Grillo contro Santoro?

Siamo a posto...

Bella zappata sui piedi... e la cosa mi fa anche insospettire.
Posso capire la stanchezza di rispondere ai giornalisti che fanno sempre domande del cazzo, posso capire tante cose, ma arrivati a un certo punto UN segnale di comunicazione lo devi dare.
Questa cosa di Grillo mi lascia un po' così... inizio davvero a temere che sia un po' stronzo anche lui... forse il potere gli ha dato alla testa, la possibilità di dire tu sì, tu no gli ha tolto lucidità e ora pensa di poter fare tutto il cazzo che vuole senza dover misurare le sue idee con nessuno.
Sia chiaro: penso sempre che il sistema sia così marcio che l'unica vera priorità sia tagliare il tronco stesso, ma con una persona che si comporta così, che non concede comunicazione, non c'è futuro.
Oppure, c'è lo stesso futuro che avrebbe potuto esserci con un B o con un Duce... un futuro di errori non ammessi come biowashball e computer distrutti.
ah finalmente ti inizia a insospettire che beppe grillo non risponda mai alle domande dei giornalisti?

E te ne stai accorgendo solo ora che pure Santoro si è incazzato? Grillo fa così con tutti da anni, mica ha cambiato atteggiamento di colpo, al massimo acconsente a farsi registrare in dei monologhi dove lui è l'unico a parlare, le interviste per lui non esistono (e quindi anche le domande scomode)
Sì ma la cosa si sta veramente palesando adesso.
Qualche dichiarazione l'ha rilasciata in passato, ma il fatto che Santoro dica che prendevano il caffé assieme e discutessero e ora Grillo non lo caga più di striscio e anzi lo attacca sul blog mi lascia interdetto perché è un'azione da vero testa di cazzo.
Mah, di Grillo mi sono fatto l'idea che si batte per una Italia ideale ben lungi dal poter essere realizzata ora.
Le idee che ha sulla vera democrazia con la rete mi lasciano un "mah". Non le vedo realizzabili a breve e ho delle riserve sul fatto che un gruppo di cazzoni allargato possano prendere decisioni con consenso immediato su questioni che necessitano un certo tecnicismo.

E forse è per questo (ho visto di striscio il litigio al tiggì) che si accapiglia con Di Pietro. Ma al di là di temi di cui (per il momento) non me ne può fregare di meno, sono rimasto alquanto affascinato dai suoi discorsi in campo architettonico.
Mi hanno regalato (col piffero che lo compravo ) il dvd dello "spettacolo", del 2011 o del 2010, quello subito dopo essere andato alla commissione costituzionale a dare delle zoccole alle parlamentari.
E in tutta onestà almeno da quel punto di vista (campo architettonico, beninteso) ha sollevato spunti interessanti. Parla di riciclo dei materiali per il riuso (ho delle riserve sul come usare tali materiali) di certi materiali di scarto invece di fare le bellissime ecoballe, o peggio ancora bruciarle.
Come è incredibile che sollevi ancora il tema della cementificazione della maggior parte delle città Italiane: andate un attimo in Trentino e il cemento armato ha esclusivamente funzione strutturale per gli edifici multipiano, invece di cementificare tutto. E ancora il tutto è ricollegabile alla "mafia dell'edilizia".

Ha molte sfacettature come personaggio, Grillo. Per come lo vedo io vuole portare avanti una lotta chiaramente utopica, se non altro instillando il dubbio che porta al cambiamento le persone.
se ci pensate l'unica cosa che distingue grillo è proprio il chiudersi a qualunque forma di collegamento col sistema, compresa la stampa.
Se va da santoro o da floris rischia di essere "eliso" dall'appiattimento del dibattito e finire equiparato agli altri politici.
invettiva contro le tribune politiche

Spoiler


Guardate queste passerelle mediatiche: uno dice una cosa, l'altro dice l'opposto. Chi ha ragione? Alla fine la risposta rimane insoluta, e all'ascoltatore non resta che documentarsi da solo, cosa che di solito non fa.

