Il fascismo non esiste più. Invece...

No, veramente con quell'intervento non implicavo che il posto di Pjem nello specifico fosse rubato. Semplicemente fare il professore universitario non significa un cazzo, è pieno di professori ignoranti, e volevo specificare che mio padre non fosse fra quelli, come premessa al seguito sui vaccini. La frecciatina a Pjem è disgiunta. Non implicavo che Pjem fosse uno che ha scritto un solo articolo, anche perché lui e giovane, i tempi delle vacche grasse, in accademia, sono finiti da un pezzo, e poi manco lavora in Italia, per quanto ne so.

A parte questo, appunto, dovresti leggerti anche le uscite precedenti di Pjem. Potrei sbagliarmi, e ogni tanto perdo la pazienza dopo discussioni di molti giorni, ma tendo a non insultare a cazzo, ma solo in risposta a offese o altri comportamenti coscientemente molesti. O in risposta a idee del cazzo: tipo, se uno è fascista, gli do del fascista Ma non faccio il bulletto con persone tipo Hans Win. Pjem è perfettamente capace di difendersi; infatti è capacissimo di attaccare. Quello dell'attacco verbale è un gioco che giochiamo entrambi, e non mi sembra abbia niente a che fare col trattamento che si riserva a taluni che vogliono semplicemente aprire dei cazzo di topic che magari non interessano a nessuno, ma non per questo si meritano di essere umiliati collettivamente. Io vedo due realtà completamente diverse. Ma vabbè, specchio riflesso, fascista tu fascista io.
Poi, chiaro, io non sono il dio della pace, mai preteso di esserlo.

E continuo a non vedere la somiglianza fra il battibecco fra me e Pjem e il "pisciare in bocca al duce" anche per diversi decenni. Mi sembra un volo pindarico.


Secondo me il l'errore nel tuo discorso sta nel voler necessariamente scindere dal termine fascismo, la sua connotazione politica.
Tutte le violenze che elenchi nel tuo post sono semplicemente violenze e soprusi diversi tra loro che diventano fascismo solo nel momento in cui si fondono tutti dentro un'unica ideologia.
Il fascismo è prima di tutto un concetto politico e secondariamente diventa criminale nel momento in cui ha utilizzato tutte le violenze che hai elencato per imporsi e mantenere il proprio potere. (tra l'altro tu stesso infatti elenchi una serie di violenze parlando però poi di "identità politica" appunto.)

Riguardo il manichino non è un'iniziativa che mi faccia impazzire, personalmente preferisco eventi più interessanti come le mostre di foto o i racconti dei partigiani. In ogni caso come ho già scritto nel thread non lo trovo un gesto così scandaloso. Per me è solo un gesto simbolico in cui si usa un'icona per personificare il proprio nemico che non è nello specifico Mussolini in se ma tutti i fascisti oltre lui (prendilo un po come quelli che bruciano la bandiera americana o il fantoccio di trump). E si fa piu o meno da migliaia di anni
Ma magari invece di parlare di Pjem per soddisfare i propri sentimenti di inadeguatezza sarebbe il caso di rimanere sul topic?

inb4 fascista!
Dillo a Kalidor e a CrisM1, eh, mica ti ho evocato io
Shpongle ce l'ho in ignore, e CrisM1 lo amo con l'amore degli uomini, per cui me la prendo con te
Comunque per fare un appunto secondo me siamo tutti troppo """accademici""" nell'assegnare un certo simbolismo all'uccisione di Mussolini e ai fatti di piazzale Loreto. C'e' chi ci vede un avvertimento agli altri fascisti, chi una forma di ipocrita assoluzione, etc etc.

Il fatto e' che probabilmente nella confusione e irrazionalita' di una guerra civile durante una guerra mondiale succedono cose perche'... succedono. Non tutto e' il calcolo ragionato di qualche mente politica, anzi forse molto poco lo e'. Solo che noi siamo costruiti per vedere significato anche dove non ce n'e'.


infatti preferisco vederci solo quanto ho scritto: un monito che ci ricorda che la storia in certi contesti finisce ad appenderli o a far rotolare le teste quando i dittatori tirano troppo la corda col popolo

che di per se mi sembra già un buon deterrente

Ma per me le cose che ho elencato non sono semplicemente comportamenti criminali, ma è politica, politica in senso stretto; semplicemente non è politica di governo, ma è politica delle relazioni interindividuali ed è quella l'ossatura della politica. Farti stirare le camicie da tua moglie è politica. Questa è la mia definizione di politico. Non ti parlo di comportamenti criminali (che poi possano essere anche criminali è un altro discorso), ma di modi di strutturare i rapporti interindividuali; non del modo di organizzare la vita pubblica dall'alto, ma del modo in cui la vita pubblica è organizzata come rete di rapporti interindividuali. Questa è politica, e i principi liberali, democratici, o fascisti, partono da qua. Partono dal modo in cui regoliamo i nostri rapporti con gli altro, col diverso, e via dicendo; l'ideologia imperialista parte dall'individuo: l'Etiopia può essere l'altro della nazione, ma Hans Win è l'altro di CrisM1 (nome a caso: non ricordo come CrisM1 si comportasse nei confronti di HW).
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Beh ma i fatti della storia finiscono ed emergono dall'inconscio, é naturale che vengano tradotti in linguaggio simbolico.

