Hatred | uno sparatutto horror


Bah io non la vedo cosi, il giappone è considerato il paese più sicuro al mondo con il tasso di criminalità più basso, eppure il media è pieno zeppo di roba gore, porn spinto con parecchio materiale su stupri etc, ma che non rispecchiano per nulla la violenza che viene percepita li dalla società.


Il giappone è talmente distante dalla società occidentale che fare correlazioni di questo tipo non mi sembra una buona idea - c'è una cultura completamente diversa, un'impostazione mentale lontanissima dalla nostra.
Ed anche il giappone comunque non è immune a pratiche di malcostume con ampia diffusione, vedi i vagoni in metropolitana per sole donne per ovviare ai problemi di molestie negli orari di punta.

Comunque è chiaro che non si parla di influenze causali e dirette.
Per questo ho parlato di "modificare la nostra percezione della violenza" - che non implica poi il predisporre necessariamente a causarla, la violenza.
Semplicemente, prendere e scrollar via l'argomento sostenendo che "sono altre le cose importanti" è una posizione che non trovo condivisibile.

In generale, non solo in questo caso specifico.

Il mio punto era semplicemente che se metti 2 bambini, uno in un ghetto a napoli a stretto contatto con spacciatori, camorristi, papponi, strozzini e via dicendo e un altro a giocare tutto il giorno a titoli stile Hatred, ma conduce una vita in una famiglia e ambiente normale, le possibilità che tra i due il criminale sia il primo, mentre il secondo possa diventare una persona razionale come tutti noi, sono abbastanza alte.

Poi tutto può influire, anche il media certo, ma secondo me non nel peso che gli attribuisci te.
Apparte che è giusto un pochino estremo l'esempio che hai fatto, il mio punto non è questo: non ho mai messo in dubbio che l'ambiente sia una componente cruciale nello sviluppo del carattere di una persona.
Il mio punto è che son curioso di capire se Hatred offre qualcosa oltre allo "shock" della violenza gratuita, verosimile e minuziosamente dettagliata.

Se lo fa, non ho granché in contrario.
Se non lo fa, inizio ad avanzare qualche dubbio sull'opportunità di un titolo del genere, per una serie di motivi che sono anche quelli di cui stiamo parlando ora.
Soprattutto in un momento in cui rischierebbe di diventare la bandiera di un movimento, per via dei toni della questione.
GTA1 all'ennesima potenza.

must have

Considerato l'argomento che stiamo trattando, dovrebbero essere estremi entrambi i casi se fosse vera la logica che il media influisce quanto l'ambiente in cui viviamo.

Per il resto condivido appieno, in particolare sull'uso che se ne farà di questo titolo. Sul gameplay io immagino che una trama debba averla, poi sarebbe anche ora che s'inizino a prendere le parti del cattivo di turno, senza dover assistere a redenzioni o finte motivazioni per spingerti a commettere questi crimini.

Io di recente ho amato la serie tv Gomorra proprio per tale motivo, perchè non romanzava i protagonisti per giustificare ciò che erano, come solitamente fanno altri serial o film. E almeno io non ho mai provato per un secondo ammirazione o stima per i protagonisti, rispetto magari a serial simili, dove c'è anche più violenza come SoA, Boardwalk Empire o Vikings. Lo stesso penso valga per i videogiochi, a volte è proprio la realtà schietta e cruda a farti più riflettere e prenderne le distanze.
Però occhio che può esserci una differenza nel momento in cui i protagonisti li interpreti, piuttosto che osservarli.
Ma ripeto, per me in questo senso il contesto è fondamentale.
Jarosław Zieliński, uno degli sviluppatori, è un supporter della Polska Liga Obrony, un movimento razzista e islam fobico. O_o
Vabbe ma se analizziamo la vita privata chissa che mattoidi trovi anche tra gli sviluppatori ea, ubisoft, o anche indie


Posso dirti quando è diventato integrante per me: la serie GTA, ad eccezione dei primi due episodi, non mi ha mai particolarmente attirato proprio per le sue tematiche criminali. Sparare alle forze dell'ordine mi da' abbastanza fastidio, infatti pure Payday 2 ho esitato parecchio prima di prenderlo ma giocarlo con amici ha reso più "sopportabile" la cosa.

