Gennaio e febbraio sono i mesi dedicati al recupero dei classici da leggere (ah no? boh è uguale)
I classici sono milioni, di epoche diverse, di complessità diverse. Classici sono Hugo, Calvino, Dostoevskij, Dumas padre, Pirandello, … insomma, una lista infinita. Io in particolare a sto giro ho recuperato qualche racconto di Checov, Fiesta di Hemingway e ora mi sto leggendo Il castello di Kafka
Il punto dei classici che mi sorprende sempre è che c’è gente che io classificherei come lettori forti che, però, ad esempio non ha mai letto Delitto e castigo, o Il nome della rosa. Che forse ci può stare perché, come detto sopra, i classici sono milioni
Voi che rapporto avete con i classici? Quali proprio non avete mai letto? Quali avete letto ma avreste preferito non leggere e, tutto sommato, vi siete chiesti perché siano definiti “classici”?
ho un rapporto pessimo, tanto che temo di avere carenze enormi, e quindi ormai neanche ci provo più
Giusto la letteratura russa mi piace, e ovviamente Eco!
Ho sempre letto molto, ma sempre letteratura di evasione, e questo mi ha tenuto lontano da storie che percepisco - ancora oggi - come “mattonazzi”.
Mi rendo conto che sia una visione limitata e poco artistica dell’universo letterario, ma forse colpa del ritmo forsennato della vita o del ritmo incalzante delle produzioni televisive moderne, mi rendo conto che ho sviluppato una grande insofferenza per le storie troppo fiorite, dove gli eventi sono diluiti nella vacuità, dove le descrizioni sono ampollose e la storia è poco dinamica ma eccessivamente simbolica e riflessiva.
Questo vale per moltissima letteratura contemporanea, ma ne vanno a scapito anche i classici. Ho provato a leggere diverse cose, ma uno stile datato e un ritmo poco moderno non sono mai riusciti ad accendere quella scintilla di interesse che mi porta alla fine del romanzo.
Però ecco, questi sono pregiudizi nel senso, il classico per me è anche Il nome della rosa, che è un cazzo di thriller. È Il conte di Montecristo, che è un romanzo di vendetta che Old Boy gli spiccia casa. È Fahrenheit 451, Pavese, 1984 di Orwell… insomma oh, altro che storie troppo fiorite, dove gli eventi sono diluiti nella vacuità, dove le descrizioni sono ampollose e la storia è poco dinamica ma eccessivamente simbolica e riflessiva
A quale classico pensi, nello scrivere la parte quotata?
Io ho avuto il mio periodo russo e poi quello francese e anche quello italiano del primo 900
Alla fine delle scuole superiori.
Poi ogni 2-3 anni mi rileggo i promessi sposi e cent’anni di solitudine.
Per il resto è da anni che non ho tempo per leggere narrativa :(
A me mancano del tutto i russi perché non li ho studiati, perciò sono sempre stata più incline a scegliere inglesi e francesi su cui sono preparata o di cui ho una buona infarinatura. Vorrei colmare questa lacuna prima o poi.
In genere, se non leggo fantasy o fantascienza, preferisco andare dritta sui classici anziché sugli autori contemporanei perché so che i primi sono una sicurezza. Al massimo mi tolgono la voglia di campare, ma qualcosa di buono ce l’hanno sempre
Al liceo mi innamorai follemente di Pirandello e rubai a mia nonna la collezione delle opere complete che apparteneva a mio nonno.
La mia compagna di banco al biennio era una secchiona di merda che stravedeva per Cime Tempestose mentre io leggevo il ciclo di Shannara, quindi per tutti questi anni l’ho evitato come la peste per puro spirito di contraddizione. Ultimamente me lo sono trovato davanti e l’ho comprato. Adesso lo sto leggendo e mi sono resa conto di essere un’idiota perché è un libro fichissimo.
Insomma, ho un amore sconfinato per i classici, mentre sono molto scettica sulla narrativa contemporanea, soprattutto perché lo stile e la punteggiatura copiata all’inglese mi fa quasi sempre cagare a spruzzo.
L’unico classico che ho letto è Furore, è diventato subito il mio libro preferito in assoluto.
Vorrei leggere dei classici, ma ho paura che non scorrono come quello.
Ho provato con cent’anni di solitudine, ma dopo una certa l’ho abbandonato.
Dei cosiddetti classici io ho letto solo l’odissea, le tigri di mompracem, le avventure di huckleberry finn, pinocchio, heidi (il libro è più bello del cartone), moby dick, il signore degli anelli, e le 120 giornate di sodoma, poi sono diventato adolescente, a scuola mi hanno fatto odiare i promessi sposi e la divina commedia, atterrarono sabrina e samantha e ho smesso.
C’ho provato due volte a leggerlo, è uno dei libri preferiti di mia moglie, quindi anche sotto una certa pressione
Niente, arrivo ad un certo punto, forse magari sempre lo stesso, dove mi rompo le palle e smetto
Però Furore è davvero tanta roba, lo consiglio tantissimo!
Peccato che i Promessi Sposi sia un libro che ti fanno odiare. Per fortuna l’ho dovuto leggere integralmente all’università e non solo è stata una lettura scorrevole, ma è anche bello!
Però ogni due tre anni non lo rileggerei
Il conte di Montecristo è una perla e nessuno se lo caga.
Kafka anche è fighissimo e scorrevole.
Camus mi toglie la voglia di vivere. Prima o poi gli do un’altra possibilità ma mi fa stare troppo male. Tocca delle brutte corde.
Ci sta, ma prova a leggere La peste. L’ho letto durante la pandemia (quale momento migliore d’altronde) e ci ho trovato un amore sconfinato per l’uomo che non mi sarei mai aspettato
Ovviamente sto dando per scontato che tu ti riferissi a Lo straniero, magari La peste l’hai già letto
Molto conflittuale il mio. In passato ho letto molti libri “perché bisognava”, adesso mi sono reso conto che i libri vanno letti perché ho voglia di leggerli, non perché sono sulla lista dei “classici”.
Ci sono stati dei classici che mi hanno lasciato a bocca aperta e altri che finito il libro mi han fatto dire “ma che cazzo ho letto, scrivo meglio io” (che è un’offesa pesante , sia chiaro)
Cime tempestose anche per me è stato una palla a suo tempo
I promessi sposi ad esempio è uno di quei classici su cui ho un pregiudizio enorme, forse proprio per colpa della scuola e sì che mi ricordo benissimo tutta una serie di capitoli e di eventi, ma non l’ho mai letto dall’inizio alla fine. Prima o poi dovrò riprovarci