Food for thought


Si' e poi Chavez rovescia i tavoli dei cambiavalute al tempio di Gerusalemme.
Tutta questa agiografia per giustificare l'ingiustificabile massacro della libera espressione in Venezuela.


Certo, pero' capisci che se espropri queste sono conseguenze di cui tenere conto.


Si Mao così o pomì. C'era da levarsi dal gobbo una genia di parassiti interni e transnazionali ed il petrolio gli andava sottratto perché era la base del loro potere. Pure gli indiani quando hanno cacciato gli inglesi hanno rinunciato a capitali e tecnologie, che dovevano fare ? Tenerselo sul gobbo?
Compagnie straniere che voglio fare affari = parassiti internazionali.
Levarsi dal gobbo = distruggere un settore produttivo
Gli Indiani cacciarono via gli Inglesi.

Ma che vi mettono nell'acqua?


affari che si reggevano sull'espropriazione di una risorsa del popolo venezuelano per la cui concessione si pagava una miseria ...
In libertà. Il Venezuela è partner di quel cartello che è l'OPEC, la PDVSA era pubblica e domestica e gli stranieri non hanno avuto alcun ruolo se non quello degli utili idioti.

Una parentesi.
Le concessioni si negoziano attraverso i contratti, poi non ci stupiamo che le società straniere preferiscano non toccare certi paesi nemmeno con un palo ed intere popolazioni siano alla fame nonostante risorse naturali enormi. Questa storia delle risorse appartenenti al popolo andrebbe chiarita, è una delle tante favole che i paesi in via di sviluppo cercano di imporre a livello internazionale, riescono anche ad affermarle come principi del diritto internazionale, ma nei fatti, nel mondo i rapporti prima che di cordialità sono di forza e di interesse. Beggars can't be choosers tanto più se la tua unica fortuna è quella di essere seduto su di un giacimento senza merito alcuno, eserciterai anche pressioni affinchè la tua quota sia maggiore della mia ma rimane che IO sono l'investitore, è automatico che se l'investimento diventi oltremodo rischioso e poco vantaggioso i giacimenti perderanno valore, non saranno sfruttati, lo stato non disporrà delle risorse per ammodernarli. Alla fine dei conti, lo straniero non investe ed il popolo resta sottosviluppato. Ancorati a logiche da vetero-marxismo, con gli US che stanno per raggiungere l'indipendenza energetica per giunta, in bocca al lupo.


Senti fai così, risparmia sui tempi e cerca un libro che affronti dettagliatamente la storia e la catena del petrolio, certe dinamiche sono spiegate e no, non si riassumono nell'invasore cattivo che ruba il petrolio delle genti, nella peggiore delle ipotesi sarai più informato e potrai una volta per tutte appendere la maschera da rivoluzionario al chiodo per cessata utilità.
Per farti un esempio sebbene non sia mia intenzione giustificare le compagnie petrolifere. Tagliare ulteriormente la quota degli introiti destinata alle compagnie per favorire gli Stati significherebbe rendere l'estrazione e la raffinazione ancora più sconvenienti di quanto non lo siano già (ed è stato già fatto a partire dagli anni 70), le compagnie non si accordano non perchè siano cattive ma per questioni di sopravvivenza.

E poi confronta la situazione del Venezuela con questa, visto che sei il sociologo certi fenomeni non dovresti ignorarli (si ricollega al punto di sopra): http://www.networkideas.org/featart/jan2010/dutch_disease.pdf

E per carità, basta con la storiella di "Chavez che ha vinto le elezioni per mille anni di seguito".
Altrimenti giustifichiamo anche quello che in Italia è passato dal 15 al 28% promettendo la restituzione dell'IMU, non nutro alcun dubbio sulla possibilità che in America Latina un clown potesse vincere le elezioni promettendo la luna ai poveri.
E' esattamente lo stesso meccanismo del Berlusconismo - ti compro con i tuoi soldi. Geniale. Almeno Lauro ce li metteva di tasca propria.

9mm, qui ci sono due ordini di critica - la prima sull' esproprio, la seconda sulla gestione. Il problema della gestione pero' scaturisce dall' esproprio, perche' le societa' statali sono sempre meno efficienti di quelle gestite dal mercato.

Tu mi dici "fuck FDI", ed io ti dico: bene, ora hai il controllo del 100% dei proventi, gli investimenti te li devi fare da te. Invece usi i ricavi per dare il pane al popolo. Fantastico, pero' il popolo domani e' ancora affamato, mentre domani la tua filiera produttiva funziona un pochino peggio. E' un preferire la massimizzazione dello short term rispetto al long term, ma tanto a Chavez che gli frega, lui e' morto.