Saints Row 3, invece, l'ho adorato anche se pure lì sei un criminale indefesso. Sarà per il fatto che si prende decisamente meno sul serio di GTA ed anzi punta tutto sull' "up to eleven".
bigotti del cazzo, io amo sbudellare la gente in game e se non ci fossero probabilmente avrei gia' cominciato a farlo in real


ma perché


concordo al 100%
E siamo in 3
Mah, a me pare che Eroes abbia posto una questione assolutamente legittima.
Non dico che il gioco sia da censurare, ma mi pare difficile contenstare il fatto che sia un prodotto figlio di un cattivo gusto esagerato e che sembra compiacersi in un livello di violenza grafica gratuita che sfocia un filo nel morboso.
a quando la censura anche su ngi?

E perchè il cattivo gusto non potrebbe essere oggetto di un videogioco? Chi lo decide? Se trattato a dovere abbiamo gia visto che può dare buoni risultati, vedi i GTA o Manhunt.

Se il punto fosse che gli sviluppatori sfruttano la violenza gratuita per far pubblicità a un titolo che non ha altro da offrire, come fu per postal e come molto probabilmente credo sia anche per questo hatred, allora sarò il primo a ignorarlo. Sebbene il gameplay da quanto s'intravede è gia anni luce migliore.

Ma se il punto del discorso è limitare determinati comportamenti che la nostra moralità vede come cattivo gusto allora non lo accetto. Se non ti piace assistere a scene simili, semplicemente non giocarlo. Come io non andrei a vedere un film splatter se non sopporto il sangue.
Io credo che anche giochi simili debbano essere sdoganati affinchè il media maturi, perchè non è escluso che in futuro in mano a persone più capaci possano uscire titoli trattati in modo superbo su temi che oggi ci sembrano off limits.

E questo non potrà mai accadere finchè continuiamo a fare queste polemiche per trailer del genere.

Poi al cinema è gia realtà, nei vg però ora dobbiamo scandalizzarci quando magari abbiamo vestito per anni i panni di terroristi (cs), gangaster (gta), ladri (payday e il recente BF) e di scene cruente e gratuite ne abbiamo avute in tutte le salse, da UT, soldier of fortune, carmageddon e via dicendo.

Secondo me è molto più dannoso il cercare di limitare il media a determinati target che il contrario.
Feci una lamentela simile poco tempo fa sul topic dei cartoni di oggi e quelli della nostra infanzia. Infatti l'influenza di questa corrente di pensiero, che vuole per forza di cose censurare e adattare il media dei cartoni si nota eccome nella qualità, oggi generalmente più piatta, edulcorata e facile da capire. Nonostante in teoria ci dovrebbe essere più offerta e quindi più cartoni meritevoli.

Se iniziamo a diffondere questo moralismo pure nei videogiochi, addio.
si comunque non spariamo troppe cazzate, perchè è anche vero che videogiochi di questa risma (che io adulto posso giocare o no), li comprano anche dei ragazzini al di sotto dei 12 anni (accadeva quando lavoravo al gamerush), con i genitori che per ignoranza gli compravano il "giochino" e nonostante le spiegazioni, la risposta era "ma tutti i suoi amichetti già ci giocano"!!11!

Ergo, la questione non è se censurarli o meno (ci mancherebbe), io posso decidere se fruirne o meno. L'ignoranza della massa invece, porta a non avere gli strumenti necessari per decodificare il messaggio di fondo, "sfogati qui dove è senza conseguenze".

Il problema sono i genitori e la facilità, forse conseguenza di una repressione subita a loro volta, di concedere.

2EDGY4ME


Ma quelli sono cazzacci dei genitori.