puoi evitartelo, però solo se lo vuoi davvero...
No, a me di star bene interessa relativamente poco.
ma quindi non ti fa divertire nulla?l ipofisi funziona?magari hai un problema lì...

continui a raccontarti balle, ti sei nascosto proprio bene a te stesso, eh, quanti anni e quanta dedizione in questo

Irollo è solo un pippaiolo mentale compulsivo, quando sta per provare qualcosa di un minimo umano comincia a picchiarsi con libri di Hegel.
E' una questione di contesto non di mancanza di stimoli.
Tipo a me piace la letteratura. Mi piace parlarne. Alcune persone mi hanno consigliato di fare un dottorato e provare ad insegnarla. E non sarebbe nemmeno un brutto modo di vivere.
Ma poi contestualizzo. E mi viene da dire: chi me lo fa fare di insegnare letteratura in un contesto sociale che la ritiene di valore solo di facciata. Perché dovrei dedicare la mia vita a qualcosa che viene da metà della popolazione considerato inutile e dall'altra metà che ne tesse le lodi c'è un costante tentativo di rendere il tutto inoffensivo e a misura dei loro pregiudizi?
Chi me lo fa fare di affrontare studenti che sbuffano, gente che mi rinfaccia di far loro perdere tempo, gente che mi dice di essere un cialtrone e i giochi politici dell'accademia con le sue microcensure e le sue mode? E per cosa poi? Per rovinare quei due o tre studenti brillanti, per vender loro questa stessa miseria?
Certo mi si potrebbe dire: non farlo per gli altri, fallo per te. Ma la condivisione di qualcosa che si ritiene importante è parte dell'esperienza letteraria. C'è una ragione per cui nessuno vive per cantare sotto la doccia.
Non stare a concentrarti sul contenuto, non voglio discutere su come la letteratura è percepita o meno, è un esempio su come qualcosa che trovo in maniera immediata piacevole poi venga rovinato una volta che ci si riflette un attimo sopra.
vorrei solo capire da cosa si defende, perchè è una difesa e basta
Io non mi difendo. La mia è una lotta con la mia mancanza di talento letterario.

ecco, hai trovato un eterno motore che ti dia insoddisfazione. perchè non lo sfanculi e godi genuinamente della vita? ti fa così paura l'ida della felicità? hai paura che finisca e che sia effimera e perciò non ti ci metti neanche? un po' mediocre come posizione, ,è quella di chi sotterra anche il proprio unico talento
Ma non credete che sia anche un pò cazzi suoi?
no

imho ti sopravvaluti e ti piace crogiolarti nel sentirti sopra di tutti
vuoi che non ci sia gente con cui condividere queste cose?gente che ti potrà anche dare una pista sia a livello mentale che profondità di animo così per una volta nella vita ti sentirai normale e meno speSCIalo di come ti autodipingi
Non è che non ho paura è che non mi piace abbastanza.
E' come averci due donne: una me la vuole dare ma non mi piace troppo e l'altra ne sono innamorato ma mi friendzona.
Così faccio la cosa migliore: mi trombo la prima, e poi mi lamento con lei che la seconda non ci sta.
Non dico che non ci siano (guarda ce ne sono anche su addio). Ma ciò che volevo farti capire è come una cosa che trovo piacevole (insegnare lettere) una volta inserita in un contesto non è più piacevole.
Tentiamo di fargli cambiare idea quando noi stessi non siamo messi bene o arrivati. Iroel for the time being rimane depresso, se anche non fosse più depresso a un certo punto non sarebbe grazie a te o me. L'amaro calice non si può allontanare.
ma così sei fedifrago, e la felicità ti frienzona perchè per la paura di perderla la tradisci con un'altra. cosa hai da perdere che ti spaventa peredere? hai paura che essendo felice perderesti quella parte sturm und drangt che tanto ami della tua "posa". si tratta della tua fasulla identità che ti sei costruito, devi vederti dall'esterno per accorgertene, da qui si vede chiaro come il sole
Lul
Non è la felicità che mi friendzona. A me la felicità non interessa. E' la letteratura che mi friendzona.
Da una parte c'è la comodità, il vivermela bene e quello tutto sommato mi riesce bene.
Dall'altra c'è la letteratura che non mi riesce.
E che male c'è ad essere fedifrago. Tra l'altro l'ho fatto pure l'estate scorsa. Usciva con una e mi lamentavo con lei di quest'altra che mi rifiutava

Ps. attento a non fissare troppo il sole.
Però nonostante tutto, mentre insegni letteratura (o fai quello che ti piace), pur sapendo ciò che hai scritto prima, ti senti bene. Com'è possibile, per il tuo sistema?
No non mi sentire bene, mi sentirei una merda e probabilmente abbandonerei.
Così come ho abbandonato lo studio universitario della filosofia proprio per non dovere avere a che fare con tutto lo schifo che ci sta intorno.