Heinlein

Ho una curiosità in merito a questo noto scrittore (principalmente di fantascienza), che posizioni politiche aveva?

Perché ne ho sempre saputo (più che altro sulla base di concetti sociali espressi in starship troopers) come di un fascio da combattimento, però leggendo altre sue opere traspare tutto il contrario (a noi vivi esempio più eclatante, anche se pubblicato postumo nel 2003).

Colgo poi la palla al balzo, quali sono per voi i suoi migliori libri/racconti?
Tempo fa vidi un documentario su Sky forse , era fascio , il fatto è che nelle sue opere sembra trasmettere il contrario suo malgrado , dopo aver scritto Straniero in Terra straniera La sua casa fu meta di pelligrinaggio di hippy che si ritrovavano nel messaggio del libro ... quello che loro ci avevano letto , Heinlein li scacciava in malo modo
Heinlein non puoi identificare facilmente dal punto di vista politico, non semplicemente puntando il dito a uno schieramento almeno. È stato prima un forte sostenitore dei democratici e poi, principalmente con l'incrinarsi della popolarità delle teorie socialiste, si è spostato su posizioni conservatrici, su alcuni temi e non su altri (ad esempio per tutta la vita è stato un antagonista della segregazione razziale, ed è una delle cose che emerge di più nei suoi libri, con protagonisti tipo Rico di Starship Troopers che tendi a immaginare bianchi e poi dal nulla salta fuori che sono neri, o sudamericani ecc).

Di sicuro una cosa che non ha senso è accusarlo di essere fascista, specialmente perché lo si dice principalmente per Starship Troopers, ma si trascura il fatto che nemmeno la Federazione Terrestre di Starship Troopers è fascista. Non nel senso letterale e storico del termine (un senso che Heinlein, cresciuto nel mezzo delle due guerre mondiali, conosceva meglio di noi): non c'è una dittatura né formale né implicita nella Federazione, non viene limitata né punita la libertà di parola e di espressione (ne gode anzi anche chi non ha la cittadinanza), non c'è il culto della personalità del leader e dello Stato, non c'è subordinazione dell'individuo se non nelle limitazioni al voto (che comunque sono in sostanza basate su principi meritocratici e non nepotistici o di appartenenza a un'elite, come ad esempio l'iscrizione a un partito).

Ci sono sicuramente elementi che ci fanno storcere il naso, ma il termine 'fascismo' è usato in modo troppo ampio se lo si vuole ritorcere contro l'autore per analizzare le sue idee politiche.
No dai Rehn è chiaro che se non sei un Cittadino sei un parassita , questo è il messaggio



Poi magari non è giusto etichettarlo OGGI col senno di poi
come fascista (almeno in senso stretto ) per certe idee , ma non era una persona facile di sicuro
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Ed è vero in sostanza, se non presti servizi alla società ma ti tieni solo i vantaggi della sicurezza di viverci, il merito di poter deciderne il suo corso nelle votazioni ti viene precluso.
Si tratta di una libera scelta senza costrizioni, quindi non c'è nessuna dittatura in questo, è la pura applicazione della meritocrazia.

Chiaro che se ti senti una merda, perchè in definitiva lo sei, la colpa dopotutto è tutta da ricercare in te e non "nello stato cattivo che ti fa sentire un parassita".

La meritocrazia in generale come concetto è una stronzata, nel caso specifico non saprei. Quella delineata da heinlein è una società evidentemente militarista, socialmente darwinista e reazionaria, il parallelo più giusto volendo cercarla più che col fascismo e sparta.

Non lo so, comprendo l'analisi di rehn, sicuramente è un tipo di letteratura molto apprezzata dai fasci

Più che altro nel libro (non l'ho letto, ho letto sinossi varie quindi non sono sicuro) non si vede molto la società nell'insieme. Ovvero, ad esempio i ricchi ci sono (la famiglia di rico) e non sono obbligati a fare il servizio militare per esserlo o diventarlo, non si capisce quindi quanto peso abbia la ricchezza in questa società, messa così pare non sua cosi fondamentale a livello sociale (mi viene quasi da dire una visione per certi versi anticapitalista, ma è una mia speculazione)
Un altro libro di Heinlein davvero bello per comprendere le sue idee politiche è anche "La luna è una severa maestra", è praticamente un manuale per un rivoluzionario


Una cosa che ho notato dalla lettura di Starship Troopers è che la corruttibilità è totalmente ignorata, ed è un'aspetto dell'essere umano che plasma tantissimo la società in cui vive.
intanto heinlein già avanti che in piena guerra fredda prefigurava già la cina come maxi nemico dell'occidente, invece che la più credibile all'epoca russia (parliamo del '59).

quello che dici porkchop ha senso, va detto che nonostante sia un ottimo racconto e sia stato poi molto influente su altre opere successive, di base è comunque un racconto per ragazzi per cui può starci che certi concetti siano un pò limati.

fai presente un punto importante, chiaro che se lo scopo dell'autore è illustrare le sue idee (meritocrazia militare, darwinismo etc) è suo interesse presentarlo un pò in iperbole tagliando aspetti come dici tu vero ma non funzionali dalle idee che vuole proporre nel libro, il tono è abbastanza propagandistico.


ST è ironico, solo che come succede sempre quando pigli per il culo i nazi manco lo capiscono e fanno YES AH AH AH YES e ci si segano.

