Anni 80 ero neopatentato. Passeggiavo con un amico.
Si avvicina una che conoscevo ma non ci avevo avuto a che fare. Bella da svenimento. Fisico da paura. Alta.
Va dritta al punto “Ciao Hans, ti va di uscire con me stasera?”
L’amico mi guarda con sguardo complice e fa “Ehm … Mi sono ricordato che devo andare. Vabè ciao.”
Restiamo soli io e lei, io manco avevo ancora somatizzato la cosa e vabè passeggiamo mi sistemo un po che non ero preparato a serata di questo tipo e propongo “che ne dici di andare a cenare in pizzeria?”
lei “ok, andiamo”
Si va in pizzeria, due pizze e due birre alla spina.
La conversazione al tavolo la conduco io me ne esco con:
“Non ti credere sia facile essere un maschio. Non sai mai quando è il tempo giusto. Per dire se dopo cena io ti saltassi addosso tu penseresti che io penserei che tu sei una troia, e la cosa mi creerebbe disagio. Invece per dire se stasera ti riaccompagno a casa tu magari ci resti male e penseresti che non mi sei piaciuta e la cosa mi creerebbe ulteriore disagio. Ora dimmi tu come si fa a non diventare pazzi”
Insomma la cosa procede con mood a palla lei sorrisini, allunga la mano e fa “ma no dai, non ti fare tutte ste paranoie, vediamo come procede la serata”
Io ordino altre birre e giungo a sbloccare il primo livello di inibizioni.
La conversazione si fa più che interessante e a fine cena ci alziamo e lei si alza maestosa fa una mossa con i capelli lunghi e mi dice “dai, facciamoci un giro in macchina, portami in qualche posto tranquillo”
Niente, mi ingrifo come un toro e mi si spegne tutto il lobo della ragione.
Lei mi dice quanti anni ha e scopro che è minorenne, 17 anni e io ne avevo 19 e sta cosa mi blocca.
Un attacco di panico proprio. Insomma mi piglia proprio male e al pensiero di essere in quella situazione mi manda in paranoia totale. L’alcol poi mi inizia ad accentuare la paranoia e entro nella spirale.
Realizzo che che lei vuole fare sesso ma non è proprio convinta al 100% e l’ansia prende il sopravvento e divento un ameba.
Mi inizia a girare tutto un film in testa che non si blocca più.
Il tutto mentre andavo a zonzo con la macchina.
A una certa lei fa “Hans, qui mi piace, sembra un posto sicuro, fermati e rilassiamoci” io mi guardo intorno, buio totale e inizio a sudare di brutto, abbozzo una conversazione per defilarmi tipo “guarda, quella è la stella polare, lo sai che forse quello è un pianeta?”.
Insomma divento paonazzo e lei mi fa “ma stai bene?” e io “si si, ora mi passa” insomma lei capisce che non ero a mio agio e mi fa “senti, che ne dici se andiamo a casa in campagna dei miei? Non c’è nessuno i miei stanno a casa in città”
Guardo l’orologio erano tipo l’una di notte.
E penso “ma porca di quella miseria, vabè a sto punto vaffanculo, stasera si tromba durissimo e rispondo con la faccia di uno che ha vinto la lotteria: OK, ANDIAMO. DIMMI DOV’È STA CASA”
Mi spiega dov’è, un luogo che definire isolato pare un eufemismo. Io tutto in tiro parto a razzo con lei che già sta appoggiata a me e la tensione sessuale è a livello che non ve lo dico. Il cazzo mi diventa un marmo mentre faccio strada.
A metà strada lei fa "Porca miseria, non ho le chiavi. Vabè senti non ti offendere, è pure tardi e mio padre potrebbe preoccuparsi, riaccompagnami a casa. "
Io vado in corto circuito per alcuni secondi mi si secca la lingua ma do fondo a un barlume di neuroni ancora funzionanti faccio il gentleman e la riaccompagno.
Durante il tragitto un silenzio tombale.
Arrivo davanti casa sua, ci salutiamo, lei ci mette un certo effort nel bacino e io sto praticamente frantumato.
Mi fa “domani ti chiamo io, esco e vado alla cabina telefonica e mi passi a prendere e andiamo in spiaggia”
Io torno a casa, mi faccio 4 seghe e vado a letto.
Il giorno dopo mi configuro in assetto trombata del secolo, sto giro non mi coglie di sorpresa e già mi faccio tutto il film in testa, mi piazzo verso le 9 davanti il telefono a rotella e attendo la chiamata.
Si fa mezzogiorno e inizio a pensare “ecco lo sapevo ieri sera ho rovinato tutto e questa non chiama più”
Nel mentre driiin e io al volo “PRONTO” “Ciao Hans, sono io, mi passi a prendere solo alla cabina all’angolo”
Io esco tipo superman e volo praticamente.
Lei sale e fa
"senti non ti ho chiamato prima perchè mio padre non voleva farmi uscire ha voluto sapere con chi uscivo.
Però c’è un altro problema ancora più grave.
Stamattina mi sono venute le mestruazioni quindi se vuoi ci andiamo a prendere solo un gelato e mi riaccompagni a casa"
Niente, divento uno scendiletto e oramai distrutto facciamo sta granita vista mare in spiaggia, la conversazione verte tutta su quando ci rivedremo ma lei non mi da più quel mood della sera prima.
Insomma dopo quel gelato non ci siamo più rivisti.
Il tutto su questo sound
Niente, non potete capire quanto ci sono stato male dopo.