I nostri interessi sono tutelati ?

Sembra che noi Italiani le sfortune le andiamo a cercare.

Il precedente premier è stato scaricato perchè il suo governo era immobile in fatto di riforme.

Il nuovo governo, sta facendo di più, ma per conto di chi ?
http://www.lapennadellacoscienza.it/goldman-sachs-scommette-sul-crollo-dellitalia-vende-btp-e-acquista-cds/

Sembra che i nostri "amici" americani scommettono contro l'Italia.
E meno male che sono "amici".
fanno i loro interessi ..

cito un mio quote
Scusa la godlman sachs è un'azienda privata e come ogni buona corporation bada al profitto, non vedo nessun senso nel fatto che debbano fare i nostri interessi.

La Goldman è una società privata disastrosa, incapace di stare sul mercato secondo le regole del capitalismo che tu (e loro) pretendono di assurgere a criterio di valutazione etico. Era una banca fallita che si è, non solo salvata, ma è riuscita a solidificare una posizione quasi monopolista nel settore dell'investimento USA grazie al potere politico dello stato americano (manovrato dal sue ex amministratore delegato che ai tempi era a capo del gabinetto economico di George W.), che ha di fatto affossato le banche concorrenti e regalato soldi pubblici a questa società, alla faccia del mercato.

Sono il peggio circolo degli squali esistente, perché disonesti, perché incapaci e perché predatori. Tra l'altro è invischiata fino al buco del culo nelle amministrazioni e nei capitali delle agenzie di rating.

Abbiate la decenza di saper riconoscere chi è un nemico. Un nemico che non gioca secondo le regole, mentre pretende che gli altri rispettino.

Edit: Voglio anche aggiungere altro: siccome chi esercita il potere è di norma abitudinario e il metodo della Goldman è stato in passato introdurre suoi uomini nella politica per raggiungere quei risultati che era incapace di raggiungere altrimenti, non mi stupirei avesse dei contatti con Monti anche se mi rendo conto che la linea del complottismo è pericolosamente vicina e forse la sto anche superando. C'è da dire che anche in America era stato detto "figurati se il governo fa fallire la Lemann e salva la Goldmann", eppure è andata precisamente così.
Guarda che il mio non era certo un elogio, non so come tu l'abbia pensato.

Non l'ho pensato. L'ho presa come una difesa, e lo è.
Tu dici: hanno il diritto di fare quello che stanno facendo.

Io ti dico che se hanno dei contatti con Monti (cosa che non posso provare, né lo può fare quel sito un po' meh che ha pubblicato l'articolo linkato, ma che è plausibile e verosibile visto il modus operandi di quella società e la posizione di Monti, ex Goldman e con un ruolo politico chiave) non hanno il diritto di agire in questa maniera e non si dovrebbe lasciarli fare, anzi, bisognerebbe trattarli come nemici e opporsi con tutta la forza che si ha a disposizione.
Forse era ironico.

Comunque sia una azienda dovrebbe pensare alle persone, non solo al profitto. Wishful thinking.

Dubito.
No. L'azienda deve pensare solo al profitto. E poi, le persone, grazie a questa regola, dovrebbero essere felici.
Se non succede il capitalismo sarebbe una cazzata e questo non è ammissibile.


Non ho detto che abbiano il diritto. Ho detto che stanno facendo i loro interessi, rispondendo all'autore del topic, magari qualcuno si aspetta che ci aiutino, a torto. Sempre sulla questione "amici americani": l'america non è un blocco monolitico che si muove in una direzione. Sebbene certi governi fossero schierati con noi (in certi casi), è evidente che le grosse società d'investimento/rating ci stanno remando contro. E non mi riferisco solo all'italia, ma a tutta l'eurozona. In noi (assieme a spagna e grecia) hanno solamente trovato l'anello debole.

Edit: "buona" corporation era sarcastico.


Il capitalismo puro è una cazzata di per sé eh. Lo è stato dimostrato in questi anni.
Magari volevi intendere di più in quella frase, ma il profitto di per sé non significa né felicità per le persone né rispetto dell'ambiente né uso coscienzioso delle risorse.

Il capitalismo moderno ha fallito allo stesso modo del comunismo. Urge una variante che riesca a soddisfare una fetta più larga della popolazione del pianeta - in fatto di distribuzione della ricchezza.
Nonché - e le normative fanno seguito, perlomeno quello che vedo io in materia edilizia - va pensato a un uso più coscienzioso sia delle risorse che del suolo.
Per profitto potrei scaricare liquame radioattivo in mare.

P.s.: anche perché al 99% della popolazione che non ha interesse né a giocare in borsa né a seguire le complicate et risibili regole dell'economia, può far alquanto girare le palle che si punti il dito sulle risorse, spauracchio di sempre, che prima o poi finiranno e moriremo affogati tutti nel nostro vomito, quando in realtà la crisi moderna è dettata in fin dei conti da una convenzione stabilita da pochi e accettata da tutti che si chiama denaro, quando in realtà i problemi possono essere risolti comunque (non "the easy way" eh, non sto dicendo questo, ma su questo pianeta, ancora, ce n'è abbastanza per tutti e pensando meglio alla tecnologia e a come usare le risorse ce ne sarà anche per un domani).


Schidzo il capitalismo non è necessariamente speculare in borsa ma anche aprire una piccola bottega d'artigianato.
La bottega d'artigianato deve sottostare agli umori del mercato, che è governato dalla borsa.


Adam Smith aveva già scritto che la regolazione e l'intervento statale sono necessari. Nel XVIII secolo.

Il nostro problema è che siamo governati o da degli idioti, o da gente che fa gli interessi di varie lobby.
Non sono molto ferrato sui suoi scritti, per lo più mi baso su autori come Hobsbawm. Adam Smith parla di una economia del XVIII, andrebbe contestualizzata l'affermazione (anche perché la vera "economia", o perlomeno quella del prodotto industriale, è post 1848). Probabilmente se vedesse il mercato moderno avrebbe idee un po' più complesse.

Non necessariamente siamo governati da idioti o da chi fa l'interesse delle Lobby. E' un miscuglio delle cose, senza contare che credo nessuno sia in grado di predire esattamente il corso delle proprie azioni.


O entrambe le cose.
Smith diceva chiaramente che lo stato deve intervenire il meno possibile (posizione liberale), ma anche che deve intervenire per finzanziare certi investimenti benefici per la comunità e che non sarebbero possibili con i soli mezzi del settore privato. E criticava anche i monopoli nascenti frutto della progressiva industrializzazione dell'economia.

Vista con gli occhi post rivoluzione industriale, pare ovvio che Smith sarebbe stato per una forte regolazione dei monopoli attraverso un sistema di antitrust.

La nuova variabile che è entrata in gioco dagli '70 è la progressiva finanziarizzazione dell'economia.


Era un 'o' inclusivo.
Ah, allora ok