Partendo dal fatto che non si potrà mai avere una traduzione fedele al 100% (e grazie al cazzo aggiungerei ), io sono dell’idea che il contenuto finale dato in pasto al lettore è spesso mediato anche dal filtro di conoscenze e culturale del traduttore che plasma ed adatta il contenuto di partenza, se si da il medesimo testo a 10 traduttori diversi si avranno 10 versioni diverse del testo di partenza.
Io ho studiato Traduzione e sono sempre stato della scuola per la quale è importante mantenere l’intenzionalità ed il tono del testo di partenza anche a scapito della fruibilità e non adattandolo al gusto contemporaneo, vi è un termine specifico per descrivere questa scelta che attua il traduttore ma mi sfugge ora come ora (ovviamente si certa di trovare un compromesso, ma è un lavoro difficile), l’esempio citato di quell’anime per me è onestamente una merda nella traduzione a destra, non centra un cazzo con il contesto da cui deriva l’opera.