Esempio: dipietro dice che berlusca è un corrotto, ghedini dice che è la magistratura politicizzata. Chi ha ragione? Non si sa: l'ònere della prova è a carico dell'ascoltatore. Chi non ne sa un cazzo continua a non saperne un cazzo, chi è già schierato sa già tutto.
Lo sa bene la santanchè, lo sa bene belpietro, basta dire il contrario di tutto per nullificare tutto.

Da tutte queste trasmissioni non emerge la verità. Le risposte dei politici sono:

1) il 66% orientate a difendere le scelte passate del proprio partito
2) nebulose sulle future scelte del proprio partito. Non ti dicono proprio un cazzo! Manco dettagli sulla la riforma che varano dopodomani.
3) colpi bassi verso i propri interlocutori.

il tutto preparato a tavolino qualche ora prima, dati compresi. Giusto il tempo di un breve briefing dai collaboratori, e le cazzate sono pronte per essere sparate.




Che cazzo ci va a fare grillo scusate

Gia mi immagino la scena: grillo dice una cosa, Lupi lo ricopre di numeri e cifre di cui grillo non ne sa un cazzo, grillo si incazza e si caca addosso in studio.
Se grillo va da santoro rischia di perdere voti. Santoro vuole giustamente invitarlo; grillo ci va tuttavia leggero sul suo blog nei riguardi di santoro, tant'è che la parola "santoro" non compare. Più che un litigio ci vedrei un calcolo elettorale.
Grillo lo vedo per lo più come uno a cui non frega più un cazzo di discutere per ore sul nulla come si è fatto negli ultimi anni.
Il modo di fare politica in Italia è questo: ognuno dice la sua e vuole difenderla con le unghie e con i denti. La politica è gossip. La politica è pettegolezzo.

Scendi in strada e chiedi all'uomo comune: non sa un cazzo di nuove tecnologie; ricorda che suo nonno è stato a combattere in Libia e magari pensa che la Seconda guerra mondiale sia finita nel 1953; non sa una mazza di salute, medicina o altro.
Però parlagli delle escort di Berlusconi e ti elenca tutte le gare di Burlesque.

Basta vedere che appena l'Imperatore spodestato ha detto la cazzata della gara di Burlesque, si passa subito alla denigrazione e allo scherno.
Io penso invece che di Berlusconi e delle sue feste tipicamente settecentesche con le maschere alle escort per poi concludere con la chiavata, non me ne può fregare di meno.
Come Grillo ha sempre più volte affermato: toglietevi dalla testa e dalle tv queste stronzate e parlate d'altro e di quello che serve.

All'italiano piace chiacchierare e non concludere mai un cazzo.


cioè praticamente stai dicendo che a Grillo non conviene andare alle trasmissioni di approfondimento politico perchè sui veri problemi dell'italia non sa che cazzo dire.

A parte il fatto che già questa cosa mi sembra quantomeno scorretta e non permette ai cittadini ne di informarsi su cosa pensa il M5s su tanti temi, questo atteggiamento mi ricorda tanto berlusconi che non voleva fare dei dibattiti con veltroni perchè sapeva che aveva solo da perderci.

Mi sembra un ottimo inizio per uno che sta entrando in politica coi suoi comizi in tutta italia.


No, ha semplicemente detto che se va in tv viene sommerso di dati inutili.

E non a caso Grillo ha sempre ribadito la necessità di informarsi ("che senza l'informazione si muore come gli scemi"). Vai lì in tv e il massimo che hai sono "è così" e la risposta "no, non è vero". E non ne sai nulla di più.

