[GDR][Cthulhu on Forum]I Guardiani della Soglia



"S', ce ne parli"
dico a gambini flebilmente
"in tutta onestà, signori, i miei rapporti con la Garm e Addon sono stati saltuari e di breve durata. Un loro uomo mi contattava e mi girava alcune fatture che io... ecco... diciamo a cui davo una pulita.
ma mai lo vidi di persona ed io non sarei comunque in grado di rintracciarlo..."
"prpttana...perchè le cose non sono mai facili..." biascico in un angolo.
(andate avanti in azione libera finche' non ve lo dico io)
"Mhhhh... capisco... ci può dire di cosa si occupano? E magari dare un'occhiata a queste fatture? Le assicuro che saremo discreti e terremo il tutto per noi, dopotutto i nostri comuni amici garantiscono."
Mentre Gambini inizia a parlare il mio sguardo vaga per la stanza: i mobili sono disposti nei locali con equilibrio, ma tra soprammobili, riviste e ninnoli vari l'ordine nella stanza lascia a desiderare.

Lascio che siano gli altri a continuare la discussione e inizio a mettere in ordine come meglio posso l'appartamento, cercando di non farmi troppo notare.
Meyer intanto incalza Gambini : "Saprebbe almeno dirci chi puo' contattarlo?"
"certo, in ogni caso di modi per trovare certe persone se ne possono trovare. bisogna solo vedere quanto sia per voi importante. perchè purtroppo non è semplice la cosa."

mentre pronunio queste parole col mio marcato accento italiano scruto i presenti. cerco di capire cosa diavolo ha spinto questi tizi nella MIA fottuta città. se non fosse stato per quel figghiebottana dell'FBI ora non sarei qua a perdere tempo. ma forse... forse la cosa può essere interessante.

certo che sono un gruppo bello strano. il negro e quell'altro con gli occhi da matto sono roba da film. quello grosso invece mi sa di uno con le palle.
Mi avvicino al prof e gli sussurro all' orecchio.
"Proviamo con le maniere forti?"
Ma alle parole di gambini mi ricredo, forse si aprirà facilmente.
Ascolto interessato. Non penso di poter dire niente di utile.


Meyer: "Non si preoccupi, siamo molto determinati. Come possiamo contattare qualcuno dellla Garm e Addon?"



ignoro volutamente questa domanda. a questo mondo tutto ha un prezzo, anche i nomi. vedo del nervosismo che serpeggia nell'aria. questi tizi hanno fatto un mucchio di strada, hanno amici importanti che si sono scomodati... chissà se sono disposti a fare il dovuto...
Faccio un cenno stizzito a Marcelo, dicendogli di stare calmo.

"Le assicuro che è della massima importanza. Le saremmo DAVVERO molto grati se ci aiutasse."

Faccio un cenno alla valigetta in mano a Meyer.
Mi schiarisco la voce e mi introduco nel discorso.
"Beh amico, io sono un' uomo schietto, e tu mi sembri della stessa pasta, quindi andiamo al dunque e non perdiamo tempo."

Non mi fido del tutto di questo tipo ma è meglio fargli credere di essere amiconi.

"A chi ci dobbiamo rivolgere e come li contattiamo?"
la stanza è finalmente ordinata in modo sufficiente, mi rivolgo a Sonny Gambini: "Ci dica tutto quello che sa, è importante per noi!"

Mentre pronuncio queste parole spolvero un mobile con la manica, è davvero pieno di polvere li dentro.
Mi metto accanto a Marcelo e guardo male il nostro boss di quartiere.
"vedete... io conosco una persona qui a nuova yorka. lui sarebbe in grado di trovare il tizio che mi contattava per la garm e addon. ma c'è un problema. purtroppo abbiamo avuto dei screzi dovuti a dei malintesi passati."

faccio un pausa e osservo bene le facce dei miei ospiti.

"il fatto è che adesso siamo rimasti un po' incazzati l'uno con l'altro e lui s'è messo in testa che gli debba dei soldi. sapete come siamo noi italiani... certe cazzatielle diventano sgarbi e ce le si segna..."
"Quanto?" e lancio un'occhiata a Meyer.
>> I soldi non sono un problema, ci porti da lui.
noto che il tizio con gli occhi da matto mi fissa in cagnesco.
mi alzo in piedi, ricambio lo sguardo fissandolo e allargo la giacca mettendo le mani in tasca in modo da mettere bene in vista la pistola che tengo nella fondina ascellare.