Genitori, aspettative e altro

Salve a tutti...
scrivo non tanto perchè non so cosa fare, ma più che altro per mettere nero su bianco i miei pensieri e aiutarmi a riflettere sulla situazione.. poi i commenti mi aiuteranno a fare luce, o forse leggerò quello che già so.. ma andiamo avanti..

Due mesi al conseguimento della triennale di Ing. Gestionale, voglia di continuare all'estero (magari in management of salcazzo, o simili), due genitori che si sono spaccati di lavoro 12+ ore al giorno per farci vivere "comodi", qualche attività lavorativa che fa curriculum e 25 anni (ormai 26)..

Già da tempo mio padre vorrebbe che lo affiancassi nella gestione (non è il suo unico lavoro, quindi una mano gli servirebbe realmente) di un caf/patronato che in paese (11k abitanti in provincia di Palermo) è aperto da non so quanti anni (ha cominciato mio nonno, poi è passato in mano a mio padre (ora 55 anni, quindi ancora in età lavorativa per un bel pò )). In pratica è un punto di riferimento per TUTTO/TUTTI

Lui sa che vorrei andarmene da qua, ma è abbastanza fatalista:"in giro non si trova niente, sono tutti in mezzo alla strada", quindi vorrebbe tenermi sotto la sua ala protettiva e tramandarmi il lavoro..
Capisco che lo fa solo per il mio bene, ma (forse) non vede fuori il suo orticello.. Al contrario mia madre mi spinge per fare la mia strada, andare fuori, continuare gli studi o cercare la mia strada dovunque essa sia..

Un accordo che fa contenti entrambi è stato quello di affiancarlo per ora che sono al termine della triennale* o almeno finchè starò qua in Italia, tanto in ogni caso farei l'apply ormai nel 2015 (tra certificazione e deadline varie)

*

Spoiler

Quindi dovrei essere un pò piu libero.. IL CAZZO sto panicando perchè tra un ultimo orale da dare e la tesi ancora non pronta ho paura di non arrivaci





Il problema si presenta nel momento in cui, ieri, a scazzo mando un cv alla adecco rispondendo ad un annuncio che recitava: "4 settimane di formazione alla microsoft + salcazzo" just for fun.. Neanche 15 minuti dopo mi chiama la signorina della Modis (a quanto dice google, brand della Adecco) che mi offre uno stage (dopo un piccolo colloquio) alla IBM Italia (da sistemista o qualcosa del genere, ho esperienze lavorative nel campo, una formazione da perito informatico, etc..)...

Ora, uno stage da 700€ al mese a Milano, vuol dire rimetterci soldi, inoltre in un campo OK INTERESSANTE, ma a cui non ho mai pensato nel breve (vorrei continuare in tutt'altro, come scritto sopra), MA come si fa a dire NO ad uno stage all IBM (cioè magari sbaglio, però mi sembra uno di quei nomi che nel CV fa comunque la differenza, o comunque serve)..

Quindi ero intenzionato a fare il colloquio a Milano, e in caso partire (metà Giugno, quindi immediata), quanto meno per fare esperienza, sia come colloqui (mai sostenuto colloqui di gruppo, o comunque un attimo più seri), sia in azienda (arricchire il CV non fa mai male)..
Male che mi vada, ritorno con un esperienza in più..

Mi faccio forza sul fatto che comunque essendo una multinazionale GROSSA, nel caso in cui, dopo i 6 mesi le cose dovessero andare bene (e quindi in caso di contratto) avrei la possibilità, nel caso io sia meritevole, di fare carriera, o ancora meglio di indirizzare il mio percorso lavorativo verso qualcosa di attinente alla mia figura (gestionale)