Io non guardo più la tv dal 2001 . Perché ha rotto i coglioni, sono sempre le solite puttanate, non c'è informazione ma disinformazione. Bisogna informarsi in maniera più critica.
non ho detto questo (nè il contrario ). Dico solo che grillo è un one-man show, mentre Lupi e Bindi sono due vecchie volpi del dialogo politichese. Lo farebbero a pezzi coi loro stratagemmi dialettici.


vai sul loro sito e ti informi. Non esiste solo la tv.
E comunque in tv non esiste un reale confronto, il reale confronto esiste sono in tribunale.
Non ho mai visto un programma annunciato e poi rispettato. Nemmeno il contratto con gli italiani firmato da vespa.
eh no, non vado sul sito e mi informo. Questo non è sufficiente.

Perchè quel tipo di informazione è unilaterale, grillo scrive minchiate utopiche sul suo blog e i pesci abboccano.

Come cittadino voglio essere informato in maniera bilaterale, cioè con la possibilità di fargli delle domande e lui che mi risponde, con la possibilità di presentare a lui dei problemi e il diritto di chiedergli cosa lui farebbe per risolverli, o direttamente o tramite un'informazione non asservita fatta da giornalisti seri e non inginocchiati.

Poichè Grillo fugge ad un qualsiasi confronto democratico è semplicemente inadatto alla vita politica, e se i candidati al M5S faranno lo stesso lo stesso ragionamento varrà per loro.
Ma non è così. Non esiste dibattito che non sia asservito alla dialettica.

Leggiti il manualetto di Schopenhauer (che si rifà all'arte dialettica più antica che sta alla base della filosofia) e quello che in un dibattito, che pur sostenendo una tesi veritiera, viene sommerso dalla cacca rovesciatagli addosso dal suo avversario, per l'osservatore è quello che ha torto.
E paradossalmente se all'osservatore basta vedere lo scontro dialettico per farsi un'idea, che vada pure a zappare i campi.


e quindi la soluzione è il non dibattito e leggersi 2 righe su un blog sugli argomenti che fanno comodo a grillo?

Ma sei serio?

Un politico che non sa reggere le proprie argomentazioni tramite l'uso della dialettica ha ben poco a che fare con la res pubblica.
No, la soluzione è andare a cercarsi le informazioni alla fonte. Come io (da architetto) sono abituato a fare, non ad ascoltare un duello di retorica in tv.

P.s.: e no, la dialettica è l'arte di ottenere ragione e basta, a prescindere da quanto siano buone le tua basi e vere le tue verità.
fermo restando che parte del programma di grillo è una buffonata , ha fatto bene a non andare in tv.

Tra l' altro non capisco come potete pensare che Grillo possa dare delle risposte senza sapere realmente come funziona lo stato , sarebbe come chiedere a un meccanico qual potrebbe essere la soluzione quando non può neanche aprire il cofano del auto e capire il problema, al limite dal rumore potrebbe solo pensare dove potrebbe essere il problema..
In genere i tuttologi sono bravi a far tutto ma non eccellono in niente.. questo significa che uno che deve dirigere un team alla fine deve trovare solo persone capaci e oneste , e affidare incarichi specifici per risolvere le diverse problematiche.

Pensare che possa esserci un nuovo leader che abbia tutte le risposte mi pare una cosa alquanto stupida ..


magari se studi da te un po meglio cosa è la dialettica e non la riduci al significato che davano loro i sofisti scoprirai che quello che affermi non è per niente vero.

Iniziare a leggere i dialoghi platonici potrebbe essere un buon punto di partenza.

Detto questo, non cambia di una virgola il ragionamento su Grillo.
Grillo sta facendo a destra e a manca comizi politici, quindi deve rispondere alle domande dei cittadini e dei giornalisti, sia per spiegare meglio il suo programma sia per estendere le proprie idee a tematiche che solitamente non tratta, i primis i problemi economici che si troverebbe a dover gestire in caso di un'ipotetica vittoria del suo movimento.
E' troppo facile venire, criticare tutto e tutti e quando qualcuno fa una domanda scappare via urlando come un matto.
L'informazione dei cittadini e il pluralismo delle fonti che tanto proclama è lui per primo che li rifugge.
Immagino quale dialogo e quale arte dialettica sopraffina ci possa essere tra Grillo e gli amanti della cementificazione al fine di speculare in edilizia, magari tra le classiche mafiate all'italiana.
il dialogo deve essere tra grillo e tra i giornalisti o i cittadini che gli chiedono come intende superare la crisi economica, cosa intende fare per risolvere i problemi del mercato del lavoro, cosa intende fare a livello di politica estera e internazionale, come intende cambiare i rapporti all'interno della UE.