Bella fine che hanno fatto


Ed infatti fai tanto l'anti-capitalista, poi ti fai mettere a novanta con accordi in netta perdita oil-for-food con i Cinesi. Che stanno ancora ridendo

p.s. con l'indipendenza energetica US si include anche il Canada, vero?


Ma lasciando perdere che gli FDI nel settore energetico si fanno sempre in partnership con l'attore pubblico (è uno standard delle relazioni e della contrattualistica per motivazioni politiche prima che finanziarie e di rischio) da almeno 60 anni, è proprio la ripartizione della torta voluta dai comunistelli dell'ultima ora che non ha senso.
Io ci metto il capitale, l'expertise, mi accollo i rischi, le reti di trasporto, raffinazione (che sono tutte nei paesi sviluppati, dopo la prima tranche di espropri nel secolo scorso le multinazionali petrolifere si fecero furbe, perchè rischiare e soprattutto perchè spendere soldi per raffinare un prodotto e poi trasportarlo quando posso lavorarlo direttamentee a distanza minore nel paese che costituisce la domanda) e distribuzione, tu invece fornisci giusto la materia prima e vorresti anche il moral high ground quando non ti bastano i soldi da distribuirti con gli amici (problema interno, perchè l'organizzazione interna dello Stato non deve essere un problema dello straniero).
A questo punto sia data fuoco a quel sindacato criminale che è l'OPEC e si torni agli accordi di netback.



Ma infatti si sono accordati con la banda Bassotti, almeno noi li pagavamo.

P.S. Solo USA, in Cali si trovano alcuni dei maggiori giacimenti al mondo di natgas.



Furono gli Inglesi che vollero ritirarsi, l'India li stava facendo defaultare, altro che Gandhi.


Senza poi tenere nemmeno conto degli enormi (s)vantaggi di scala. Sta di fatto che il Venezuela potrebbe essere il terzo produttore di greggio al mondo, ed invece la produzione e' scesa del 20% in 10 anni.



Ma al limite, vuoi mettere un bel hamburger invece che il riso al vapore?



Gente che ancora crede nella marcia del sale

Dai Sonne, questo ragionamento fa acqua da tutte le parti.



Se vabbhe', gli inglesi che abbandonano scaltramente le proprie colonie.
Infatti il dopoguerra per gli Inglesi e' stata proprio una serie di scelte felici e prosperita' assoluta
Pensieri random di fretta che devo andare al lavoro.

"L'India stava facendo defaultare l'Inghilterra" non si può sentire
Non ,piuttosto,l'Impero Britannico i che in 200 anni di dominio ha messo letteralmente messo in ginocchio l'economia indiana distruggendo tutte le industrie peculiari indiane(vasi,telai,seta)

eh ma hanno costruito infrastrutture e i treni arrivavano in orario



E' la stessa scusa che è stata usata milioni di volte in passato per invadere i "popoli incivili"..."che se ne fanno del ferro quando vivono nelle capanne? invadiamoli e prendiamogli il ferro"

Solo che ora li si prende per fame

Poi l'Opec come mafia... l'OPEC è solo un modo che i paesi POV hanno per difendersi da quella vera mafia delle sette sorelle

Per il resto Chavez si è comprato voti nello stesso modo in cui Lula si è comprato voti in Brasile LETTERALMENTE dando soldi ai poveri.

Solo che non senti nessuno lamentarsi di Lula perchè le sue azioni sono state un successo


A volte mi viene pure da darvi il dubbio della buonafede, poi leggo ste enormità e mi convinco che non si tratta di ignoranza di categorie fondamentali ma di puro e semplice egoismo travestito da scienza, la santificazione dei rapporti di forza, ma a senso unico. Se accetti che la realta possa essere regolata in ultima analisi dalla violenza la quale (con buona pace di chi studia diritto) resta l'unico ed il solo motore della legittimità, poi non ti lamenti quando la stessa violenza ti picchia in culo.

poi, altrettanto in liberta
La realta e che i BRIC stanno spaccando il culo all egemonia americana e il disancoraggio del "cortile di casa" dalla sfera economica USA è precisamente un sintomo di questa transizione, riconosciuta ormai da cani e porci.
non si tratta di un progetto migliore, anzi in molti casi e anche peggiore, ma si tratta di un progetto alternativo che, per una serie di fortunate circostanza si è concretizzato non nel socialismo reale ma in banalissime riforme socialdemocratiche.

