Future punk, vaporwave, citypop...char rispondi

Ho questa domanda per lei @char che ne sa a pacchi.

ma qual’é la differenza tra questi generi? esiste? sono sotto generi di uno di questi?
come mai stanno spopolando?
sono gli americani che han scoperto gli anime anni '80 e '90?

rispondi @char

Stanno invecchiando i millennials

che vor dì

Arriva Ch4kra in aiuto, 2 minuti che carico il file su Drive e te lo piemmo, è uno spiegone su tutta la wave, i sottogeneri e cosa ascoltare

Fatto

ahahah comunque io suggerivo di scriverlo nel thread :asd:

facciamo un po’ di content per questo forum :asd:

La Vaporwave è una corrente nata nei primi momenti del 2010/2011 da vari artisti celebri di musica elettronica, tra cui Vektroid (artista femminile diventata una delle tante colonne portanti del genere, grazie a dischi seminali come Neo Cali), James Ferraro (che con il suo Far Side Virtual ha posto un’altra colonna portante) e lo sperimentatore Oneohtrix Point Never (che con dischi quali R Plus Seven e Replica ha posto le basi per tutta la
corrente).
Questa corrente pone quasi tutta la sua essenza nei sample e nei campionamenti, precisamente di musica anni 80/90, generalmente Synthpop, Soft Pop, Smooth Jazz (anche colonne sonore di film cyberpunk in certi casi), in parecchi casi giapponese.
Il processo per creare della musica Vaporwave funziona generalmente così: si prende la musica, la si campiona, la si rallenta (soprattutto questo), e poi si aggiungono vari effetti, tipo riverbero, filtri ed equalizzazioni particolari, per dare al tutto un feel sonoro da nastro/musicassetta/vinile).
Ora, per come l’ho descritta adesso, sembrerebbe una cosa molto semplice, sembrerebbe quasi che tutti possano essere capaci di fare Vaporwave se si basa su un meccanismo così “semplice”, e invece non è così. La maggior parte della gente si sbaglia quando vede di primo acchito questo genere, definendola una cosa che possono fare tutti (un po’ come quando certa gente da lo stesso giudizio alle opere d’arte moderna), ma in realtà la Vaporwave è un mondo ENORME, ma soprattutto COMPLESSO, pieno di varianti, e soprattutto con un significato molto profondo, che pochissime persone riescono a cogliere: il distopismo cyberpunk di film come Blade Runner, Rollerball, Robocop, Tron, Il Tagliaerbe, e tantissimi altri ancora, viene usato per criticare in maniera altamente satirica il capitalismo, l’estetismo e l’estremo consumismo dell’era moderna, in chiave anni 80/90.
Infatti la Vaporwave non è solo una corrente musicale, ma è un vero e proprio mondo, con un pensiero vero e proprio sviluppato in esso, e dove la componente musicale va a braccetto con la sua immensa componente estetica, le cui principali icone sono le seguenti:

  1. scenari “paradisiaci”, “puliti”, “perfetti” e artificiali, tipo spiagge tropicali, hotel, reception, supermercati enormi e resto, spesso elaborati in chiave virtuale, plastica, con forme poligonali e tant’altro;

  2. simboli e kanji giapponesi, per il fatto che nell’universo Cyberpunk il mondo è formato da immense metropoli governate dalle multinazionali, soprattutto società giapponesi, con termini iconici tipo, tanto per farei un esempio, “Zaibatsu”, termine nipponico riferito ai conglomerati industriali/finanziari;

  3. estetiche e suoni presi dal mondo dei computer e dell’informatica anni 90, tra cui poligoni, pixel art, ma soprattutto rimandi a Windows 95/98, da cui viene preso tutto, dal simbolo alle schermate ai suoni (tra cui il celeberrimo Start-up);

  4. colori spenti, per indicare la depressione e la distopia del Retro-Futurismo industriale Cyberpunk anni 80, alternati a colori accesissimi (soprattutto il rosa e il bianco) per rappresentare i mondi tropicali, la bellezza virtuale e le luci accese dei neon nella notte eterna che contraddistingue il mondo Cyberpunk;

  5. statue e busti greco-romani, pavimentazioni a scacchi e colonne greche, per rimarcare il concetto dell’estetismo e del Retro-Futurismo.