Domande buttate così a caso, ma se ne potrebbero altre centinaia a cui ogni politico è obbligato a rispondere, e non a fuggire come fa Grillo.
dite quel che volete, ma tutte le previsioni di grillo, anche quelle che sembravano più cialtronesche (2 anni fa pareva una buffonata parlare del default dell'italia, e SOLO LUI lo faceva), ce le ha sempre imbroccate.
qualche anno fa quando si parlava dei troppi privilegi dei politici, l'unico a farlo era lui. adesso pare vada di moda per tutti i partiti.
e vogliamo parlare dei "finanziamenti pubblici"? è stato lui il primo a chiamare così i rimborsi elettorali. adesso tutti lo fanno.

onestamente, aspetto la prossima legislatura per capire se gli esponenti del m5s possano veramente fare la differenza.
e badate, non parlo di governo, ma già in parlamento ci sarà subbuglio se arrivano ad avere dei parlamentari, perché tutti i privilegi ancora ignoti (ricordate il ristorante? e le agevolazioni sui mutui?) verranno portati alla luce.
in questo senso, io voterò m5s, perché penso fortemente che nessuno dei partiti attualmente presenti alle camere possa anche solo lontanamente risolvere e/o riformare il paese. perlomeno così dovranno essere più guardinghi quando prendono mazzette e bustarelle.
io penso che per rinnovare il paese bisogna prima passare da questo: una classe dirigente più pulita. sennò non fai nient'altro, riforme o quel che vi pare.


Ma l'ha detto lui stesso che non vuole candidarsi. Almeno questa era l'ultima informazione di cui ho sentito parlare.

Ma al di là di quello, io ribadisco che della politica ora come ora non me ne frega una mazza, io guardo semplicemente i discorsi che fa Grillo in campo architettonico, che hanno qualcosa di estremamente semplice ma anche spettacolare.
Nel dvd dello spettacolo del 2010, ha messo in evidenza (tra le varie cose, tra cui l'ENEL che ci rifila l'energia pulita e si compra in Rep. Ceca 4 centrali nucleari di seconda generazione) la condizione di Milano. Cementificata a destra e a manca perché si devono tirare su palazzine per appartamenti in speculazione edilizia, che rimangono per lo più vuoti.
200 km più a nord trovi esempi di edilizia con nuovi (ma praticamente vecchi materiali semplicemente ricombinati) materiali ... edifici in classe energetica A+ e il calcestruzzo armato te lo trovi nello strutturale, e basta.

Cosa va a parlare con i giornalisti di questa cosa?
Che ti salta fuori quello che ha interesse a rompergli le palle che ti dice che in Trentino hanno i boschi, che costa meno il legno, bla bla bla. Le solite stronzate per coprire interessi?
A me sembra un blaterare a vanvera. Ma al di là di quello, non vuole fare il politico, e l'ha già detto.


Non dice nulla che non si dica in qualsiasi bar da vent'anni, solo che lui 'ste cose le diceva da un palco facendosi pagare in qualità di comico.
Ci sono anche cose che diceva (non molto tempo fa, per lui internet era il male) e che oggi si guarda bene dal citare.
I suoi comizi sono degli spettacoli comici gratutiti irresistibli, infatti è il suo limite: chiacchiere da bar e palco scenico, dove io parlo e tu stai zitto, stai li, ridi e zitto!

Spero comunque che prenda una valanga di voti per far cagare addosso tutti; uno in meno di quello che gli serve per andare al governo però. In caso contrario, sarà annientato dalla burocrazia.

Il prossimo parlamento sarà uno spettacolo: si passerà da uno di ladri ad uno di pagliacci.