fonti giornalistiche approved



Peccato che sia tutto documentato all'interno dell'articolo e tutto vero.

Quindi al limite senza dignità e spazzatura sono le vaccate che dici.
Oltre a ciò che è già stato citato



gli amici di IRPI per inchieste transnazionali, trasparenza, corruzione https://irpimedia.irpi.eu/
per longform etc. Slow News https://www.slow-news.com/leggi-tutte-le-serie-originali-prodotte-da-slow-news/
Per balcani e podcast Qcode https://www.qcodemag.it/



e non solo, ovviamente. Come dicevano altri è fondamentale leggere di tutto e di più. In alcuni casi ottime testate scadono perchè schierate di qui o di la. E' normale, purtroppo.


grazie, segno
Comunque ripeto, consigliate pure tutto quello che ritenete valido, anche se non sempre come fai notare alla fine, lo scopo del 3d è questo. Poi magari aggiorno l'op con l'elenco


Documentare con un bias vergognoso non e' documentare. E' fare propaganda.
Ad esempio, nell'articolo citato titolano addirittura che i neonazi avrebbero preso il politecnico (!?).
A sostegno viene mostrata la foto di gruppo di fronte al campus, foto che e' solo una passerella scattata ad eventi gia' conclusi da una settimana.



Ma non e' solo il titoletto del paragrafo ad essere problematico, il testo e' veramente subdolo perche' consiste solamente in una lista delle armi rinvenute al campus.
Perche'? Perche' quel paragrafo serve a rafforzare la narrativa (di propaganda) impostata precedentemente nell'articolo, secondo cui i neonazi della Nato avrebbero insegnato tattiche di guerriglia ai manifestanti di HK.

Spoiler

The presence of Ukrainian regime-change activists in the Hong Kong protests is further evidence of the alliances that anti-Chinese activists in Hong Kong are building with other right-wing, US-backed movements around the world, sharing tactics to weaken and destabilize countries targeted by NATO.




Quindi ecco la propaganda:

1) I neonazi ucraini hanno guidato la rivolta del Politecnico!!
2) Guardate questa foto! Sono proprio loro di fronte al campus!! Tutto documentato. (cit.)
3) Oh ma sapete che al politecnico sono state ritrovate un bel po' di armi?
4) Probabilmente sono state create grazie a quei neonazi. Proprio come avevamo detto prima! ([...] sharing tactics to weaken and destabilize countries targeted by NATO).

I giorni dell'assedio del politecnico di Hong Kong hanno rappresentato uno momenti piu' tragici e simbolici dell'ondata di protesta del 2019.
Se mistifichi questo evento col neonazismo sei prima disonesto, e poi stronzo.

Insomma Galahnd, hai consigliato un sito spazzatura, stacce.


Lo leggo sempre preparandomi prima una tazza di the dopo aver tirato fuori la mia moleskine e la penna stilografica. Mi siedo fuori sul gazebo della mia proprietà che da su un parco di 10 ettari.
Con una mano sorseggio il the, con l'altra accarezzo la testa del mio segugio e leggo i suoi post.
Faccio questo perché mi servono quelle 2-3 ore canoniche per diramarne il fraseggio

Spoiler

scherzo ovviamente, lo leggo sempre con piacere, vorrei vederlo blogger


Stai facendo un nitpicking ridicolo su un singolo titoletto di un singolo articolo del 2019, e completamente glissando sul fatto che reporta un esempio acclamato di networking tra neo-nazisti e US-backed protesters.

Detto questo, andiamo anche a ​vedere il nitpicking:

1) è giusto riportare che siano state ritrovate le armi, per dare il contesto della cosa, e perché non è una cosa di cui si parla in genere; si chiama fare informazione. Se ti dà fastidio che la cosa venga menzionata è un problema tuo;
2) lo "sharing tactics" non vuol dire che han creato le bombe, ma puntualmente quando ci sono questi avvenimenti e quando i "rioters professionisti" magicamente trovano il denaro e il tempo per fare le delegazioni in giro per il mondo con movimenti amici ci sono sempre scambi di esperienze e idee; è modus operandi standard, e negarlo vuol dire non avere la minima idea di come funzionino queste cose ne' l'avere la minima conoscenza di come hanno operato le rivoluzioni colorate, attempted o meno, inclusa quella in Venezuela.