Tornando al lato musicale la Vaporwave è formata da tanti sottogeneri, ognuno cona una sua peculiarità unica:

1] Eccojams, o Protovapor: i dischi della genesi, i primi seminali passi della Vaporwave.
I dischi di questa prima fascia sono lavori molto primitivi e basilari, ma sono assolutamente fondamentali per capire il genere, e gli esponenti più importanti sono sicuramente Initiation Tape della New Dreams ltd (pseudonimo di Vektroid), The Pathway Through Whatever di Mediafired, e soprattutto il disco che da il nome al sottogenere: Eccojams Vol.1 di Chuck Person, AKA Oneohtrix Point Never

2] Hypnagogic Drift: uno dei sottogeneri più importanti e simbolici della Vaporwave.
A differenza dei primitivi Eccojams i dischi dell’Hypnagogic Drift sono ancor piü distopici e oscuri, poiché basati sul prendere dei sample, dei campionamenti vari, e metterli in loop lunghissimi e infiniti, creando delle atmosfere ipnotiche, ossessive, claustrofobiche e opprimenti.
Per addentrarsi bene in questo sottogenere consiglio assolutamente il seminale Holograms.zip di 骨架的, Googleplex Bionetwork di Pyravid e soprattutto la Computer Trilogy del grande Infinity Frequencies, composta da Computer Death, Computer Decay e Computer Afterlife, e anche tutti gli altri dischi fatti da lui, tipo Into the Light, il debutto Euphoria, l’ultimo Closer than Ever, eccetera;

3] Mallsoft: altro sottogenere famosissimo, importantissimo ed estremamente simbolico, basato sull’utilizzo della Muzak, musica Easy Listening per ambienti, musica che si usa in sale d’attesa, ascensori, supermercati (soprattutto in America e in Asia, tipo Cina, Giappone e Corea).
Nei dischi Mallsoft questa Muzak viene presa, campionata ed effettata oltre limite, creando atmosfere oniriche dilatatissime e ovattate all’inverosimile.
Ciò rappresenta una trasposizione in musica del sogno (o incubo, dipende) di matrice ipercapitalista: affari infiniti, il mondo che diventa un enorme supermercato, un futuro che va sulle scale mobili e tant’altro.
I dischi più importanti sono Palm Mall di 猫 シ Corp (che parte con una bestia di 22 minuti quindi attenzione!), 슈퍼마켓Yes! We’re Open di 식료품groceries, e soprattutto il disco fondamentale che ha gettato le basi del sottogenere, Hologram Plaza di Disconcious;

4] Broken Transmission, o Vapor-Noise: sottogenere imparentato con la musica Noise (tanto che certi lavori e artisti vengono collegati direttamente con la musica Noise vera e propria).
La caratteristica di questa corrente è il fatto che il repertorio di campionamenti anni 80/90 è molto piü ampio, ma proprio a manetta, e si prendono musichette, jingle, pezzi parlati, spot pubblicitari, talk show, tutto.
L’ altra caratteristica celebre è il fatto che gli artisti Vapor-Noise prendono questi campionamenti e li fondono/inseriscono volutamente male e scoordinati tra loro, creando così atmosfere distorte, che suscitano nell’ascoltatore ansia, sconforto, disorientamento e confusione.
Uno dei picchi piü alti di questo genere è Telenights di g h o s t i n g, insieme a Prism Genesis di Fuji Grid TV e KMARTベビー di 1983FILM;

5] Utopian Virtual: altra corrente celebre e importante, sorella della Mallsoft, ma dal mood diversificato: se nella Mallsoft la Muzak viene usata per creare atmosfere oniriche ecc, nella Utopian accade esattamente il contrario, e viene usata per dare un senso di reale, tangibile, ma comunque finto e plastico. In questo modo la Utopian Virtual attanaglia l’ascoltatore con un’angoscia pazzesca, facendolo star male tramite della musica piacevole. Tra i dischi più importanti assolutamente Home della Prismcorp Virtual Enterprises (altro pseudonimo di Vektroid), Online della Lens Corp International, e Redefining the Workplace dell’Internet Club;

6] Faux Utopian: evoluzione degli Eccojams, dove le strutture classiche e primitive si evolvono e diventano piü complesse. Tra i dischi celebri ci stanno New World di Nouveau Life (il mio preferito), Floral Shoppe di Macintosh Plus (altro pseudonimo di Vektroid), e チャンネルサーフィン1978-1984 di OSCOB;

7] VHS Pop: ennesima evoluzione degli Eccojams, ma leggermente più moderna.
I dischi celebri qua sono parecchi, ma in particolare le perle sono Palm Haze di Miami Vice e Late Night Stereo di 猫 シ Corp;

8] Late Night Lo-Fi: un’ altra evoluzione, stavolta del VHS Pop, che viene rielaborato usando campionamenti, effetti e feels di matrice notturna (è difficile da spiegare).
Tra i dischi fondamentali senz’altro f a n t a s y 真夜中のアパート di 死夢VANITY, l’omonimo di Midnight Television, Blind Date di Luxury Elite e 浪漫的夢想 di Hong Kong Express;

9] Vaportrap: unione tra Vaporwave e musica Trap: esponenti fighi ce ne stanno un botto, ma per prendere quelli celebri ce stanno Vaperror, Windows98の e ovviamente Blank Banshee;

10] Futurevisions: dischi Vaporwave complessi, evoluti, e dal taglio cinematografico, tra cui i più alti esponenti sono A Heart full of Love di DARKPYRAMID, Shader di Sacred Tapestry (altro pseudonimo di Vektroid), I Am Chesumasuta del mitico チェスマスター, fautore di una Vaporwave moderna da pelle d’oca, The Last Defender dell’italoamericano Luca Venezia (A.K.A. Drop the Lime);