Lui era un anarco stagnolaro, le sue idee erano contraddittorie ma anche stupide, immagina un grillino sotto LSD, qualcosa del genere.


Né piú né meno di come sei considerato un parassita nella nostra societá se non hai un lavoro, se pesi economicamente sugli altri.


boh ironico mica tanto, mi pare che ci creda davvero. Il film invece è palesemente come dici tu, ha tutto un altro tono


Pero' essere o non essere cittadino e' una scelta

Secondo me Starship troopers viene frainteso perche' dopo il Vietnam l'antimilitarismo e' entrato in un certo tipo di cultura, e quindi per contrasto il militarismo e' diventato parte della cultura fascia ( sempre parlando di USA).

Ma e' sempre sbagliato giudicare un'opera con un metro di giudizio di un'altra epoca.

L'autore si e' posto una domanda: come facciamo ad essere sicuri che chi gestisce la nazione lo faccia per il bene di quest'ultima, e non per il proprio?

La risposta '' deve dare prova di tenerci'' e' anche abbastanza logica, e per un veterano della seconda guerra mondiale, un veterano che tornato a casa ha trovato gli ''imbucati'' che han saltato la guerra ( c'e' stata la leva per la seconda guerra mondiale? O solo volontari?) arricchiti mentre lui era al fronte, aggiungere un '' questo valore si dimostra con il servizio militare'' e' quasi naturale, e direi anche a politico.


beh se fare proseliti nelle scuole dove un ragazzino di 16 anni può essere circuito facilmente per essere un cittadino vuol dire quello non mi pare che sia una cosa molto democratica

Poi nel film , mi baso su quello perchè il libro è nella wish da tempo (ma prima viene Straniero in terra straniera) , viene tentata di smorzare la cosa dicendo che no non c'è un indottrinamento a scuola ma sembra tanto psicologia inversa "noooo non arruolarti ... tu è meglio che non lo fai!!!1111"

E questo lo sapete che non è una cosa inventata dal film.

Detto questo a me il film è piaciuto un botto perchè come Suck io lo vedo in chiave ironica grottesca - il redneck che cattura un alieno brutto e schifoso che però è più intelligente di lui ma tutti son felici perchè il nemico brutto e cattifo e quindi meritevole di estinguersi è battuto con 4 frasi ridicole di circostanza - ma non sono proprio sicuro che il libro voglia essere ironico , leggendo del personaggio (lo scrittore) c'è più da pensare che in realtà volesse proprio dire che bisogna stare sempre in guardia da società con mentalità simili a colonie (il comunismo) che si espandono e che il reclutamento nelle scuole è giusto e "ognuno deve fare la sua parte" volente o nolente in realtà.

Questa è un pò la mentalità del cazzo che ha portato oggi gli USA a quello che sono.






Per carità questo è vero , si è anche liberi di cambiare opinione nella propria vita perchè il nostro pensiero in fondo è plasmato dagli eventi che viviamo e le cose sono in continuo mutazione e poi noi col passare degli anni le viviamo in modo diverso , però se posso dire che non è stato un fascio come lo intendiamo oggi (ma magari per una fase più accondiscendente ad una società militarizzata tipo romana per contrastare certe idee politiche dallo straripare ) dico anche che per me non è stato neanche un anarchico , la gente che adorava Straniero in terra straniera come fosse la Bibbia hippy anarco figli dei fiori , lui la odiava quella gente.

Forse aveva idee un pò "grigie" prendeva cose da una estremità e dall'altra senza andare di qua ne di la
Attenzione però che il libro e il film sono due cose completamente diverse, Verhoeven odiava il libro e lo considerava militarista e fascista. Il film è una presa per il culo del libro più ancora che dei concetti in generale. Il libro è serissimo nelle idee che propone, ma non è un trattato, è solo un romanzo di fantascienza che parte volontariamente da una serie di assunti (ad esempio che il governo e il sistema sociale funzionino senza se e senza ma)


il libro è decisamente meno humanity fuck yeah, personalmente quando l'ho letto, ho associato la federazione più come un fantascientifico impero romano che all'italia fascista.
Adesso ho di nuovo voglia di vedermi Starship Troopers
Non voglio entrare nella discussione su ST... ma ricordatevi che è nato come un libro per ragazzi e come al solito parecchie interpretazioni sono più che altro letture di chi vuole vedere per forza roba che lo scrittore non aveva per nulla in mente (un po' quello che è successo per straniero in terra straniera). Premetto che ho letto TUTTI i libri pubblicati... e per molto tempo è stato il mio autore preferito di SF (credo di avere a casa più di 30 libri suoi). Voglio solo nominare un libro che secondo me va letto assolutamente, un po' perché è sicuramente uno dei suoi libri più belli ma anche perché permette di inquadrare meglio cosa pensava nel periodo maturo: Time Enough for Love (In italia lo conosco come Lazarus Long l'immortale dalla prima edizione della Nord... non so se poi lo hanno ripubblicato... non l'ho più visto in giro).

Da leggere anche Stella Doppia e ovviamente i Figli di Matusalemme (prequel di Lazarus Long)

Anche Il terrore dalla sesta luna non era male... certo non un capolavoro ma si lasciava vedere
Io non vorrei fare polemica, ma come posso in qualsiasi modo risponderti, visto che il libro non lo hai letto? Anzi, come puoi avere un opinione, visto che il libro non lo hai letto?

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