per dire la Shoah é stata interpretata dagli ebrei ortodossi come la rottura dell'Alleanza tra il popolo ebraico e Dio, con tutta una teologia dell'olocausto dietro, mentre per Heidegger rappresenta l'autoannientamento degli ebrei. E l'atomica per gli americani non é nient'altro che una diversa forma del destino manifesto, l'America che vince sempre, l'America che é destinata a vincere, invece in Giappone da origine a Godzilla, frutto della tecnologia nucleare sfuggita al controllo e che distrugge tutto.

Imo tutte le chiavi di lettura sono ugualmente valide.

Sì, per carità, era solo per intenderci sulla tipologia del dare merda random a uno solo perché apre un topic... non particolarmente brillante. Poi Hans Win avrà anche le sue colpe e aveva anche un po' rotto i coglioni, e comunque non mi riferivo a com'è stato trattato dalla moderazione. Non è manco il caso più emblematico, ma è semplicemente il nome che un po' tutti possiamo ricollegare a un determinato tipo di comportamento.


Mah io invece credo che i rapporti interpersonali siano piu che altro il frutto di un costrutto di regole soggettive (come l'educazione, l'etica, etc) e oggettive (come le leggi) che esistono in una comunità.
Far stirare tua moglie è mediazione se lo fate in due, sopruso se glielo imponi. La politica li non c'entra ed entra in gioco invece solo quando quell'imposizione è associata ad un'ideologia come quella fascista che non tollera solo l'imposizione ma anche tutto uno spettro di violenze diverse.

Per il resto un manichino rimane un gesto simbolico per incarnare il fascista e colpire una certa simbologia in cui si riconoscono i fascisti (in questo caso l'immagine di Mussolini)


rimane una stupida gogliardata.
Potevano invece mostrare foto e documenti storici che sicuramente sarebbero stati più istruttivi, spiegando alle nuove generazioni un po' di storia.


Concordo ma da qui a biasimare o definire fascisti quelli a cui invece è piaciuta, ce ne passa però...
Filo-fasiscisti se preferisci.
Anche se non si girano con degli stemmini per mostrarsi parte di tale gruppo, il modo di pensare e di agire è quello.

Anche fra i partigiani, o comunque in ogni ambito sociale è pieno di gente simile, che semplicemente cadono da una parte o dall'altra anche quasi giusto per caso, ma sono tutti della stessa pasta.

L'abito non fa il monaco.


Si vabbeh host non puoi dare dei fascisti a quelli a cui quel manichino è piaciuto. Se arriviamo a dare dei fascisti anche agli antifascisti qua siamo fottuti.
Hanno fatto un gesto provocatorio tutto qui...


Non agli "anti-fascisti" in generale, ma ha ciò che ha indicato bene Number Six qui:



Tanto per dire, qua sul forum è pieno di gente che si definisce di sinistra fa finisce appieno in questa categoria


Abbiamo un fine psicologo tra noi.
No, ammazzare delle persone perché si ritengono inferiori è diverso dall'ammazzarle per proteggersi/proteggere i propri cari/eliminare la minaccia alla libertà.

Il piacere nella violenza potrà essere trasversale e presente pure in alcune persone tra i partigiani, ma c'è una maggioranza di fascisti che vi indulge.
Poi ritenere le manganellate ad una pignatta uguali alle revolverate del Traini, meh...
Vuol dire o non capire un cazzo o essere in malafede.

In ogni caso, gli anarco-liberisti sono molto pericolosi per la pace sociale al pari dei fascisti, con le loro distopie allucinate.
Bisogna tenersi pronti, purtroppo
Non sono del tutto contro la violenza, anche l'uccisione, se ben pesata per la situazione, se ad esempio serva per salvare la propria vita, il proprio lavoro e le proprie proprietà

Certo quanto questo sia realmente pesato bene e non risultato di pazzia, sarà poi un giudice a deciderlo.
Ricordiamo, oltretutto, il paradosso della tolleranza.
Non si può essere tolleranti coi fascisti perché loro sono la negazione della tolleranza.
Sono pure fortunati che gli si lascia campo libero oggigiorno, contro ogni ragionevolezza.