History Photo

1958-Parigi. Quando la mela non cade mai lontano dall’albero. La modella tedesco-svedese Nena von Schelbrugge posa per la rivista Vogue. La gentile donzella è la mamma dell’altrettanto appetitosa Uma Thurman

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1942-India. La lettera di un prigioniero di guerra italiano spedita dal campo di prigionia di Bombay.

Ma avrà 14/16 anni qui… circondata da cani di razza, non so per voi, ma a me questa cosa dice molto relativamente agli standard dell’epoca.

Ho fatto una breve ricerca: nata nel 1941, quindi in questa foto ha 17 anni

Ah beh allora

Oh, non era per giustificare niente- semplice informazione anagrafica :asd:

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Non capisco la critica, cosa ci sarebbe di sbagliato? È una foto professionale come 1000 altre

Me.lomricordo dallemcronache del tempo. Dicevano che timone era rimasto bloccato e girava in cerchio

Ha girato in traiettoria ellitica per almeno tre volte, prima che smettesse di arrivare aria ai carburatori e si spegnesse il motore.

Ehm sono grossi motori diesel niente carburatori

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Sto andando a memoria dalla relazione dell’ingegner Migogna alla commissione parlamentare, ricordo chiaramente del particolare dell’aria che non è arrivata più ai motori, i carburatori sono evidentemente una invenzione mia

Edit. infatti, ecco qua:

“il Moby Prince ha girato su se stesso con una rotta non esattamente circolare, per-
che´ via via che girava i motori prendevano meno aria e diminuivano la
loro potenza. La rotta del Moby Prince e` stata ellittica: ha girato minimo
tre volte prima di fermarsi per mancanza di aria comburente nei motori”

Ma kuindi ki ha stato?

Lasciando stare le varie dietrologie, la responsabilità della collisione è stata un po’ dell’Agip Abruzzo che si è ormeggiata in una zona dove l’ormeggio era vietato, un po’ della società armatrice del Moby Prince che mandava in giro un traghetto con, tra l’altro, radar, radio e sistemi antincendio malfunzionanti. Quella dei mancati soccorsi, della Capitaneria di porto di Livorno.

Secondo il perito l’avaria al timone è stata precedente all’urto con l’Abruzzo, poi se è stata causata da una manovra imprevista per evitare ostacoli in mare forse non lo sapremo mai. Quello che è certo è che al momento in quella zona c’era un sacco di traffico “fantasma”. Io, da ignorante, ho sempre pensato che il comandante Chessa si sia trovato davanti un barchino che scaricava munizioni verso terra ed abbia scartato in maniera brusca- causando l’avaria al timone. Ed ecco che si è trovato davanti l’Abruzzo che il radar non gli aveva evidenziato, sempre per quello che ha correttamente detto Deo. A quel punto non ha potuto far nulla per evitare l’urto.

P.s. Quel gran volpone di Onorato, che conosceva benissimo le condizioni precarie delle sue navi, già la notte aveva rilasciato dichiarazioni ai giornali su “una bomba a prua messa chiaramente da quelli della Tirrenia”. Dichiarazione poi sparita da ogni media.

1975-Monte Everest. La scalatrice giapponese Junko Tabei diventa la prima donna a scalare l’Everest. (Foto del 1985)

1950-Nord Corea. Un paracadutista americano si diverte a pasticciare uno dei numerosi ritratti del supremo leader della “Best Korea” durante l’avanzata nel territorio nemico.

1960- New York. Un DC-8 della United Airlines impatta in volo contro un Douglas Constellation dell TWA sopra il quartiere di Brooklyn, causando la morte di 128 passeggeri sugli aerei e 6 a terra. E’ tuttora il maggior disastro aereo della UA, venendo considerato l’11 settembre come un caso a parte.

1978- Los Angeles. “Papà, voglio fare l’attrice”-“Jamie, è difficile. Non tutte le figlie d’arte ce la fanno”. “Per me su questa poltrona c’è posto per due”

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1928-Italia. Degli irrefrenabili istinti sessuali di Benito Mussolini si è scritto tanto, glissando però sul gusto. Tra Claretta Petacci e Rachele Guidi manca una delle più importanti: Margherita Sarfatti, forse la donna che istruì il duce. Come le altre, gran bocconcino.

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1978-USA. I ferri del mestiere del serial killer Ted Bundy ritrovati nella sua auto. Come si può notare era un lavoratore coscienzioso, preparato ed efficace.