamente il turpiloquio è per colorire le frasi o enfatizzare i mannaggina, non per offendere l’altra persona. Ora che mi ci fai pensare non lo uso quasi mai per offendere l’altra persona.

Hahahahah questa me la rigioco :rotfl:

Dopo 30 anni nel piceno ho perso gran parte dell’accento. Mi rimane una cadenza accennata e gli accenti sbagliati ma se mi altero divento Geolier

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