questo post me lo aspettavo da falstaff non da te .
almeno lui ha stile .
tu neanche quello .
se vuoi che utilizzi termini tipo:"Illuminato come la metro all'una di notte", oppure:"incapaci minchioni" è difficile che ti possa accontentare, proprio non ci riesco, scusa.
Scusa?
Ma per piacere... hanno saputo mantenere un regno minuscolo grazie alla spriudicatezza politica, ma nn è certo cosa da minchioni.. senza contare poi che torino era una delle città più invidiate d'europa e per parecchio tempo fu seconda solo a parigi a livello artistico... poi certo che hanno avuto fortuna a trovare grandissimi personaggi come Cavour... ma minchioni fino a 100 anni fa nn direi proprio..
Se M. era così sicuro del successo della "rivoluzione fascista" perchè non era in testa alla marcia ma arrivò a Roma in vagone letto a cose finite?
Secondo: se fosse stato firmato lo stato d'assedio l'esercito regolare non avrebbe avuto nessuna difficoltà a liquidare delle squadre male armate e peggio organizzate come quelle fasciste. Il passo successivo non avrebbe potuto che essere la messa al bando del pnf per attentato alle istituzioni. Poi non ho la palla di cristallo, ma sarebbe già stato abbastanza così.
speravo perlomeno in un linguaggio utilizzato negli ultimi dieci anni e non un idioma da cinegiornale luce
Carlo Alberto era re tentenna, faceva un passo avanti e 2 indietro. Perse 1° guerra di indipendenza a Novara. V.E. II ebbe la grazia di avere dalla sua Cavur e Garibaldi, e sentendosi inferiore a loro nei rispettivi campi li odiava e li ostacolò spesso e volentieri. La 2° Guerra di indipendenza ce la vinse la Francia, Garibaldi conquistò il sud, la 3° la vinsero i prussiani. Abbiamo preso Roma, sai che eroismo, quando i francesi non la difendevano più. Umberto primo era notoriamente un coglione, che si dedicava più alle donne che ad altro. Di V.E. III abbiamo gia detto. Per i regnanti dei tempi precedenti, furono favoriti dal fatto che a tutti faceva comodo la Savoia come stato cuscinetto, per questo sono sopravvissuti.
Mi spieghi dove ce la vedi sta abilità?
E' un commento un po' ingenuo da parte tua, non credo che lenin, abbia mai sparato un colpo durante la rivoluzione d'ottobre, ne che guidasse materialmente i compagni contro le barricate, non credo che bush nell'ultima guerra si sia armato di colt e si sia fatto lanciare su bagdad urlando:"ve lo do io il ramadan".
I capi quasi mai partecipano direttamente, fisicamente, sarebbe troppo pericoloso, no?
Bè, almeno a Perugia coi suoi quadrumviri ci poteva arrivare no?. In realtà anche lui non era affatto sicuro della riuscita del "colpo". Scommise tutto in una volta e gli andò bene graze (per colpa?) ai Savoia. Ma sta sicuro che il riparo in svizzera ce lo aveva pronto (non per niente: c'era già stato in gioventù, e provò a ritornarci alla fine).
Lenin comunque ritornò in Russia nel 17 per guidare la rivoluzione, era a Sanpietroburgo durante l'ottobre rosso. Mica in Prussia.
puoi ben immaginare che sia molto affezionato ai cinegiornali luce


Carlo Alberto era un Carignano...
Riguardo agli Spagnoli, chiediamoci un po' com'è che da quando c'è la democrazia in Spagna, dal '75 dunque, hanno fatto praticamente quasi gli stessi progressi che abbiamo fatto noi, che invece ce l'abbiamo dal '46. In metà del tempo, sono "quasi" al nostro livello.
Non starò a spalare merda su chi ha governato per 50 anni l'Italia, ma semplicemente mi chiedo come sia possibile...
L’ Italia, come ci ricordano i grandi protagonisti di questa guerra, si fece portratrice del più basso istinto, tradendo ogni principio e ogni valore.
"... la resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte la nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia é la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della RSI ...". (da "Diario di Guerra" di Eisenhower, Comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo).
"... il fatto é che il Governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza ma perché era venuto, come in passato, il momento di saltare dalla parte del vincitore ...". (da "Le armate alleate in Italia" del Generale Alexander).
"... l'Italia fu fedele al suo carattere di sciacallo internazionale, sempre in cerca di compenso per i suoi tradimenti ...". (da "Storia della diplomazia" di Potemkin, ambasciatore sovietico a Roma).
"... che alleato sarà l'Italia nel caso di una guerra? Quali garanzie ci sono che l'Italia, la quale ha cambiato schieramento nella seconda guerra mondiale di questo secolo, non farà altrettanto?". (da un articolo di fondo apparso sull'Washington Post).