L'unico problema che mi fa sentire un peso sullo stomaco (se non fosse per questo, sarei già partito no matter what) è che guardo mio padre, e anche se non si direbbe, lo vedo "solo".. passa la vita a lavorare, ma è solo con il suo lavoro, non importa se dalla sua scrivania passano ogni giorno 20 persone.. Quindi il volermi accanto penso sia dovuto anche a questo.. io non sono disposto a rifiutare il mio futuro per accondiscendere qualcuno (anche se mio padre), ma vorrei capire se questa opportunità (non ancora reale, ma a quanto mi ha fatto capire la recruiter al telefono, poco ci manca) vale la pena (in IBM intendo, anche se in un settore sub-ottimo (ma per fare carriera manageriale mi sa che da qualche parte di pratico si deve cominciare ), e in perdita (immagino che i 700€ siano lordi, e comunque anche se netti non ci arrivo, ma questo è l ultimo dei problemi, ho la capacità economica per tirare avanti)) oppure continuo, anche se con tanta incertezza in attesa di fare application all'estero?





Spoiler

che poi scrivo, pongo domande, ma lo so pure io che la cosa migliore da fare sarebbe provare, fare quei tot mesi (in caso di problemi o altro potrei mollare easy essendo stagista), e poi decidere sul da farsi




Nota

Spoiler

Non ho mai pensato a far diventare il lavoro di mio padre il mio business principale per una questione di soldi, al momento (ma è anche vero che ci sono delle situazioni in gioco per cui tutto potrebbe cambiare), il massimo che ci si può ricavare è uno stipendio classico da 1.2€/mensili (qualcosa di piu forse) per non tantissime ore al giorno, quindi un €/hourly altina, ma per poter fare il salto di qualità (economicamente parlando) dovrei diventare la copia dei miei (26 ore al giorno di lavoro in 2) e sinceramente piuttosto che vivere per lavorare preferirei formarmi/studiare/cercare qualcosa fuori o con prospettive di crescita, spero di essermi fatto capire)





Related: Qualcuno ha esperienze lavorative con IBM (in giro trovo recensioni discordanti, dal no-comment a 0 problemi, com'è normale in aziende cosi grosse), nello specifico io sarei a Milano...


nda: ho scritto tutto di getto, quindi eventuali errori grammaticali, logici, di forma ve li tenete per come sono
Forse era più un thread da mondo del lavoro? La risposta da Addio penso sarà simile per tutti, tuo padre non sta per chiudere da un giorno all'altro quindi anche se ti va male puoi tornare lì...
Effettivamente mi sono scordato, ma è quello che penso pure io.. Se effettivamente "ha ragione lui, sono sempre in tempo per seguire le sue orme..
Mah, se fai 30 tanto vale chhe fai 31, piu che milano io cambierei nazione proprio per fare esperienze lavorative.
IO,
ti direi gira e guarda fatti le ossa.


chiaro, ma penso sià più fattibile studiare (al momento) che trovare un lavoro "OK" (sia perchè il mio inglese è discreto, sia perchè le mie skill sono prettamente teoriche)




ergo fai esperienza all'IBM, oppure mi sfugge qualcosa?
No erghi male, perché da qui alla laurea fioccheranno proposte e stage ma per poco, quindi o prendi il treno giusto oppure ti crei la tua fortuna da solo.

Da quel poco che ho capito, la tua famiglia ha un'attività consolidata che "è un punto di riferimento": le strade sono molteplici:
- guardare il mondo, imparare, ritornare ed applicare quello che hai imparato
- andare altrove
- cavalcare l'onda dei bric, soprattutto Cina
- stringere i denti per uno stage merdoso sottopagato e girare più aziende e fare più esperienze

Personalmente, la scelta se fossi in te l'ho già fatta e ricordati che tra 5 anni le possibilità si ridurranno drasticamente soprattutto in Italia.



L'importante è che tu non abbia rimpianti, che tu faccia le tue scelte in autonomia e sarà banale ma la vita è la TUA non quella che vorrebbe tuo padre.


Pnt sono in accordo con tutto quello che hai scritto, soprattutto le considerazioni finali..

