il femminismo e il monopolio della violenza di genere

Un coacervo di pelati col fez

A me sto thread piace.

Bravo Hasky, dopo la cagata di battuta incomprensibile sulla birra ed il divieto di cani, le mie aspettative erano parecchio calate, invece se ti impegni qualcosa di buono puo’ uscire.

Tornando in topic, ho un po’ paura a partecipare, perche’ non so quanto i dati disponibili rispecchino la realta’ e quanto, quindi, si possano trarre conclusioni sensate.

:crismi:

:golfclap:

Stando ai dati che venivano riportati su uno dei tanti articoli che mi sono letto in proposito, tutti firmati da penne dichiaratamente femministe, il 90% dei casi di violenza è perpetrata da uomini. E fin lì non ho grosse difficoltà a crederci. Resta quel 10% che non si incula nessuno, fatta eccezione per sto Pisani. Che poi, come diceva @PogueMahone , sia uno stunt mediatico per appagare il proprio attentionwhoreismo può anche essere. Gli va tuttavia riconosciuto il merito di avere acceso la luce là dove non l’aveva fatto ancora nessuno. E il fatto che abbia fatto così rumore è 1) un bene per una questione di visibilità e 2) la cartina tornasole che c’è una frangia che non mi azzardo a definire di persone che non vogliono che gli uomini vittime di violenza abbiano un punto di riferimento. Il monopolio del vittimismo fa comodo, perché non essere più da soli sul palco di chi può chiagnere senza che nessuno possa dire alcunché significa condividere un potere ENORME, e come si sa chi ha potere malvolentieri lo divide con qualcun altro. Ed ecco che, IMPREVEDIBILMENTE, alcune associazioni femministe si lamentano dei “parallelismi” (non potendo ovviamente dire pubblicamente quello che invece scrivono sui social, ovvero che tutto sommato un uomo che viene ammazzato dalla moglie “bilancia” la situazione, talk about occhio-per-occhio, roba di giusto un paio di mille anni fa).

Qui una delle complessita’ sta nello stabilire anzitutto cosa sia da ritenere violenza e cosa no.

Quella fisica e’ un conto, e’ facilmente identificabile e non ho alcun dubbio che stasticamente sia perpetrata dai maschi pressoche’ sempre.

Quella psicologica boh, non saprei manco io bene come definirla e dove mettere i paletti. E tralaltro magari e’ spesso bidirezionale.

Boh, e’ davvero un argomento complesso e sfaccettato, ma dubito ne si possa parlare davvero con cognizione di causa.

Per esperienza diretta da parte di un amico, un esempio di violenza potrebbe essere quello che ha dovuto passare lui:

  1. ex moglie che tromba liberamente col nuovo compagno a casa sua (ha dovuto lasciare la casa, di sua proprietà ereditata dai nonni, a moglie e figli intanto per 10 anni)
  2. Problemi per vedere i figli grazie alle balle raccontate dalla moglie, per fortuna cosa risolta dopo un annetto e mezzo .
  3. trovarsi una topaia dove vivere dato che economicamente è stato messo a terra (la ex moglie ha un comodo part time quindi poco retribuito perchè deve mantenersi il culo sodo in palestra ogni giorno prima di andare a prendere i figli a scuola,e lui deve sganciare.)
  4. tutto questo quando è stata lei in pratica a mollarlo.
    Ovviamente questa è una semplificazione estrema della vicenda, ma rende l’idea.

Da solo, il discorso sulla definizione delle “cose” è enorme. Per fare un esempio, per quanto possa io essere abbastanza distante dalle posizioni di un Matt Walsh, la sua (retorica, provocatoria, aggiungi tu) domanda “What is a woman?” ha perfettamente senso d’esistere e anzi, affrontata senza patemi e senza bava alla bocca DOVREBBE essere il punto di partenza di certe discussioni.
Ma stiamo andando parecchio fuori dal seminato.

Hai toccato un altro tema che mi sta parecchio a cuore, ovvero quello dei “paletti”: perché per le questioni “grosse”, vedi ad esempio quella dei diritti civili, puoi cianciare di quello che vuoi ma alla fine il cambiamento passerà per una legge, e quella legge metterà appunto dei paletti.
Il problema è: come li metti? O, se preferisci, dove li metti? Facciamo un esempio stupido: l’età del consenso. Vabbè mettiamola a 18.
Quelli con 17 anni e du’ mezze figure insorgono: volemo scopà pure noi!
Eh, vabbè, abbassiamola a 17 allora!
Quelli di 16 anni: vabbè e che noi semo stronzi allora?
Esempio alla bisogna con tutte le licenze poetiche del caso, ovviamente.

