Global warming (Part 2)

Questo sconnettere le emissione odierne tedesche dal nuclear phaseout e’ una cosa assurda che si legge ancora spesso.

Vediamo di fare due calcoli.

Nel 2021 la Germania ha avuto un’intensita’ carbonica media di 447gCO₂eq/kWh - preso il dato di electricitymap e lo do per buono.

Con 120 GW di eolico e fotovoltaico la germania ha prodotto circa 162 TWh
Con quello che rimaneva della flotta nucleare circa 65 TWh
Da carbone 143 TWh

su un totale di 497 TWh.

il full breakdown sarebbe questo:

nuclear|65.37|
biomass|43.21|
coal|143.79|
wind|113.51|
solar|48.45|
gas|51.17|
oil|1.44|
hydro|19.4|
other|10.46|

preso da qua:

per semplificare e fare come electricitymap ho aggregato waste/non renewab waste su others.

Nel 2001 la germania produceva 171.3 TWh da nucleare. Quindi nel 2021 il phaseout aveva gia’ portato alla perdita di 106 TWh all’anno.

Se assieme alle rinnovabili avessero tolto il carbone invece del nucleare, il carbone aggregato avrebbe prodotto “solo” 86.6 TWh, neanche l’8% vs il quasi 30% attuale.

Facendo due equivalenze dalle emissioni medie di electricitymap, nel 2021 (prima della crisi energetica che li ha costretti a bruciare piu’ carbone) la carbon intensity tedesca sarebbe stata attorno a 192gCO₂eq/kWh meno della meta’ rispetto ai 447 riportati

Non sono stati costretti a fare nulla, anche perchè un’ infrastruttura del genere a base di carbone non la tiri su in un anno.

Purtroppo è il modello basato solo sulle rinnovabili a essere un fallimento. Prima ve ne farete una ragione, prima ridurremo le emissioni di co2.

Lo dici come se fosse il fatto che si installano le rinnovabili il motivo per cui non riduciamo le emissioni. Non lo e’.

E cosa ti fa pensare questo, la parte dove scrivo che i due modelli sono rinnovabili + nucleare e rinnovabili senza nucleare?

Oppure dove prendo come modelli paesi dove OLTRE ad una grossa componente rinnovabile bla bla bla

Lo ho anche scritto maiuscolo apposta :asdno:

Rinnovabili più ce ne è meglio è: vento, sole, geotermico, chi più ne ha più ne metta.

Ho sempre criticato moltissimo il blocco dei progetti per " motivi paesaggistici". Che portano a risultati assurdi come la Sardegna, che è la regione più inquinate d’italia.

Il problema è l’idea fideistica che bastino quelle. E quest’idea porta a combattere attivare le altre fonti di energia a bassa emissioni di co2, coi risultati che sono davanti agli occhi di tutti.

ma guarda che se in occidente l’industria nucleare è in declino da decenni non è certo per colpa dei movimenti no-nuke, ma solo ed esclusivamente perché nessun privato è disposto a investirci soldi.

se fosse tutto così semplice, la francia starebbe una favola e invece c’hanno EDF che perde una valangata di soldi e come se non bastasse si trovano a dover risolvere un problemino da niente: metà dei reattori che hanno sono ormai rotti e quindi inutilizzabili mentre l’altra metà funziona ma non si sa per quanto tempo ancora.
non sanno come riparare/sostituire i reattori inefficienti e hanno enormi difficoltà a costruirne di nuovi.

magari fosse tutto facile come racconta il cazzaro atomico, magari.

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Nuove immagini della centrale di Fukushima preoccupano gli esperti

17:09 5 Aprile 2023

Le nuove immagini destano preoccupazione sulla sicurezza dell’impianto in caso di terremoti.

Le ultime immagini scattate da un veicolo senza pilota dall’interno dello stabilimento di Fukushima hanno mostrato enormi problemi nella struttura dell’edificio e fanno temere una possibile catastrofe imminente nell’impianto giapponese di Fukushima Daiichi.