11] Future Funk: Vaporwave con innestoni Disco Music e Dance, Vaporwave da festa.
Non importa che tu sia un nichilista, un depresso cronico o altro, artisti come Saint Pepsi, Maitro, i マクロスMACROSS 82-99, Flamingosis e Jacuzzi ti stamperanno all’istante un sorriso perenne sul volto e voli subito in Party Hard Mode;

12] Harvapour: quando la Vaporwave viene spinta oltre i limiti dell’House/Trance con influenze di Acid House, il capostipite di questa corrente è Vaporwave is Dead di Sadtimer, il nome invece deriva da una traccia ,contenuta nello stesso, chiamata “Welcome To Hardvapour” e dalla compilation di DJ Vlad, chiamata per l’appunto “Hardvapour”
Questo genere è molto seguito dagli artisti italiani, troviamo infatti con dischi quali BPM dell’italianissimo Pippo, Camorra Nights 2003 dell’altrettanto italiano DJ Gianluca;

13] Vaporstep, unione tra Vaporwave e Dubstep, il cui unico rappresentante al momento sembra essere PZA;

14] Ocean Grunge: nato dall’unione di Vaporwave e Seapunk.
Tutti gli stilemi più tradizionali della Vaporwave, però rivisti in chiave nichilista, e più pesante, i cui migliori esponenti sono LIFEBOAT LAND, Mediawave, §E▲ ▓F D▓G§, :aquarius:P▲CIFICDE▲DZONE:aquarius:, Dream Pollution, Ocean of Sorrows, gorgeous☵gorgias, ▲, Erl End e tantissimi altri ancora;

Infine aggiungo un paio di artisti che non fanno parte di un genere preciso, ma che vanno menzionati per forza, come il divino t e l e p a t h テレパシー能力者 (ora semplicemente Telepath) che si auto definisce “Slushwave”, gli sperimentatori Nmesh e Golden Living Room, il celebre VHSテープリワインダー,legato ad alcuni stilemi della Late Night Lo-Fi, ECO VIRTUAL vicino all’Ambient e alla New Age, R23X che trae ispirazioni dalle colonne sonore dei videogiochi come Zelda, Equip, Air Japan (che prima si chiamava 日本航空株式会社 :airplane: Japan Airlines), ESPRIT 空想, Sangam, CVLTVRE, WosX (che prima si chiamava Wolfenstein Os X), e soprattutto i 2814, collaborazione tra Hong Kong Express e Telepath, il cui album 新しい日の誕生, “Birth of a New Day” segna la nascita del DreamPunk.

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La descrizione è vecchia di 4 anni ormai, quindi sicuramente sarà cambiato qualcosa, ma mi sembra ancora un buon punto di partenza.

Hai suggerito troppo, mi si è consumato il dito a furia di scrollare

Magari potevi leggerlo invece di scrollare :vface:

Ho sorprendentemente ascoltato un tot di nomi presenti in questo listone, devo preoccuparmi? :asd:

Ne consiglio un altro più oscuro probabilmente, Gabriel Eduardo/Windows 96, che è il sottofondo di tre quarti delle mie storie di instagram da due anni a questa parte :asd:

Genere?

Si autodefinisce vaporwave e basta

https://www.youtube.com/channel/UCUv2Q_X1VNxF_9elEGi05rQ

Sono generi che investono sull’effetto nostalgia.
Prima il vaporware aveva estetica anni 80, ma ora si mischia con l’estetica anni 90 (videogames nintendo, i pupazzetto delle tartarughe ninja, i synth stile OST di donkey kong, la musica bit, la ricerca del sound analogico sgranato dei vhs etc…) perché sono passati 10\15 anni, i millennials cominciano ad invecchiare e cercare quei vibes. Così come per la gen cresciuta negli anni 80, anche la gen anni 90 ha passato una infanzia piuttosto agiata, quindi c’è anche un po di rifugio nel vaporware per tornare a cercare un po quella spensieratezza di quegli anni.

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Comunque se vi interessa un po il background sociale dietro la “nostalgia art” c’è questo video che è molto interessante

sulla seconda parte il wot di chakra ti sconfessa in realtà :asd:

Dove?

Qui.

Oramai è anche passata :asd:

Poi a dire il vero c’è il solito supercazzolare sui generi ma in realtà è meglio parlare di scene, in questo caso non legate come una volta ad una zona geografica, ma scene nate su internet.

Poi stringi stringi non è che ci sia tanta roba diversa eh.
Il vaporwave è una roba, il future funk si all’inizio derivava da li ma oramai è praticamente funky house con l’immaginario degli anime, il citypop vabbè è una roba giapponese degli anni 80.
I dischi di hong kong express alla fine sono ambient… etc etc