Soprattutto direi che pretendiamo che, quando andrai sul palco a ritirare l’oscar il prossimo anno, tu venga accompagnato da Lord Phobos a cui lascerai il microfono per i ringraziamenti
no vabè.
khansen tra po vieni flaggato dal sismi come soggetto pericoloso
Ci vorrebbe l’intro del film con la voce fuori campo di Hans che racconta di cibo, nostalgia, musica anni 80 e altre boomerate sicule
Buco con grande curiosità
e perchè mai, di grazia?
Sono innocuo
rompi il cazzo ai deliveros
Il titolo è favoloso!
fosse per me li farei chiudere domani, tutti.
Poi facciamo una grande nave con gli startuppari dentro. Così li possiamo tenere confinati.
Tipo gulag ma nell’oceano
Boh ma tanto se non getti della salsa di pomodoro su un muro sei innoquo
Complimenti per il film, davvero!
Adesso però dico una cosa per prendermi svalangate di merda addosso: ma il lavoro del rider non è equiparabile alla pletora di “lavoretti” come quelli stagionali, dove è “naturale” che non possa esserci un’impiego fisso?
Uno non può pensare davvero a fare il rider tutta la vita, io lo classifico come lavoro riempitivo o di transizione (come fare la vendemmia, andare a lavorare nei bagni in estate, raccogliere la frutta, vendere porta a porta, etc…).
Servono solo delle modalità di impiego temporaneo fatte come si deve, ma non ritengo sia possibile renderlo un impiego stabile.
Sbaglio a fare questo ragionamento?
io adoro pure fare soundtrack orchestrali eh, faccio tutto sono una puttana. call me ;)
Sì. Tutte le domande che ti poni poi giustificano l’exploiting della posizione.
Eh ma è solo stagionale > exploiting
Eh ma lo fanno solo i giovani > exploiting
Eh ma è solo per i beer money > exploiting
Eh ma è solo un lavoro di transizione > exploiting
In più la cagata di queste app (ci sta dentro qualsiasi servizio “middle man”) sono roba che viene dalla silicon valley e tutte sussistono su condizioni di lavoro acettabili totalmente inesistenti. E’ tipo il capolavoro del capitalismo, dove non esiste nessuno a sfruttarti ma sei tu stesso che sfrutti te stesso e con questo ti negano i contributi, ti negano la malattia, ti negano i buoni pasto, ti negano qualsivoglia di forma, ti negano i bonus per lavorare in condizioni di sicurezza pericolosissime\di notte, nessuna paga oraria, ipercompetitività tra dipendenti per scongiurare la sindacalizzazione. Sostanzialmente si torna al lavoro a cottimo, ovvero condizioni lavorative equiparabili alle miniere nell’800. Se stai male per qualsivoglia motivo e non puoi metterti in bici quel giorno non mangi.
E’ il cancro delle nuove industrie che non si poggiano su una lotta sindacale fatta nei decenni addietro.
Ovviamente tutti vorrebbero avere dipendenti contractors. Praticamente non hai alcun costo e nessun rischio e infatti il pericolo è che ogni nuovo lavoro finirà per nascere già a queste condizioni
Se fosse così non ci sarebbero migliaia di fattorini la fuori che lavorano da anni senza tutele. Potrai pure pensare di non farlo tutta la vita, ed è comunque un lavoro usurante e pericoloso, ma ora le aziende sono lasciate libere di sfruttare la carne da cannone umanoide in sella alle bici truccate per i loro profitti, e questo non è accettabile.
Qui da noi il problema non è nuovo, fra agricoltura e turismo è pieno di “lavoretti” che non possono essere in nessun modo trasformati in lavori fissi.
In rari casi puoi avere in organico delle persone che durante l’anno cambiano il tipo di lavoro che fanno, ma la maggior parte dei casi si tratta di necessità transitorie.
Come risolvi la situazione? Le formule contrattuali a termine attualmente disponibili non sono sufficienti?
Dipende. Se la vedi dalla parte di chi deve massimizzare il profitto sono più che sufficienti. Se la vedi dalla parte di chi vorrebbe trovare un lavoro stabile per poter tornare serenamente la sera a casa senza dover vergognarsi di aver accettato condizioni schiavistiche direi che non sono granché le regole attualmente in uso
Però questo ragionamento mi pare che non voglia considerare i contratti a termine in nessun modo, eppure ci sono necessità di lavoro che sono prettamente temporanee.
Ni… quello che spesso sembra “temporaneo” è solo la necessità di non caricare di costi un’attività per un lungo periodo e massimizzare i profitti
Bella li
Khansen