Le immagini della sonda mostrano la mancanza di alcune delle barre metalliche in acciaio della struttura di supporto principale e parte del muro di cemento esterno dell’edificio, sollevando dubbi sul fatto che l’impianto non sia resistente ai terremoti. Un veicolo telecomandato, ROV-A2, è stato anche inviato sott’acqua al piedistallo dell’Unità Uno, una delle strutture di supporto dell’edificio, dove è più probabile che si trovino tracce di combustibile fuso. Le riprese video del robot mostrano anche apparecchiature cadute e altri detriti, alcuni dei quali potrebbero essere combustibile nucleare caduto dal reattore e indurito, ammucchiati a 40-50 cm dal fondo della camera di contenimento primaria, secondo quanto affermato della TEPCO, Keisuke. Matsuo.

smantellare il nucleare una volta che lo hai, è cmq una stronzata anche se come me non sei pro-nucleare.

è che come al solito i tedeschi hanno la flessibilità mentale dell’acciaio temprato, sono partiti con l’idea/ordine di fare una cosa e non li smonti neanche con le evidenze che stanno facendo una cagata.

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Si ma infatti una volta che la centrale ce l’hai, la cosa migliore è continuare a usarla fino a quando è possibile farlo.

L’aver sostituito le centrali nucleari con quelle a combustibili fossili è la ragione del loro aumento di emissioni, non è certo perché hanno installato troppe rinnovabili.

Praticamente nulla di quello che hai scritto e’ vero/accurato.

Quest inverno al momento di massima necessita’ in francia solo 10-12 reattori erano offline (di cui 5 stanno facendo il 10-year overhaul) - su 56. Mi sembra che siamo molto lontani dalla meta’. I reattori francesi (eta’ media sui 37 anni), nella maggioranza dei casi non sono neanche a meta’ della loro vita utile. Non ti preoccupare, contineranno a produrre energia a bassissime emissioni per i prossimi decenni.

EDF e’ in perdita principalmente a causa del meccanismo ARENH, che forza a vendere elettricita’ ai suoi competitors a prezzi molto piu’ bassi del wholesale. 120 TWh a 42-46.2/MWh vs 400+ EUR/MWh wholesale nel 2022. Certo, questo ha portato comunque i francesi ad avere bollette molto piu’ basse a fronte di un supporto $ minore rispetto a Italia e Germania. Questo aiuta anche in termini di inflazione - il picco in italia e’ stato 11.8% vs 6.3% in Francia 6.3%, ad esempio.

Poi, per dire che la crisi del nucleare in Europa/US sia scollegata a movimenti no-nuke o comunque ad una grossa componente ideologica mi pare serva una ginnastica mentale notevole. Basta guardare gli sforzi immensi per completare questi phase out. In Germania le utilities hanno ricevuto miliardi in compensation per la chiusura anticipata delle centrali nucleari. Anche in italia per dire, montalto di castro appena finita di costruire non e’ mai stata fatta partire. Politici tedeschi come Trittin sono tranquillamente on the record dicendo che hanno cercato di rendere non redditizie le centrali nucleari aumentando i requisiti di sicurezza.

Che i privati non ci vogliano investire non lo sappiamo con certezza, visto che il clima per gli investimenti e’ tutt’altro che favorevole. I programmi nucleari di successo comunque hanno avuto una grossa componente e guida statale storicamente, Come qui sotto:

Questo non vuol dire che sia tutto rose e fiori in Francia, solo che il dibattito e’ su termini molto diversi. Ci sono tantissime cose criticabili. A partire dal basso availability factor dei rettori francesi vs peers, ma anche la chiusura di Fessenheim su pressioni tedesche (2 reattori su cui avevano appena pagato miliardi per finalizzare l’upgrade) o la pianificata riduzione della quota nucleare a 50% entro il 2025 (proprio un clima ideale per gli investimenti).

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Mi fa piacere che la situazione francese non sia più così drammatica come l’ho dipinta io, anche perché se in francia va a puttane il nucleare è un bel problema anche per chi gli sta attorno.

Prendo atto che non tutti i reattori erano fermi perché rotti, alcuni erano solo fermi per manutenzione programmata, ma il fatto di essere rimasti con solo la metà dei reattori in funzione è successo davvero e non molto tempo fa.
Per poter andare avanti, per un periodo sono stati addirittura costretti a importare energia elettrica dall’italia.
I costi alle stelle dell’elettricità, quale che sia il meccanismo che li ha determinati, sono un altra cosa che è successa davvero, sebbene in teoria la francia basando quasi tutta la produzione elettrica da nucleare avrebbe dovuto risentire molto di meno le fluttuazioni del prezzo del gas causato dall’invasione ucraina.