"Penso che l'armistizio di Badoglio sia il più grande tradimento della storia [...] Non è vero che la capitolazione fu dettata dalle domande popolari o da disordini interni. Vi erano veramente, e continuamente, voci di disordini [...] diffuse da politicanti italiani in esilio che si accreditavano il merito d'aver provocato la caduta di Mussolini attraverso tali disordini. Il fatto è che il governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza ma perché ritenne che fosse venuto il momento di accorrere in aiuto del vincitore". (da una dichiarazione di B. L. Montgomery, visconte di El Alamein e comandante dell'8 armata nella campagna d'Italia).
E' vero che i tedeschi dopo l'8 settembre guardarono all'Italia e agli italiani con disprezzo e rancore, ma altrettanto fecero gli Alleati che, non essendo degli stupidi, ci condannarono comunque per il nostro vergognoso comportamento.
L'editore Voight della rivista "alleata" Nineteenth Century scrisse in un numero che apparve dopo l'armistizio: "Nessuna grande potenza vorrà mai considerare l'Italia come un alleato di uguale statura. Qualsiasi linguaggio la cortesia ufficiale possa dettare, essa è sempre stata nominata con disprezzo nel linguaggio popolare tanto dell'alleato quanto del nemico".
Il disprezzo degli Alleati nei nostri confronti si manifestò anche con la creazione ad hoc di un nuovo verbo "to badogliate" che significava appunto "tradire senza costrutto".
Cmq nn ci sono solo gli italiani che lottarono morirono o finirono incarcere per mano tedesca ma ci sono anche quelli che lottarono contro gli "Alleati", nutrendoi cmq disprezzo nei confronti dei tedeschi...lottando semplicemente per mantenere i confini della Patria liberi dagli angloamericani, per poi in un futuro ipotetico ricostruire uno stato ITALIANO e nn filo qlc
Vorrei sottolineare la questione sollevata da Lamu: Istria Dalmazia e Gorizia
"... la resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte la nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia é la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della RSI ...". (da "Diario di Guerra" di Eisenhower, Comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo).
"... il fatto é che il Governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza ma perché era venuto, come in passato, il momento di saltare dalla parte del vincitore ...". (da "Le armate alleate in Italia" del Generale Alexander).
"... l'Italia fu fedele al suo carattere di sciacallo internazionale, sempre in cerca di compenso per i suoi tradimenti ...". (da "Storia della diplomazia" di Potemkin, ambasciatore sovietico a Roma).
"... che alleato sarà l'Italia nel caso di una guerra? Quali garanzie ci sono che l'Italia, la quale ha cambiato schieramento nella seconda guerra mondiale di questo secolo, non farà altrettanto?". (da un articolo di fondo apparso sull'Washington Post).
"Penso che l'armistizio di Badoglio sia il più grande tradimento della storia [...] Non è vero che la capitolazione fu dettata dalle domande popolari o da disordini interni. Vi erano veramente, e continuamente, voci di disordini [...] diffuse da politicanti italiani in esilio che si accreditavano il merito d'aver provocato la caduta di Mussolini attraverso tali disordini. Il fatto è che il governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza ma perché ritenne che fosse venuto il momento di accorrere in aiuto del vincitore". (da una dichiarazione di B. L. Montgomery, visconte di El Alamein e comandante dell'8 armata nella campagna d'Italia).
E' vero che i tedeschi dopo l'8 settembre guardarono all'Italia e agli italiani con disprezzo e rancore, ma altrettanto fecero gli Alleati che, non essendo degli stupidi, ci condannarono comunque per il nostro vergognoso comportamento.
L'editore Voight della rivista "alleata" Nineteenth Century scrisse in un numero che apparve dopo l'armistizio: "Nessuna grande potenza vorrà mai considerare l'Italia come un alleato di uguale statura. Qualsiasi linguaggio la cortesia ufficiale possa dettare, essa è sempre stata nominata con disprezzo nel linguaggio popolare tanto dell'alleato quanto del nemico".
Il disprezzo degli Alleati nei nostri confronti si manifestò anche con la creazione ad hoc di un nuovo verbo "to badogliate" che significava appunto "tradire senza costrutto".
Cmq nn ci sono solo gli italiani che lottarono morirono o finirono incarcere per mano tedesca ma ci sono anche quelli che lottarono contro gli "Alleati", nutrendoi cmq disprezzo nei confronti dei tedeschi...lottando semplicemente per mantenere i confini della Patria liberi dagli angloamericani, per poi in un futuro ipotetico ricostruire uno stato ITALIANO e nn filo qlc
Vorrei sottolineare la questione sollevata da Lamu: Istria Dalmazia e Gorizia
@ Pain: nn credi che i Savoia diedero il potere in mano a Mussolini in quanto era l' unico che si proponeva in qlc di concreto, in quanto era l' unico ad essere determinato nella sua politica? quando il resto dei partiti politici lottavano tra di loro destabilizzando la nazione, nn credi che ci fosse bisogno di un uomo carismatico e con forza?
approvo, totalmente, e ringrazio domus per aver puntualmente e pazientemente, riportato esempi più che esplicativi di come abbia nociuto la scelta della monarchia e di badoglio alla credibilità dell'Italia.
