Gli effetti della Crysis



oath, essere realizzati professionalmente significa fare di mestiere quello che si desidera fondamentalmente. Nasce da un impulso personale, un desiderio. C'è chi desidera sin da piccolo fare il parrucchiere e si sente realizzato nella professione quando può sforbiciar nel suo salone (no lesbo).
Diversamente é raggiungere il successo in una professione, anche qui però non puoi mischiare due professioni per paragonarle, mi pare cristallino.
Comunque e' interessante notare che tutti i fenomeni stile Hoga ma soprattutto Tofut scrivono pagine e pagine dopo una certa ora del mattimo ma poi scompaiono attorno ad ora aperitivo Studenti cammuffati da membri iper-produttivi della societa'? Nessuno mai potra' saperlo!
Il thread me lo devo leggere di sera mentre cucino...
Se lavori tanto significa che la tua produttività oraria è scarsa.


Non è detto ci sta che stai lavorando per due persone

Mi è capitato di vederlo: team di due persone lavorano perfettamente. Il mgmt allora decide di tagliare i costi, n'è licenzia una e fa lavorare l'altro70 ore a settimana :asd

Ps. Scusate gli errori ma non riesco a correggere dal cel
/Idiosincrasie pippettare mode on

Realizzarsi, negli affetti e nel lavoro. Da un lato, termine conteso tra gli idolatri del potere, ingenui preconizzatori delle proprie fortune; adottato tra quanti si riconoscono compiaciuti settorialisti delle umane affezioni e irriducibili escatologisti, dall'altro.

Vi piaccia d'impiegare, che so, il verbo avverarsi, onde riallacciare i contatti con la natura chimerica e astratta d'ogni postulato contenga in sé la parola 'obiettivo'.

Infine, dare coattivamente del realizzato al fruttarolo a me sembra sempre l'ipocrita celebrazione della sua mansuetudine, ma se serve ad affossare chi deriva il valore di una persona dai suoi guadagni può anche starci.
ma il perma a tofat?


Senza i soldi della Germania


Distruggere qualsiasi tipo di competizione estera all'interno dell'eurozona tramite troike varie e una politica monetaria gestita interamente da loro?
Minchia, perma
Mario Draghi, anche conosciuto come l'italiano più tedesco dai tempi di Crispi

Beh se non ricordo male hanno aumentato il loro debito pubblico apposta proprio in quelli anni.

Solo che loro con il debito hanno investito / ridotto le tasse.

Che poi, con le dovute proporzioni, è quello che si dovrebbe applicare in piccolo ad un'impresa.


In parte sì, e hanno anche riconvertito il loro vecchio sussidio di disoccupazione a lungo termine in due sussidi diversi. Hanno dunque recuperato le risorse sia dal sussidio vecchio, che (in parte) dalle finanze pubbliche.



Mah. Fin lì. La riforma più importante furono le pensioni e il cambiamento del sussidio di disoccupazione. Prima c'era un sussidio di notevole entità "a vita", ora il sussidio di primo livello dura solo per una quantità di tempo limitata (dipendente dagli anni di contribuzione). Per il resto, pochi cambiamenti.


Diglielo ai miei amici che lavorano in consultancies dove hanno aumentato il numero dei clienti nell'ultimo anno del 30%, riducendo l'organico del 10%
comunque a proposito di fruttivendoli, quello del mio paese ha iniziato con il banco frutta al mercato, ora ha una ferrari e 2 porsche e probabilmente prende più di Galliani




E' anche un problema di definizione di lavoro.

Per me un lavoro è un'attività che preferiresti non fare da cui ricavi non a sufficienza per smettere di farla.
Il resto è passatempo redditizio.

Che poi è il mio problema principale con la sinistra classica: la loro utopia è un mondo in cui tutti hanno un lavoro, la mia uno in cui non ce l'ha nessuno.
Ma questo è il problema che sorge quando fai di un'afflizione il tuo elemento identitario.

"Ti procurerai il pane con il sudore del tuo volto", questa è la più terribile delle maledizioni, come insegnano le antiche leggende.
Cmq io mi sono trasferito in Germania qualche mese dopo la laurea (laurea fine 2011, trasferimento inizio 2012). Ho trovato lavoro dopo 4 mesi di ricerca, sapendo già la lingua - nel mentre avevo già un lavoro da 700-800 euro/mese che svolgevo da remoto.

Per il lavoro, tutto ok, ma mi aspettavo un po' di più. Sia il salario mio che della mia ragazza sono marginalmente migliori (+100/150 euro-mese) rispetto a quello che prendono colleghi omologhi nella nostra regione d'origine (alto veneto). La vita sociale e culturale invece molto deludente, nonostante io conosca la lingua in maniera quasi perfetta, è molto molto difficile inserirsi senza "problemi" in gruppi composti unicamente da tedeschi, anche se basati su un tema/interesse comune. Un po' sarà colpa del caratteraccio di noi veneti, un po' della loro chiusura mentale, però ho sempre l'impressione che vedano gli stranieri come dei completi estranei, anche se provengono da zone a poche ore di macchina dalla loro. Certo i nostri amici meridionali hanno più facilità a rompere le loro "barriere", dal mio punto di vista se mi pianti il muso al primo tentativo di fare amicizia, vuol dire che non ti sto a genio e bon.

Si aggiungono poi tutte le cose tipo "eh come facciamo bene la differenziata qui in Germania eh?" con risposta "Ma veramente da noi è ancora più dettagliata", oppure "Eh come suonano poco il clacson qui eh?" "Ma veramente da me non lo suonano mai" etc etc. che boh.
Se conosci bene il tedesco vai in Svizzera, altro che 100 euro in più


Cercano qualifiche specifiche e non è *facilissimo* entrare. Senza contare che la società è ancora peggio che in Germania però se ti ricoprono di soldi si può soprassedere
In che senso non è facilissimo entrare?

Un mio amico è andato lì con l'Erasmus, gli piaceva, dopo essere tornato in Italia ha mandato curriculum in giro, l'hanno assunto, ha lavorato per tipo 6 mesi in un ufficio che dopo ha chiuso e ora vive con il welfare svizzero