Arrivo quando stanno cominciando i Voivod, le band prima non credo mi avrebbero interessato particolarmente.
Il Branteo è ancora lontano dall'essere pieno di gente.
i
Voivod offrono una ottima performance suonando precisi e con grande convinzione i loro classici. Forse è un pò lontana la furia schizoide di un tempo ma sono sempre una band da vedere e ascoltare con piacere.
Chiusura logica demandata alla cover di Astronomy Domine. Molto Buoni.
Tocca agli svedesi
Backyard Babies e in zona palco cominciano a vedersi soggetti in calza maglia e con capelli colorati, impazzano le t-shirt dei Crue e tutto d'un tratto cominci a pensare .. eih ecco dove sono finiti tutti quelli con gli anni 80 nel cuore.

Il combo svedese propone il suo sound grezzo e melodico senza particolari incertezze, ci invitano un brano si e l'altro pure a osannnare i Motley Crue e noi che siamo lì per quello lo facciamo volentieri.
Evitabili.

Sotto con gli
Epica e quindi con l bella Simone Simmons che apprendo da un amico, essere tornata nella band dopo una pausa forzata causa problemi di salute. A vederla non si direbbe. Cosa dire, gli Epica sono stereotipati e prevedibili e ogni tanto pare che i loro mid-tempos siano creati solo perchè la Simmons possa scuotere la rossa testolina in maniera superbamente aggraziata. Quando pestano sull'acceleratore poi sono poco incisivi e hanno quel sound così lontano dal "far male" e che rende quasi ridicoli i tentativi di growl e scream del chitarrista. Fortuna che c'è Simone Sommins almeno lei è anche bravina oltre che carina e alla fin della fiaba si possono almeno guardare senza
sbadigliare.
W Simone !!!

E' tempo di
Marty Friedman ed è tempo che io mi metta in fila per un panino e birra e poi un bel riposino straiato sul prato del Brianteo durante gli Edguy che continuano a smaronarci mentre siamo lì che attendiamo la roba buona.
Finalmente è il momento di una vecchia conoscenza.
Lita Ford e finalmente parte la musica per cui sono venuto al Gods, Lita è in forma pazzesca, fisica e vocale la band è rodata ed ecco come si sta su un palco. Improvvisamente mi ricordo perchè avevo i suoi poster in camera e perchè quando sul palco salgono i professionisti gli altri semplicemente spariscono.
Lita Ford è una figa, period.
Inutile dire che Can't Catch me p Back in the Cage ancora spaccano alla grande ... ha fatto Close my eyes forever e Kiss Me Deadly per cui posso considerarmi felice.
Nota a margine, l'ultimo pezzo è un estratto del prossimo disco e ha visto la partecipazione di Jim Gillette dei Nitro (attuale marito di Carmelita).

Sul palco a fianco stanno preparando per una delle mie band preferite e anche se li ho visti diverse volte è sempre una bella emozione.
Queensryche

... il tour di quest'anno si avvale di un paio di session man uno alle tastiere/chitarra e un secondo chitarrista fisso, il sound generale ne beneficia perchè entrambi si occupano insieme a Eddie Jackson dei cori.
La performance è stata un pò funestata da un sound non perfetto almeno dove ero io, e dall'arrivo di un temporale che ci ha bagnato come stracci. In ogni caso è stata una figata come sempre, quest'anno i ryche attaccano con un inizio dal passato .. diversi brani da Rage For Order che suonano ancora freschi e mostruosamente moderni, una sezione centrale di brani estratti da American Soldier e una finale da Empire.
I fasti del tour di Empire sono irraggiungibili ma devo dire che i due elementi aggiunti alla formazione hanno dato un bel calcio al suono, finalmente i cori sono fatti a regole d'arte come ai tempi di De Garmo (che faceva per due) e sper di vedere presto un concerto intero da headliner con un suono decente e la scaletta completa.
Grandi come sempre.

Piove ... e suonano i
Tesla ... i nostri seppur non siano dei giovinastri sono ancora in grande forma e superano gli iniziali problemi di sound con classe. Un paio di nuovi brani sono davvero buoni e cominciano a scaldare il pubblico che ovviamente è lì per sentire i classici ... Hang Tough, Heaven's trail e Getting Better ... grandi canzoni senza tempo. Jeff Keith ha sempre quella voce particolare e bellissima e sembra pure che smetterà di piovere.
Spettacolo.
Il tempo di rimette e su una bellissima scenografia cala il buio , troppo per la fotocamera del mio iPhone ed è il momento per una formazione storica Appice-Butler-Iommi-Dio ... ok non sia chiamano Black Sabbath ... si chiamano
Heaven and Hell ma che importa? quando una band inizia con E5150/ The Mob Rules e poi Children of the sea è finita ... game over

Anche per loro problemi di sound ma in ogni caso grande show e siamo tutti lì per sentire brani come Heaven and Hell e Neon Knight e per ascoltare una band senza tempo con musicisti che hanno scritto la storia di questa musica capitanati da un piccolo cantante con una voce ancora immensa.
Eterni.
Signori e Signore ... tocca ai vampiri colorati ai padroni dell'eccesso alle quattro puttane del rock, tocca ai "Santi" di Los Angels.
Motley Crue ... non devo dire niente di particolare ... Kickstart My Heart, Shout at the Devil, Saints of Los Angeles, Girls Girls Girls ... chi può resistere? ... micidiali, ancora ... nonostante tutto, impressionante Tommy la solita macchina ritmica forsennata ... Mick Mars e la sua schiena curva lo fanno apparire sempre pià stralunato e Nikki è il solito puttanone da palco e Vince in buona forma vocale il frontman perfetto per una band che non fa prigionieri.
Il finale con Tommy al piano per Home Sweet Home ci lascia l'amaro in bocca, vanno via troppo presto e senza un bis tellurico come avremmo gradito, peccato.
IL Rock'n' Roll.
Niente foto ma vi cuccate questo ... (non fatto da me)