Grayzone è uno dei pochi siti che fa luce su certe dinamiche. Il fatto che siano andati i neonazisti in Ucraina è vero, il fatto che esistano organizzazioni ucraine che hanno il preciso e dichiarato scopo di fare networking e di unire le forze tra ucraini e i rivoltosi di Hong Kong e che difendessero i neo-nazi è vero, il fatto che i rioters di Hong Kong si siano incontrati con personaggi spregevoli dell'ultra-destra americana è vero.

Diciamo le cose come stanno, stai a rosica' che qualcuno lo dica e lo faccia notare. Su dai che ho capito da che parte stai
Beh il thread è fonti giornalistiche approved, peacemaker non lo approva perché non gli piace sentirsi dire quelle cose

* mi hai fatto ridere in rl, comunque sì anch'io lo apprezzo, vorrei anch'io aprisse un blog (no non nel senso con cui lo si dice ad hans "levati dalle palle e fatti un blog", nel senso che leggerei con piacere un blog curato da lui)

@gala chiedo senza intenti polemici, sia chiaro, ma sto fatto che il fondatore di graysite collabori attivamente con testate finanziate dal cremlino non lo rende un pò troppo di parte (senza entrare nello specifico sulla questione HK su cui vi state scannando, parlo in generale)? dici che questo fatto venga strumentalizzato?
giustamente poi farai notare che se non altro su questioni non direttamente legate alla russia (il sud america etc) riesce ad avere un approccio più attendibile, non essendo legato a logiche di propaganda occidentali USA/NATO.

poi oh giustamente mi risponderai che nessuno è veramente super partes e forse è meglio così, non saprei.
poi vabbè ci sono un sacco di politici occidentali (salvini? trump stesso?) che lo sucano a putin in maniera però più meschina perchè fingono non sia vero
Non ho capito se ti servono solo news o anche approfondimenti/analisi.

Perché nel primo caso mi fermerei alle agenzia di stampa nazionali (ANSA) e/o internazionali (reuters, etc..), con la precisazione che probabilmente notizie di un certo tipo (o di certe parti del mondo) comunque non le passano.

Per dire, in generale, la BBC imho rimane di buon livello (sito, tv etc...)

Nel secondo caso, beh il confine tra realtà e racconto/opinione diventa ancora più labile, per cui forse ti conviene seguire su twitter chi ha una visione simile alla tua oppure buttarti su qualche blog specialistico.


Le testate russe tipo RT contengono molte cagate ma anche roba decente. Sono capaci di hostare un nazista che dice che dice che l'occidente è decadente perché son tutti froci mica come nella Madre Russia Ortodossa, e subito dopo di hostarti invece qualcuno che ti fa un'analisi seria del tentato golpe in Venezuela.

Viviamo in un contesto di guerra fredda, e l'avere visibilità attraverso il nemico geopolitico è una tattica valida, perché anche per il giornalismo servono soldi, ed è un attimo venire cancellati sia dall'internet ma anche dall'esistenza se non ci si para un attimo il culo.

Per fare un discorso più generale, in nome dell'anti-imperialismo spesso si finisce a fare assist a gente come Hezbollah, il governo iraniano, Putin, e compagnia bella. Io se leggo Ben Norton e Blumenthal lo faccio per informarmi sulle magagne americane, per leggerci pattern e capire che diavolo stia succedendo, perché di quello parlano, ma mica vado forza Putin di rimando.
L'associated press ti insta licenzia se scrivi cose anti Israele.
ho capito il tuo approccio, immaginavo già



quindi appunto su tematiche "esterne" all'area di influenza di russa (tra molte virgolette poi, niente è veramente slegato dal resto) trovi informazioni attendibili perchè non strettamente legate alla propaganda del paese da cui escono, su altre no.
fai un'operazione di selezione in base all'ambito diciamo.
ah tra l'altro la cosa della decadenza occidentale legata all'omosessualità è un tema che ali estremiste là spingono molto, me la raccontava proprio un russo, che prende piede soprattutto tra le fasce più indigenti tipo i "gopnik" (hanno inventato un neologismo tipo gayropa o una roba del genere) etc.


no, primariamente sono interessato alle news (che poi già cosa e come la presenti è già un'operazione di analisi e selezione in realtà).

internazionali quindi citeresti BBC, reuters, cos'altro?
Ah a proposito, già che ci sono menziono una cosa.