in secondo luogo il pippotto su le risorse non hanno merito blah blah, perfetto. Consideriamo come l'egemonia USA derivi dal fatto di avere fra se ed il resto del mondo due fottuti oceani e come la condizione insulare della gb nella precedente configurazione dell economia mondo abbia sortito le stesse conseguenze. il "merito" degli USA e stato quello di essere rimasti l unico stato con l'economia in piedi dopo la IIGM.. capirai che sbatta quando per attaccarti devo percorrere mezzo globo coi sommergibili o coi cugni ricchi dei biplani...


Counterfactual?


Giappone? Russia? Dai, ma che ragionamenti fai.


Io non sono d'accordo con Sonne - le risorse sono di proprieta' dei poveracci che, bonta' loro, ci sono nati col culo sopra.

Pero'.

Pero' se decidi di usufruirne ed estrarle allora devi gestirle nel miglior modo possibile, e non a cazzo come Chavez. Rispetto tantissimo gli Zapatisti - loro han detto "giu' le mani dalla Selva Lacandona" ed hanno fatto muro contro le infiltrazioni del capitalismo tramite sette protestanti. Ma Chavez non ha fatto questo, Chavez si e' riappropriato del controllo completo della gestione delle risorse (fatto legittimo) e poi si e' messo a gestire tutto alla cazzo.



Sono state un successo perche' il Brasile non e' il Venezuela, ha un mercato interno tale per cui puoi fare leva su economie di scala, etc etc - per il resto, confondi "controllo" con "gestione".

Che poi tra l'altro in Brasile si sta creando un divario tra poveri e ricchi allucinante, ma tralasciamo.


???

il giappone ha attaccato pear harbour non gli usa direttamente, ed è stata un azione piu unica che rara. la russia non mi risulta che abbia mai attaccato il suolo usa , anche perche erano alleati durante la seconda ...


No, mi riferivo all' assurdo strutturalismo del tuo ragionamento - gli USA hanno gli oceani

Il Giappone non e' isolato?

La Russia non e' isolata?

L'Austrialia non e' isolata?

E via discorrendo.

Il punto che alla gente come te proprio non entra in testa e' che il mercato produce pace e benessere. Punto. Questo e' stato ampiamente dimostrato dalla storia. Il tuo problema e' che quando scrivo mercato, tu leggi anarco-capitalismo, e non sei in grado di capire che le due cose sono differenti.


a parte che la russia è stata invasa innumerevoli volte ma ti risulta che australia e giappone abbiano la stessa estensione geografica deglli usa ? con la stessa popolazione ? con le stesse risorse strategiche ?

quello che non entra in testa a te invece e che il mercato non è nulla se non una precisa configurazione di fattori sociopolitici e geostrategici, parlare di "mercato" in astratto non ha senso: quale mercato ? quale capitalismo? in quale collocazione della divisione internazionale del lavoro ? perche se è vero che ha portato pace e benessere negli stati del centro (fino a ieri almeno) non è andata proprio cosi nella periferia ...

Discutere di "mercato" significa discutere di questi fattori, di regolazione del mercato (a la Aglietta), agitare un feticcio urlando che "il mercato" fa benone a tutti sempre ed in qualunque circostanza è puro nonsenso...


Si' ma aveva gigantesche steppe dietro cui poteva trincerarsi esattamente come gli oceani per gli USA (ed infatti l'ha fatto).

Il Giappone nel 1940 aveva quasi 80 milioni di abitanti - e via discorrendo. Il problema del tuo ragionamento e' che si riduce ad una mera descrizione, sostanzialmente ad un "gli USA sono diventati ricchi perche' solo gli USA"

E grazie al cazzo, ti dico io



Ma lo so benissimo. Riformulo la frase:

"Il punto che alla gente come te proprio non entra in testa e' che il mercato e' il sistema di distribuzione delle risorse che ha la piu' alta potenzialita' di produrre pace e benessere."

Ho semplificato per dire: a livello di idealtipo, il mercato e' meglio dell' economia pianificata. Ma scommetto che tu su questo non sei d'accordo. Tieniti Chavez e le raffinerie che non funzionano per un anno intero quando finisce il petrolio voglio vedere che gli da' da mangiare ai poveracci Venezuelani ma tanto che gli frega, e' morto