Ma le molteplici possibilità che elenchi per me convergono o quanto meno non sono così diverse, cioè non mi sembrano tutte queste possibilità, e visto che neghi il concetto che ho estrapolato dal tuo post precedente (ergo dovrei fare esperienza), mi sento piuttosto confuso

-guardare il mondo, imparare e tornare -> da qualche parte dovrei -cominciare e quindi potrei pure cominciare dall IBM

-andare altrove -> lo stesso

-cavalcare l'onda dei BRIC -> sarebbe un sogno, ma dovrei crearmi un background prima, e cominciare con una big potrebbe servire

-stringere i denti per uno stage merdoso sottopagato e girare più aziende e fare più esperienze -> è un idea, quindi potrei cominciare da la



Realmente non ho capito quale, pensavo che spingessi per prendere al volo questa opportunità, e contestualmente guardarmi attorno per altro..
Beh se non hai nulla di meglio in canna e non ti mancano i soldi un'esperienza in una grande azienda in una grande citta del Nord non possono che farti bene . Se i tuoi non sono li li per mollarti l'azienda ma hai tempo , direi che l'opzione di girare e vedere diversi punti di vista e la più appetibile sia che ti abbia intenzione di ereditare il lavoro di famiglia che se vuoi fare altro .
Io credo che se lo ha scritto su addio vuol dire che la cosa lo angoscia in qualche modo, al di là del fatto specifico del lavoro.

Qual'è il punto? non vuoi deludere tuo padre? non sei sicuro di voler assumere un rischio?
finire gli studi ti spiazza e ti pone in una condizione di incertezza esistenziale?
Raccontaci
RoseG con il primo "periodo" pensavo avessi colto il punto, però leggendo il resto vedo che sei fuori strada :asd;

Sono pronto ad assumermi dei rischi, anche se oggettivamente rischio veramente poco, qualche centone forse (visto che lo stipendio da stage è quello che è, 700€ e Milano è abbastanza cara), ma niente di che..

La condizione di incertezza la potrei pure sentire, ma per le mille opportunità, non di certo perché non saprei che fare (cercare lavoro Italia/estero, studiare specialistica Italia/estero, master primo livello, lavoro di famiglia, soggiorno all estero per "imparare l inglese" (andare a troie)/ cercare nuovo business in Thailandia (troie)/ non sbagliare mai (andando a troie) )

Cioè difficile che rimanga fermo perché non so cosa fare, qualcosa la trovo..

E come dice forbes il problema non si pone, vado a fare esperienza e poi si vede.

Forse vedo tutto come una delusione per mio padre, anche se sarebbero solo paranoie mie visto che qua potrei tornare anche dopo (anche se sarebbe ammettere un fallimento ).. Bo vorrei fare quello che devo fare la avere la possibilità di collaborare con lui (basterebbero poche ore al di, anche tardi pomeriggio).
Una fettina di culo è rimasta?
sei figlio unico?
siamo in due, io e una sorella di 20 anni (no pic, siamo su addio non su agorà)
Vai all'estero a fare esperienza se accetti il primo lavoro qui poi non parti più
Cazzo ho scritto poi leggo cavallo che dice uguale a me

Sposiamoci

mi sembra riduttivo "se lavori qui poi non parti piu".. a parte il fatto che ho già lavorato qui e partirò lo stesso :asd.
Non sentirti in colpa, è giusto che tu faccia quello che vuoi fare tu, tuo padre accetterà la tua scelta e nel caso se lui dovesse avere bisogno sarai comunque in tempo per dargli una mano
E non diventare come tuo padre, vivere per lavorare, brrr...
Se posso permettermi quello che fin'ora mi sono permesso, compreso andare a milano e rimetterci dei soldi (perchè dovendomi pagare tutto, con 700€ ci andrei a rimettere) e grazie a lui..


(senza polemica eh, che magari rileggendo sembrano parole astiose )


comunque per dire, se lo stage me lo offriva Addio s.r.l. non è che avrei accettato, vado perchè penso realmente che si tratt idi un opportunità
Si ma cosi lui se sacrificato, non ha amici on ha una vita fuori al lavoro, tu ti vivi la tua vita e chi se visto se visto (giustamente), ok fare bene ai figli ma va messo un limite