In fatto di politica internazionale c'è una centralizzazione di fonti assurda. Tutti i giornali italiani appena si esula dal contesto nazionale fanno copia-incolla delle fonti americane e in secondo luogo britanniche, e se poi si va a vedere c'è spesso e volentieri il Dipartimento di Stato americano dietro queste fonti, o direttamente o attraverso NGO finanziate dal dipartimento di stato americano.

E' ovvio che se vuoi dire qualcosa fuori dal coro (e lo vuoi fare al di là dell'attivismo da cameretta, quindi devi avere dei fondi per poter fare inchieste e poter fare quello di lavoro, nonché un minimo di protezione per non venire censurato) devi poterti appoggiare a qualcuno.
C'entra un cazzo, ma sono così messi bene i grossi editori italiani che per cancellare l'abbonamento al Corriere.it devi chiamare il customer care

direi BBC, Reuters, AP e Al Jazeera così bilanci quello che ha detto Shpongle su AP


Sono cose fatte di proposito per scoraggiare la gente dal togliere l'abbonamento. Una bastardata sostanzialmente.

Piuttosto che dare soldi a corriere o repubblica li butto nel cesso


Uguale con il WSJ.

Pro hint: unica soluzione, mettere l'indirizzo della carta di credito in CALIFORNIA!

Mi e' capitato di leggere quell'articolo del 2019 perche' era in prima pagina.
Chissene dell'anno di pubblicazione, e' comunque un utile benchmark per valutare l'affidabilita' e l'agenda del sito d'informazione che proponi.

Riguardo all'articolo, non ho fatto nitpicking perche' quel titoletto e quel paragrafo che ho citato sono primari nella propaganda portata avanti dall'articolo, perche' cercano di validarne la tesi generale.
Il paragrafo tra l'altro riguarda l'evento piu' delicato dell'ondata di protesta del 2019.
Non stiamo parlando di un evento secondario, stiamo parlando del momento in cui piu' di ogni altra volta si e' corso il rischio di un massacro che sarebbe finito sui libri di storia, se la polizia avesse deciso di porre fine all'assedio e sfondare.

Sinceramente mi hanno dato molto fastidio altri episodi di assalto a civili da parte dei manifestanti.
Ma il fatto che venga utilizzata violenza contro un apparato repressivo come quello della polizia di Hong Kong, mi provoca solo apprensione per via della risposta sproporzionata che vi seguirebbe.

Comunque e' abbastanza goffo vederti cosi lanciato su delle molotov... ritrovate dalla polizia... in una scuola...
Direi che devi solo ringraziare che, a differenza della Cina, in Italia siamo in un paese democratico ed e' stato possibile accertare che le famose molotov della Diaz erano state poste dalla polizia.

Frecciata a parte, quelle molotov al Poli di Hong Kong probabilmente c'erano, ma il punto e' domandarsi perche' fornire proprio questa unica informazione a corredo di un titolo in cui si afferma falsamente che i neonazi avrebbero guidato la protesta del politecnico?
Il perche' te l'ho spiegato, ma te lo rispiego:
indurre il lettore a fare associazioni implicite e argomentare la tesi secondo cui i neonazi avrebbero insegnato le tattiche ai manifestanti di Hong Kong.
Quindi rafforzare in maniera disonesta l'idea di un legame profondo e operativo tra gli US e la protesta di HK.

Stai agitando le acque.

Lo dici come se bisognasse vergognarsi di stare dalla parte dei manifestanti di Hong Kong.
Sei proprio imbarazzante.
Veramente non ti sto accusando di essere dalla parte dei manifestanti di Hong Kong, ti sto accusando di essere un tantinello di destra. Ogni qualvolta si tocca una narrativa che va a toccare i tuoi amati ideali di merda, parti con il rosik. E' un copione già visto e rivisto.

In questo caso tu ti stai attaccando al micro-dettaglio del cazzo dimenticando il fatto che della scampagnata neo-nazi e dei legami degli ucraini neo-nazi con i rioters di Hong Kong se non era per Grayzone non ne parlava nessuno.

Quello è giornalismo. Di parte, ma è giornalismo, ed è una delle pochissime voci fuori dal coro e con una certa visibilitò che va a schierarsi in maniera plateale contro la vulgata atlantista.

Keep rosiking