Saranno anche le opinioni dei vincitori, ma mi pare difettino completamente di obiettività.
Dopo il colpo di stato del 25 luglio non esisteva più il governo che aveva dichiarato guerra a Francia, Inghilterra e USA.
Allora anche un eventuale armistizio della Germania qualora eventuali complotti contro il fuhrer fossero andati a buon fine sarebbe stato considerato un atto vile?
L'Italia che perse la guerra è la RSI, la parte peggiore e più fedele ai nazisti e quella che a leggere qui Eisenower avrebbe assolto.
L'Italia che la vinse fu quella del CLN (chiaramente non da sola).
Quella che si barcamenò indegnamente fu quella badogliana di re Vittorio.
Liquidare una situazione così complessa con quei commenti mi pare piuttosto semplicistico se non idiota. Erano davvero tali i grandi generali alleati? Avrebbero preferito un esercito italiano che combattesse contro di loro disperatamente ed inutilmente fino alla fine?
A cosa serve una guerra, a cosa servono i bombardamenti sulle città se non a far capitolare una nazione? Bisogna insultare un nemico sconfitto quando si ravvede e passa dalla parte della ragione?
Dopo il colpo di stato del 25 luglio non esisteva più il governo che aveva dichiarato guerra a Francia, Inghilterra e USA.
Allora anche un eventuale armistizio della Germania qualora eventuali complotti contro il fuhrer fossero andati a buon fine sarebbe stato considerato un atto vile?
L'Italia che perse la guerra è la RSI, la parte peggiore e più fedele ai nazisti e quella che a leggere qui Eisenower avrebbe assolto.
L'Italia che la vinse fu quella del CLN (chiaramente non da sola).
Quella che si barcamenò indegnamente fu quella badogliana di re Vittorio.
Liquidare una situazione così complessa con quei commenti mi pare piuttosto semplicistico se non idiota. Erano davvero tali i grandi generali alleati? Avrebbero preferito un esercito italiano che combattesse contro di loro disperatamente ed inutilmente fino alla fine?
A cosa serve una guerra, a cosa servono i bombardamenti sulle città se non a far capitolare una nazione? Bisogna insultare un nemico sconfitto quando si ravvede e passa dalla parte della ragione?
Beh.. tranquillo il vostro ex capo di stato O.L. Scalfaro per migliorare l'immagine dell'italia definisce pubblicamente B come il nuovo Mussolini salvo penosa e pietosa smentita.
Questo si che ci fa fare bella figura


Migliaia di italiani regalati al sicuro sterminio e ghettizzazione di Tito, grazie ad un re che non ha avuto le palle di rimanere, di affrontare gli eventi e di evitare in sede di trattato la sorte che queste zone (e trieste fino agli anni 50 non dimetichiamolo) hanno avuto.
il problema non è stato solo l'armistizio. il problema è soprattutto la guerra. sempre e ovunque.
i savoia hanno fatto i loro interessi. e sono stati mandati in esilio x questo. ora c'è gente che li ha rivoluti nel nostro Stato. io proprio per i motivi da voi elencati, NO.
i savoia hanno fatto i loro interessi. e sono stati mandati in esilio x questo. ora c'è gente che li ha rivoluti nel nostro Stato. io proprio per i motivi da voi elencati, NO.
se fossi come te, dovrei quantomeno rotflare per questo post.
"il problema è la guerra"...ogni tanto è bello leggere frasettine retoriche che si imparano alle elementari...
dai ora fai un altro post con " il mondo è cattivo e malvagio"
e poi un altro ancora con" spero che un giorno gli uomini siano tutti fratelli, che non ci siano più guerre e carestie e che l'amore regni sovrano"
ma come vedi, nonostante tutto, ho il buon gusto di non rotflarti in faccia.
questo perchè ho rispetto della tua giovane età che ti fa postare queste tue semplici opinioni.
perchè nessuno nasce " imparato"....
Esisteva un Italia da salvaguardare, una coerenza da far valere un onore da tutelare, se questo è poco.
Sarebbe stato vile, se non avessero avvertito i generali, se fossero balzati repentinamente dall'altra parte, se avessero lasciato una nazione un esercito senz'ordini, se avessero cominciato a sparare a quelli che il giorno prima erano alleati, c'è un vecchio detto che recita che la guerra la si finisce con chi la si ha incominciata, una settimana prima dell'otto i generali italiani chiesero l'appoggio di tre divisioni tedesche per il sud italia.
Non ti permetto di fare queste affermazioni, l'italia che salvaguardò l'onore fu quella dell'RSI e quella del cln, un'italia combattente per vocazione ideale e non per convenienza.
Quelli dell'RSI, i gloriosi soldati, erano fedeli al concetto di Italia, all'onore dell'Italia, calpestata e infangata dalle vili decisioni.
Ragiona prima di scrivere nessuno ti obbliga. Ragiona prima di offendere la memoria di ragazzi morti per un'ideale, tacciandoli semplicionescamente come i "peggiori".
Più che d'accordo.
L'hai appena fatto.