Hatred | uno sparatutto horror

Che vi siano discussioni in merito è qualcosa che va avanti dai primi videogiochi ( all'epoca faceva scandalo Carmageddon, e probabilmente prima di esso ci sarà stato qualche altro gioco ).

Io non stavo comunque puntando il dito ne asdando, solo chiedendo se all'interno della community ci fosse qualcuno che si autoproibiva ( o non era semplicemente attratto da ) giochi di un determinato tipo.
Ma cosa significa autoproibirsi?
Non è che "vorresti giocare ma te lo proibisci"

Se un certo tipo di contenuti ti crea problemi, semplicemente non hai interesse a giocare un titolo del genere, ti pare?


Non necessariamente.
Magari uno si fa dei problemi a investire uomini donne e bambini ma non a investire zombie, mutanti e altre stronzate.

Come se fosse assurdo, visto il contesto, replicare differenti scenari con il medesimo gameplay.

Si beh hai omesso la parte di chi lancia il sasso e nasconde la mano. Come se io entrassi in un ghetto di una gang di neri vestito da ku klux klan e poi facessi un caso sulle loro reazioni.

Che poi queste persone sono le stesse che un domani prenderanno il trailer di questo gioco per farsi pubblicità per ricevere consensi dalle casalinghe moraliste e accrescere il loro prestigio fondato sul nulla.

Tornando al gioco, io non penso che la violenza gratuita in un vg venga vista allo stesso modo da un bambino come da un adulto.

Mia sorella spesso vieta al figlio di vedere film o cartoni troppo violenti per paura possa fare brutti sogni o possano avere ripercussioni sul suo comportamento. Io che da piccolo guardavo tiger man, devilman e ken invece gli ho permesso di assistere spesso a film cult, come i terminator, predator o alien etc. E ti assicuro che non solo non aveva nessun incubo, ma il ricordo che gli era rimasto era sempre ben netto e slegato dalla realtà. Alla sua età rimane impressionato e incantato dal T-rex che insegue il protagonista in Jurassic Park o dal predator che bracca i soldati nella foresta, ma la violenza che percepisce è del tutto diversa da quella di un adulto. Per lui è tutto un gioco e comprendono la differenza ben più di quanto si pensi.

Al contrario invece il comportamento di familiari o coetanei con cui conduci la vita normale, influenzano infinitamente di più il suo atteggiamento, anche nelle piccole cose.


Non so di cosa parli e Google non aiuta! Il secondo è quello con Cap nero?



Vai tranquillo, mi son solo sentito tirato in causa e l'ho presa malino perchè oggi è una giornata di merda, mi è morto un animale domestico e son quattro ore che piango a intervalli casuali.
sono film torture porn molto stupidi
http://en.wikipedia.org/wiki/Red,_White_%26_Blue_(film)
http://en.wikipedia.org/wiki/7_Days_(film)


Aaah il 2° l'ho visto ma lo conoscevo col nome francese, mi è piacuto un botto
In effetti siamo la generazione che ha giocato allo sfinimento a postal e carmaggedon, sti discorsi "nessuno pensa ai bambini" non li capisco...

Anzi si, siamo diventati esattamente come i nostri genitori, tristezza e fastidio.


Assolutamente d'accordo.




Non sai quanto ti capisco: quest'anno ho perso entrambi i gatti che io e mia moglie coccolavamo da più di 10 anni.


E non ci vedo niente di sbagliato, perché la componente di realismo è importante in questi discorsi



Noto che siamo scivolati nel (e qui concordo con te) tristissimo "nessuno pensa ai bambini", quando io nel mio intervento ho ben specificato che non era questo il fulcro del messaggio.

Infatti non parlavo di bambini e minori, bensì della reazione del videogiocatore adulto a certe immagini/scene.

Sul fatto che questo prodotto meriti un bollino rosso da adulti grande come una casa credo nessuno possa contestarlo


Ma infatti.
Era per dire che alle volte basta il contesto per farti scartare un gioco le cui meccaniche di base ti sarebbero piaciute.
Non so se si è capito, ma il punto è esattamente il contesto - nel mio caso in particolare, se c'è un contesto o meno
Andando un po' di traverso, secondo voi com'e' la relazione fra contesto e meccaniche? Un gioco con belle meccaniche ma un contesto che non vi ispira lo giocate? E vice versa?
Non è possibile ragionarne in termini così generici: in alcuni casi, il contesto è "soltanto" colore.
In altri, diventa parte integrante delle meccaniche di gioco, o perlomeno si intreccia con esse.
Puoi fare un esempio di quando diventa parte integrante?

Veramente io l'ho contestato poco su, ma forse visto che provi ancora astio nei miei confronti, l'hai volutamente ignorato.

Io credo che una persona o bambino può assistere a qualsiasi scena gore, anche la più spinta senza batter ciglio o sentire il bisogno di emularla, almeno finchè è indiretta e non t'interessa personalmente. Ma se qualcuno viene a rigarti l'auto, sta sicuro che la voglia di menare ti viene eccome.

Non per fare vittimismo, ma questo mese ho perso il mio datore di lavoro con cui lavoravo da 10nni, proprio sul posto di lavoro, i soldi che doveva a me e mio padre ( che non erano pochi), il lavoro, visto la ditta non c'era più e soprattutto mio padre poche settimane fa, che stava cercando di appropriarsi dei contatti per continuare a lavorare.

E ti posso assicurare che sono queste cose che ti segnano e scolpiscono il carattere, non impersonare un assassino che trascina per strada una tizia e poi le spara in bocca.
Qualsiasi gioco che offra un meccanismo di conflitto e conseguenza basato su componenti narrative è l'esempio più facile.



E' un argomento difficile da trattare nel momento in cui ci metti di mezzo componenti personali così forti.
Il problema è che una delle due cose non esclude l'altra - lungi da me pensare che i videogiochi possano rendere violente le persone, ma sicuramente i media (genericamente) hanno influenzato (e continuano ad influenzare) la nostra percezione della violenza, entro certi limiti.


TRAILER PER BAMBINI, GENI