Qualche link a caso

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Comunque mi ricollego al discorso della Sicilia, posso confermare che per larghi tratti probabilmente sono state selezionate male le foto, c’è stato un certo arretramento di alcune zone verdi ma le coltivazioni sono costanti e, “incredibile” a dirsi, il problema idrico degli ultimi 5 anni è stato dovuto quasi esclusivamente alle infrastrutture e agli invasi da sistemare, dato che di acqua ne è venuta giù abbastanza e le sorgenti sono belle attive.

E per motivi che non conosco bene, la gente ne spreca poca. Abbiamo pieno così di incivili ma a quanto pare quando si parla di acqua abbiamo nel DNA di usarne il meno possibile.

Qua comunque si sta letteralmente ribaltando la situazione, se continua così il GW Il Sud Italia si ritrova nella fascia idricamente favorevole, peccato anche che in estate toccheremo temperature record. Finalmente torneranno le paludi e saremo davvero tropicali :sisi:

no, il motivo non è quello, siamo tutti d’accordo.

ma il pensiero magico è questo:

  1. esco dal nucleare
  2. installo rinnovabili
  3. ???
  4. esco dal carbone e dal gas

ecco, lo step 3 è qualcosa che per il momento semplicemente non esiste, tant’è che quando c’è poco vento:

il numero 3 sono i sistemi di accumulo.

tecnicamente sono possibili, bisogna solo realizzarli insieme a molta più rinnovabile per avere extraproduzione da accumulare per quando le rinnovabili non producono a sufficienza.

non è una roba impossibile da fare.

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Alla scala di cui abbiamo bisogno semplicemente la tecnologia non esiste.

e per quale motivo, scusa? :mumble:

quelli che lavorano nel settore dicono che si può fare, chiaro che è un po’ come chiede all’oste se il vino è buono, però non vedo perché dovrebbe essere impossibile fare accumuli a sufficienza per arrivare a 100% rinnovabili o comunque avvicinarcisi moltissimo.

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Quello del settore sono io :asd:

E ti dico che in teoria si può fare, se hai soldi infiniti, e accetti di avere degli asterischi enormi sulla fattibilità tecnologia di alcuni passaggi chiave.

Ovvero tecnologie che dovrebbero poter esistere, o sono prototipi, ma che ancora non esistono alla scala richieestta.

Non siamo al livello della fusione nucleare, ma ci si avvicina :asd:

fare accumulo con l’idrogeno non è una sfida tecnologica, è una sfida di quanti soldi ci metti

anche le rinnovabili è sempre stato detto che era una sfida tecnologica, poi magicamente quando ci metti tanti soldi la sfida tecnologica sparisce :asd:

Smettetela di parlare di idrogeno per l’accumulo :rotfl:

E’ tutto green-washing di gente che vuole vendervi metano :asd:

inglo perdonami se ti confondo con qualcun altro ma tu non sei l’oste del bar nucleare?
lavori o comunque sei specializzato in quel settore o no?

non ho voglia di ritrovare il rapporto che avevo letto tempo fa, ma spiegavano numeri alla mano come si sarebbe potuto risolvere il problema con un mix di tecnologie di accumulo (una da sola non sarebbe stata sufficiente).
parlavano di tecnologie di accumulo a batterie per colmare le mancanze temporanee e di altri sistemi per l’accumulo stagionale più a lungo termine.
c’erano in mezzo i sistemi ad aria compressa, quelli che sfruttano l’acqua e la gravità e infine l’idrogeno.

ci sono dei limiti fisici perché questo è irrealizzabile oppure è solo questione di soldi?

poi sì, se si parla di idrogeno, ci sono anche i criminali che vorrebbero mischiarlo al metano per bruciarlo nelle caldaie, ma quello appunto è green washing e su questo credo siamo tutti perfettamente d’accordo.

mi piacerebbe leggere sto rapporto, ma quando leggo aria compressa e gravità ho già parecchi dubbi