Il paletto è una linea di demarcazione che, per forza di cose, segna in maniera netta una differenza. E distingue pertanto chi è di qua da chi è di là. E una delle due parti sarà sempre scontenta perché si sentirà privata di quel diritto. Ma il paletto non può essere rimosso del tutto, né spostato oltre il limite del buonsenso (che è soggettivo, e pertanto dibattibile).

Da qualche parte però bisogna pur partire, altrimenti laGGente (o meglio, i giovani, che in linea teorica dovrebbero essere “il futuro di questo (ma anche degli altri) Paese”) finisce radicalizzata, misogina e non mi pare sia quello di cui abbiamo bisogno.

Però OT enorme (bello eh, ma enorme), vedi tu se splittare.

vabe pero’ se ti scegli la moglie sanguigna e’ anche colpa tua, scegliti uina di quelle dell’est sottomesse fino al modollo vedi che sti problemi non li ha :dunno:

Cazzo fai qui posta sul castello.

fino a quando non si ricuce un determinato strappo devo bazzicare di qua, mi spiace.

poi ce ne possiamo andare, ma tutti. nessuno resti indietro :oldrulez:

Con chi hai litigato, sfogati, dimmi tutto.

mica io

basta OT :pokerface:

Guarda che se posti anche di la il tuo sugar daddy napoletano mica si sente tradito, non ce lo vedo a far le scenate alla lord phobos IO VI VOLEVO BENEEEE TORNATE DI QUAAAA :bua:
Secondo me il fas sta solo aspettando che si sgonfi il periodo di hype iniziale del castello per vedere cosa succede :asd:
Oppure più semplicemente si è cacato il cazzo, io sicuramente per tutte le infamate che si è preso aggratis nonostante cercasse solo di aggiustare il giochino per tutti ci sarei rimasto male.

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ci stiamo spostando qua, tanto: Il vero manicomio siamo io - n°6 da Oath - Cottolengo - CasiUmani.net

Fas, già sai, non gli credere.

mmm objection

Le signorine russe sono manipolatrici di natura ed estremamente opportuniste.

Nella loro cultura l’omo ha da pava’ quindi ostia se ci marciano.

Non sono sicuro di capire.
Ma se ti stai domandando se me la prenderei se Pitone postasse sul Castello, invece che qua, la mia risposta e’ ovviamente che no, non me la prenderei manco per un cazzo.

Vale in particolare per lui, come vale per chiunque altro.

Io non sto aspettando granche’.

Sto incasinato col lavoro, nonostante questo sto scrivendo walltext multipli per cercare di arrivare alla migliore delle soluzioni possibili.
Il silenzio deriva dai tempi tecnici che servono per fare le cose, tipo lo sballare matasse che sono aggrovigliate da tempo e per motivi del piffero.

Se poi avro’ successo o meno dipendera’ in larga parte dalla maturita’ delle parti coinvolte, e magari ci si perdera’ qualcuno per strada, ma le varie responsabilita’ saranno piu’ individuali che altro.

Onestamente non so come andra’ a finire, ma so che in ogni caso saro’ apposto con la mia coscienza.

Un po’ di amarezza c’e’ stata, ma il 99.9% di questa si limita a due soggetti specifici, che non riesco a giustificare e che davvero mi hanno deluso (nonostante su uno dei due avessi aspettative gia’ basse).

Con tutti gli altri da parte mia non c’e’ neanche un briciolo di acredine.
Ma proprio zero.
Credo ci siano divergenze di opinioni, di punti di vista e potenziali fraintendimenti.
Ma credo sia tutto chiaribile e, se anche non lo fosse, non credo ci sarebbe livore di sorta.

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Ma scusa, il forum è aperto, le regole son chiare, che altro stai cercando di ottenere ancora?

Ma che stracazzo ti ho fatto, era ovvio che avrei aperto il Castello, così come era ovvio che la moderazione imbecille di NGI mi stesse sul cazzo (ma tipo lo dico da 4 anni) ed era ovvio che avrei aperto una sezione manicomiosa anche di là, l’ho fatto dal 2003.

Conferme ed apertura.

Ma tu mica sei uno dei due, pirla :volemose:

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Ma è già aperto, che minchia devi aprire?