Questa notizia mi ha fatto riflettere sul fatto se sia o meno giusto mettere l’iban.
In passato mi sarebbe sembrata una cafonata, ma oggi con i limiti sul contante e i casini per poter anche solo versarli in banca, etc, sono dell’idea che è cosa giusta dare la possibilità di poter fare un pagamento digitale.
In passato mi è capitato di ricevere assegni come regalo, ma oggi pare uno strumento arcaico.
Il dilemma è come rendere elegante il concetto: “Con i contanti è un casino, gentilmente fai un bonifico”
infatti, la penso così, però la consuetudine è comunque il contante perchè pochi oggi riflettono (hanno la sensibilità normativa) che non sono le tue 200 euro il problema, ma poi dover versare in banca importi significativi e compilare moduli con il cassiere allo sportello che già lo vedi che suda freddo, per non dire peggio come pagare cash tutto il ricevimento.
Quando ti guardano e fanno “ma abbiamo i minuti illimitati” tu lo porti davanti al ristorante dove c’è un pickup con appoggiata sul retro una cabina telefonica della SIP.
Io trovo assurdo tutto il concetto de "per partecipare al TUO matrimonio devo fare un cospicuo versamento a TUO favore, perché ti sei sprecato a recapitarmi a casa un biglietto di invito.
GTFO.
Se si vuol dare un contributo spese per aver organizzato la festa dovrebbe essere una offerta libera e anonima, diversamente gli sposi si mettono a misurare la bontà di una relazione di amicizia sulla base dell’ammontare versato.
che alla fine era come chiedere soldi con l’iban ma senza farlo sembrare tale e c’erano tutti possibili tagli/tappe e esperienze a partire da 90 euro che permettevano cose per il viaggio di nozze