Il manuale del neo-assunto in Valve

È finito in rete questo libretto-opuscolo informativo mirato a tutti i nuovi assunti in Valve.
Se avete qualche minuto da dedicare alla lettura, è piuttosto interessante (sono poco più di una quarantina di pagine ma a paragrafi molto brevi che possono essere letti singolarmente in un paio di minuti):

http://cdn.flamehaus.com/Valve_Handbook_LowRes.pdf

Sono alle prime pagine ma già si leggono alcune cose che lo fanno sembrare il posto migliore del mondo in cui essere assunti.
E' bellissimo
Sia il libretto sia l'idea dietro di esso.
Ma è bellissimo, stasera me lo leggo tutto
Zomg me lo sbatto sul kindle e stasera me lo leggo
Mette davvero voglia di provare a inviare il proprio cv a Valve.

Peccato che per i prossimi 10 anni non credo di poter farlo.
spettacolo
Non so perché ma "Josh Joshington" mi ha fatto
Quel manuale ti fa capire più che altro quanto ci sia bisogno di avere i coglioni cubici per potersi permettere di lavorare alla Valve.
Leggevo giusto l'altro ieri questo (bellissimo) blogpost di Michael Abrash
http://blogs.valvesoftware.com/abrash/valve-how-i-got-here-what-its-like-and-what-im-doing-2/
che dice più o meno le stesse cose, tutto questo è fantastico.

That any part of the company can change direction instantly at any time, because there are no managers to cling to their people and their territory, no reorgs to plan, no budgets to work around.
That there are things that Gabe badly wants the company to do that aren’t happening, because no one has signed up to do them.


Poi ti chiedi dove sia finito il gioco innominabile e ti dai una risposta da solo


Prima cosa che ho pensato.



Seconda cosa che ho pensato.
Sarebbe veramente un gran bel posto nel quale lavorare, ma al momento non dispongo di alcun requisito valido per poter anche solo lontanamente provarci.
L'unico ruolo al quale potrei puntare sarebbe il "Bilingual Community Ambassador", ma non sono sicuramente il top del top per quanto riguarda la conoscenza dell'inglese
Però cazzo, mi piacerebbe davvero lavorare in un posto simile.
L'auto organizzazione produttiva è eccezionale quando fatta bene.
Stai rilassato, sei produttivo dieci volte tanto, hai tempo e spazio per proporre e sviluppare idee alternative e quant'altro.

Però devi avere una soglia di attenzione assolutamente fuori dalla norma e soprattutto passione sincera per quello che fai.
A me è capitato poche volte - pur avendo avuto varie situazioni in cui potermi gestire in totale libertà - di riuscire anche solo parzialmente ad ottenere risultati per me soddisfacenti.
Poi magari al cliente andavano bene uguale, ma noi (informatici in genere) viviamo in situazioni in cui sulla base di analisi mediocri produciamo prodotti mediocri per clienti che sono entusiasti quando hanno un prodotto mediocre e non semplicemente schifoso.

Lì si punta alla totale eccellenza.
Son cazzi acidi, quando dice "world class" skills è serissimo.
Sembra Aperture Science se gli togli la deadly neurotoxin.
Uguali proprio
WFH—Working From Home. What to do if a single snowflake falls out of
the sky

Comunisti!
già il pezzo iniziale è fantastico

If you are new to Valve, welcome. Although the goals in
this book are important, it’s really your ideas, talent, and
energy that will keep Valve shining in the years ahead.
Thanks for being here. Let’s make great things.
Tutto molto bello, ma se ciascuno può scegliere su cosa lavorare, in base a quello che desidera e a quello che desiderano i clienti, dove cazzo è finito Half-Life?
Evidentemente DOTA2 tira di piu' di HL e a valve conviene visto il business model
e il motivo principale per cui valve è così, è perchè non è una società per azioni. dà da pensare...
ma nessuno ha notato la maglietta di hl3 a pagina 22 secondo quadro?
pessimi troll.